AleR2007

In un mondo antico e fantastico, una lotta tra divinità ha provocato la condanna di una creatura innocente e la nascita di un'altra il cui destino è legato a una misteriosa e potente dea. In un altro luogo, ora nel nostro mondo ma verso la fine del secolo scorso, una donna solitaria si trova coinvolta in una relazione che ha un significato e una trascendenza inimmaginabili. In questo stesso luogo, l'arrivo di una ragazza dal passato misterioso provocherà molte chiacchiere mentre lei stessa inizierà a fare sogni inquietanti e all'apparenza inspiegabili, tutti incentrati su un luogo del futuro dove accadono vicende losche e l'ingiustizia regna sovrana. In questo luogo del futuro, un governo incurante e insensibile, cercherà di mettere le mani sopra un segreto che potrebbe cambiare le sorti dell'umanità.Cosa unisce queste tre storie all'apparenza tanto diverse?Con questo romanzo ho voluto creare una storia scritta da tre prospettive differenti, usando anche un registro linguistico particolare a seconda del genere letterario che volevo proporre.…

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Anastasia, la protagonista, non riesce a dimenticare l'amica e confidente che ha amato per lungo tempo senza avere mai trovato il coraggio di confessarle i suoi sentimenti. In preda all'angoscia si abbandona a preghiere destinate a un'entità che lei conosce fin da bambina, essendole apparsa in sogni molto realistici. La giovane ignora che si tratta di un vampiro, un essere demoniaco che prende spunto dai suoi pensieri segreti ed è pronto a farla diventare la sua nuova protetta. Egli l'accompagnerà fino alla fine, verso una vita diversa che aspetta pochi immortali sulla terra. L'opera è scritta in forma di soliloquio (flusso di pensieri) così da afferrare la natura spirituale e iniziatica di una trasformazione unica.…

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Una storia d'amore e fantasia che si snoda tra due mondi e realtà diverse.…

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Raccolta di riflessioni e personali emozioni.…

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Elizabeth rimase ferma con la mano sull'interruttore della luce sulla parete all'entrata del salotto. Era immobile mentre cercava di ricordare chi poteva essere veramente quella giovane arrivata quel pomeriggio, quasi per caso. "Un clone," si disse mentre quasi senza rendersi conto schiudeva le labbra per chiedere a Katherine qual era il codice del suo 'io originale'.…

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Riflessioni su qualcuno che è stato oltremodo amato, ora non più tra i vivi. Era un essere speciale, un'anima unica su questa terra.…

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Annotazioni riguardo un improbabile amore e le sue conseguenze. Sogni e visioni.…

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Questa storia, ambientata in un distante e imprecisato futuro, è dedicata a mio padre. Un giorno, molti anni fa, mi raccontò una storia dai contorni un po' oscuri. Mi sorprese ai tempi un racconto del genere, sia per la fondamentale tragedia del fatto narrato, sia perché sembrava quanto di meno consono a propiziare il sonno di una bambina. Comunque sia, a distanza d'anni, ho preso ispirazione da quella storia e l'ho trasformata in qualcosa di molto più personale, in modo da rendere omaggio a colui che ne ha acceso la scintilla. Dedico questa storia a te, caro papà, sperando che da lassù questo mio piccolo regalo ti faccia piacere.…

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Mi ricordo che tutti i giorni non vedevo l'ora di tornare dal giardino d'infanzia per gettarmi tra le sue braccia, e sentire il calore della sua pelle morbida, e delle sue carezze piene d'affetto. Di solito ella indossava dei vestiti dai colori freschi, ed a volte un grembiule a quadri quando c'era bisogno di fare qualcosa in casa. Perfino nei giorni autunnali sentivo la vita vibrare intorno a me. Sembrava che la vita scendesse tremula da ogni foglia d'albero che incrociavo lungo la mia strada. I fiori che lentamente appassivano, sembravano fatti di candore e di poesia. Era difficile per me immaginare la fine del mio paradiso. Ma così come ogni autunno procede verso l'inverno, così le delizie di quei giorni che sembravano eterni, ebbero una fine. Non sono mai riuscita a riavermi dalla catastrofe che per me rappresentò quell'esperienza. Era come cadere nel gelido Danubio durante una giornata invernale, in quel posto lontano e magico chiamato Budapest. La mia città natale.…