❪ 011 ❫ ⸻ lies.

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𝐁𝐔𝐆𝐈𝐄.
. . .Tu mi hai mentito?. . .

𝐓𝐎𝐌 𝐒𝐈 𝐓𝐄𝐒𝐄 𝐏𝐄𝐑 𝐋𝐀 𝐃𝐎𝐌𝐀𝐍𝐃𝐀, 𝐑𝐄𝐍𝐃𝐄𝐍𝐃𝐎 𝐀𝐋𝐄𝐗𝐀𝐍𝐃𝐑𝐈𝐀 𝐒𝐎𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐎𝐒𝐀."Tom?" Alexandria chiese, tirandolo fuori dai suoi pensieri.

"Lex, te lo avrei detto presto, ma non sapevo come—"

"Cosa?" Alexandria lo tagliò fuori, con gli occhi spalancati, facendo aggrottare ulteriormente le sopracciglia Tom.

"Sediamoci. Ho molto da dirti." Tom borbottò, facendole cenno per sedersi sul divano.

Alexandria rimase in silenzio per tutta la spiegazione, il suo viso non ritraeva emozioni, ma il dolore nei suoi occhi era evidente.

"—Avevo paura che ti avrei perso se lo avessi saputo, e che avrebbero potuto prenderti se avessero scoperto che eri viva." Tom ha finito, strofinandosi il viso con ansia.

"Mi hai mentito". Alexandria disse mentre i suoi occhi non lasciavano mai il camino.

"Era per la tua protezione. Devi capirlo, Lex."

"Mi hai mentito". Sua figlia ha ripetuto, ora guardandolo. Tom sembrava leggermente scioccato dalla quantità di rabbia nei suoi occhi. "Mi hai avete mentito tutti voi. Mi hanno mentito. Sirius e Remus mi hanno mentito".

"Era sui miei ordini. Loro non sono da biasimare, ma soltanto io".

"Certo." Alexandria annuì, alzandosi dal divano e uscendo dalla stanza.

Tom sospirò. Sapeva che avrebbe dovuto dirglielo prima, ma come poteva avere il cuore di dire a sua figlia che era. . . non sua figlia. . .

"So che non dovrei parlare mentre hai un pugnale tra le mani", disse Dolohov, accigliando alla quantità di rabbia che stava mettendo a lanciare i pugnali alla tavola di mira. "Ma cosa c'è che non va?"

"Non comportarti come se non lo sapessi". Alexandria disse attraverso i denti stretti, lanciando pugnale dopo pugnale.

Dolohov strinse le labbra, guardando premurosamente per alcuni secondi. "Oh." Ha detto, arrivando a una conclusione. "Te l'ha detto?"

Alexandria non rispose, semplicemente lanciando un altro pugnale, ma più duramente.

Dolohov ha esitato quando ha lanciato 3 pugnali contemporaneamente, "Forse dovresti rallentare, Alexa".

"Non dirmi cosa fare". Alexandria è scattata.

L'uomo sospirò, guardando la ragazza con pietà. Un bussare alla porta ha attirato la loro attenzione. "Entra." Dolohov ha detto.

La porta si aprì ed entrarono Sirius e Remus, entrambi guardando la loro figlioccia, che li abbagliava, ma la quantità di dolore nei suoi occhi disse qualcos'altro.

"Possiamo parlarti, Lexie?" Remus ha chiesto.

Alexandria annuì rigidamente, dando a Dolohov i pugnali e uscendo dalla stanza.

Non appena raggiunsero la stanza di Alexandria, i due uomini iniziarono a parlare.

"Lexie, ci dispiace tanto." Remus ha iniziato.

"Come avete potuto mentirmi per così tanti anni?" Alexandria sussurrò, la sua voce si incrinò.

"Dovevamo." Sirius disse, sembrando disperato. Si accovacciò al livello della figlia e le mise le mani sulle spalle: "Lexie, stavi molto meglio qui. Non volevamo rovinarlo, perché se qualcuno sapesse che eri viva, dovresti essere rimandato da loro. L'abbiamo fatto per la tua protezione, Lexie."

". . .Harry lo sapeva."

Remus e Sirius si tesero immediatamente. "Cosa— cosa ha detto?"

"Solo che sono Ava. Continuava a ripeterlo e io gli ho risposto che non lo sono".

"Bene." Remus disse, tirandola in un abbraccio. "Continua a farlo, va bene?"

Alexandria annuì, abbracciandolo.

"Non mi abbracci?" Sirius chiese con finta offesa, facendo ridere gli altri due. Si allontanò da Remus e diede un abbraccio a Sirius, facendosi guardare da Remus compiaciuto.

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