♧Capitolo 20♧

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Drew scosse lentamente la testa, incidendo anche la pelle di Leper. Il giovane fece una smorfia, cercando di ignorare la sensazione della sottile lama del bisturi che, lentamente e con incredibile precisione, stava praticando una minuscola ma comunque dolorosa incisione nella pelle, proprio in mezzo alle scapole.
"Tch tch tch... proprio come dei cagnolini, mh?" Parlò fra sè e sè l'uomo, allontanandosi dalla Vege-People, legata con braccia, vita e gambe ad una sedia dallo schienale piuttosto basso in modo che gli scienziati potessero avere libero accesso anche alla schiena delle cavie. Leper sospirò pesantemente e si morse leggermente il labbro: la ferita bruciava tremendamente, ma stava cercando di trattenersi ed ignorare il dolore... anche perchè nella stanza, rinchiusi in alte e strette gabbie, c'erano anche Camille, Lèna e Vadim. Lèna e Vadim avevano già subito il suo stesso trattamento, quindi sapeva bene cosa lo aspettava. Drew gli si avvicinò nuovamente, con un paio di pinze "... eccolo qui..~ Ora voglio proprio vedere come faranno a trovarvi, mie care piantine fin troppo cresciute"
Sghignazzò lo scienziato, estraendo un microchip installato sottopelle dalla schiena del più giovane. Leper si morse con più forza il labbro inferiore: era una sensazione terribile, dannazione.
"... troveranno senza dubbio un modo, Drew!" Esclamò Lèna, stringendo le barre della cella "Oppure farò esplodere direttamente io questo posto!"
Dopo le parole della giovane, ci fu il più totale silenzio. Drew la guardò alzando un sopracciglio, mentre Leper le rivolse un'occhiata perplessa. Camille fece un'espressione  simile a quella del ragazzo e Vadim inclinò la testa, osservando la Creator. Quella ragazza era... incredibile, davvero. Lèna non battè ciglio ed incrociò le braccia al petto, lanciando uno sguardo di sfida allo scienziato, che scoppiò semplicemente a ridere, intanto distruggendo anche il microchip di Leper, ancora legato alla sedia e con l'inciscione nella schiena, sanguinante. Non essendo troppo grande ma essendo abbastanza profonda -i microchip in teoria non andrebbero rimossi!- un singolo rivolo di sangue si fece spazio tra le carni del ragazzo, iniziando a scorrere sulla sua pallida schiena nuda. Nonostante ciò, il Magical rimase assolutamente muto, tenendo sotto controllo i propri compagni guardandoli di sottecchi. Vadim lo guardava con una punta d'invidia: a lui non aveva fatto troppo male e non aveva nemmeno sanguinato! Osservò il liquido verde percorrere la schiena dell'altro, fino ad arrivare a macchiare i suoi pantaloni... si sarebbe ricordato di tenerlo un po' a distanza. Pensando alla pulizia, Vadim si sentì improvvisamente sporco. Aveva bisogno di una doccia, quella gabbia chissà in quanto non era stata lavata, ew- Per fortuna non era troppo stretta e le sbarre erano anche un po' larghe... ma una Vege-People privata di energie e dei propri poteri non avrebbe potuto fare proprio nulla per liberarsi. Tutti e quattro erano delle Vege-People intelligenti e, nonostante a nessuno piacesse, avevano capito che sarebbe stato meglio non fare pazzie. Insomma, per Camille e Leper ciò era scontato, mentre Lèna e Vadim.. loro, in realtà, non avevano ancora avuto modo di fare nulla. Lèna non aveva i propri poteri e a Vadim, finchè Drew si era dedicato a lui, la situazione non era nemmeno dispiaciuta troppo... insomma, amen. Quegli umani avrebbero continuato a rinchiuderli, tanto valeva godersi il soggiorno. Però, se non poteva lavarsi... lì c'era un bel problema. Sbuffò irritato, e Lèna lo guardò interrogativa: da quando erano arrivati lì, non aveva mai visto Vadim così, aveva un'espressione simile a quando si incrociava per sbaglio con Ethan.
In tutto questo, Drew aveva rinchiuso anche Leper, ma sembrava che non avesse intenzione di lasciar andare i quattro. Infatti, ripuliti i resti dei microchip, lo scienziato lasciò la stanza ignorando totalmente le Vege-People.
"Quel figlio di puttana..."
Sussurrò Vadim, a denti stretti e stringendo una delle sbarre della cella, alteratosi unicamente per la sua impossibilità a farsi una doccia.
"... evidentemente per noi ha dei piani un po' diversi..." Iniziò a parlare Camille e, prima che l'Healer potesse commentare con qualcosa di acido, la quattrocchi continuò a parlare "... probabilmente adesso starà rimuovendo il microchip ai vostri compagni e presto tornerà per... farci quello che vuole, credo. Insomma, non ci terrà certo qui per bellezza.."
Continuò la ragazza, fermandosi notando l'espressione di Leper. Il Magical osservava il pavimento, scuro in volto: Drew in quel momento stava probabilmente facendo cose terribili agli altri, e lui non poteva farci assolutamente nulla. Non aveva fatto assolutamente nulla. Strinse un pugno, cercando di contenere la propria frustrazione e tenerla unicamente per sè, ma la sua espressione lo tradì. Fece un sospiro tremante, abbassando leggermente la testa, mentre Lèna lo guardò un po' preoccupata.
"... potrebbe essere per via dei nostri poteri"
Riflettè ad alta voce Vadim, e Camille convenne con lui.
"Già.. i miei sono piuttosto potenti e immagino che lo siano anche i vostri. Creator, Magical ed Healer, se ho visto bene... giusto?"
I tre annuirono e Vadim, orgoglioso, spostò un po' il colletto della camicia, scoprendo il proprio oleandro giallo.
"Un potentissimo Healer"
La corresse poi, facendo sorridere, anche se appena, Lèna e Leper. La ragazza annuì velocemente, indicando l'altro.
"Sì! Se la cava coi veleni, come me! Cioè, io posso crearli, e creare anche antidoti.. ma lui può curare dagli avvelenamenti, è piuttosto utile" Sorrise la Vege-People, mentre l'Healer annuiva compiaciuto, confermando le sue parole "E Leper ha dei poteri fortissimi! Cioè, telepatia e telecinesi..! Sì, decisamente fortissimo.."
Si vantò dell'ormai ex compagno di cella, orgogliosa. In quello stesso momento e prima che Leper potesse aprir bocca, Drew rientrò nel laboratorio con un sorrisino sinistro e giocherellando con un mazzo di chiavi. Tutti, soprattutto Leper, si misero sull'attenti e ciò non fece altro se non portare più soddisfazione all'uomo.
"Forza, adesso vi portiamo nella vostra nuova casa..~"
Altri due scienziati fecero il loro ingresso nella stanza, indossando delle maschere antigas e passandone una all'americano. Leper capì all'istante cosa sarebbe successo e fece per parlare ma dalla sua gola non uscì alcun suono: gli scienziati furono più veloci ed i gas riempirono immediatamente la stanza.

