Capitolo 21

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Pov's Jason

Dopo la mia sparata non ho più visto Asher. Non si è nemmeno presentato a lezione. Ma conoscendolo sarà nei bagni a farsi qualcuna.

Ora ho la lezione di matematica. Con Crystal. Per la maggior parte del tempo ho pensato a stamattina. È stato quasi impossibile non riuscire a farlo. Infatti mi sono beccato 3 rimproveri dal prof. Poco mi interessa.

Mentre cammino per i corridoi, vedo Sharon venirmi incontro.
Ci manca solo lei.
Mi prende la mano e mi trascina dietro un angolo.
"Sharon che hai?"
Ora che la guardo meglio non è vestita come suo solito. È più trasandata.
"Non importa. Devi aiutarmi. Mi sono cacciata in casino enorme"
Il suo sguardo è sincero ma non so come aiutarla.
"Cosa hai combinato?"
"Non posso dirtelo. Ho solo bisogno che tu sia disposto ad aiutarmi. Ti prego"
Sembra davvero disperata. È la prima volta che sento un 'ti prego' uscire dalle sue labbra. Quindi deduco che sia molto grave la faccenda.

Annuisco. Una buona azione ogni tanto non mi farà male. Almeno spero che sia una buona azione.

Pov's Crystal

È appena suonata la campanella che segna la fine delle lezioni.
Mi incontro con Roxy e Tyler vicino al cancello scolastico ma prima di andare ricordo che devo fare una cosa.
"Aspettate qui"
Inizio a correre verso il cortile della scuola mentre i miei due amici continuano a chiamarmi.
Gli studenti continuano ad uscire dall'edificio scolastico come uno sciame di api. È impossibile riconoscere Cole qui in mezzo. Vado sul retro della scuola, dall'uscita secondaria, e lo vedo seduto sui gradini con un suo amico.

Gli vado incontro e quando sono a pochi passi da lui, alza lo sguardo su di me e mi sorride. Mi fa leggermente schifo e non vedo l'ora di dirglielo ma al momento è necessario fingere quindi ricambio il sorriso.
"Ciao" lo saluto quando gli sono abbastanza vicina.
"Ciao"
"Per oggi l'appuntamento è confermato?"
Per un momento i suoi occhi brillano, ma non riesco a spiegare questo luccichio a cosa è dovuto.
"Certo" dice con un sorriso.
"Allora ci vediamo oggi"
Alzo di poco la mano in segno di saluto e appena mi giro faccio una faccia schifata. Spero solo che non mi abbia vista nessuno.

Ritorno da Roxy e Tyler che sono rimasti vicino al cancello.
Da lontano si vede il viso mezzo arrabbiato di Roxy e il suo piede ha iniziato a muoversi ripetutamente. Tyler, invece, è poggiato contro un albero che canticchia qualche canzone.

"Finalmente! Ma ti sembra il modo di correre via così?"
Roxy inizia ad agitarsi ed io le rivolgo un'occhiataccia e così si sta zitta.
"Avevo una cosa da fare"
Liquido l'argomento e ci dirigiamo verso casa.

Al primo incrocio salutiamo Roxy e restiamo solo io e Tyler.
"Allora, oggi che si fa?" mi domanda dopo qualche attimo di silenzio.
"Oggi ho l'appuntamento con Cole" dico guardando diritto.
Sento che Tyler si gira a guardarmi ma non ricambio lo sguardo.
"Crystal cosa hai in mente?"
"Niente di che, un normale appuntamento"

BUGIARDA!

Ogni tanto ci vuole!

"Ti conosco troppo bene Cry. Cosa vuoi fare?"
Mi passo una mano sulla fronte e sbuffo.
"Voglio stare al suo gioco"
Guardo Tyler e mi rendo conto che non ha capito cosa intendo.
Sospiro e gli spiego meglio.
"Lui vuole portarmi a letto e sicuramente ha immaginato che io mi opponga e in questo caso subirei violenza. Invece io sto al suo gioco e poi alla fine riceverà una bella sorpresa" concludo con un sorriso diabolico.

