❅𝐅𝐑𝐄𝐃𝐄𝐑𝐈𝐂𝐊. Rᴀɪɴs ᴏғ Pᴀɪɴ

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Ecco il primo dei miei bambini, cercherò di pubblicare l'erede dei Targaryen il prima possibile. Spero che questo personaggio possa andare bene.
Per la storia e il cognome mi sono ispirata ad alcune cose che George R.R. Martin ha scritto nei libri riguardo alla famiglia Lannister e a quelle che le hanno giurato fedeltà, in particolare sulla famiglia Reyne, quindi se c'è qualche dettaglio che rischia di dare qualche problema, cambierò subito!
P.S. chiedo venia per eventuali scherzi del correttore

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𝐎𝐂 [𝐑𝐨𝐥𝐞𝐩𝐥𝐚𝐲] 𝐟𝐨𝐫: -iliade
𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲: Way of Blood [Game of Thrones]

𝐑𝐔𝐎𝐋𝐎
Frederick è un Lord nato da un'antica famiglia di nobili di corte, baciato dal caldo ed estivo sole della Capitale. Non ha avuto bisogno di aspirare a tale incarico dato che era già stato denominato tale ancora prima che lui venisse al mondo, ed è una fortuna che non gli dispiace assolutamente.
Come Lord, per sua fortuna, preferisce dire, non ha mai dovuto assolvere particolari compiti politici, anche perché, per quanto possa essere rivoltante da dire, ha ben poco interesse in fatto di politica e di chi siede o siederà sul Trono, fino a quando i suoi interessi saranno soddisfatti.
L'unico ruolo che svolge a tempo pieno è la cura del suo bordello, dei suoi progetti e delle sue protette, lavoro che non gradiva all'inizio ma che si è trovato poi ad apprezzare. È fiero di ricoprire tale compito perché non si ritiene inferiore a nessuno in fatto di qualità e rapporto con il personale, per non parlare della sua capacità di convincere anche i clienti più severi. Inoltre questo lavoro per lui è molto fruttuoso e non solo dal punto di vista del denaro, gli uomini o donne che siano, quando sono soddisfatti e magari inebriati da qualche bicchiere di troppo, amano parlare e rivelare informazioni molto scomode, che lui registra e tiene per sé, in caso possano tornargli utili.
L'unica picca di questo ruolo è di certo, nonostante possa suonare altisonante per un Lord, la fama. Il suo volto è conosciuto da tutto e da tutti, dentro alle mura del castello e fuori, il che certe volte gli dà noia, visto il grande disprezzo del popolo nei suoi confronti e le occhiate malcelate che vengono rivolte lui anche quando passa tra i lussuosi corridoi del palazzo reale.
Sono fastidi tuttavia che riesce benissimo a colmare con l'immenso tornaconto personale sia monetario sia morale che deriva dal suo lavoro, il quale basta per zittire anche i malparlieri più accaniti. Sa di essere ricco molto più di tante famiglie che ricoprono ruoli maggiori nella gerarchia sociale, i Payne, per citare un esempio, ma non tende a vantarsi della sua ricchezza, a meno che non gli possa servire.

꧁"𝐷𝑒𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑖𝑚𝑖 𝑖𝑛 𝑑𝑢𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒..."
"𝑵𝒆𝒖𝒕𝒓𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂' 𝒔𝒆𝒍𝒆𝒕𝒕𝒊𝒗𝒂"꧂

𝐍𝐎𝐌𝐄
Frederick.
È un nome di origini inglo-gaeliche, diffusosi in Inghilterra a partire dall'invasione celtica nei territori della Britannia. Ha anche alcune radici germaniche dovute all'influenza di quella popolazione durante il primo periodo della conquista.
Il nome Frederick ha vari significati a causa delle varie parti di cui è composto, che derivano dalla mescolanza di più lingue insieme. I significati del suo nome concordano con lui soltanto dal punto di vista sociale e hanno ben poco a che fare con il suo carattere, la parte inglese infatti, "Rich", significa "ricco", mentre la parte germanica "Frithu" significa "potente in pace". È in particolare il secondo significato a farlo ridere, dato che di fatto il suo bordello ha molto più successo quando la gente non è provata dalle guerre e ha soldi da spendere, ma di fatto il carattere di Frederick non aiuta molto a mantenere la pace, vista la sua apparente neutralità, tradita da qualche piccolo e innocuo favore a volte da una parte a volte dall'altra, senza far capire a nessuno dalla parte di chi realmente stia.

