Ho provato una grande tristezza quando è morto l'idolo della mia infanzia Robin Williams, quando è morto il mio nonno paterno a cui ero legatissima, quando è morto Alan Rickman che consideravo un membro della mia famiglia, quando è morta la mia bisnonna, quando ho scoperto della morte di Freddie Mercury, di Michael Jackson e infine quella di Elvis Presley.

La seconda frase nella riga centrale mi rispecchia appieno: io sono distrutta all'interno ma continuo a sorridere nonostante tutto. Continuo a sorridere grazie a Elvis, Freddie e Michael.

Ho deciso di dedicare questo aestetic alla morte di Elvis perché è stata quella che più di recente mi ha colpita nel profondo: ogni volta che lo vedo mi si spezza il cuore. Nonostante io non fossi ancora nata quel 16 agosto 1977, il funerale di Elvis lo sento nell'anima.