⎯⎯⎯⎯⎯⎯ capitolo quarantanove
NON SCHERZARE CON JENNA E CHARLES. . .

𝐉𝐄𝐍𝐍𝐀 𝐄 𝐂𝐇𝐀𝐑𝐋𝐄𝐒 𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐀𝐑𝐎𝐍𝐎 𝐍𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐓𝐀𝐍𝐙𝐀 𝐃𝐈 𝐉𝐄𝐀𝐍 𝐄 𝐒𝐎𝐑𝐑𝐈𝐒𝐄𝐑𝐎 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐕𝐈𝐒𝐓𝐀 𝐃𝐈 𝐅𝐑𝐎𝐍𝐓𝐄 𝐀 𝐋𝐎𝐑𝐎. Jean e Grayson erano rannicchiati nel suo letto, con la testa appoggiata sul petto dell'originale, con un sorriso contento sul suo viso.

Per quanto Charles volesse odiare la vista, non poteva. Grayson portò alla sua sorellina un'incredibile gioia, e chi era lui per fermarlo? Gli mancava metà della sua vita, ma lei non era quella piccola bambina che conosceva, era una donna adulta. Ma questo non significava che non potesse essere un fratello iperprotettivo.

Jenna guardò con un sorriso sul viso. Crescendo, Jean non era esattamente interessata ai ragazzi o alle ragazze, ma ciò non significava che non avesse cotte. Jean sapeva che piaceva a molti e anche se andava a un paio di appuntamenti, non si è mai sentita bene, fino a Grayson.

"È felice". Charles sussurrò, cercando di non svegliare i due.

"Sì." Jenna annuì, con gli occhi lucidi.

Queste nuove emozioni accresciute erano faticose per Jenna. Un secondo, potrebbe essere felice e piena di gioia, e il prossimo potrebbe essere arrabbiata e piena di odio. Il secondo è quello che sentiva ora, ed era tutto diretto verso Stefan Salvatore.

"È sbagliato che io voglia uccidere Stefan?" Jenna chiese all'improvviso.

Charles non sapeva come rispondere. Nella comunità soprannaturale, la famiglia Blackthorne era nota per essere vendicativa con coloro che tentavano di ferirli, e Charles e Jean hanno ereditato questo tratto.

"Per me, no." Rispose: "Ma ci riusciresti? Avere questi pensieri è una cosa, ma saresti in grado di agire sui tuoi pensieri?"

Jenna non ci aveva pensato. Certo, aveva pensato ad alcuni modi molto dolorosi e diversi per uccidere Stefan, ma non sapeva se ce l'avrebbe fatta. Anche quando è stata trasformata per la prima volta in un vampiro, non aveva ucciso nessuno e non l'ha ancora fatto.

"Non lo so."

Charles condusse Jenna in salotto e poi accese il fuoco. Era per creare un ambiente confortevole e caldo, anche se Jenna non aveva bisogno del calore.

"Jean ha mai menzionato la nostra famiglia?" Charles le ha chiesto.

"No. Solo che eri ben noto e molto potente."

Charles canticchiava e si avvicinò alla sua libreria. Ha afferrato un vecchio libro dall'aspetto tetro e lo ha portato a Jenna.

La bionda fragola guardò la copertina del libro, vedendo la pelle consumata e lo stemma al centro di essa: una quercia molto dettagliata.

"Wow." Jenna spalancò: "È vecchio".

"Sì." Charles rise.

Ha aperto il libro, assicurandosi di stare attento al fragile involucro in pelle. Il libro è stato scritto in latino, ma Jenna poteva leggerlo.

"È un semplice incantesimo". Charles ha spiegato, dopo aver visto il suo sguardo confuso, "Un mio antenato ha lanciato un incantesimo, permettendo solo a coloro che sono affidabili nei confronti della famiglia Blackthorne di vederlo".

Charles passò il libro a Jenna, che lo poggiava sulle sue ginocchia. Era ancora sotto shock, non avendo mai visto niente di simile a questo libro.

"Il nome Blackthorne risale a migliaia di anni fa". Ha iniziato: "L'antico antenato mio e di Jean, Cordelia, ha creato la specie potenziata".

"È per questo che tu e Jean avete i vostri poteri?" Jenna spalancata.

"Sì, ma Cordelia era una strega, il che significa che io e Jean siamo mezzi stregoni. Ma con tutto quel potere, Cordelia è stata uccisa a causa della gelosia di un'altra strega. Con il suo ultimo respiro, lanció un incantesimo che decreta che solo coloro che ne sono degni dovrebbero portare abilità potenziate".

Jenna ha voltato pagina del libro, vedendo un simbolo che sembra una freccia. Le era molto familiare, ma non sapeva dove collocarlo.

"Questa è la voglia della famiglia Blackthorne".

Charles tirò da parte la camicia per mostrare a Jenna la sua scapola destra, dove risiedeva una voglia simile a una freccia. Jean ne aveva una nello stesso posto, ecco perché era così familiare.

"Quindi, tutta la tua famiglia ne aveva uno?"

"Ognuno nella mia famiglia". Lui annuì.

Jenna guardò la pagina successiva e i suoi occhi si spalancarono. C'erano schizzi di quello che è successo a coloro che hanno tradito la famiglia Blackthorne.