Si può dire che "Frithu" combaci con il suo carattere solo perché lui non ama le liti dentro alla sua casa del piacere, quindi deve per forza mantenere una tranquilla atmosfera di pace sia tra le sue protette sia tra i suoi clienti.
Gli piace abbastanza il suo nome, non tanto per il significato quanto per la pronuncia contorta ed arcaica, spesso sbagliata da molte persone. Preferisce farsi chiamare per cognome da persone che non conosce oppure, a coloro che lui reputa nemici, si presenta con il nome del padre, che lui odia con tutto sè stesso, ma ovviamente i poveri mal capitati, non possono saperlo. Quando si tratta di persone di fiducia, molto poche quindi, concede di essere chiamato con diminutivi come "Fred", "Rick" oppure "Cedric" come storpiatura affettuosa del suo nome.

𝐂𝐎𝐆𝐍𝐎𝐌𝐄
Spicer/Reyne.
Il cognome è la parte più complessa di Frederick, il cognome originale del ragazzo è infatti Reyne, mentre quello di adozione per il quale è conosciuto è Spicer. Entrambe queste due casate hanno giurato fedeltà ai Lannister ed è proprio a questa famiglia che l'uomo concede, suo malgrado, alcuni dei favori derivati dalla sua neutralità selettiva. La sua lancetta deve per forza pendere dalla parte dei Lannister, nonostante lui provi enorme rancore nei confronti di quella famiglia.
I Reyne erano una famiglia di Castamere completamente annientata da Tywin Lannister, dalla distruzione della quale deriva anche la famosa canzone "Rains of Castamere". Il ragazzo è uno dei figli del cugino del rappresentante di quella casata, il quale aveva uno stretto rapporto con il tenente Spicer, dato che avevano entrambi giurato fedeltà allo stesso padrone. Non venne coinvolto nel massacro della sua famiglia per la sua "lontananza" dalla linea diretta della famiglia Reyne, visto che non apparteneva di fatto al ramo principale di tale casata. Anzi, la sua famiglia era un ramo dei Reyne così sconosciuto che solo il cognome ricordava loro di che casa facessero parte. Venne ospitato dagli Spicer sin dall'età di un bambino, e nessuno è a conoscenza del suo segreto. Anche se si venisse a sapere, darebbe fastidio solo a Frederick, dato che è passato talmente tanto tempo che Castamere è solo una ballata. Il tenente Spicer si è dimostrato un ottimo padre adottivo e non ha mai mostrato ostilità nei confronti di Frederick nonostante ciò che Tywin aveva fatto, e gli ripeteva sempre che, appena avesse potuto, avrebbe ripreso il controllo del seggio di Castamere per lui.

𝐂𝐀𝐒𝐀𝐓𝐀
Frederick è un membro acquisito della casata Spicer, un'antica casata di Castel Granito che serve i Lannister dagli albori.
Gli Spicer non sono la famiglia più importante tra quelle dentro alla schiera della casata targata leone dorato, ma vantano di qualche dote in più. Il riferimento fatto prima a casa Payne non è causale, dato che proprio questa è in una specie di piccola guerra di ricchezza con gli Spicer. I Payne sono nelle grazie dei Lannister soprattutto per Ser Ilyn, il boia, ma nonostante la loro importanza gli Spicer restano più ricchi di loro.
La sua seconda famiglia segue i Lannister di buon grado, lui fa lo stesso per il debito nei loro confronti ma non vede di buon occhio nessuno di quella casata, nonostante alcuni tratti caratteriali tipici di quella casa siano molto simili ai suoi.

꧁𝐸' 𝑖𝑙 𝒗𝒊𝒔𝒔𝒖𝒕𝒐 𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑎 𝑙'𝒆𝒕𝒂' 𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑖 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒂𝒏𝒏𝒊꧂

𝐄𝐓𝐀'
Frederick non è molto giovane per l'età del tempo, dato che molti prima di lui non sono arrivati mai ai trentotto anni, né per cause naturali né per altro. Di fatto non è nemmeno vecchio, ma lui, vista anche la quantità di giovani che non arriva alla sua età, si sente più anziano, se non anche più fortunato, di chi ha la sua stessa età.
Dimostra abbastanza bene la sua ormai seconda metà di vita, i lineamenti sono precisi e leggermente rigidi, i tratti infantili scomparsi ormai da tempo.
Mentalmente però, Frederick è completamente un'altra storia. Dirige un bordello ed è un esperto di tutto ciò che comprende lo svago, che vada da semplice vino o ad erbe particolari, ma non ama prendere una parte così attiva ai festeggiamenti a cui gli uomini della sua età possono ancora permettersi di partecipare nelle ampie sale della corte.
Ha perso ormai il fanciullesco desiderio di andare a cacciare, di imparare a combattere o riuscire a diventare lo scudiero di chissà quale nobile proveniente da chissà dove. Continua a cacciare e a esercitarsi con l'arco perché le pattuglie vengono spesso organizzate dalla corte stessa e molto spesso vi prende parte anche il sovrano, e per uno che non vuole avere noie rifiutare l'invito del Re è inammissibile.
Per il resto, preferisce concentrarsi sul suo lavoro e sulle sue protette, e anche sul restare il più intoccabile possibile.


𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐎 𝐅𝐈𝐒𝐈𝐂𝐎

Frederick d'aspetto ha alcuni tratti che rispecchiano la Casata Lannister, a cui ha giurato fedeltà, ma rimarca anche sotto alcuni aspetti le caratteristiche dei Tully, dato che in origine i Reyne provenivano dalle Terre dei Fiumi, prima di seguire i Lord della casata del Leone e abbandonare i loro territori natali.

È un uomo non troppo alto, non supera il metro e settantacinque, e nemmeno troppo muscoloso. Il fisico leggermente magro lo fa apparire piuttosto gracile e l'armatura che spesso è costretto ad indossare gli è così grande che molti scommettono che possa bastare un colpo di vento a farlo cadere. I muscoli sono presenti ma non sono ben definiti e proporzionati, visto che Frederick ha sempre prediletto il tiro con l'arco o attività che comprendessero il ragionamento al combattimento che richiedesse l'uso di tutto il corpo.

La pelle è di natura leggermente scura e tende a passare quasi tutto il tempo in luoghi coperti per evitare che si abbronzi ulteriormente, sia perché è di fatto una pelle delicata sia perché il caldo non ha mai fatto impazzire Frederick. Alcuni tratti distintivi dell'uomo sono un neo in mezzo alle sopracciglia e una lunga cicatrice sulla gamba sinistra, che si è procurato durante una delle sue prime battute di caccia. Oltre a questi dettagli, non presenta imperfezioni.

I lineamenti del volto di Frederick sono definiti e rigidi, perfetti per un uomo della sua età, che non hanno ancora iniziato a decadere a causa degli anni, conferendogli ancora un po'di fascino. Gli occhi dell'uomo sono di un colore azzurro chiaro, simile sia per Casa Lannister sia per i Tully, che al sole risplendono di una tonalità quasi glaciale e vitrea, al tramonto invece si colorano di una sfumatura verde acqua molto leggera, che gli dà l'aspetto di due gemme. È la parte del corpo per cui è più spesso lodato e quella che a lui piace di meno, dato che è un carattere riconoscitivo troppo evidente.

I capelli sono invece di un castano ramato tendente al rosso spento, che si avvicina all'aspetto dei Tully e degli abitanti delle Terre dei Fiumi. Quando era ragazzo li teneva piuttosto lunghi, mentre ora da adulto preferisce che questi non gli diano problemi e li tiene molto corti ed ordinati, con un accenno di frangia a coprirgli la fronte.

Una cosa con cui Frederick ha sempre lottato è la barba. Nonostante questa gli dia un'aria più matura e saggia, lui non la sopporta e la rasa in continuazione anche rischiando di tagliarsi le guance o il mento. Molti a corte deridono questo suo tratto dandogli del ragazzino o chiamandolo "sbarbato", dato che a quanto pare per alcuni Lord è considerata un'offesa, probabilmente alludevano alla lunga barba dei Maestri della Cittadella, massimi rappresentanti della saggezza, ma a lui non è mai importato, dato che era sicuro di non essere secondo a nessuno in fatto di furbizia.

꧁𝐹𝑖𝑛𝑜 𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑛𝑑𝑟𝑎' 𝑎 𝑑𝑎𝑟 𝒏𝒐𝒊𝒆 𝑎 𝑚𝑒 𝑖𝑛 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎, 𝑖𝑙 𝑹𝒆𝒈𝒏𝒐 𝑝𝑢𝑜' 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝒃𝒓𝒖𝒄𝒊𝒂𝒓𝒆꧂

𝐂𝐀𝐑𝐀𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄
Dopo tutto ciò che gli è capitato, Frederick è uno che preferisce mantenere un profilo giusto, mantenerlo sia troppo alto che troppo basso rischia di dare sempre dei problemi.