Tyler mi guarda sconvolto. Sapevo che non gli sarebbe piaciuta questa idea, ma non ho scelta. È l'unico modo per evitare di farmi violentare. Non posso annullare l'appuntamento, dopo lui me la farà pagare. Me lo sento. Quindi voglio rischiare così. Male che vada, dovrei uscirne solo con qualche graffio e livido.

Dovrei.

"Crystal ma tu sei pazza! Roxy lo sa?"
"Non lo sa e non deve saperlo" dico fermandomi.
Tyler fa una risatina isterica.
"Certo. Perché se lo sapesse ti ucciderebbe prima che lo faccia lui"
"Esatto" annuisco e ricomincio a camminare con Tyler al mio fianco che non ha aggiunto più nulla.

Pensandoci bene, potrei farmi davvero male. È comunque una specie di pazzo psicopatico...
No. Non mi farò toccare minimamente. Passerò tutto il pomeriggio a tirare pugni e calci, andrò a correre per essere un minimo più veloce e andrò in palestra per esercitarmi con qualcuno a tirare di box su un ring.
Si, andrà tutto bene. Posso farcela.

Svoltiamo l'angolo e, quando Tyler è fuori casa sua, mi saluta ma prima di entrare mi richiama.
"Stai attenta. Mi fido di te, so che puoi farcela. In ogni caso chiama ed arriveremo" mi fa l'occhiolino e rientra in casa.
Sorrido e continuo a camminare.

****

Sono sotto la doccia e, come avevo programmato, ho passato tutto il pomeriggio a fare attività fisica e devo dire che mi sento un minimo più forte.

Chiudo l'acqua, avvolgo il mio corpo nell'accappatoio ed esco dal bagno.
Dopo essermi asciugata per bene, indosso l'intimo e mi fermo davanti l'armadio spalancato.
Devo indossare qualcosa di comodo perché sono sicura che ci sarà da correre. Non so neanche dove vuole portarmi. L'unico modo per scoprirlo è chiamarlo.

Prendo il telefono e digito il suo numero. Risponde dopo tre squilli.
"Cole, ciao. Dove andremo stasera? Devo decidere cosa indossare"
"Ciao Crystal. Oh, vestiti comoda ma non troppo. Andremo in un bowling fuori città. Vedrai ti divertirai tantissimo"
Puoi scommetterci su questo.
"Va bene. A dopo"

Perfetto, un leggins e una maglia lunga andranno benissimo.
Indosso il tutto e metto anche una felpa leggera sopra, dato che stasera fa un pochino freddo.
Prendo il cellulare e scendo al piano di sotto.
Candice è sul divano con mio padre a vedere Spongebob e mia madre è in cucina.
"Mamma, esco con Cole"
Mia madre si gira e si pulisce le mani con uno straccio.
"Non stai prendendo troppi impegni con questo Cole?"
Oh non preoccuparti. Sarà un miracolo solo se ritorno entro stasera.
"Nah, penso che sarà uno dei nostri ultimi incontri"
La faccia di mia madre è confusa ma non ho voglia di spiegarle tutto.
Sento il suono di un clacson. Di sicuro sarà lui.
"Vado! Ci vediamo dopo!"

Speriamo.

Esco e vedo Cole impiedi vicino la portiera dell'auto. Deglutisco e forzo un sorriso. Lui ricambia e mi apre la portiera.
"Che gentiluomo" porto una mano al petto facendo la drammatica.
Lui ride e fa una faccia modesta.
Ridacchio anche io e salgo in auto.
Appena dentro, il sorriso sparisce. Vorrei essere in altri mille posti invece che in questa auto.
Sale anche lui, mi sorride e mette in moto.
Questo sono sicura che sarà il tragitto più lungo di tutta la mia vita.

//Spazio autrice

Buonsalve ❤
Come state? Volevo dirvi che il capitolo l'ho diviso in due parti altrimenti veniva troppo lungo.

Forse lo pubblico oggi così facciamo anche un doppio aggiornamento. Ma probabilmente verrà cortino.

Al prossimo capitolo ❤


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