Capitolo 27

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Pov's Sharon

Fermo l'auto davanti ad un pub aperto tutta la notte e poggio la testa al sedile.

Caccio un lungo respiro e poi scendo.
L'inizio della strada è illuminata dalle varie insegne di bar aperti, mentre la fine della strada è completamente buia ed io dovrò andare proprio lì.

Prendo il telefono e chiamo la persona che mi ha causato e mi sta causando tutti questi problemi.

"Ma si può sapere dove cazzo sei?"
Allontano il telefono dall'orecchio per il tono di voce troppo alto.
"Sono quasi qui. Volevo dirti se posso accendere una torcia o qualcosa del genere perché è troppo buio"
"Non vorrai dirmi che hai paura del buio. Io non lavoro con dei pappamolle"
"N-no.. No no. Arrivo subito"
Stacco la chiamata e mi passo le mani tra i capelli.
"Ma chi me lo ha fatto fare"

Mi incammino per la strada e finché ci sono luci ci sono persone, appena arrivo nella parte buia non si sente nessun suono.
Dire che mi sto facendo sotto dalla paura sarebbe un eufemismo.
Continuo a camminare lentamente guardandomi attorno.
Devo trovare una serranda con il numero 35 scritto in rosso.

Arrivata ad un punto, la strada è completamente invasa da serrande con numeri scritti sopra sia a destra che a sinistra e c'è un segnale che indica che la strada è chiusa per manutenzione ma in realtà non ci sono lavori in corso.

Guardo a destra e a sinistra per un pò finché non trovo quello che cerco.
Mi fermo davanti la serranda e fisso il numero.
"Come dovrei fare ad entrare?" sussurro a me stessa.
Guardo un pò in giro e vedo una cordicella.
La tiro e sento un tintinnio dall'interno.
Faccio un passo indietro quando vedo che si sta aprendo la serranda.

"Finalmente! Pensavo che ti avessero rapita"
Mi prende per un braccio e, al nostro contatto, sussulto.
Mi fa sedere su una sedia e mi punta una lampada in faccia.
"Ora giochiamo anche ai poliziotti?"
Abbassa subito la lampada e si avvicina a me. Mi prende il viso con una mano e mi stringe le guance.
"Non parlarmi così. Portami rispetto"
Sussurra in modo minaccioso vicino alla mia faccia.
Mi lascia bruscamente e ritorna dietro la lampada.
"Allora raccontami un pò quello che hai visto questa settimana"
Resto con la testa abbassata e guardo un punto alla mia destra cercando di non rispondere.

All'improvviso dà un pugno sul tavolo così forte da farmi saltare sul posto.
"Ah ma allora sei viva. Quando ti faccio una domanda devi rispondermi subito"
Annuisco e lui sorride.
"Così mi piaci. Ora dimmi ciò che hai visto"
Alzo lo sguardo e lo punto nei suoi occhi neri.
"Ho visto poco Crystal ma ho notato che ha iniziato ad andare molto spesso in una palestra fuori città e una volta ci è andata anche con Jason"
"Jason? Chi è questo Jason?"
"È.. un ragazzo della mia scuola. Penso che lei lo odi oppure gli piace. Non saprei dirti. Hanno un rapporto particolare"
"Perfetto bambolina. Cerca di capire qualcosa in più sul loro rapporto. Ci vediamo la settimana prossima"

Pov's Crystal

La mattina seguente

"Crystal!"
Mi giro per vedere chi mi sta chiamando e vedo Tyler venirmi incontro.
"Tyler" gli sorrido e lui ricambia.
"Stai andando a casa?"
"Veramente no. Vado al bar qui vicino per un cornetto. Vieni con me?"
"Sono le 11:30. Un cornetto a quest'ora?"
"C'è una qualche legge che vieta di mangiare cornetti alle 11:30?"
"Bhe no. Però.."
"Zitto e andiamo"
Mi incammino nella direzione del bar e dopo un pò Tyler mi affianca.
"Come mai oggi non sei entrata a scuola?"
"E tu perché sei qui con me?"
"Rispondimi prima tu"
"A me non andava di entrare. Volevo staccare un pò dalle domande di Roxy su Cole e su cosa farò quando incontrerò Asher"
"Chi è Asher?"
"Il ragazzo che ha avuto una lampada in testa da parte mia"
Tyler ride.
"Rispondimi tu ora"
"Il prof non c'era, siamo andati via prima"

Parliamo un altro pò fino a che non arriviamo davanti al bar.
È un posto piccolo, venivo qui con i miei genitori da piccola e parlavo del mio futuro e dei miei giorni alla scuola dove sono ora.
Erano davvero dei momenti felici.

Entriamo e subito l'odore di dolci invade le mie narici.
"Wow, che buon profumo"
Tyler continua ad annusare l'aria con gli occhi chiusi e mi fa ridere.
"Andiamo al bancone, idiota"
Gli dò un colpetto sul braccio e ci avviciniamo al bancone rosso pieno di caramelle e marshmallow.