È una persona che preferisce restare in un ambiente di rispetto formale e non ama entrare in vere e proprie relazioni, a meno che non sia strettamente necessario per lui o per qualche suo interesse. Frederick è quel tipo di persona a cui può andare bene tutto finché qualcuno non viene dare problemi a lui direttamente.

Proprio per questo si è creato attorno a lui il mito della "neutralità selettiva", Frederick non concede favori troppe volte alle stesse persone e non mostra di avere preferenze nei confronti di qualcuno, così da evitare malparlieri o qualche accusa infondata, e su tutto questo si basa il suo carattere, ovvero sull'avere tutto nel giusto mezzo, senza sbordare né da una parte né dall'altra.

È una persona ricca, ma non per questo sfoggia le sue ricchezze, né gli piace farlo. Ovviamente qualche riferimento puramente casuale al suo patrimonio e la sua potenza gli sfugge quando deve per forza ricordare la sua posizione, il che si rivela spesso molto utile, ma preferisce non farlo troppo dato che potrebbe diventare preda di altri nobili. È proprio questa la parte del suo carattere a cui lavora di più, fare ma non fare troppo, dubitare ma il giusto, farsi gli affari propri ma cercare di avere qualche informazione utile per sé.

L'ambiente della corte è tossico, nessuno mostra ciò che veramente è e per questo lui resta sempre in allerta, anche quando si tratta dei suoi alleati, anzi soprattutto se si parla dei suoi alleati. Ci si aspetta un tradimento dai nemici ma quasi mai da qualche amico, e quindi è sempre meglio avere un briciolo di dubbio su chiunque.

Grazie al suo bordello ha visto più o meno ogni tipo di persone e reazioni, quindi gli viene semplice identificare i bugiardi o utilizzare in modo molto abile le parole per riuscire a scovarli. È una persona molto taciturna negli ambienti di corte e stupisce quando, le poche volte che parla, si mostra in grado di rimodellare le parole false di qualcuno per mostrare cosa queste volessero veramente intendere.

Sfodera spesso un sorriso di scherno o sarcasmo quando capisce di avere ragione, è un suo tratto naturale che cerca di reprimere, dato che mostra una enorme sfacciataggine agli occhi delle persone con cui parla, e non gli piace l'idea di poter essere pubblicamente pensato pericoloso. O meglio, l'essere qualcuno che va rispettato non gli dispiace, ma preferisce che non si sappia direttamente.

Se qualcuno sa già in anticipo quanto furba sia una persona, prenderà provvedimenti sin dall'inizio, mentre per lui è molto meglio essere sottovalutato.
È un'eventualità che lui preferisce comunque evitare, non vuole avere noie quindi si impegna per non attirare più malparlieri di quanto già non abbia a causa del suo lavoro, e l'idea di poter iniziare uno scontro con qualche Lord oltre ai Payne non lo attizza assolutamente.

Il popolo lo considera un uomo squallido, viscido e perverso per via del suo bordello e a lui piace molto il poterlo smentire, dato che non ha mai mostrato un vero interesse fisico per quello che faceva, se non per il guadagno e per le sue protette e protetti. Può concordare sul punto di vista squallido e viscido solo perché non ha interesse attivo nemmeno nella politica, a meno che non si tratti dei Lannister o degli Spicer.

Ciò riporta anche alla sua neutralità selettiva, sta dalla parte dei Lannister ma molto meno della altre casate con loro alleati, prova rancore verso di loro ed è solo per amore verso la madre Spicer che porta loro ancora rispetto.

Frederick, nel detto di ciò, è una persona praticamente priva di alleati e affetti stabili, sono pochi infatti le persone con cui ha contratto diretto, oltre ai Lannister, che nemmeno loro parevano dargli completa fiducia, come era prevedibile e giusto.

Le sue protette infatti sono le uniche di cui l'uomo si fidi, dato che lavora a stretto contatto con loro da moltissimi e anni e alcune di loro sono diventate addirittura adulte insieme a lui, ospita pure alcune di loro sotto il suo tetto. Avendo passato così tanto tempo con loro, non ha dubbio sulla loro fiducia e sono le uniche con cui si fidi a confidarsi.
Tiene alla loro salute e sicurezza e il suo bordello è conosciuto per avere un gusto molto elevato proprio per il fatto che lui in prima persona non ami l'idea che uomini troppo rozzi e violenti possano mettere le mani sulle sue dipendenti.

Sa che tutte le sue protette sono le donne più intelligenti del popolo e che il sottovalutarle per la loro condizione è proprio la cosa più stupida che qualcuno possa fare. Tiene molto a loro perché si è visto aiutato per tutta la vita ed aiutare qualcuno in condizioni molto peggiori delle sue lo fa sentire come se stesse saldando il suo debito.

