Capitolo 21. Dance

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"Mettiamo la musica?" Propongo.

"Mi sembra un'ottima idea!" Ci divertiamo a fare i cretini con qualsiasi genere, dalla trap al reggaeton, poi decidiamo di farla finita.

"Dai, ora sul serio..." Mi si avvicina mettendo una canzone. Something Just Like This

"E' bellissima questa!" Esclamo spalancando gli occhi sorpresa.

"Piace anche a te?" Sussurra prendendomi la mano per poi portarsela alle labbra.

"A chi non piace?!" Resto un attimo folgorata da questo gesto.

"Perché mi guardi così?" Domanda facendomi girare. Ora mi avvicino, un'altra giravolta, distendo il braccio, torno.

"Te l'ho detto: nessuno mi ha mai trattata così bene come fai tu" Gli poso una mano sulla spalla e cominciamo a ballare un valzer.

"Stai cercando di dirmi che sono l'unico?" Inizia a vantarsi.

"Detesto ammetterlo, ma in questo campo sì... Al di fuori di mio padre!" Lo riporto coi piedi per terra.

"Non mi sarei mai neanche paragonato a lui, so che perderei in partenza" Mi rassicura.

"Ah, almeno lo sai!" Lo prendo in giro facendolo ridere. Altra piroetta.

"Sarebbe più bella se..." Mi viene un'idea: posso andare a cambiarmi! "Ce li avresti cinque minuti?" Domando assottigliando gli occhi.

"Per te? Anche tutta la vita!"

"Che esagerato!" Porto gli occhi al cielo con fare teatrale.

"Ma no!" Esclama ridendo. "Hai rovinato il momento..." Si finge triste.

"No, tesoro..." Lo abbraccio. "Comunque non hai risposto! Ce li avresti o no?"

"Sì, certo! Ma perché?" Lo lascio lì e, correndo, mi dirigo fuori.

"Torno subito!" Urlo sulla porta per poi riprendere a correre in camera mia. Mi serve un vestito.

"Tu!" Urlo a mia sorella che sta facendo i compiti sul letto,la quale alza la testa con fare rassegnato.

"Dov'è Marco?" Domanda.

"Appunto. Mi devi aiutare a scegliere un vestito. Ora! Nel minor tempo possibile!" Aggiungo correndo all'armadio.

"No!" Esclamo guardandomi allo specchio.

"Sono d'accordo"

"Ma non scherziamo! Di chi è?Di nonna?!" Strillo togliendolo.

"C'è questo!" Mostra la piccola aiutante.

"Per carità!" Esclamo.

"Trovato! Sapevo che ce l'avevo!" Sorrido tirando fuori il pezzo forte. Lo indosso, cerco scarpe e borsa abbinate e vado a specchiarmi.

"Ora capisco perché è il tuo preferito..." Sussurra Chiara a bocca aperta.

"Grazie...Ma adesso devo proprio correre!" Esclamo volatilizzandomi.

Torno di sotto correndo - in senso letterale - ma appena lo vedo di spalle rallento. Mi lascio scappare un "Wow!"... Che evidentemente non penso solamente, visto che come se si sentisse chiamato si gira. Sgrana gli occhi non appena mi vede e anche lui sussurra qualcosa,che però non riesco a comprendere. Dopo qualche secondo mi si avvicina,mi porge la mano:"Mi concede l'onore,signorina? Un altro ballo solamente!"

"Come posso dirle di no?"Sorrido stringendola cercando di nascondere un sorriso mentre lo guardo dritto negli occhi. Quegli occhi così blu...Mi trapassano.

Sembrano voler scrutarmi nell'anima, come a voler conoscere in profondità chi sono.

"Sembra sovrapensiero..." Constata facendomi tornare alla realtà.

"Cosa? Oh no,io...Stavo solo..." Lo guardo. "Nulla" Sorrido imbarazzata.

"Come desidera" Mi fa volteggiare,per poi stringermi. Mi accarezza il fianco destro in un modo così rapido,ma allo stesso tempo così deciso, da farmi venire i brividi per un secondo. Faccio un respiro profondo e riprendiamo a ballare,ma non appena torniamo vicini,l'una di fronte all'altro, mano nella mano a guardarci con fare deciso negli occhi...La canzone finisce.

E comincia "Before you Go" di Lewis Capaldi.

Ci guardiamo e non c'è bisogno di parlare per capire che vogliamo continuare, così proseguiamo le danze.

