(Durante le vacanze di natale)

Harry pov's
È notte. Tutti dormono. Tutti tranne io. Apro una porta in legno il più silenziosamente possibile, sono sotto il mantello dell'invisibilità. C'è silenzio assoluto. Dopo essere entrato nella stanza mi tolgo il mantello, e mi guardo in torno. Stavo scappando da Gazza e non ho visto dove andavo. Noto un grande specchio. Lo guardo e, lentamente mi avvicino ad esso. Prima tutto normale c'è il mio riflesso, lo guardo bene e sul cornicione, nella parte superiore, ci sono incise delle scritte che non riesco a capire. Guardo alla fine il mio riflesso, avvicinando ancora un po',  e...noto i miei genitori, dietro di me che sorridono, mi giro guardando dietro di me, ma non trovo nessuno eppure loro...sono li. 《Mamma》dico guardando il suo riflesso, lei sorride  e annuisce《Papà》anche lui sorride  e annuisce. Li guardo entrambi e tocco lo specchio, come a poterli toccare e il mio sguardo si fa subito triste. Mia madre mi posa una mano sulla spalla, e io me la tocco, come se l'avesse veramente toccata. Sorrido. Esco velocemente andando alla torre di Grifondoro 《Ron. Devi venire a vedere. Ron devi venire a vedere.》Urlo da sotto il mantello dell'invisibilità, togliendogli le coperte 《Ron. Ron avanti, dai alzati.》《Perchè?》 Mi chiede confuso e assonnato.《C'è una cosa che devi venire a vedere, dai muoviti.》lo invito. Si alza e sempre sotto io mantello, ritorno in quella stanza.《Forza. Vieni.》dico correndo davanti allo specchio, togliendo io mantello. 《Vieni a vedere i miei genitori!》 Dico.《Io vedo solo noi.》dice confuso. 《Guarda meglio. Dai mettiti qui》《Ecco ora li vedi no?》chiedo  《Quello...》 non mi fa finire la frase che urla 《SONO IO!》《Però sono..caposcuola e ho in mano  la coppa del quiddich. E per la miseriaccia, sono anche io capitano della squadra!》dice estasiato.《Sto una favola.》《Harry. Credi che questo specchio mostri il futuro?》《Come può essere? I miei genitori sono morti.》 Dico mentre mi faccio cupo.

L'indomani mattina sono seduto in una tavolata e guardo il grande camino acceso da un leggero fuoco, nella sala grande.《Vuoi giocare a scacchi?》mi chiede Ron《No!》 《Vuoi andare da Hagrid?》《Mh..no》《Harry so cosa stai pensando...ma non farlo c'è qualcosa che non va  in quello specchio.》dice. Annuisco soltanto, continuando a guardare il fuoco.

È arrivata la sera, e sono ancora qui, davanti allo specchio.《Di nuovo qui. Harry?》chiede la voce di Silente. Mi giro di scatto, alzandomi.《Vedo che tu come tanti altri prima di te, hai scoperto le dolcezze dello specchio delle brame.》《Suppongo. Che ormai tu abbia capito cosa fa.》 Si avvicina lentamente《Voglio darti un indizio. L'uomo più felice della terra guarderebbe nello specchio e vedrebbe solo se stess. Esattamente com'è.》《Allora...lui ci mostra quello che vogliamo. Qualunque cosa vogliamo.》dissi《Si. E no. 》disse《Ci mostra solo e soltanto i più profondi e più tormentati  desideri del nostro cuore》《Ora tu, Harry, che non hai mai conosciuto i tuoi genitori, li vedi lì, accanto a te. Ma ricordati questo, Harry. Questo specchio, non ci da né la conoscenza, né la verità. Molti si sono smarriti davanti a lui. Hanno perso il senno. È per questo che domani  sarà trasferito in una nuova dimora. E io devo chiederti di non provare a cercarlo nuovamente. Non serve a niente rifugiarsi nei sogni, Harry, e dimenticarsi di vivere.》 Disse come sempre saggiamente.

L' indomani ero nel cortile con Edvige, mi fermai vicino la fontana, e il gufo prese il volo.

Angolo autrice~ Ecco questo nuovo capitolo. È un flashback di Harry durante le vacanze natalizie. Spero vi piaccia. Ho preso una decisione...ho deciso di scrivere magari questa storia più volte a settimana. Mentre la storia "La violoncellista di Verona" essendo anche più impegnativa, di farla tra sabato e domenica. Spero come idea vi piaccia. Ora vado bacii😊😊~