Il mio primo eroe è Stephen Hawking.

Lui, per primo, mi ha fatto credere che nella vita bisogna combattere fino alla fine soprattutto se si ha una malattia terminale che ti riduce come un vegetale su una sedia a rotelle. Lui nonostante la malattia dei motoneuroni non si è mai dato per vinto: ha continuato a studiare e a viaggiare per il mondo. Gli avevano dato due anni di vita ma ha vissuto molto più a lungo grazie all'ex-moglie Jane Wilde.

Un anno prima che morisse mi trovavo a Londra e avevo questa bruttissima sensazione che lui sarebbe morto l'anno successivo per quello volevo assolutamente incontrarlo. La cosa più strana? Lui è morto il 14 marzo 2018: dieci mesi dopo il viaggio a Londra. Non ci volevo credere. Lessi la notizia e mi cadde il mondo addosso. Mi ricordo solo che piansi poi il vuoto totale. Sapevo che era meglio così: morire è stato un sollievo per lui. Non era vita quella su una sedia a rotelle completamente bloccato ad eccezione degli occhi.

Il mio secondo eroe è Elvis Presley.

Ormai come sapete lui mi ha aiutata un sacco di volte e mi ha salvato anche la vita.

Lui è stato un vero guerriero perché ha saputo combattere contro delle malattie che gli hanno devastato il fisico fino alla fine. Ha saputo tenere testa anche al suo manager megalomane, il Colonnello Tom Parker, che lo usava come una bestia da macello o peggio ancora come un prodotto da vendere. Lui era un vero angelo sceso in Terra abusato dalla cattiveria delle persone interessate solo al denaro. Lui è stato ucciso da loro. Noi fan gli eravamo e gli saremo per sempre vicini.

Il mio terzo eroe è Freddie Mercury.

Lui è stato il primo a salvarmi la vita.

Freddie era veramente un soldato perché ha combattuto contro una malattia che negli anni '80 non lasciava scampo: l'AIDS. Nonostante già nel 1986 i primi segni si stessero manifestando ha fatto il tour europeo dando vita a esibizioni spettacolari che verranno ricordate per sempre. Durante lo sviluppo della malattia ha collaborato con la cantante spagnola Montserrat Caballé e ha continuato a lavorare con la sua band, i Queen, fino a quando nel settembre del 1991 non ce la fece più (lui è morto il 24 novembre alle 18:48). Freddie ha mostrato al mondo che anche le persone ricche possono essere contagiate da questo orrendo virus che non guarda in faccia a nessuno. Grazie al suo "sacrificio" si sono trovate nuove cure ma non un vaccino. Ancora oggi l'AIDS continua a uccidere soprattutto tra i più giovani perché la scuola non fa abbastanza educazione sessuale e dovrebbe essere la prima cosa ad essere insegnata: non si usano le precauzioni come i preservativi (anzi molti giovani si vergognano. Che ignoranza! Preferite morire oppure usarli? Non ho assolutamente parole!).

Il mio ultimo eroe è Michael Jackson.

Michael mi assomiglia per carattere perché anche se ho 22 anni dentro sono rimasta una bambina a causa degli abusi ricevuti da mia madre. Lui, come Elvis, era un angelo sceso in Terra e nonostante ciò è stato accusato di cose ignobili come la pedofilia, la plastica e di essere strano. Ha combattuto per farci capire che stiamo uccidendo la Terra e milioni di bambini. Lo abbiamo ascoltato? No e la guerra tra Russia e Ucraina ne è la riprova. Lui era innocente e lo sarà per sempre. Se ci estingueremo sarà la cosa migliore per questo pianeta e per tutte le creature viventi.

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