Suono il campanello e da una porta esce Gloria, una signora sulla sessantina un pò cicciottella.
Appena mi riconosce, sul suo viso materno si forma un bellissimo sorriso che io ricambio.
"Non ci posso credere. Da quanto tempo non ti vedo piccola Crystal"
Mi viene incontro e ci abbracciamo.
Quanto mi erano mancati i suoi abbracci e il suo profumo.
"Anche per me è bello rivederti Gloria"

Quando ci stacchiamo dall'abbraccio, Tyler ha uno sguardo confuso.
"Chi è questo bel giovanotto? Il tuo ragazzo?"
Rido leggermente e scuoto la testa.
"No, è il mio migliore amico. Tyler lei è Gloria. Gloria lui è Tyler"
"È un piacere conoscerla signora"
Si stringono la mano e a me viene da sorridere.
"Come mai passate di qui?"
"Mi è venuta voglia di un cornetto"
"Cornetto al cioccolato con tanto zucchero a velo e un'aranciata?"
"Si... Te lo ricordi ancora?"
"Come dimenticarlo mia cara"
Sorrido e lei ritorna dietro al bancone per scrivere le nostre ordinazioni.
"Tu cosa prendi giovanotto?"
"Solo un cappuccino"
Segna tutto sul block notes e sparisce dalla porta da cui è entrata.
Io e Tyler, nel frattempo, troviamo un tavolino per poter aspettare le nostre ordinazioni.

È tutto lo stesso qui. Nonostante siano passati gli anni non è cambiato nulla. Solita carta da parati con dei fiorellini, solite sedie colorate e soliti tavolini rotondi con della plastica consumata dal tempo.
"È davvero un bel posto. Non sapevo che c'era" mi dice Tyler dopo un pò che ci siamo accomodati.
"È sempre stato il mio bar preferito. Pensavo avesse chiuso e invece no. Ci tornerò spesso qui da oggi"

"Ecco le vostre ordinazioni"
Un ragazzo, più o meno della mia età, porta le nostre ordinazioni. Deve essere nuovo, non l'ho mai visto.
"Se vi serve altro chiamate pure"
Si allontana e và dietro al bancone a preparare le ordinazioni degli altri clienti.
"Crystal. Ehi"
Tyler mi sventola una mano davanti la faccia e io mi risveglio.
"Oh scusa, mi ero incantata"
Bevo un sorso della mia aranciata e inizio a mangiare il mio cornetto.

Noto che il ragazzo che è venuto prima continua a guardarmi. La cosa che mi ha colpito di più sono i suoi capelli rosso fuoco. Con quale coraggio ti fai i capelli rosso fuoco?

"Tyler sbrigati a finire che quel ragazzo continua a guardarmi e voglio andarmene prima che lo prenda a schiaffi"
Tyler per poco non si strozza col cappuccino e io rido.
"Stavo per morire e tu ridi?"
"Non posso mica piangere"
Tyler alza gli occhi al cielo e va a pagare, nonostante gli abbia detto più volte di non preoccuparsi.

Sto per alzarmi anch'io quando il ragazzo dai capelli rossi si siede al posto di Tyler.
Io rimango immobile mentre lui mi fissa.
"Cosa vuoi?" domando quando mi sono stancata di essere sotto il suo sguardo.
"Volevo presentarmi"
"Di sicuro non fai una buona impressione se vieni qui e mi fissi senza dire nulla"
"Si, scusami ma non sapevo come iniziare"
Annuisco e aspetto che si presenti.
"Andrew piacere"
"Crystal"
Ci stringiamo la mano e lui mi fa un piccolo sorriso.
"Ti si addice come nome"
"Perché?"
"Perché sei bella come un cristallo"
Rimango un pò sconvolta. Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere soprattutto uno sconosciuto.
"G-grazie" faccio un sorriso timido e lui ricambia.
"Crystal dobbiamo andare"
Tyler mi richiama dal bancone e io prendo subito la borsa e mi alzo.
"È stato un piacere"
Inizio a camminare verso Tyler ma la sua voce mi ferma.
"Aspetta. Avrò l'occasione di rivederti?"
Lo guardo negli occhi e gli rispondo.
"Si, verrò... molto più spesso da oggi. Per salutare Gloria"
Lui annuisce e mi saluta.

Passo vicino a Tyler e lo trascino per un braccio.
"Crystal fermati!"
Gli lascio il braccio una volta fuori.
"Ma che ti ha detto quello?"
"Si è presentato e vuole rivedermi ma non so cosa voglia con precisione. Ora andiamo a casa. Questo posto per oggi mi ha stancata"
Tyler annuisce e ci avviamo verso la fermata.

//Spazio autrice

Ciao a tutti ❤
Come va la vostra estate?

Voglio ringraziarvi ancora per le letture. Grazie grazie grazie ❤

Per chi non l'avesse notato, ho cambiato copertina ma ne ho fatta ancora un'altra perché quella che ho postato nel capitolo precedente non mi convinceva molto mentre questa la adoro.

Al prossimo capitolo ❤

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