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Leper aveva un terribile mal di schiena... si alzò a fatica. Attorno a lui pareva essere tutto bianco ma, abituandosi dopo qualche secondo, riuscì a scorgere delle brandine, una porta e delle sbarre. Poi, distese per terra ancora incoscienti, c'erano anche Lèna e Camille, ma di Vadim non si vedeva nemmeno l'ombra. Il ragazzo scattò in piedi all'istante, rendendosi conto solo in quel momento di avere nuovamente i polsi legati con delle manette in ferro e che le ragazze avevano subito il suo stesso destino. Si avvicinò alle due e, dopo aver constatato che fossero semplicemente svenute, il Magical tirò un sospiro di sollievo.
'... è evidente che abbia deciso di isolarci dagli altri, ma.. perchè..? Forse davvero per i nostri poteri? Vuole forse sfruttarli per qualcosa?'
Si guardò attorno, continuando a riflettere e cercando anche un minimo indizio per provare a capire cosa diamine volesse quel maledetto da loro, mentre la ferita sulla schiena riprese a bruciare. Serrò la mascella, per poi voltarsi verso le strette sbarre della cella e guardare fuori. Erano in un corridoio come gli altri e, sul muro difronte a loro, si trovavano delle porte prive di una qualsiasi apertura che avrebbe potuto aiutare la Vege-People a capire cosa ci fosse al loro interno.. proprio come la porta che si trovava nella stanza. Leper, prima di andarla ad esaminare, decise di avvicinarsi ancora di più alle sbarre e guardare fuori. A destra della cella il corridoio s'interrompeva e non c'era altro se non un muro bianco, mentre a sinistra proseguiva per un po' per poi arrivare ad un bivio, dove alla Vege-People parve di scorgere delle scale che portavano verso l'alto. Osservando meglio, però, riuscì a scorgere una scritta sul muro accanto alla cella, dotato di una porta più grande delle altre.
"... 'Extraction room'..?" Mormorò un confuso Leper, cercando di immaginare il significato di quelle strane parole ".... estrazione, forse..?"
Si prese la il mento tra le dita, riflettendo, mentre Camille iniziò a svegliarsi. La ragazza si sedette per terra, guardandosi subito attorno e sistemandosi gli occhiali.
"Ma che...-" Quando i suoi occhi si posarono su Leper, la Magical scattò in piedi, avvicinandosi a lui "Dove siamo..? Che è successo?"
Domandò al coetaneo, che si strinse nelle spalle. Non lo sapeva, e ciò lo faceva sentire ancora più impotente.
"Io..." Il più alto esitò prima di parlare, sospirando. Camille gli rivolse uno sguardo preoccupato, inclinando leggermente la testa "... non lo so"
Ammise semplicemente, decidendo di essere onesto. La quattr'occhi apprezzò la sua sincerità e le sue labbra sottili si curvarono in un sorrisetto un po' storto.
"... capito.."
Mormorò semplicemente, con un sospiro. I due rimasero in silenzio e, mentre Leper si avvicinò alla misteriosa porta posta nella stanza, Camille controllò lo stato di Lèna. Era ancora svenuta, ma probabilmente in poco tempo si sarebbe svegliata, considerando che lei e Leper avevano fatto lo stesso. Vadim, però, era ancora scomparso.
"Secondo te che fine potrebbe aver fatto Vad-"
Il Magical fece per aprire la porta, ma qualcuno dall'altra parte fu più veloce e Leper si trovò davanti un confuso Vadim dai capelli bagnati, con le mani ancora legate dalle manette. Il più alto, anche se di uno o due centimetri, gli rivolse uno sguardo incredulo e l'Healer si spostò una ciocca di capelli dietro un orecchio con incredibile non chalance.
"... l'acqua era fredda. Terribile"