꧁𝐼 𝒑𝒓𝒐𝒕𝒂𝒈𝒐𝒏𝒊𝒔𝒕𝒊 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒𝑟𝑜 𝒏𝒖𝒍𝒍𝒂 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑖 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒈𝒈𝒊 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒂𝒓𝒊, 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑛𝑜𝑛 𝑒'𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑖' 𝒏𝒆𝒈𝒂𝒕𝒊𝒗𝒂꧂

𝐁𝐀𝐂𝐊𝐒𝐓𝐎𝐑𝐘
Frederick è nato in un Castello di proprietà Reyne nelle Terre dei Fiumi, a poche leghe di distanza dal Castello di casa Tully. Trascorse i primi anni della sua vita in modo molto tranquillo e sereno, tra le agiatezze di corte dovute ad avere Tywin Lannister come superiore.

Quando era ancora molto piccolo, al compiere dei suoi cinque anni, la famiglia lo consegnò ad un loro carissimo amico di casa Spicer, che anche il piccolo Frederick conosceva e con cui andava molto d'accordo, dato che si intratteneva a giocare con lui molto spesso, quando veniva a trovare i suoi genitori.

Visse da quando aveva memoria nel grande castello degli Spicer e aveva spesso sogni che ritraevano il momento in cui i suoi genitori lo consegnavano al Lord, senza riuscire a capirne il motivo, essendo solo un bambino. A otto anni si trasferì nella Capitale e l'atmosfera non cambiò molto da quando viveva con Lord Spicer, dato che era abituato all'istruzione degna di un nobile.

L'unica differenza era per il bambino la pressione, sembrava che la tensione vivesse nell'aria della Capitale, così come l'aspettativa che nutrivano tutti nei confronti di tutti, mista ad avidità ed invidia. Al ragazzo non piacque per nulla quel tipo di atmosfera, ancora meno quando il falso padre gli spiegò il motivo per cui i suoi genitori lo avevano dato in affido a lui.

Dopo quanto successo alla sua famiglia, vivere a stretto contatto con i Lannister è una cosa talmente pericolosa che, in caso si dovesse pensare a qualche erede sparso (dato che Frederick molto probabilmente non era il solo), si sarebbe subito esclusa la possibilità che vivesse sotto lo stesso tetto della grande casata e si sarebbe cercato nei luoghi più nascosti del regno.

A dieci anni imparò a maneggiare la spada, che scoprì non piacergli per niente; la lancia, che invece un poco la attraeva; l'arco, che adorò da subito e infine l'equitazione, per le quali non ci furono parole. Amò dal primo istante sentire l'aria sferzargli sulla chioma, che allora portava molo lunga, mentre trottava nei giardini del regno o nelle foreste. Trascorse così la sua vita fino ai venti anni, a combattere, cavalcare, e concedersi qualche momento per disegnare e soddisfare la parte di sé più solitaria e artistica.

A vent'anni si fosse carico del borsello sotto anche suggerimento del padre, dato che gli avrebbe dato non solo ricchezza, ma anche potere. Sarebbe diventata una figura così di spicco che nessuno avrebbe pensato che avesse segreti, peccato che il ragazzo volesse solo stare il più tranquillo possibile e non volesse per nulla fare quel mestiere.

Da allora iniziò a impegnarsi per mescolare i ruoli di una delle persone più conosciute della capitale con un uomo di profilo medio che voleva farsi gli affari suoi, compito che sta portando avanti tutt'ora, dopo un paio di anni dalla nascita del suo piccolo cugino, giunto anche a lui a corte e di cui si sta momentaneamente occupando, vista la morte del fratello di suo padre.

𝐂𝐔𝐑𝐈𝐎𝐒𝐈𝐓𝐀'
•Prima che cominciasse a lavorare per il bordello, non aveva idea di che ruolo avrebbe ricoperto all'interno della Corte, aveva intenzione di diventare maestro della Cittadella ma sapeva che il suo ruolo nella famiglia non glielo avrebbe permesso

•Non ama molto il simbolo della sua Casata, soprattutto quella banda orizzontale giallo acceso, gli piacerebbe uno stemma dai colori più scuri ed uniformi. Quando una casa è potente non ha bisogno di simboli importanti o particolari

•Adora restare immerso nei grandi giardini della Capitale a leggere un libro, lo trova molto rilassante ed ama il silenzio che regna in quel luogo, uno dei pochi dove le persone non hanno la scusa di motivazioni politiche od altro per parlargli

•Preferisce molto di più trascorrere il tempo nel suo bordello che nella sua residenza a palazzo, per questo ha comprato una magione di modeste dimensioni in città, così da trascorrervi il tempo, quando vuole allontanarsi dalla tossicità della corte

•Porta con sé un ciondolo a forma di portaspezie, simbolo della sua famiglia. Ci tiene molto, anche se non gli piace come stemma, dato che gli è stato regalato dal padre adottivo. Non lascia che venga toccato da nessuno senza il suo consenso

•Preferisce tenere da parte i suoi guadagni enormi per il suo piccolo cugino e per le sue protette. Ha un patrimonio gigantesco e sa che molte persone hanno più bisogno di lui del suo denaro, e queste persone sono suo cugino e le sue dipendenti. Non si fa problemi a dar loro soldi in caso di necessità o anche a comprargli qualche vestito veramente pregiato, in caso di importanti occasioni

•Giunta l'anziana età, vorrebbe andare a vivere al Nord

•Ha creato un suo piccolo motto personale, che rispecchia il suo stile di vita e di pensiero.
"Omnes sese simulando ignorare, sciens tandem omnia"
"Fingendo di ignorare tutti, si finisce per sapere tutto"
È una frase che riporta sempre, anche prima di una sua firma ufficiale ad un documento.

𝐀𝐛𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨
È una persona che non vuole dare nell'occhio e il suo abbigliamento rispecchia molto questa sua caratteristica. I suoi abiti sono ovviamente di stoffa pregiata, degna di un Lord, ma privi di ornamenti eccessivi, gemme o altre decorazioni. Non vuole parere un uomo di umili origini giunto a corte per miracolo ma nemmeno qualcuno che sbandiera la sua ricchezza agli altri. Anche i suoi abiti da festa, seppur più lussuosi, sono piuttosto semplici.

Nelle occasioni più formali preferisce indossare abiti più confortevoli e poco appariscenti, di colori anonimi, spesso tendenti al grigio o al nero, fatti di stoffe pregiate che non gli diano fastidio, o al massimo fatte in cuoio lucido, così da essere più eleganti senza entrare nella scomodità.
Quello che lui ritiene più efficiente in assoluto sono le lunghe tuniche in seta, che sono sia eleganti che informali.
{Le immagini fanno pena, chiedo venia}

(Informale)

(Formale)

𝐓𝐈𝐓𝐎𝐋𝐈
•Lord Spicer
Primo tra tutti e il più banale è anche il suo titolo nobiliare che ha di diritto e quello con cui viene chiamato di meno. Non lo considera un nome importante, visto che basta veramente poco per diventare Lord ormai, quindi anche il semplice titolo è per lui solo una formalità

•Sbarbato
È chiamato così più per presa in giro che per altro, e purtroppo molti lo apostrofano così anche a corte. Alludono al fatto che lui sia molto silenzioso e lo rimandano al suo essere un ignorante, comparato alla barba che spesso caratterizza i maestri della cittadella

•Voce del Popolo
Nome che sarebbe veramente bello in un ambiente normale, se non che lui non vuole attirare l'attenzione. Avendo una magione in piena città e passando anche molto tempo tra il popolo, si sono create opinioni contrastanti. Alcuni, molti anzi, popolani lo schifano, altri invece credono che lui tenga un minimo alle loro condizioni. Anche i nobili lo chiamano così in tono scherzoso, altri in tono serio, come se fosse una minaccia. Frederick concorda poco con questo, aiuta le sue protette perché così sente di saldare un debito nei confronti di chi lo ha aiutato, e molte sue protette sono popolane, ma lui ha ben poco interesse nella politica e di conseguenza, anche nelle condizioni di tutto il popolo.

•Lupo del Sud
Gli è stato dato anni prima da una sua protetta e gli è piaciuto molto. Dato che le sue protette sono le uniche che possano dire di conoscerlo, una di loro ha usato questo soprannome per definire il suo modo di agire, anche se spesso i lupi attaccano in branco e lui da solo, e poi ha detto che lui e loro avrebbero potuto formare un ottimo branco che prendeva difesa dei suoi membri.
Secondo la donna inoltre, lui era un uomo del sud a tutti gli effetti ma aveva un carattere più freddo del gelido vento del Nord.
All'uomo era piaciuto così tanto che decise di tenerselo a mente e di poterlo usare, anche se in modo molto contenuto, vista anche una possibile provocazione che questo titolo poteva avere nei confronti di case più importanti.

