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Era già pronto a fare un casino di proporzioni bibliche

Era già pronto a spalancare quella piccola porta, afferrare la controfigura di Ochaco Uraraka, ed anche a svegliare tutto l'aereo compreso la torre di controllo e la stessa compagnia aerea in modo da assicurarsi, senza ombra di dubbio, che quella ninfomane venisse sbattuta a fare le pulizie e non più a gironzolare su aerei di linea ad infastidire, ed indebolire, le persone gia malate

Ma quando Izuku aprì uno spiraglio di quella minuscola porta, gli occhi grandi, spalancati e pieni di dolore, Katsuki si dimenticò immediatamente della sciacquetta facendo un passo in avanti ed incastrandosi anche lui nel bagno impossibilmente piccolo

K:" hoy...che succede?"

La schiena di Izuku era schiacciata contro il piccolo lavandino automatico, arcuata ad arte in modo che non gli finisse nei reni, mentre le loro gambe erano state costrette ad alternarsi per riuscire a rimanere in piedi senza schiacciarsi completamente

I:" h-ho...ho solo mal di stomaco Kacchan...se hai bisogno del bagno io posso uscire e magari torno poi dopo e..."

La mano di Katsuki risalì sul golfino leggero indossato dal minore, blu notte con un piccolo scollo bianco, e si fermò a raccogliere una goccia di sudore facendola sostare sul dito prima di aprire entrambe le mani e raccogliere le guance di Izuku a coppa

K:" hai così tanto male? Mmh? Forse dovremmo richiamare in ospedale e vedere se magari è uno di quei fottuti Quirk a..."

Gli occhi del verdino si chiusero, la testa che si muove appena appoggiandosi ancora di più tra quei palmi caldi, per poi riaprirsi e puntarsi nelle iridi rosse del maggiore

I:" non è costante e non posso fare a meno di pensare che magari è solo il nervosismo per ciò che è successo... Vedrai che appena mi rilasso passerà..."

K:" hai avuto paura?"

Izuku trasale a questa domanda, come se si sentisse quasi in colpa per aver provato quel sentimento così da deboli, ma quando rialza lo sguardo e nota che non c'è scherno negli occhi di Katsuki si ritrova ad annuire appena limitandosi ad arrossire

I:" si... Ho avuto paura di morire... Quando ho visto tutti quei raggi, tutti quei Quirk, e non potevo fare nulla per evitarli io..."

La voce del verdino si incrina sulle ultime parole, che si sforza di buttare fuori nonostante non voglia farlo, ed i pollici di Katsuki vanno a sfiorargli le lentiggini come se si aspettassero delle lacrime che però non arrivano...

Ma non ce n'è bisogno...

Un sospiro esce dalle labbra del minore, che accoglie quel silenzio come uno sprono a continuare a parlare , mentre la sua testa si muove in avanti appoggiandosi con la fronte sullo sterno del biondo

I:" non riuscivo a vedervi...q-quando...quando ho visto lo schermo di ghiaccio di Todoroki kun i-io... i-io non ho pensato che voi foste lì dietro...che tu fossi lì dietro... Ed ho iniziato ad immaginare che fossi morto da qualche parte ed io... i-io non riuscivo più a muovermi e...e faceva così tanta paura Kacchan! Ero terrorizzato! E poi hanno iniziato a colpirmi e ti ho sentito urlare ed io... i-io..."

K:" shhhh...."

Le dita di Katsuki sfiorarono di nuovo le piccole lentiggini, una lenta carezza fatta per tranquillizzarlo, e le sue mani scivolarono indietro sfiorando il collo chiaro con i mignoli e poi la nuca piena di ricci verdi....

Prima di scendere lungo le scapole, accarezzando il tessuto del golfino con estenuante lentezza, e posarsi sulla schiena del minore chiudendosi

Il viso di Izuku finì ancora più in contatto con il torace del maggiore, che lo strinse a sé in un abbraccio delicato, e finalmente una lacrima andò a bagnare la felpa di Katsuki che abbassò il viso fino a posarlo nei capelli del minore

K:" ho avuto paura anch'io"

Il verdino trasale a queste parole, spalancando gli occhioni verdi mentre un'altra lacrima si schianta sulla felpa nera, per poi chiudere gli occhi quando il battito cardiaco di Katsuki quasi lo culla

K:" so che è strano detto da me, dato che sono il migliore, ma per un secondo ho temuto anch'io di lasciarci le penne o che tu ci  lasciassi le penne..."

I due rimasero in silenzio per qualche minuto, per assurdo scandito proprio dal russare di quell'uomo che riuscivano a sentire anche se chiusi lì dentro, ed Izuku si staccò dal biondo passandosi le mani sugli occhi a cancellare quel minuscolo momento di debolezza

I:" i-io...io credo che sia meglio tornare ai nostri posti e ...mmmh..."

La mano di Katsuki si era mossa senza che il verdino se ne rendesse conto, alzando appena il golfino ed infilandosi al di sotto, per poi spostarsi in avanti ed aprirsi sullo stomaco teso del minore

K:" va meglio così? Mmmh?"

Izuku annuì, sentendo come il calore di quella mano sembrava placare effettivamente quel dolore sordo, prima di sollevare il viso e cercare di sorridere...

Ma un'altra cosa calamitò completamente la sua attenzione, facendolo rimanere immobile ed in silenzio, mentre il suoi occhi verdi rimanevano fissi in quelli rossi del maggiore...

Un respiro...

Fiato caldo che si infrange sul volto dell'altro, facendo socchiudere le loro palpebre, mentre il volto di Katsuki si abbassa appena ed i piedi di Izuku si alzano di qualche centimetro

X:" signori...va tutto bene lì dentro?"

La voce dello Stuart li coglie impreparati, facendoli separare velocemente nonostante il poco spazio, e la mano di Katsuki va immediatamente ad aprire la porta mentre il suo volto si chiude in un'espressione dura e rabbiosa...

La faccia dello Stuart e così facile da leggere, con quello che pensava stessero facendo scritto a chiare lettere sul volto sarcastico , e Katsuki avrebbe solo voglia di scaraventarlo in coda all'aereo e poi fuori dal portellone...

Cosa cazzo stava insinuando con quel sorrisino del cazzo?

Ma il biondo non fa nemmeno in tempo ad aprire bocca, per insultarlo pesantemente, che Izuku sguscia fuori da quel cubicolo, sorpassandolo, e si piazza di fronte al ragazzino che quasi trasale

I:" ha qualcosa da ridire signore?"

Il sarcasmo e la rabbia sono espressi chiaramente nella voce del minore, facendo gongolare di orgoglio Katsuki, ed il giovane Stuart è costretto a fare un passo indietro mentre arrossisce furiosamente

X:" n-no...nessun problema Signor Deku...volevo solo avvisarvi che siamo in fase di atterraggio e che sarebbe meglio se tornaste ai vostri posti e..."

I:" tsk!"

La spallata di Izuku colpisce la spalla del ragazzo, facendolo barcollare, ed il verdino si dirige al suo posto senza degnarlo nemmeno di uno sguardo

Mentre Katsuki sorride, dietro di lui, tentato dal fargli anche un dito medio mentre il suo petto si riempie di orgoglio...

Per il suo nerd...

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