23. ᴘʀᴏʙʟᴇᴍɪ ᴅɪ Qᴜɪᴅᴅɪᴛᴄʜ

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𝘏𝘰𝘨𝘸𝘢𝘳𝘵𝘴, 7𝘵𝘩 𝘴𝘦𝘱𝘵𝘦𝘮𝘣𝘦𝘳 1992

Sabato, Audrey si svegliò un po' tardi per il suo solito e fece colazione da sola, visto che Sofy e Madison non ne volevano sapere di alzarsi dal letto. Kathe invece, da brava mattiniera, si era già alzata.

Finita la colazione (e datone un po' ad Alison), Audrey iniziò subito i compiti. Era una cosa necessaria se voleva svagarsi, nel pomeriggio.

Mentre concludeva un tema sulle proprietà della pietra di luna di cui non era per niente sicura, vide entrare Kathe. Portava la sua divisa da Quidditch, tutta infangata. Anziché andarle incontro per tormentarla amichevolmente come al solito, Katherine imboccò le scale.

Audrey, perplessa, la seguì. -Ehi, tutto a posto?- disse raggiungendola.

L'amica annuì, ma sembrava abbattuta. Audrey la guardò severamente.

-Devo essere sincera o educata?- chiese allora Kathe.

Audrey alzò gli occhi al cielo. -L'ultima volta che sei stata educata è stato al nostro primo incontro. Sii sincera!-

-No -sospirò allora l'altra.- Un giocatore ha lasciato la squadra (e settimana prossima abbiamo la partita contro Tassorosso), dice che chiedevo troppi allenamenti e lui quest'anno ha i M. A. G. O. Sai, io sono il capitano.-

Audrey la guardò. -In che ruolo giochi?-

-Cacciatore, ma non so se hai presente che cosa vuol dire.- disse, cercando di non essere offensiva. -Non mi sembri una molto da Quidditch.- disse, indicando il tema.

Audrey posò la penna d'oca e la guardò. Se avesse riflettuto più a lungo su quello che stava per dire e soprattutto avesse preso in considerazione l'enorme curiosità di Kathe forse non avrebbe risposto a quella domanda, avrebbe messo da parte il suo orgoglio e continuato a scrivere il suo tema come se niente fosse.

Ma quella volta non lo fece, non ascoltò la sua coscienza e rispose:

-E invece non solo sono "una da", ma giocavo proprio. Nel ruolo di Cacciatore.-

Kathe sgranò gli occhi. -Wow, veramente? - Sul viso della giovane capitano si aprì in un largo sorriso. Ma non era di stupore.

-Che c'è?- fece Audrey insospettita.

-Si dà il caso che a me manchi proprio un Cacciatore e che non riesca a trovarne uno decente da nessuna parte. Inoltre tu hai esattamente la corporatura adatta, sembri nata per farlo.-

A quella proposta Tina perse il controllo di sé. Non sapeva più cosa stava dicendo, né quello che stava facendo. Sapeva che non doveva aprire quell'argomento ma ormai era troppo tardi, non era più in lei:

-Toglitelo dalla testa. Io non gioco. Ho promesso a me stessa che non avrei più toccato una scopa. E poi hai detto tu prima che non sono una da Quiddich. Non voglio neanche sentire pronunciare quel nome. Capito? - fece Audrey seccata. Il solo sentire ancora una volta quella parola la innervosiva. Aveva riacceso quel fuoco, dentro di lei, che credeva ormai estinto: il ricordo.

-Ma invece sei brava!- ribattè lei, non capendo l'improvviso nervosismo di Audrey e appoggiandole una mano sulla spalla, come per calmarla.

-Tu questo non lo sai- disse Audrey arrabbiata scrollando le spalle e facendo cadere la mano di Kathe. -Ecco qual è la ragione per cui il tuo Cacciatore ti ha lasciato, perché non sai riconoscere i veri giocatori.-

Girò sui tacchi e corse via, senza badare a dove andava né allo stato in cui aveva lasciato Kathe.

Andò a zonzo per la scuola senza sapere dove andare. Voleva mettere più passi possibili tra lei e Kathe.

Si ritrovò (che ironia) nella Sala dei Trofei, tra le coppe e le medaglie, più che altro sportive.

Si fermò a guardare i nomi incisi sul metallo lucido.

I nomi si leggevano sulle targhe come se fossero appena incisi. Tina li ammirava cercando di scacciare quel ricordo che continuava a bussare alla porta della sua mente, sempre con più insistenza.

La rabbia era mano a mano scomparsa lasciando posto ad un'immensa tristezza, un mare malinconia e un forte senso di colpa. Se solo avesse nascosto meglio la sua scopa, forse... I suoi occhi si inumidirono, ma Tina non si scompose. Era una ragazza forte e avrebbe superato anche questo ostacolo.

"Ma non è andata così. E non serve a niente piangerci su" si disse asciugandosi gli occhi un l'uniforme. "Già, non è andata così."

I suoi pensieri furono interrotti da una voce squillante alle sue spalle.

-Segui il Quidditch?-

Audrey sobbalzò e si girò a guardare. Davanti alla porta, avvolta nella sua veste verde smeraldo, stava la professoressa McGranitt.

