Capitolo 26

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Pov's Crystal

È da quattro giorni che non parlo con Jason. Quattro giorni che non vedo Cole in giro. Quattro giorni che non vedo l'amico di Jason, Asher mi sembra che si chiama. Quattro giorni che ho la testa da tutt'altra parte. Quattro giorni che continuo ad andare in quella palestra appena fuori città e continuo ad allenarmi.

Ho avuto modo di conoscere Arthur, il ragazzo che Jason stava uccidendo con lo sguardo, e mi sembra un tipo apposto. Mi ha parlato di lui e ha fatto anche domande su Jason ma non ha voluto dirmi il perché.

"Cry che facciamo stasera?" mi domanda Roxy mentre stiamo uscendo dal cancello della scuola.
"Non lo so. È mercoledì. Cosa vuoi che si faccia il mercoledi?"
"Mi annoio a casa. I miei sono in viaggio per lavoro"
"Invita Ben a casa" le dò una piccola spinta e la guardo maliziosamente.
"Cosa? Sei impazzita? No!" arrossisce come un peperone e io rido.
"Okay calmati. Era solo un ipotesi" alzo le mani.
Roxy scuote la testa e continua a camminare.

"Hai più visto Cole?"
Mi fermo e la guardo.
"No, non si fa più vedere in giro"
Ricomincio a camminare, stavolta più veloce.
"Sai che non puoi evitarlo per sempre?"
Roxy mi prende un braccio per farmi fermare.
"Non sono io che lo sto evitando. È lui che non si fa più vedere. Probabilmente avrà paura di confrontarsi con me. Probabilmente sono stata l'unica ad avere il coraggio di tirargli un calcio nelle palle e di rompere una lampada in testa ad un ragazzo. Probabilmente si è appena reso conto che non sono come le sue altre puttanelle"
Roxy lascia il mio braccio e mi guarda.
Non riesco a leggere nulla nei suoi occhi. Nessun tipo di emozione o pensiero.

"Forse hai ragione" dice dopo un pò.
"Quasi sicuramente ho ragione. E ora andiamo a casa che sto morendo di fame"
Ride e andiamo verso le nostre case.

****************

Apro la porta di casa e già dall'ingresso si sentono le voci dei miei genitori che urlano. Forse stanno litigando. È strano, perché non litigano quasi mai e se lo fanno non urlano così tanto.

Lascio lo zaino all'ingresso e mi avvicino alla cucina per sentire.
"Cosa dovremmo fare ora eh?! Me lo dici?" questa era mia madre.
"Non sapevo che sarebbe ritornata. Pensavo fosse andata via per sempre dalla mia vita"
"Bhe non è così! È ritornata e vuole vederti!"
Mi avvicino ancora di più ma urto un qualcosa a terra e i miei genitori lo sentono e smettono di parlare.
Mi tappo la bocca e vado vicino la porta.
Dopo un pò escono i miei dalla cucina.
"Ciao mamma, ciao papà"
Lascio lo zaino cadere a terra. Lo avevo preso per simulare la mia entrata.
"Ciao Crystal. Sei appena venuta?"
"Si, sono entrata ora"
"Va bene, vai a lavarti le mani che tra un pò pranziamo"
"Okay" sorrido ad entrambi e vado al piano di sopra.

Mi seguono con lo sguardo finché non sparisco in corridoio.
Ripenso alla conversazione avuta tra i miei genitori.
Chi è tornata? Sarà una donna, un parente, un qualcuno che non conosco? E poi cosa vuole da noi? Sembrava che mia madre non sapesse nulla, era talmente arrabbiata che penso che gridando abbia perso la voce.
Ci mancava anche quest'altro punto interrogativo.
Non che mi interessi particolarmente, ma la curiosità è troppa.
Poi che senso ha nascondere le cose? Siamo i loro figli, dovrebbero dirci tutto come regola.
Menomale che Samuel è al college e non deve farsi nessuna domanda su niente. Se si trovasse qui avrebbe già scoperto tutto. Sia di me che dei miei genitori. È sempre stato un buon fratello, sempre pronto ad ascoltarmi e capiva sempre quando qualcosa non andava, sapeva quando facevo finta di sorridere, sapeva quando qualcosa o qualcuno non mi andava a genio. Mi manca è dire poco.

