Capitolo 26. Segreti e Complicità

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*POV'S LUCREZIA*

Arrivati a casa lo invito a entrare.

Chiudo la porta alle mie spalle,urlo:"Siamo a casa!" E sorprendentemente vengono ad accoglierci mamma, la nana... E Sara!

"Ciao!" Sorrido imbarazzatissima non sapendo che altro fare se non metter su la mia faccia di bronzo.

"Ciao... Dov'eri?" Domanda mia madre.

"A fare un giro. Lui mi ha vista, così sono salita in macchina... Ed eccoci qua!" Lo guardo. Mamma sembra crederci, la mia amica neanche per sogno. 

"Vi lascio" Ci saluta mamma. Sara la controlla, aspetta fino a che non sente la porta chiudersi e poi ci si avvicina:"Lavorate insieme?! Perché non me l'avete detto?! E la storia delle ripetizioni? E' una bugia?"

"Che cosa?!" Fingo di non capire. 

"Luce,non sono stupida. Vengo al bar, lui corre a servirmi mentre dietro c'è movimento. Indovina chi vedo? Una ragazza identica a te! Il nonno del tuo compagno dice lo stesso qui in paese, e tu sei sempre stanca ultimamente!"
Marco mi guarda:"In che senso sei sempre stanca ultimamente?" Interviene il mio angelo.

"In nessun senso" Guardo male la mia amica. "Non è vero"  Lo rassicuro con un sorriso, poi torno a Sara. 

"Sì,lavoriamo insieme. Ma non deve saperlo nessuno! E' chiaro? Sara! Lo sanno già in troppi..."

"Che significa? Chi lo sa?"  Continua il mio ragazzo sempre più preoccupato.

"Tutti... I miei compagni..." Abbasso la testa.

"Ma non capisco... Perché non lo vuoi far sapere?" Insiste Sara.

"Allora tanto vale dirlo anche agli altri!" Fa spallucce il mio fidanzato.

"Non se ne parla! Non so come la potrebbero prendere! E molto probabilmente lo farebbero anche male,ci ho già provato... "

"Non se sapessero che ti aiuta qualcuno di speciale!" Insiste Sara.

"Sono io che aiuto lui"

"Ma questo non lo dobbiamo dire per forza!" Continua Marco.
Li guardo sconcertata:"Voi siete pazzi... Non esiste!"

"Perché no?" Chiede la mia amica.

"Perché non vogliono! Vogliono che prima finisca la scuola e poi si vedrà"

"Di fatto era partito come qualcosa di estivo... E tra qualche mese comincia l'estate!" Osserva Marco. Li guardo.

"Non lo so,ci devo pensare... Voi però state buoni e non parlate! Per favore" Li prego. "Ci vai di mezzo tu, te ne ricordi?" Guardo Marco. Annuisce.

"Cosa? Perché?" 

Sentiamo un rumore che ci fa trasalire: è papà. 

"Ma che ore sono?" Prendo il cellulare. 

"Le sette!" Esclama papi sorridendo. "Buonasera"

"Salve" Lo saluta Marco,mentre Sara si limita a sorridere.

"Buonasera!" Esclamo andando a dargli un bacio.

"Tutto bene?" Ci guarda.

"Sì!" Rispondo. "Vero ragazzi?" Sorrido.

"Sì!" Rispondono in coro. 

Torna mamma. 

"Oh,ciao! Appena in tempo: è pronto! Ragazzi,vi posso invitare per cena?" Sorride cordiale.

"Io accetto volentieri" Alza la mano Sara.

"Anche io,grazie mille" Sorride Marco. 

"Perfetto allora!" Rientra in cucina a preparare la tavola seguita da papà.

"Entrate!" Ci invita papi. "E' già pronto!" 

"Andiamo a lavarci le mani e torniamo" Sorrido per poi correre via seguita da Sara. Marco invece ci segue a passo svelto.

"Raga,che facciamo?" Domanda la mia amica una volta in bagno. Risponde Marco: "Niente. Se non vuole farlo sapere è una sua scelta... Che non condivido,ma che rispetto" Mi guarda. Appoggio la testa sulla sua spalla e mi abbraccia.

"Come volete..."

"Ah,una cosa! Cosa sanno i miei?" Guardo Sara.

"Dici di stanotte?" Annuisco.  

"Che sei rimasta a dormire da lui perché ha preferito non uscire con quel diluvio! Me l'hai detto tu stamattina!"

"Che cosa?!" Esclama Marco.

Giusto...

"Ho preferito dire la verità! Almeno su una cosa!Tanto sarebbe venuta a galla prima o poi..." Li guardo. Marco è indeciso se piangere o tirare una testata al muro,Sara se ridere o trattenersi.

