Always the story of us - Capitolo 3

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- MUORI PIDOCCHIO SCHIFOSO... FLAMMIS AETERNUM - il colpo mi prese in pieno, era di una potenza sovrumana, era troppa anche per il me del passato, presi il controllo del mio corpo appena prima di esser colpito, non appena appisolato ero finito al momento in cui sfidai nott, non ho ricordi veri e propri di quel momento, era un periodo di blackout out che avevo, non mi spiegavo il perché, mi era impossibile ricordare alcuni periodi della mia vita e di quella di markus, non appena presi possesso completo del mio corpo spensi poco alla volta tutte le fiamme che avevo addosso, col tempo ho imparato a incassare bene e a non sentire gli effetti collaterali dell'andare a fuoco, mi pulii i vestiti dalla polvere e tornai alla mia posizione iniziale

- che caldo, benvenuto! - dissi sorridendogli

- te lo avevo detto, no? Tocca ancora gli studenti e sarei tornato - lui mi guardò con una luce negli occhi, era una cosa disgustosa, mi faceva venir voglia di venir meno alla promessa che mi feci

- stavolta però mi so... -

- durchbruch - non gli feci finire la frase,  il disgusto era troppo forte, fosse dipeso da me lo avrei ammazzato senza troppi fronzoli, ma non potevo perdere il controllo, non di nuovo, non dopo l'ultima volta, lo beccai in pieno, una volta che il fumo si diradò notai che l'incantesimo non lo scalfì, nemmeno un graffio, che lo avessi sottovalutato? Vabbeh, nulla che non possa risolvere, lui rise, era una risata agghiacciante, piena di livore, quasi come a credersi invincibile

- Non funzionerà due volte, visto signor direttore? Dobbiamo imprigionarlo per la sicurezza di tutti - George che si era nascosto camuffando il suo potere, rimanendomi cosi a me invisibile sino a quel momento, mi guardava come vedesse la più grande delusione della sua vita, dopo l'esser stato beccato a trafficare coi conti della scuola

- è stato lui ad attaccarmi l'ultima volta, glielo avevo detto signor direttore - io lo guardai quasi divertito,  da sempre non potevo esimermi dal sorridere quando due litigavano, era piu forte di me

- quindi attaccare uno studente per propri odi personali è normale invece? Abbiamo due visioni della normalità molto discordanti -

- Zitto tu! Ti abbiamo visto tutti lanciarmi un incantesimo troppo potente per uno come te -

- (uno come me? doveva esser un insulto questo? Perfino Dracosa far di meglio) - Lo guardai confuso e sospirai, mi avvicinai al direttore,

- stai in dietro - disse lui spaventato puntandomi contro la bacchetta, io lasciai cadere la mia, volevo far capire a George che non lo avrei attaccato

- bombarda - lui mi sparò un incantesimo ad alta velocità, concentrando l'energia nella mano la colpii appena si avvicinò a me, deviandola nel lago dove esplose in un enorme zampillo

- evanesco - feci scomparire le loro bacchette, così da evitarmi noie troppo grandi

- corpus praesidio - continuai a camminare in direzione del preside separandomi dal mio corpo passato rimanendo in forma eterea, mi fermai davanti a loro

- voi accusate un ragazzino senza nessuna prova, ne nessuna ammissione di colpa, di aver aggredito i suoi compagni, dopo che Malfoy ha praticamente seviziato mezza Hogwarts? - dissi seccato ed offeso

- Che... Che... che diamine sei? Stia indietro direttore - Disse Nott tremando coem non avesse mai visto un fantasma, uno che sapesse usare la magia perlomeno

- potete pure colpirmi se non mi crederete, ma permettetemi di mostrarvi una cosa prima - allungai la mano fissandolo negli occhi, esitò, non era mai stato un gran curioso, nascose per secoli la testa sotto la sabbia, prima di essere estromesso in modo poco pacifico dalla direzione di Hogwarts

- se non mi credi colpiscimi pure - presi la sua mano e me la appoggiai sulla testa, schioccai le dita abbassando la mia protezione e con l'altra mano bloccai la sua sulla mia testa

- ma che stai facendo? - mi urlò

colpiscimi pure!! Del resto sei convinto che io mi sia impossessato del corpo del ragazzo e che abbia approfittato di lui per torturare, violentare e massacrare 25 studenti suoi compagni di casa - lui non disse nulla, sembrava parecchio confuso dalla situazione

- infondo conosci il 'discussurus' quindi puoi farmi esplodere - lui mi guardò sorpreso, era raro che qualcosa lo sorprendesse, ma il sapere chhe qualcun'altro era a conoscenza delle sue capacità

- ti ricordi ancora come si fa, no? - allungai il braccio di fianco a me

- (discussurus) - una forte luce tendente dal rosso al giallo, apparve davanti alla mia mano ed implose, generando un'onda d'urto di notevole potenza

- come puoi... ... non è possibile... ... - era rimasto esterrefatto per la replica perfetta della sua magia, era qualcosa di inconcepibile per lui, abbassò sempre più la guardia, non si fidava di me, ma voleva capire

- forse... ... -

- che sta dicendo? non si lasci abbindolare dalle sue storie, lui può... -

- BASTA COSÌ - disse lui con fermezza,

- vale la pena ascoltare cosa ha da dirci -

- ma signor direttore... -

- INOLTRE... avrebbe potuto ucciderci senza problemi e ha abbassato la barriera invitandomi ad ucciderlo se non gli credessi, penso che questo basti a concedergli una semplice udienza - abbassarono tutti mal volentieri le bacchette conducendomi all'interno del castello che secoli dopo avrei ricalcato come dottor stranamore.

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*durchbruch = bene il significato lo dovresti sapere l'ho usato piu volte, quindi sorvolerò, mi limiterò a dirti che si pronuncia tipo casa, 'eh! ma le lettere sono diverse', ti immagino gia a pensare una cosa del genere, ma sappi che parlo della pronuncia della C, ovvero si legge con una C secca come appunto: casa, castello, cazziemazzi...

1) corpus praesidio: dal latino "protezione corporea" è la versione piu potente del "Protego Maxima"

2) durchbruch: dal tedesco "sfondamento" è lo step successivo al "bombarda maxima"

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