Dopo qualche minuto scendo in sala da pranzo e cominciamo a pranzare sotto le occhiate che si lanciano i miei genitori.

Pov's Jason

È da quattro giorni che mi prendo cura di Asher e non ce la faccio più. Ha le sue domestiche e non gli bastano. Sta dando ordini di quà e di là. Ma quando guarisce gliela faccio pagare. Gli farò fare cose che non può immaginare.

"Mammina mi aggiusti il cuscino?"
Gli lancio un'occhiataccia e mi alzo per andare ad aggiustargli il cuscino.
Lui continua a sorridermi in modo innocente ma di innocente non ha un bel niente.
Accidentalmente gli colpisco la nuca e lui fa un grido.
Mi guarda storto mentre io rido e vado a sedermi.
"La prossima volta impari a sfruttare della mia presenza. Ma poi perché sono qui? Hai le tue domestiche che possono prendersi cura di te. Sono qui apposta. Cosa c'entro io?"
"All'inizio ti volevo qui per compagnia poi ho trovato divertente il fatto di farti fare da babysitter"
"Te la farò pagare"
"Lo so" inizia a sfogliare una rivista di non so cosa.
"Ho già in mente una cosa che dovrai fare"
Smette di sfogliare la rivista e rivolge la sua attenzione verso di me.
Io faccio finta di niente e continuo a stare sul cellulare.
"Allora?"
"Ah vuoi saperlo ora?"
"Si, dimmelo"
"Bhe, dovresti chiedere scusa a Crystal"
Asher spalanca gli occhi e inizia ad agitarsi.
"Categoricamente no! Tu sei pazzo! Mi ha spaccato una lampada in testa. Se mi vedesse ora mi ucciderebbe davanti a tutti e poi mi butterebbe giù da un burrone e sarebbe capace di non far dire niente a nessuno altrimenti ucciderebbe anche loro"
Lo guardo un pò e poi scoppio a ridere. Rido talmente tanto che mi escono le lacrime.
"Non c'è nulla da ridere! Sarebbe capace di farlo!"
Asher si porta le ginocchia al petto e inizia a dondolarsi come un bambino impaurito.
"Non è così cattiva come pensi. Se le spieghi la situazione sono sicuro che capirà"
Ash inizia a scuotere la testa ripetutamente. È davvero impaurito. Okay che Crystal fa paura a volte ma non pensavo che proprio lui, il ragazzo che ha detto che se la porterebbe a letto, avesse paura di lei.
"Ash non ti farà nulla"
Mi alzo e vado a sedermi vicino a lui sul bordo del letto per cercare di calmarlo.
"Stai avendo una reazione esagerata. È una persona come te. Non ti farà nulla"
Ash fa un sospiro e annuisce. Saranno gli effetti delle medicine che sta prendendo a farlo preoccupare così tanto altrimenti non saprei spiegarlo questo comportamento.
"Riposati, ti chiamo per cena"
Si sdraia ed io esco dalla stanza per andare a cucinare.

//Spazio autrice

Buonasera lettori ❤
Ecco un nuovo capitolo e dovete ringraziare soprattutto MariapiaMigliaccio2 che mi ha assillato altrimenti ci avrei messo di più a pubblicare.

Voglio ringraziarvi per le 1,2k letture ❤
Mi fa piacere che la storia piace ❤
Se vi piace il capitolo non dimenticate di lasciare una stellina e un commento. Fa piacere sapere cosa ne pensate ❤

Volevo dirvi altre due cose.
Ho modificato l'età di Crystal. Non ha più 16 anni ma 17 mentre Jason ne ha sempre 18.
E poi ho creato una nuova copertina 👇


Fatemi sapere se vi piace di più questa nuova o quella che c'è adesso. Confido in voi ❤

Al prossimo capitolo❤

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro