𝐏𝐔𝐆𝐍𝐀𝐋𝐈.
❝ Sono andati bene. ❞

⸻ 𝐀𝐋𝐄𝐗𝐀𝐍𝐃𝐑𝐈𝐀 𝐒𝐈 𝐌𝐈𝐒𝐄 𝐀 𝐅𝐎𝐒𝐒𝐀𝐓𝐄 𝐃𝐑𝐀𝐂𝐎, 𝐂𝐇𝐄 𝐋𝐄 𝐒𝐎𝐑𝐑𝐈𝐃𝐄𝐕𝐀 𝐕𝐈𝐓𝐓𝐎𝐑𝐈𝐎𝐒𝐎. "Perché sei qui, di nuovo?" Alexandria chiese, il suo bagliore non gli lasciò mai la faccia. Draco scrollò le spalle: "Tuo padre sta mandando i miei genitori in missione. Ehi, cos'è questo?"

"Questo è quello con cui ti ucciderò se non ti allontani almeno 20 piedi". L'ereditiera Serpeverde minacciò quando indicò uno dei suoi pugnali preferiti.

Si avvicinò ad esso e ne tirò fuori la copertura, facendolo ingoiare. "Vedi? È carino, vero?" Ha chiesto con un sorriso innocente.

In effetti, il pugnale era carino. Era tagliente ed era di medie dimensioni. Sorprendentemente, aveva anche. . .

"Quelli sono diamanti?!" Chiese l'erede Malfoy con shock e timore reverenziale.

"Sì." Lei annuì semplicemente. "Quindi, per favore non farmi usare questo, perché i diamanti costavano molto".

"Ne sono sicuro."

Alexandria canticchiava, rimettendo il pugnale nel suo contenitore.

Draco indicò uno dei tanti scaffali che aveva nella sua stanza, che era pieno di diversi tipi di pugnali. "Quanti ne hai?!"

"Ho perso il conto dopo il quarantesimo, se devo essere onesta".

"quaranta?!"

"Sì, quindi non avvicinarti a nessuno di loro." disse a tono basso Alexandria, schiaffeggiando la mano quando Draco provò a toccarne uno.

"Ahi!"

"Stai zitto."

"Ma lo odio!" Alexandria esclamò con rabbia.

Tom sospirò. "So che lo fai, Lex. Tuttavia, questo è importante".

"Come?! Dimmi un modo in cui questo è importante!"

"Lex, dovrò cambiare tutti i miei piani per l'anno se non sei d'accordo su questo."

"Padre, perché vuoi anche aprire la camera? Sicuramente mi accuserebbero tutti per prima cosa. Il mio cognome è letteralmente 'Serpeverde'. Erede di Serpeverde."

"No, suppongo che tu abbia ragione." disse Tom con uno sguardo riflessivo sul viso.

". . .D'altra parte, posso aiutarti con le missioni. . ."

"No."

"Sì, posso! Devi solo mandarmi in una per vederlo!"

"E ti manderò quando avrai 13 anni".

"Lo cambierai una volta compiuti 13 anni". Alexandria borbottò amaramente.

Tom aggrottò le sopracciglia quando notò il suo cipiglio. "Ti ho dato la mia parola, tesoro."

"So che l'hai fatto, ma non credi in me. Pensi che mi farò male—"

"Se non avessi creduto in te, sicuramente non avrei promesso di lasciarti entrare in missione tra un anno". Suo padre le ha fatto notare. "Ho solo paura che ti facciano del male, Lex. Questo è tutto. È solo una piccola paura".

"Bene." borbottò la ragazza.

"Bella, cos'è questo?" Alexandria chiese, con gli occhi che si allargavano quando aprì la scatola che Bellatrix le aveva appena dato.

Bellatrix, che stava quasi rimbalzando di eccitazione con un sorriso maniacale, si è irradiata quando la dodicenne ha iniziato a sorridere ampiamente. "Lo prendo in modo che ti piaccia?"

"Bellatrix, questo è. . . incredibile." disse Alexandria in soggezione, tenendo il nuovo pugnale che aveva appena ricevuto dalla donna.

"Sono così felice che ti piaccia!"

"Perché mi hai preso questo?"

Bellatrix sospirò, il suo sorriso scomparve immediatamente. "Mi sei mancata, Alexa. Sei mancata a tutti".

"Sì e se rimarrai qui per il tuo secondo anno, sarebbe bello." disse Barty Crouch Jr. nell'angolo, dove era seduto sul divano e beveva un bicchiere di vino.

Alexandria spalancò la bocca. "Non posso."

"In realtà, puoi." disse Sirius, guadagnandosi un bagliore da suo marito. "Cosa—?"

"Felpato, ha bisogno della sua istruzione!"

"Possiamo istruirla a casa!"

"Non succederà", disse la ragazza poco prima che accadesse una rissa. "Voglio tornare per il mio secondo anno".

Sirius, Barty, Dolohov e alcuni altri mangiamorte gemettero tutti: Bellatrix è la più rumorosa.

Remus aggrottò le sopracciglia e abbagliava a tutti loro. "Ha solo 12 anni. Lasciala divertire mentre è a Hogwarts, l'abbiamo fatto tutti, ora è il suo turno".

"Oh, dai, Lunastorta." Alexandria scrollò le spalle. "Non hanno alcun controllo su di me. Non possono farmi restare."

"Davvero? Nemmeno se ti promettiamo nuovi pugnali ogni settimana?" Chiese Dolohov con un sorriso. "E le lezioni di pugnale aumenteranno!"

Alexandria era sul punto di essere d'accordo quando Tom entrò e disse: "No, Dolohov." abbagliando a tutti loro.

Le spalle di sua figlia crollarono, facendolo aggrottare le sopracciglia. "In realtà non ci stai pensando, vero, Lex?"

"Certo che no!"

"Bene, perché non succederà". Tom ha concluso, poi ha abbagliato di nuovo i suoi mangiamorte. "E se sentirò che uno di voi ha cercato di convincerla del contrario, la sua vita sarà in discussione".

La maggior parte di loro inghiottì, facendo sorridere il signore oscuro e uscire dalla stanza.

"È andata bene", disse Remus.