Hiraeth

Hiraeth

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Tecla sogna l'Australia.Ha sempre visto la sua strada srotolarsi davanti a sé, un percorso fatto di sacrifici, giornate divise tra lo studio e il lavoro e la speranza che tutta la fatica e la passione che ci ha messo siano ricambiate. Poco importa delle preoccupazioni della famiglia e della sensazione di essersi persa qualcosa negli anni passati. Tutto svanisce quando si rende conto che il traguardo è così vicino e che potrà continuare i suoi studi in biologia animale.Oltretutto, le piace la sua normalità. Il tempo trascorso con la coinquilina, le lunghe corse sulla Martesana, le ore di studio, le fughe dalla padrona di casa e i tentativi fallimentari di fare amicizia col vicino che proprio non la sopporta. E non importa quante volte Alma le dica che sia simpatico e meno orso di quanto appare: Li è inavvicinabile, e lei dovrebbe smetterla di incaponirsi. Eppure, con un tempismo crudele che mai avrebbe immaginato, il ritorno di un suo amico d'infanzia riesce a toglierle il terreno sotto i piedi. Non importa se sia ancora fresca la ferita che le ha inferto, la furiosa litigata con cui si erano separati l'ultima volta, perché a vederlo di nuovo lì, davanti a lei, Tecla non può fare a meno di ripensare a tutti i "forse" che si era costretta a mettere da parte. E Sirio di certo non aiuta, ancora più bello di quanto ricordasse e con l'aria di voler far di tutto pur di ricucire il rapporto tra loro.Ma l'Australia non aspetta...…

Selcouth

Selcouth

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Cleo dovrebbe essere felice. Un osservatore esterno direbbe che lei ha tutto: è in pari con gli esami dell'università, ha un ragazzo che la ama, la libertà di vivere da sola a Milano e un fratello che farebbe per lei la qualsiasi. Difficile pensare che ci sia qualcosa di sbagliato nella sua vita, e lei stessa non ammetterebbe mai il contrario. Come potrebbe una persona come lei sentirsi sola? Davvero sotto quegli occhi scuri si nasconde il disagio di un mondo che la soffoca e la incatena a terra? Non sono niente quei momenti in cui lo stomaco si chiude e le impedisce di mangiare, non contano nulla le centinaia di vasche in piscina per allontanarsi dagli altri, non sono importanti le lacrime che, traditrici, ogni tanto le salgono agli occhi. Cleo sta bene, sa che non potrebbe essere altrimenti, così come sa che tutto può essere sistemato. Forse potrebbe ammettere di non essere felice al momento, ma è certa che un giorno lo sarà di nuovo, dopo che avrà trovato la forza per aggiustare tutto un'altra volta. L'importante è rimanere fermi nelle proprie convinzioni e guardare al buono che si ha, senza rimpianti o colpi di testa - non dicono che tutto arriva a suo tempo, in fondo?Tuttavia, basta poco per smuovere anche le convinzioni più solide. Anche un pezzo di focaccia comprato in una giornata di pioggia può condurre agli incontri più interessanti.…

Hydrus

Hydrus

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Sono passate delle decadi da quando i dragonieri sono caduti, lasciando la regione di Hydrus nelle mani di Everett, nuovo e incontrastato sovrano. Tutti lo amano e lo temono, ben consci di quanto possa essere fedele nei confronti degli alleati, ma temibile davanti ai nemici. Per questo quando il re decide di visitare le Cinque Città, col desiderio di scegliere delle fanciulle appartenenti all'ordine dei Guardiani da portare con sé nella capitale, tutti si prodigano per accoglierlo al meglio. A Myrer, ultima città ad essere toccata dalla sua venuta, fervono i preparativi.Nives, orfana protetta dalla cerchia dei Guardiani, sa bene che dovrebbe ringraziare gli dèi per aver ricevuto una nuova e tale benedizione, nonché pregarli di essere lei la scelta del sovrano, ma ogni destino che le si profila davanti agli occhi l'atterrisce. Taron, figlio del Governatore di Myrer, è ben conscio di star rischiando tanto con le sue ricerche su Everett, ma sente che sotto quella patina di lucida perfezione c'è qualcosa di profondamente sbagliato.E mentre la venuta del tiranno si avvicina pericolosamente, un omicidio scuote le fondamenta dell'ordine dei Guardiani, costringendoli a cercare l'aiuto del Governatore, nonché a farsi delle domande scomode. Perché quel mutaforma ha fatto una cosa simile? Il sovrano ha qualche ruolo in tutto questo? Forse dopo la scelta riusciranno ad avere una risposta, ma nessuno immagina cosa accadrà in seguito. E se nessuno immagina, nessuno trema.***La meravigliosa cover e i divisori sono dei capolavori fatti da quel geniaccio di @Skadegladje 💜…

