La battaglia era finita con la loro vittoria.
Era stata dura, ma ce l'avevano fatta.
I tre cavalieri, Eragon Arya e Murtagh, ora erano alla casetta dove il ragazzo aveva portato l'elfa la sera prima.
Murtagh aveva raccontato quello che sapeva anche a lei.
<<Ma non ho capito: quindi i manifestanti erano controllati dal... come che si chiama... il Rostargund?>>
<<Sì>>
<<E... quegli uomini l'altra sera pure?>> chiese ancora Arya.
<<Quali?>> domandò Murtagh.
<<Non glielo hai detto Eragon?>>
<<No, non sapevo se per te andava bene...>>
<<Cos'è successo l'altra sera?>>
Arya raccontò Murtagh ciò che era avvenuto nei minimi dettagli.
<<Poi sono svenuta e...>>
<<...E poi l'ho trovata e, grazie a Brisignr, l'ho portata qui>>
Murtagh pensò un attimo a quelle informazioni.
<<Potrebbe essere che c'entri il Rostargund. Potrebbe voler estendere il suo controllo anche sugli elfi attraverso te, Arya, oppure rapido te sperava che Eragon con tutti gli altri al suo seguito sarebbero andati la a recuperarti e lui sarebbe stato pronto, allora...>>
<<...Allora per fortuna che ho retto abbastanza a lungo per dare il tempo ad Eragon ad arrivare!>> esclamò Arya.
<<Decisamente!>>
<<Dobbiamo andare da Nasuada allora, lo deve sapere>> consigliò l'elfa.
<<Io... ecco non so se sia... una buona idea... insomma... non sono sicuro che... che vorrebbe... vedermi, ecco...>> balbettò a disagio Murtagh.
<<È la cosa giusta da fare, Murtagh. E poi sei tornato, non riuscirai ad evitarla per sempre>> disse Eragon.
<<Si... hai ragione>>

Nasuada non la prese come speravano. Ecco, fece come se nulla fosse, ma si vedeva che c'era qualcosa che voleva dirgli ma che al tempo stesso non voleva, perché l'aveva abbandonata ed era arrabbiata con lui.
Gli raccontarono tutta la storia, persino la disavventura di Arya della sera prima e le loro tesi su quell'episodio.
<<Mmhh>> fece l'imperatrice.
<<Ancora una volta>> continuò <<il destino di Alagaësia è nelle nostre mani>>