Ciau amici 💕
Facciamo finta che sia mercoledì, sì? :D
In questi giorni il caldo mi sta 💖uccidendo💖, presto vedrò Hansuke sob
cOOOMUNQUE, oggi ve beccate un mini (e anche bruttino coff coff) capitolo perchè la mia motivazione per questa storia sta volando alta e raggiungendo Caroline y-y👊
bUUUT I'M STILL HERE, AMO I NOSTRI BIMBI E NON LI ABBANDONEREI MAI 💕
Quindi, questo e prob anche il prossimo capitolo saranno più che altro dei focus sui nuovi catturati, che avrei potuto anche mettere in un unico capitolone da 2500-3000 parole ma per una volta ho deciso di spezzettarlo, magari in due da 1500 così magari sono anche più scorrevoli e meno pesanti
E boh, nulla
Buon fine settimana a tutti, stay hydrated ca s'schiatt 💕💕

×Flame×

P.s. sono un po' in fissa con 'The kids aren't alright' dei Fall out boy, ma il motivo di quando fa 'and in the end' somiglia un sacco a quello di una canzone (?) che dopo fa 'aBBRACCM CCHIÙ FOOOOORT' e mi viene sempre da cantarla in mente come 'aND IN THE EEEEEEEND, ABBRACCM CCHIÙ FOOOOORT' ma poi il motivo cambia e sono tipo >:"c

E niente volevo condividerlo con qualcuno 👉👈

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