"Uno dei tanti motivi per cui la nostra famiglia è ben nota". Charles ha informato: "I Blackthorne non si prendono gentilmente con coloro che li tradiscono. Quindi, la maggior parte di noi ha problemi di rabbia".

"Non sembra che tu li abbia."

"Lo nascondo bene." Charles scrollò le spalle: "Ma ero una seccatura nella mia adolescenza. Jean lotta di più a causa delle sue capacità. Il fuoco può essere difficile da domare e arrabbiato, cosa che Jean mette in mostra. Non è colpa sua, ovviamente, significa solo che è più difficile per lei controllarsi".

Jenna annuì e capovolse la pagina, e mostrava l'albero genealogico. È tornato ai genitori di Cordelia e al cognome: Jean Elaine Blackthorne.

"Jean ed io siamo gli ultimi membri della famiglia Blackthorne".

Ma c'era un altro albero genealogico nell'altra pagina. Era grande, ma poi si è fermato improvvisamente.

"Anche questo è tuo?" Jenna ha chiesto.

"No." Charles scosse la testa: "La mia famiglia aveva un'alleanza con la famiglia Labonair, ma la loro linea familiare si era estinta. Le nostre famiglie erano molto vicine e si proteggevano a vicenda, ma eravamo arrivati troppo tardi per salvarle".

Jenna chiuse il libro e lo restituì a Charles, che lo prese con una presa gentile. Ma poi si è interrogata sull'altra metà della sua famiglia.

"E la famiglia di tua madre?"

Charles fece un respiro profondo, in piedi e rimettendo al suo posto il libro di famiglia Blackthorne.

"La famiglia di mia madre è piena di streghe". Charles ha detto: "I Campbell. Una piccola congrega di streghe, e non accettavano esattamente che mia madre sposasse un Blackthorne".

Poi hanno sentito due tranquille serie di passi che scendevano le scale. Jean e Gray sono entrati in vista, entrambi si sono svegliati.

"Mia madre bio è stata rinnegata". Jean ha sbadigliato: "Ma mia madre ha continuato la sua vita e ha sposato nostro padre, e poi ha avuto me e Charlie".

"Ho sentito parlare dei Campbell". Gray canticchiava: "Per lo più da Kol, che è un grande fan dei Blackthorne tra l'altro".

Kol è sempre stato affascinato da diversi tipi di magia e congrega diverse, ma la famiglia Blackthorne era la sua preferita. All'insaputa di molti, Kol si era innamorato di Annalise Blackthorne, morta per un vampiro che Kol uccise in seguito.

"Non sappiamo molto di loro, ad essere sinceri". Charles ha informato: "E non voglio esattamente incontrare la famiglia che ha rinnegato mia madre".

"Idem." Jean borbottò.

Jenna si appoggiava sul divano, con la testa appoggiata contro il morbido cuscino. Erano molte informazioni da prendere sulla famiglia biologica di sua nipote.

"Beh, Stefan avrebbe dovuto fare le sue ricerche". Jenna ha detto, facendo ridere tutti.

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Stefan Salvatore stava camminando nel bosco, quando un ramo si è spezzato da dietro di lui. Si voltò per vedere Jenna e Charles, entrambi con uno sguardo mortale negli occhi.

"Jenna. Charles." Stefan annuì.

I due non hanno detto una parola, hanno solo fatto un passo avanti. Stefan non era esattamente minacciato da un piccolo vampiro e da un essere umano, ma dovrebbe esserlo.

"Non sono esattamente felice di quello che è successo ieri sera, Stefan." Jenna fissò: "In realtà, sono infuriata".

"Doveva essere fatto".

"No". Charles ha scattato: "Non avevi bisogno di mettere mia sorella in pericolo per le tue azioni egoistiche".

Stefan sospirò e incrociò le braccia sul petto infastidito, il che fece solo arrabbiare il vampiro e il potenziato ancora di più.

"Ho praticato un piccolo trucco pulito". Charles ha informato: "Non uso la magia da molto tempo. Quindi, perdonami se sono un po' arrugginito".

Charles alzò la mano e le gambe di Stefan si spezzarono a metà. Il vampiro cadde in ginocchio, cercando di nascondere un grido di dolore.

Jenna ha poi colto l'occasione e ha preso a calci Stefan in faccia, facendolo cadere all'indietro a terra. Le gambe di Stefan si sono spezzate di nuovo in un posto ed era in piedi in pochi secondi. Andò ad attaccare Charles, ma Jenna lo intercettò.

"Non la penso così".

Jenna gettò Stefan contro un albero, un sorriso soddisfatto che apparve sul suo viso al suono del suo gemito. Charles si unì accanto a lei e una brezza si unì a loro: Trevor.

"Bel lavoro, tesoro." Trevor si è complimentato.

"Ha ragione". Charles ha aggiunto.

Jenna sorrise hai suoi risultati. Quando si è girata per la prima volta, non era sicura di essere tagliata per essere un vampiro, ma ora? Jenna era felice.

Stefan tornò indietro, ma vacillò una volta che vide Trevor, un vampiro che aveva più del doppio della sua età.

"Lascia stare mia nipote". Jenna sputava: "O ti uccideremo".

Jenna afferrò la mano di Charles e tutti si allontanarono, lasciando Stefan scioccato.