𝐎𝐏𝐈𝐍𝐈𝐎𝐍𝐈
Intorno a molte faccende del Regno Frederick ha mostrato il più totale disinteresse. Ha sentito molto parlare di Estreanei, Guardiani della Notte e Bruti e per gran parte della sua vita questi sono stati presenti solo come leggende per farlo addormentare la notte. Sa chi siano i Guardiani ma non crede seriamente che questi lo stiano proteggendo da qualcosa, lo ritiene solo un semplice ritrovo di chi non voleva scontare la pena di morte o la castrazione.
Per quanto riguarda i Bruti, era certo che qualche essere umano vivesse al di là della Barriera, ma non li considera minimamente un pericolo. Anche se lo fossero, non arriverebbero mai alla capitale. Per gli Estranei invece la situazione è diversa, essendo un amante della lettura, ne ha sentito molto parlare e sa che sono esistiti.

Visto che una volta abitavano questo mondo, non c'era alcun motivo per cui non potessero un giorno tornarci, quindi preferisce non esprimere una vera opinione sulla loro esistenza, ma sul loro ritorno.
Non li considera comunque un pericolo, sono molto lontani e, ammettendo che tornino, vorrà dire che i Guardiani della Notte avranno veramente qualcosa da fare invece che recuperare gli scarti della società.

Anche verso la politica si è mostrato molto indifferente. Non si aspetta nulla dalla regina dato che non la conosce, ed è curioso di sapere che tipo di persona sia e come abbia intenzione di porsi di fronte ad un ruolo tanto importante, ma per il resto ha ben poco interesse in lei se non apparire ai suoi occhi qualcuno che non darà lei problemi né nel bene né nel male. L'importante è che la sua venuta non gli dia noie.

Mostra più interesse invece nella Politica del passato, in particolare nel Regno dei Targaryen. Aveva nutrito un enorme rispetto per tale casata e anche una profonda ammirazione, ma l'avvento del Re Folle aveva del tutto stravolto il suo punto di vista. Del resto si sapeva che i Targaryen avessero due facce, ma la delusione di come tale Re avesse potuto spezzare la leggenda della sua casa era molto forte. Gli sarebbe anche piaciuto incontrare un membro della famiglia dei Draghi in passato ed è anche vero che non bisogna fare pesare ai figli le colpe del padre ma forse, secondo lui, è quasi un bene che tutti i Targaryen siano morti. Un secondo Re Folle avrebbe distrutto tutto il regno.

𝐀𝐋𝐋𝐄𝐀𝐍𝐙𝐄
Sia la sua famiglia, i Reyne, che la sua attuale famiglia, gli Spicer, hanno giurato fedeltà alla famiglia dei Lannister e non hanno mai avuto altri Lord a cui appoggiarsi. Di conseguenza anche Frederick serve i Lannister, ma non ha un ottimo rapporto con nessuno di loro, non si fida del tutto di loro così come loro dubitano di lui, e non può nemmeno dargli torto.

I Lannister sono furbi e intelligenti, anche volendo cambiare casata a cui giurare fedeltà, non potrebbe, visto che quando i Reyne ci hanno provato una volta, la loro casa distrutta è diventata la protagonista di "Rains of Castamere". Sarebbe disposto ad avere nuove alleanze solo a livello personale ma anche a livelli molto ristretti, bisogna ottenere la sua completa fiducia per un'alleanza, ed è una cosa per nulla semplice da riuscire a guadagnarsi.

𝐑𝐄𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈

Protetta di __psycho2
È una delle sue maggiori confidenti e una di quelle di cui si fida di più. Lei l'ha aiutata a crescere con il suo carattere così come lui ha fatto con lei, infatti i due sono molto simili e hanno entrambe le stesse abilità oratorie. Frederick prova una grande stima nei confronti di lei per il modo in cui pone in diverse situazioni, per il suo carattere, la sua forza e la sua furbizia, tratti che lui ritiene i migliori che si possano avere.
È in sostanza un rapporto amichevole bastano sulla fiducia reciproca e sul rispetto e stima che ognuno prova nei confronti dell'altra, Frederick sa che lei potrà sempre esserci in caso di necessità e si augura che anche lei lo possa ritenere qualcuno su cui si può contare.

