2. MODESTIA

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Leo
"Aspe, Briseide come..."
"Briseide,sì, la schiava e amante di Achille, su Valdez sveglia" concluse la mia frase .
"Oltretutto l'ho pure incontrata giù nell'Ade, donna forte, da prendere come esempio" continuò.
Sembrava schizzofrenica per la velocità con cui parlava e si muoveva ma si sa che l'iperattività fa parte dei mezzosangue.
"Su, cara, presentati" cambiò discorso Chirone.
Ci pensò su .
"Vorrei che prima si presentassero loro"

Briseide
"Vorrei che prima si presentassero loro" dissi poggiando la testa sopra il mento guardando la ragazza bionda e riccia, la prima della fila.
"Io sono Annabeth Chase, figlia di Atena"
"Mhmhmhmh, tu sarai biondina"
Mi guardò torva.
Posai lo sguardo sulla ragazza affianco.
"Io sono Piper McLean, figlia di Afrodite"
"Tu,invece,sarai colombella"
"Io sono Jason, figlio di Giove"
Lo indicai guardando Chirone.
"Ah, usa i nomi Romani?"
Annuì.
"Allora tu sarai, sì ecco, il greco mancato"
"Io sono Nico Di Angelo, figlio di Ade"
Disse il ragazzo seduto all'angolo della stanza.
"Ciao, tu sarai, ecco sì,emo"
Passai lo sguardo sul castano che si era ripreso meravigliosamente e riusciva a sostenere il mio sguardo.
"Io sono Leonidas, Leo, Valdez e sono figlio di..."
"Efesto" conclusi.
"Come hai fatto?"
Indicai le guance sporche di olio.
"Ahh" sospirò
"Inoltre io sono anche il più simpatico, figo e bello di tutti" aggiunse.
"Ecco, nome perfetto, tu sarai modestia" dico indicandolo.
"E sei anche spagnolo, giusto?"
Il ragazzo annuì.
"De hecho, de los muy hermosos" dissi.
Arrossì leggermente ma si riprese poco dopo.
"Nunca como tú" mi rispose.
Lo guardai leggermente sbalordita, nessuno mi aveva mai detto che fossi come minimo carina.
"Ooooookaaaaaay, la situazione si sta facendo strana" dice Chirone interrompendo questo momento.
"Io sono colombiana comunque"
"Immaginavo" mi rispose guardandomi negli occhi.
Passai il mio sguardo sull'ultimo.
"Io sono Perseus, Percy Jackson" figlio di Poseidone"
"Tu invece sarai, sì sarai assolutamente fratello"
Tutti mi guardarono paralizzati.
Percy boccheggiò un paio di volte.
"Aspetta un attimo, fratello?"
"Bhe, il nostro paparino non si è divertito solo con Sally, mio caro" dissi giocando con la spada.
"Quindi tu sei figlia di Poseidone?"
"Sei sicuro di non chiamarti Leo perspicace Valdez?" Dissi sorridendo e continuando a giocare con la spada.
Mi girai verso Percy che era sotto shok.
"Quindi sei mia sorella?"mi chiede.
"Mazza oh, un gruppo di perspicaci" dissi a Chirone che stava sorridendo alla confusione dei ragazzi.
"Su, raccontati"
"Ok, am am" feci schiarendomi la voce in modo teatrale.
"Sono Briseide e sono nata nel 1871"
"M-ma ora non dovresti avere tipo" fece Leo contando sulle dita.
"152 anni, sì" risposi "ma, vedete, quando si muore si rimane nell'età in cui si è morti"
Tutti erano ancora più confusi.
"Cadetti nella battaglia contro un esercito di seguaci di Crono nel 1887, a sedici anni. Andai negl'Inferi e, grazie alla mia personalità favolosamente top..." dissi scostandomi i capelli dalla spalla con modestia, beccandomi occhiate da tutti.