"Guarda che non dicono niente,anzi! I genitori di Luce sono okay su questo verso" Lo rassicura. Marco mi guarda con lo sguardo di chi non sa se credere a ciò che ha appena sentito o meno,ed io annuisco. "Ha ragione"

Fa un respiro profondo. "Ma... Non sanno... Altro. Vero?"

Proprio in quel momento bussano alla porta.

"Ragazzi, ci siete ancora?" Papà.

"Sì,sì" Rispondiamo io e Sara,che apre il rubinetto. Ci laviamo in fretta le mani.

"Okay,nuovo piano" Dice la mia amica. "E' tutto normale. Luce ha dormito da un suo amico perché pioveva dopo una lezione di fisica. Fine. Siete d'accordo?"

"Sì" Dico.

"Per il momento anch'io" Annuisce il mio "amico".

"Grandioso! Ora andiamo" Apre e usciamo.

"Scusate" Sorride imbarazzato Marco sedendosi a tavola. 

"Nessun problema" Lo guarda mio padre.

Ci mettiamo a mangiare in silenzio,poi papà lo guarda - o meglio, ci guarda - :"Com'è che vi consocete?" Oddio! 

"Mi aiuta in fisica" Rispondo prima che possano farlo altri.

"Ah... E come sta andando?"

"Bene!" Rispondo guardandolo negli occhi.

"Ho visto... Pare che questo ragazzo faccia miracoli!" Esclama di nuovo papà. Io, Marco e Sara ci guardiamo confusi.

"In che senso,mi scusi?" Domanda lui.

"Non te l'ha detto? Ha preso sette nell'ultima verifica!"

"Brava!" Esclama mia mamma. 

"Grazie" Sorrido fingendomi imbarazzata,per poi guardarlo: "Te l'avrei detto più avanti,ma me ne sono dimenticata!"

"Non importa... " Sorride. "Complimenti" Avvicina il bicchiere con la coca cola al mio e facciamo un brindisi. I miei si guardano sorridendo,così aggiungiamo anche Sara per non creare sospetti.

"Ma io ho l'acqua nel bicchiere" Dice non capendo.

"Faccio io" Sorride mia sorella avvicinando il suo. "Grande Lurezia!" 

"Brava tesoro" Sussurra mamma.

"E'... Solo un voto!" Esclamo in mega imbarazzo.

"Positivo... Molto positivo per come la vedo io, e che quindi va festeggiato" Aggiunge il mio fidanzato facendomi arrossire.  Accidenti a lui e a quegli occhi magnifici!

"Grazie" Sussurro.

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Proseguiamo la cena in modo piuttosto tranquillo, quando ci alziamo sono le nove meno venti.

Stiamo sparecchiando, io e Marco portiamo le ultime cose di là in cucina,dove chiude la porta e viene ad abbracciarmi da dietro: "Questa storia l'ho già sentita" Sussurra al mio orecchio facendomi sorridere. 

"Ah sì? E come ti è sembrata?" Sto al gioco voltandomi.

"La più bella di tutte" Mi accarezza la guancia.

"Oh.. Scusate!" Si volta di scatto. E' Sara.

"Io oggi ti strozzo... "Sussurro riprendendomi dallo spavento.

"Non l'ho fatto apposta!" Esclama.

"Non è questo,è che...Ah,lascia perdere!" Scuoto la testa andando ad abbracciarla. "Scusa tanto, la colpa è mia"

"Ma no,tranquilla... " Sorride ricambiando.

"Ti voglio bene amica mia" Sussurro.

"Anche io te ne voglio" Dopo qualche istante si stacca:"Bene,io toglierei pure il disturbo... "

"Torni a casa?" La guardo distrattamente prendendole dalle mani le altre stoviglie.

"Eh sì! Dove vuoi che vada?"  

"Perché non resti a dormire qui insieme a Marco? Facciamo un pigiama party!" Propongo.

"Un pigiama pary..." Mi guarda.

"Ci sta..." Sussurra il mio fidanzato avvicinandosi. 

"Lo so" Gli rivolgo uno sguardo complice. Lui sorride.

"Devo fare da babysitter a tua sorella" Serra gli occhi la mia amica guardandoci basita mentre Marco torna ad abbracciarmi da dietro.

"Lo sai che ti adoro" Le sorrido sbattendo le palpebre con fare angelico.

"Me lo sono meritata... Va bene!" Acconsente. "Voi dove state? La tengo lontana"

"In camera a guardare Lucifer" Sorrido voltandomi ricevendo un bacio come risposta.

"Come volete... A domani" Ci saluta facendo la linguaccia.

"Ciao" ricambia Marco,mentre io le faccio il terzo dito. "A domani cretina"

"A domani stronza" Fa lei rientrando,per poi uscire nuovamente.

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