Protetta di Black_Riddle
È un rapporto che si è sviluppato ed evoluto in molti anni, e Frederick tiene a lei come se fosse una figlia. L'ha conosciuta quando i genitori di lei l'hanno venduta al suo bordello, quando aveva solo dodici anni, e da allora l'ha presa sotto la sua custodia. Ha passato moltissimo tempo con lei e l'ha vista diventare adulta, prova per lei lo stesso affetto che prova per il cugino di cui si sta occupando, se non ancora di più. Ha un istinto protettivo nei suoi confronti ma capisce quanto lei sia una donna forte e che non abbia alcun bisogno di tutte le cure che lui le fornisce.
Prova molta stima per la sua forza, per la sua indipendenza e per il modo in cui è riuscita a crescere nonostante la giovane età in cui era arrivata nella casa del piacere. È consapevole che ormai lei sia indipendente e, per quanto possa piacerle la protezione, abbia bisogno dei suoi spazi, tuttavia è sempre pronto a riservare un posto per lei, dato che ormai fa parte della sua famiglia.

Lady Lannister di __psycho2
Frederick ha un rapporto controverso con tutti i membri della famiglia Lannister, dato il rancore nei confronti di quella famiglia, ma cerca di farsi vedere di buon occhio. Sa che Lady Lannister non si fida di lui completamente, così come Lord Lannister e anche Frederick stesso, ma trova la Lady molto più ragionevole del marito e, in caso dovesse per un qualche motivo seppellire l'ascia di guerra con quella famiglia, preferisce farlo con la Lady.

Lord Lannister soprannominato Lady Lannister di Der_Dictatressoldat
Anche con Lord Lannister la situazione è piuttosto complessa. Esattamente come per la Lady, sa benissimo che il nobile non si fidi di lui, molto più della Lady, probabilmente. Teme che il Lord sappia della famiglia da cui proviene quindi con lui cerca di aumentare i favori o di avere una maggiore riverenza nei suoi confronti. Non vuole fare la guerra con il Lord, gettarsi nelle zanne del leone è da incoscienti.
Il suo rapporto con il Lord si basa sul rispetto formale e sulla mancanza di fiducia reciproca e ci tiene assolutamente nell'approfondire la fiducia nei suoi confronti, come invece proverebbe con la Lady

𝐑𝐄𝐋𝐈𝐆𝐈𝐎𝐍𝐄
Professa la Religione degli Nuovi Dèi, ovvero quella in cui le sue due famiglie e i Lannister credono. Non è credente, secondo lui gli Dèi sono solo una favola raccontata ai bambini per fargli dormire la notte o per non far temere loro la morte, oppure qualcuno a cui dare la colpa per qualcosa che si aveva fatto.
Secondo lui gli Dèi non esistono e non possono esistere, anche perché, ammettendo che esistano, sarebbero più crudeli degli uomini a far vivere il genere umano in un mondo simile.

𝐌𝐀𝐓𝐑𝐈𝐌𝐎𝐍𝐈𝐎
Frederick ha avuto una singola esperienza di matrimonio e nemmeno felice. Si sposò a ventitre anni e la moglie morì un paio di anni dopo, senza che avessero dato al mondo un erede.
Per un paio di anni aveva perso la voglia di trovare nuovamente moglie, anche perché non aveva un ottimo rapporto con la sua prima esperienza.
Raggiunti i trent'anni sentì di nuovo il bisogno di avere qualcuno accanto a sé e avere un erede, ma sperava di poter avere la possibilità di scegliere lui la sua compagna, anche perché teme che qualche suo rivale possa dargli moglie per toglierselo di mezzo e voleva avere il tempo giusto per trovare qualcuno che facesse per lui, anche se per ora sono sempre stati dei buchi nell'acqua.

𝐎𝐑𝐈𝐄𝐍𝐓𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐒𝐄𝐒𝐒𝐔𝐀𝐋𝐄
Frederick è eterosessuale ma ha sempre avuto una mentalità molto aperta. Gestendo un bordello del resto ha incontrato ogni tipo di cliente ed esigenza, per lui omosessualità ed allegati non sono eresie né abomini, ma pura e semplice quotidianità. Anzi, se dovessero impedire ai bordelli di poter lasciare la libertà di non discriminare, a quest'ora sarebbe in banca rotta. Può in parte concordare che perdere la verginità prima del matrimonio possa essere qualcosa che mette in difficoltà la famiglia dal punto di vista politico, ma non vede alcun motivo per cui questo possa incidere sul valore morale di una persona. Si vive una volta sola e Frederick cerca di nascondere il meglio possibile a tutti i fissati che lui non ha mai mostrato disprezzo verso tutto questo, visto che era anche da quello che lui traeva profitti, perché altrimenti sarebbe stato considerato anche lui un eretico.

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