"Ok, continuo...sono riuscita a trovare Ade e da lì facemmo un patto. Se fossi sopravvissuta al suo palazzo per 150 anni mi avrebbe liberato e fatta tornare nel regno dei vivi come se nulla fosse, continuando a vivere la mia vita, crescere, invecchiare e crepare di nuovo. L'inganno? Bhe, se muoio la mia anima scompare, puff, non esisterà mai più"
Tutti mi guardarono, forse meno confusi, pensando che dovessi continuare a raccontare.
"Ho finito"
Ripresero a respirare.
"Quindi tu sei una specie di zoombie?" Mi chiede il ragazzo castano beccandosi una gomitata da parte di Piper nel fianco.
"Diciamo di sì"
"Oookk, direi di interrompere la riunione. Chiedo gentilmente a Briseide di uscire così che noi possiamo discutere sul da farsi."
Lo guardai torva. Non volevo uscire, dovevano parlare di me e io volevo essere presente.
"Qualcuno la vuole accompagnare a fare il giro del campo?"
"Chirone non vogl-"
"Leo, perchè non vai tu?" Chiese al castano.
Qui la situazione cambia. Se avessi dovuto fare il giro con lui ci sarei andata volentieri, mi volevo divertire.
Il ragazzo annuì.
"Scusa Briseide, hai detto qualcosa?"
"No, solo che...non vedo l'ora, tutto qua" dissi sorridendo.
Mi avvicinai al ragazzo.
"Ci divertiremo" sussurrai.
"Ci conto."
"Briseide, non importunarlo. Valdez, non prendere sul serio tutto quello che ti dice".
Nessuno rispose
Continuai a guardarlo negli occhi.
"Andiamo, Raggio di Sole" mi cede il braccio e io lo prendo a braccetto
"Andiamo, modestia"
...
Leo
Ci incamminammo per il lago delle canoe subito dopo averle mostrato l'arena e la mensa.
"Allora, sei colombiana mi hai detto giusto?"
"Sì, sono nata e cresciuta a Bogotà."
Avete presente quei momenti di silenzio imbarazzante che non sapete come colmare. Ecco, questo è il momento.
"Cos'altro vuoi sapere su di me?"
Mi chiede sedendosi sulla panchina davanti al lago.
"Non lo so, quello che mi vuoi dire tu".
Mi sedetti vicino a lei.
Sospirò e si passò le mani sul viso.
La guardai. In questa mezz'ora dove ci siamo ritrovati soli mi sono reso conto di quanto sia diversa in mezzo agli altri rispetto a quando è sola.
Sto percependo dolcezza in questa ragazza che sovrasta completamente la malizia che usa quando è con gli altri. Mi ci rivedo molto.
"Se non mi vuoi dire nulla, non ti obbligo, era solo per conoscerti"
Mi grattai la nuca, stranamente in imbarazzo.
Mi guardò sorridendo.
"Sai, ti capisco. Non piace aprirmi nemmeno a me"
Si avvicinò di più.
Poggiò titubante una mano sulla mia.
"Facciamo così: prima o poi tu ti aprirai e,quando lo farai, lo farò anche io, promesso." mi disse sorridendo.
La guardai.
"Se ne sei sicura"
"Ragazzi, eccovi qua" Piper si piegò sulle ginocchia, con il fiatone.
Interruppi il contatto e corsi da lei.
"Piper non morire, dicci tutto respirando" le dissi.
Lei mi puntò un dito contro.
"Produdjdjd" disse.
"Pro che?" Feci io.
"P R O F E Z I A"
"O cazzo"
Presi a correre seguito da Briseide e da una Piper morente che sbraitava in greco antico.
Corremmo dentro la Casa Grande.
Al centro del grande salone c'era Rachel Elisabeth Dare, a terra, in mezzo ai suoi ricci rossi e ad una fumera verde.
"Ragazzi, forse è meglio che vi sediate"

Raggi di Sole☀️☀️
Ecco il secondo capitolo. Come il primo vi chiedo di essere clementi su errori di battitura sulla tastiera.
Fatemi sapere se vi è piaciuto con un commento o con una stellina(se volete).
Kiss kiss☀️

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