Gli esuli delle stelle

Gli esuli delle stelle

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Anno 2451: la Terra è sull'orlo del collasso.Le città sono nascoste da una cortina di fumo perenne, nonché sovraffollate da anime senza alcuno scopo, mentre nelle campagne colpite dalla siccità ancora si prova a sostenere un mondo privo di speranza. Nessuno, però, pare comprendere a pieno la portata della situazione, tanto che il tempo continua a scorrere senza alcuna scossa, scandito solo dalla lotta senza fine tra lo scintillante mondo dei livelli alti e quello dei bassifondi.Roy la conosce fin troppo bene. È parte della sua vita, ormai, così come il pianoforte da cui fatica ad allontanarsi e la pioggia che gli scava nelle ossa ogni giorno, plasmandole nel tentativo di renderlo sbagliato, privo di qualsiasi sentimento e pensiero. Sa che non può arrendersi, però, non quando ha al suo fianco persone come Lydia e Matt, pronte a far di tutto per ribaltare il sistema; non quando ha come guida Cosme, le cui certezze granitiche fanno da pilastro alla visione di molti; non fino a quando esisterà ancora qualcuno come Lucas, a cui hanno portato via tutto.Eppure, non riesce ad accogliere con speranza l'avvio del programma Colonizzazione, che gli pare più come una fine che un nuovo inizio di cui gioire. Solo la musica riesce ancora a tenerlo in vita, unica consolazione in un mondo meccanico che lo sta smontando pezzo per pezzo, portandogli via ciò che aveva guadagnato e costringendolo a chiedersi quanto a lungo si può sopravvivere prima di essere distrutti una volta per tutte.Esiste ancora una speranza?***La copertina è un altro dei capolavori di @Skadegladje 💜…

Milquetoast

Milquetoast

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"Naturas expelles furca" recita un verso di Orazio. "Potrai scacciare la natura con la forca."Iole, purtroppo, sa bene che in queste poche parole si può riassumere tutta la sua vita: sempre la stessa ansia di vivere o di lasciarsi morire, sempre le stesse persone da cui fuggire o in cui rifugiarsi, sempre gli stessi pensieri capaci di imprigionarla o di liberarla... un brulicare di sensazioni che la lasciano in stasi, congelata in un oceano di pensieri torbidi che sarebbero capaci di affogarla, se solo non fosse diventata così brava ad annaspare sul pelo dell'acqua. È la vita, si dice di tanto in tanto. Sono solo i vent'anni, altre volte.Passerà, è il pensiero finale.Ogni tanto bastano queste tre frasi per far tornare tutto normale, o almeno abbastanza da farla sentire come il resto del mondo in cui è immersa; le permettono di scivolare in quella realtà frivola, leggera, che pare essere tipica del mondo universitario, in cui l'unico problema è l'esame da dare il mese successivo o decidere come vestirsi per l'uscita di sabato sera. Ma poi torna a incrociare quello sguardo, a ricordare quelle mani per sentirsi di nuovo crollare e rinascere, in un continuo ciclo senza alcun senso di alti e bassi che porterebbe alla pazzia un sano di mente.Mai avrebbe immaginato che per uscire da quell'impasse di ansia e noia sarebbe bastata una piccola idea, una di quelle capaci di colpirti in testa come una tegola, talmente ridicola da sembrare addirittura sensata."Potresti uscire con me, di tanto in tanto."***Storia vincitrice dei Wattys 2020 nella categoria New Adult ✨…

Twitterpated

Twitterpated

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Zaira desidera poche cose dalla vita: buoni amici, un paio di bicchieri di birra e passare gli esami per concludere la magistrale il prima possibile. Non crede le serva molto di più per essere felice, soprattutto dopo avere imparato a stare con se stessa e ad apprezzare la routine in cui è immersa, divisa tra le serate film, l'università, le uscite all'Hemingway e le sigarette rollate a bandiera. Non ha bisogno d'altro, e non le importa delle pressioni e dei commenti sprezzanti di sua madre, né degli sguardi preoccupati di Ginevra e Michele, o le battutine di Davide. È certa che tutto vada per il meglio, quindi perché preoccuparsi?O almeno, è così che la pensa fino a quando non incrocia lui.All'improvviso diventa così semplice perdere ogni schema, le giornate che si accartocciano su di loro, le lunghe ore trascorse a parlare al telefono e l'ansia che torna prepotente a serrarle la gola, ricordandole cosa è stata e a chi è legata. È bello, è terribile, è tutto ciò che le mancava da tempo.Ci vuole poco, però, perché qualcos'altro emerga dal passato, qualcosa che credeva di aver serrato e nascosto sotto le sue abitudini e a cui è difficile non dare ascolto, non quando sa così tanto di lei. Eppure, come scrisse Seneca, si vis amari, ama.***Storia vincitrice dei Wattys 2022 nella categoria New Adult ✨…

Storie da Hydrus

Storie da Hydrus

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Un tiranno salito al trono e pronto a uccidere chiunque lo intralci pur di non perderlo.Un tiranno capace di intrecciare, involontariamente, la vita di persone e razze di ogni genere in storie che, a modo loro, cambieranno il destino di Hydrus. ***Raccolta di One-Shot e storie brevi.***La cover e i divisori sono opera della pazientissima e bravissima Skadegladje ❄️…