𝑪𝒐𝒅𝒂𝒓𝒅𝒊𝒂 𝒊𝒏 𝒂𝒓𝒎𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂. . .

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"Il coraggio è un pregio di chi mai ha dovuto realmente usarlo; perché per nessun motivo Zänn dovrebbe credere che tra tutte le nazioni dell'Alleanza, proprio lui sia l'unico a cui scarseggi. Sa che non sia così- le sue notti non vengono per sognare, ma per dare ai giorni ore in eccesso; ore macabre e pericolose, a cosa sarebbe servito dormire se al risveglio ti saresti ritrovato un coltello alla gola?
E siano fortunati chi vi trova solo un umile coltellaccio.

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Imprecare gli Dei è peccato più infimo della codardia, ma sembra ancora che siano i suoi più esercitati quando si trova in ginocchia all'altare. Uno in particolare, quel ginocchio rimarrà la sua croce finché non marcirà, inghiottito dalla Terra- Madre di tutto e di tutti loro.
Ormai non si più far nulla di quel che si è fatto, una verità amara da soffiare fra i denti assieme alle preghiere; il dolore rimarrà, i suoi compagni rimarranno a guardarlo ai piedi dei Loro altari.
Spera solo che gli Dei abbino pietà di lui.

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Il principe dell'Accademia- un soprannome che gli calza meglio dell'elmo, nonostante l'umiliazione. I suoi giorni sono passati, cosa può fare più un povero zoppo? Di certo non continuare la carriera da soldato, il ginocchio gli urlerebbe pietà.
Forse è stato una maledizione... o forse una benedizione: non era mai stato chissà che guerriero, visto come fosse finito.
Andamento ritto e passo deciso, ma espressione segnata da una velata angoscia; come se quello non fosse il suo spazio. Come se non ci appartenesse.
Tuttavia doveva esserlo; doveva, o i suoi avi lo avrebbero maledetto per davvero."

Tag: sailor-viv
Aesthetic contest: Malachite
Theme: Second; (one of) The Protagonist of the novel

Zänn, guerriero dal cuore di ghiaccio

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With filters:

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Le spiegazioni di zia Silvia:
Penso sia dal mio primo, primissimo aesthetic che non ne facevo uno in un giorno, e pure nello stesso giorno in cui veniva rilasciato il tema da seguire! Viv, mi fai questo effetto tesoro; smuovi la mia creatività.
Ma comunque, ritornando al tema di oggi: Zänn, il mio cucciolotto con pure la paura della tua stessa ombra, quanto ti voglio bene. È stato un attimo di panico scegliere un personaggio perché i protagonisti effetti di Gefühlsreise sono quattro, ma alla fine ho scelto quello che per ora nel WIP è più "completo", anche se ovviamente si arricchiranno tutti più avanti.

Guardate com'è carino, il mio spussino. Il nostro cavaliere senza macchia e con molta paura che sarà più che altro il capo saldo della serietà nel gruppo di protagonisti. Lo sarà sempre? Beh...
Ma bando alle ciance, siamo il via alle spiegazioni!

Composizione:
So che ve lo stavate chiedendo: "zia Silvia, come mai hai lasciato quei due buchi nell'aesthetic?" La risposta, miei cari, è semplicissima: ricordate quando vi parlare delle mie ispirazioni per le nazioni della storia? Vedete, Zänn viene dalla nazione ispirata alle Picche- quindi ho voluto ricrearne la forma come potevo anche nella composizione. Inoltre anche perché volevo che l'immagine di sfondo si vedesse abbastanza bene, siccome è di una certa importanza per il personaggio.

Immagine di sfondo:
Come già detto, il cielo notturno è estremamente importante per Zänn per diversi motivi, ma qui ne elencherò i tre più importanti.
Il primo- nonostante abbia 25 anni, ha moltissima paura del buio e, di conseguenza, della notte; le stelle sono il suo unico conforto quando non può dormire per i suoi incubi continui, quindi si allena come può illuminato da loro. Le stelle sono anche il secondo motivo- in questo mondo, molte delle stelle ormai nascono dall'anima dei morti di guerra - sia soldati che civili -, elevate per pietà delle Divinità Traidi della Guerra; come intuito nell'introduzione del capitolo, molti dei parenti di Zänn quindi fanno parte del cielo stellato che lo protegge dal pericolo della notte.
Ultimo, ma decisamente non per importanza... che lo voglia o no, lui e la notte saranno sempre uniti a partire dal suo nome- Zänn, nome religioso direttamente derivato dalla Dea Luna, Wozänna. Per di più, la Dea più venerata nella sua nazione; insomma, una fortuna unica lui vedendo la sua "passione".
Per ora dico solo che si avranno svolte interessanti con questa informazione.

-Prima, terza, sesta e settima immagine; l'aspetto fisico:
Mai cosa più semplice da spiegare: alcune delle caratteristiche che spiccano di più fisicamente di Zänn! Quindi potete vedere i suoi occhi scurissimi e le sue nocche rotte, che penso si possa intendere come se le sia ridotte così come con anche il sangue nella prima foto; la sua gamba sorretta- in teoria da un sostegno dall'aspetto più fantasy, ma la simbologia con il filo spinato è comunque azzeccata per determinare non solo il dolore fisico che prova, ma anche la vergogna che prova per "essersi ridotto" così; dopotutto nella sua nazione, la bellezza nelle persone è spesso vista in quanto siano abili nelle arti pratiche, in questo caso intese come "utilità" nel poter partecipare nell'esercito. Parlando proprio di questo, la settima foto è altrettanto simbolica per l'armatura con la corona da re- per come ormai lui resti all'accademia in cui è cresciuto solo per convenienza, facendone parte solo ufficiosamente.
Dopotutto essere il "principe dell'Accademia" non è un titolo che porta con onore, ma forse lo ritroverà aiutando questi impavidi studiosi a farsi un giretto a Picche.

-Seconda e quinta immagine; la fede:
Ormai penso si sia capito: Zänn è un giovane uomo estremamente religioso e ligio alle credenze diffuse per la sua religione- giustizia e reverenza. La spada con i due piatti della bilancia è abbastanza autoesplicativa, mentre la donna incappucciata dovrebbe rappresentare alcuni degli abiti tradizionali che durante le messe vengono indossati; ammetto che sono tutti esattamente così, tuttavia la foto si abbinava bene perciò è stata aggiudicata.

-Quarta immagine; Wozänna:
Ebbene, questa foto potrebbe accuratamente rappresentare i sentimenti che Zänn prova per la Dea maggiore della sua nazione- mettere la sua mano davanti alle fauci di una bestia famelica, non sapendo se gli azzannerà la mano o se gliela leccherà soltanto. Un rapporto di pura fiducia verso un dio, una fiducia che sente di dover avere; ancora una volta non è per puro piacere nel venerare, bensì nel terrore in caso non lo facesse. Per di più, uno degli animali sacri della dea è proprio questa sottospecie di cane lupo... pronta a sbranarsi i corpi dei morti in battaglia.
Ironicamente, un po' tutta la vita di Zänn potrebbe essere descritta come un salto nel vuoto; un titubante, pauroso passo verso il buio.
Speriamo che con i suoi nuovi compagni di viaggio possa darsi più sicurezza.

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