La sua solita espressione severa era stata sostituita dal sorriso tipico di chi pensa ai bei tempi andati.

"Perfetto" pensò lei, "adesso pure i professori vogliono parlare di Quidditch con me, ma che cosa ho scritto sulla fronte: viva il Quidditch?!" Ma tenne un tono pacato e rispose:

-Ultimamente no, ma una volta giocavo.- Non specificò che non aveva più intenzione di farlo.

-Anche io- rispose la professoressa, sorprendendola.

-Beh?- disse alzando il sopracciglio davanti alla sua reazione. -Sono stata giovane anch'io!-

-Naturalmente, certo.- si affrettò a rispondere Audrey.

-Questo- spiegò la McGranitt -è il premio di un vecchio Portiere Serpeverde, Richard Jackson...Un'intera stagione senza mancare neanche una pluffa...E questa -continuò indicando una coppa- l'abbiamo dedicata a Charlie Weasley, uno dei migliori Cercatori della storia...Dakota High, Battitore- e avanti così.

Audrey non aveva mai sentito nominare i più recenti, nemmeno, con grande indignazione della McGranitt, il capitano delle Holyhead Harpies. Ma i più vecchi le erano decisamente familiari.

-E adesso c'è qualche giocatore che promette bene?- chiese.

La McGranitt ci pensò un attimo. -Cedric Diggory, Oliver Baston e certamente Harry Potter.- sorrise.

-È diventato Cercatore al suo primo anno, ora è al secondo. Mai visto uno così veloce.-

Audrey decise di approfittarne -Ma chi è questo Harry Potter? Ne sento sempre parlare ma non l'ho conosciuto, ancora.-

La McGranitt la guardò stupita, ma poi dovette ricordarsi che non si trattava di una vera studentessa.

-Vedi, quando Tu-Sai-Chi era ancora in libertà, cercò di uccidere la sua famiglia. Fu orribile. Il padre freddato prima che potesse prendere la bacchetta, la madre uccisa davanti a lui che era ancora un neonato.- la guardò fisso negli occhi. -Voleva uccidere il bambino, ma per fortuna non riuscì. Nessuno sa perché. Si sa solo che, quella sera, Tu-Sai-Chi perse ogni cosa.-

Audrey rabbrividì. Non si stava chiedendo chi fosse questo Tu-Sai-Chi, perché era distratta da un dettaglio più raccapricciante: la madre uccisa davanti a lui.

Per un attimo, un ricordo attraversò la sua mente come un lampo, ma non riuscì a capire di cosa si trattasse: un istante dopo l'aveva dimenticato. La McGranitt proseguì nella sua spiegazione e Audrey, mano a mano che la professoressa continuava, si sentì in colpa per la scenata che aveva fatto a Kathe.

Il problema, per lei, era il Quidditch. Ogni volta che se ne parlava, si rabbuiava e diventava di cattivo umore. Lo sapeva che era difficile tenere unita una squadra e sicuramente perdere un'amica non avrebbe aiutato Kathe.

Audrey sapeva cosa doveva fare. -Mi scusi davvero, mi piace molto questo suo discorso sulla storia del Quidditch, ma dovrei andare. Ho un'amica con cui fare pace.-

La McGranitt fu sorpresa da quell'improvvisa apertura, però prima di farla andare le fece vedere un'ultima coppa.

-Prima che te ne vada, vorrei mostrarti questa. Era per una ragazza di un'altra scuola, era con noi per un gemellaggio, quando ancora li facevamo. Davvero brava, un'ottima Cacciatrice. Ero una studentessa, all'epoca in cui giocava qui, ma purtroppo non l'ho mai conosciuta però mi sarebbe piaciuto era forte e tenace era il leader della squadra quando è stata qua. Proprio una brava ragazza.-

Audrey si morse il labbro quando vide il nome inciso sulla targa, non tanto perché la ragazza aveva una faccia buffa sul volto o per lo strano atteggiamento della folla dietro essa, ma perché Tina quella ragazza la conosceva benissimo sapeva tutto di lei forse che più degli altri. Il nome della ragazza? Porpentina Esther Goldstein.

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💫SPAZIO AUTRICI 💫

Ehi Snasi 🐾

AVVISO DI CHIAMATA 💡
Avete visito le ultime foto uscite. Io semplicemente adoroh quella con Newt e Tina. Tra l'altro alcuni dicono che si stanno tenendo la mano OMG 😍😍😍

Anyway una Tina infuriata e chi l'ha mai vista 😣
Non si come ho potuto litigare con il mio personaggio preferito but l'ho fatto *piange tanto* *si asciuga la lacrime* *prende una foto di Tina e lei che si abbracciano* *scoppia a piangere di nuovo*
Okay... Ce la posso fare...😢 *grilli impaziente le tira i capelli* Ehi lasciami i capelli solo Newt me li può toccare *sogna* *si risveglia* *si batte una padella in testa*
Okay ora ci sono 😄

In queti giorni sia io che Sofy stiamo riguardando tutti i primi capitoli perché ci siamo accorte solo ora di averli scritti leggermente di M***A. Non abbiamo cambiato niente della storia ma abbiamo aggiunto qualche punto qua e là.
Alla prossima
Δlωαs Nεωτιηα 💞
-Kathe

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