"Tu...Non hai mai ballato hai detto?Ne sei sicuro? Perché mi sembri anche molto bravo!" Sorrido.

"Chi ha mai detto questo?" Mi guarda stranito.

"Avrò... Mal interpretato qualcosa allora,ti chiedo scusa" Sorrido scuotendo il capo. Che cretina!

"Per così poco? Ma dai.." Sorride. "Mica hai ucciso qualcuno!"

"Hai ragione" Rido cominciando ad arrossire...Di nuovo. "È che...Nulla, lascia perdere"

"No,dimmi..."

"No...È una cosa sciocca" Insisto.

"Come vuoi"

Balliamo in silenzio. Mi avvicino piano piano,le sue mani scendono lungo i miei fianchi ed io allaccio le mie braccia dietro al suo collo, per poi appoggiare la testa sulla sua spalla. Lui posa il mento sui miei capelli, dove ogni tanto ci lascia un dolce bacio che arriva all'improvviso e mi fa sorridere.

Alzo la testa e lo guardo negli occhi, lui incastona le sue iridi blu nelle mie ... Facendomi mancare il battito per l'ennesima volta!

Sorride. Che se ne sia accorto? Arrossisco violentemente in volto, poi scosto lo sguardo e lui posa l'indice e il pollice sotto al mio mento:"No...Perché fai così?" Domanda. Lo guardo.

"Di che parli?"

"Ogni volta che ti imbarazzi guardi altrove... Perché? Sei bellissima! Non dovresti vergognarti"

"Grazie!" Esclamo sorpresa con il cuore a mille. "Grazie... Davvero"

"E per cosa? Sto soltanto dicendo la verità!" Sussurra avvicinando il suo viso al mio facendomi sorridere. Lo guardo negli occhi, poi mi prende per mano e mi fa girare per l'ennesima volta, ma non fa come al solito. Questa volta non mi libera subito. Piano piano scendo eseguendo un timido casqué ,ma non appena percepisco la presa farsi più decisa allora decido di rischiare e vado un po' più giù, per poi tornare su ed eseguire i passi di chiusura. Allarghiamo le braccia, ci lasciamo le mani e facciamo un lieve inchino ciascuno.

In un primo momento ci guardiamo negli occhi e ridiamo, poi lo abbraccio tenendolo stretto e lui fa lo stesso. Ci stacchiamo quanto basta per tornare a guardarci negli occhi e appoggiare le fronti l'una contro l'altra, per poi darci un bacio. Non è molto dolce questo. Mi stringe a sé ed io faccio lo stesso,ma poi si stacca.

"Scusa" Ansima.

"No,scusa tu..." Dico allo stesso modo.

Ci guardiamo e torniamo a sorridere. Adesso stiamo ridendo.

Lo abbraccio ancora. Un altro bacio. Due. Tre.

"No,ehy..." Si stacca. "Okay,basta" Ridiamo.

"Certo" Mi mordo il labbro inferiore.

"Non provocare!" Mi ammonisce.

"Chi?Io?" Lo guardo facendo gli occhi da cerbiatta. Ora è lui a mordersi il labbro.

"Mi farai diventare pazzo..." Sussurra scuotendo la testa facendomi ridere.

Sentiamo un rumore sopra e alziamo la testa,ma non vediamo niente.

"Cos'è stato?" Domanda lui.

"Bho..." Rispondo. "Andiamo a vedere?"

"Sì" Ci incamminiamo.

La porta è aperta. Io l'avevo chiusa. Non ci posso credere...

"Ho lasciato la porta aperta" Sorrido facendo finta di niente.

"Oppure sarà stato il vento!" Fa lui.

"Già... Odio il vento"

"Perché?" Sorride.

"Perché quando c'è fa freddo... Ed io odio il freddo. Ho passato tutto l'anno scorso a crepare congelata. Adesso è passato,ma...No grazie!" Sorrido.

"Ora come stai?" Domanda.

"Bene,grazie"

"Ah...Okay" Sorride imbarazzato. Oh no...Non mi dire... Ho rovinato quello che avrebbe potuto essere un altro magnifico momento! Non è vero...

"Io...Andrei" Sussurra dopo qualche minuto di silenzio.

"Oh...Certo!" Sorrido. "Ti accompagno"

"Grazie" Mi segue richiudendosi alle spalle la porta.

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