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Non era semplice...

Far quadrare i conti,gestire i fornitori, organizzare gli appuntamenti e, nel frattempo,  gestire anche i colloqui per un nuovo collaboratore non era per niente semplice...

Tenko si destreggiava  abbastanza bene tra i calcoli e le bollette, tra la gestione e la pianificazione,  e forse era anche merito proprio della vita che quell'uomo,  che non avrebbe mai chiamato padre,  lo aveva costretto a vivere dopo averlo adottato dall'orfanotrofio

Certo non lo avrebbe mai ammesso e certo tutti quei calcoli fatti nella prospettiva di aprire un locale tutto loro, acquistando anche i muri e spostandosi più in centro, era decisamente diverso dal calcolare quanti furti dovevano fare in famiglia per acquistare una quantità ragionevole di whisky per tenere il capo famiglia calmo...

Ma era comunque un calcolo matematico...

E la mente analitica dell'albino era fin troppo entusiasta di potersi immergere in qualcosa di così concreto  da riuscire a non farlo pensare ad altro...

Perché era stata tutta un'illusione giusto?

Si...forse per Touya era vero e forse proprio in quel momento,  mentre lui si districava  tra fatturazione ed affitto, il corvino stava facendo una serenata romantica al suo piccolo elfo per riuscire a conquistarlo una seconda volta...

Ma per lui?

Per lui era stato tutto diverso e se tornava indietro con la mente,  a quegli unici due anni in cui quella figura evanescence era apparsa nella sua vita,  non poteva fare a meno di ripensare alle sue parole quando gli aveva chiesto il perché non lo avesse mai visto prima

"Sono sempre stato qui, di fronte a te... Ma tu non sei mai stato un bambino e sei sempre stato troppo disilluso per poter credere al natale.. per questo non mi hai mai visto "

I capelli bianchi di Tenko si aprirono sul bancone della cassa, quando la sua fronte vi si posò sopra, ed altri ricordi tornarono a tormentarlo come facevano sempre nel periodo natalizio

Flashback

'Allora perché sei qui? Perché ora riesco a vederti?"

Il sorriso sul volto del minuscolo elfo tornò ad aprirsi, le piccole gambe che venivano raccolte in posizione zen e quel corpicino che rimaneva sospeso davanti ai suoi occhi increduli, prima che una piccola mano si posasse sul suo naso rotto e lo accarezzasse con dolcezza

"Perché pochi giorni fa tu hai conosciuto un'altro ragazzo e ,con lui, sei come...mmmh...diciamo che è come se tu fossi tornato un pò alla tua giusta infanzia... Sai...ti ho visto giocare con lui e ti ho sentito ridere per la prima volta. Hai davvero un bel sorriso sai? Dovresti farlo un pò più spesso..."

Gli occhi di Tenko si erano abbassati,  mentre quella piccola mano sfiorava le labbra tese e piegate in una smorfia da adulto nonostante i suoi sedici anni, ed un'altra piccola risata lo portò a sollevare lo sguardo ed a perdersi ad osservare ogni piccola cosa in quel volto etereo

"Gli vuoi già bene vero?"

Una smorfia piegò le labbra di Tenko,  sempre delicatamente sfiorate da quella mano così piccola, e l'albino sembrò ingoiare un boccone amaro prima di girare il viso dall'altro lato e far schioccare la lingua

" è uno stronzo volgare e senza un minimo di delicatezza. Non sa mai quando tacere o parlare ed ha quel modo che...c-che mi fa venire voglia di ficcargli la testa nello sciacquone e tirare l'acqua! È un prepotente e non rispetta mai i miei spazi! Fa delle battute stupide ed è sempre su di giri non tacendo nemmeno per un secondo e gironzolandomi intorno come un fottuto cane e...e..."

" e tu gli vuoi bene..."

Il labbro inferiore di Tenko venne pizzicato in mezzo ai denti, il piercing laterale appena fatto che bruciava come un dannato,  mentre il piccolo elfo gli sfiorava di nuovo il labbro con la mano e sorrideva delicatamente

"Non potrei essere qui se non fosse così... tu non riusciresti a vedermi se l'amore non avesse sfiorato il tuo cuore..."

"Hey!  Non sono mica innamorato di quell'idiota!"

Una risata pura e cristallina risuonò nella stanza spoglia dell'albino,  talmente tanto vuota da sembrare inabitata,  e Tenko venne costretto nuovamente ad alzare il viso osservando l'elfo che aveva preso a vorticare su sé stesso continuando a ridere

"Non esiste mica solo l'amore romantico sai? Anche da me c'è uno dei miei fratelli che è veramente una palla al piede ma, nonostante questo, io gli voglio bene!"

La risata si propagò per qualche minuto,  gli occhi rossi dell'albino che la osservavano riflessa su quella piccola bocca sentendo il cuore scaldarsi ad ogni colpo di tosse, per poi ritrovarsi a chinare nuovamente il capo e mordicchiarsi di nuovo il labbro

"S-sarai...sarai qui di nuovo l'anno prossimo?"

L'elfo si mise quasi sull'attenti,  i piccoli pugni stretti e l'aria solenne, per poi sorridere di nuovo ed annuire con forza

"Io ci sarò sempre per te..."

Fine flashback

Un sospiro uscì fuori dalle labbra di Tenko,  la fronte ancora posata sul bancone e la pelle incollata ai fogli delle fatture, mentre prendeva una matita in mano e come sempre tracciava  i contorni di quel volto che non avrebbe mai dimenticato...

Sentendo il campanello tintinnare, all'arrivo del nuovo cliente, e sospirando di nuovo prima di accartocciare il foglio e buttarlo con rabbia nel cestino...

Odiando quelle parole, che lo avevano illuso, ed odiando anche colui che le aveva pronunciate

Colpevole, come nessun altro,  di avergli fatto scoprire cosa significa essere innamorati...

Prima di spezzargli il cuore

Ok ok ok...

Arigatō dovrebbe finire in altri 2/3 capitoli e non so, sinceramente,  se ci sarà la smut...

È come se avessi la sensazione di "sporcare" queste due storie aggiungendo un elemento che non è necessario...non qui.

Ma vedremo ok?

Nel frattempo fatemi sapere!

Un abbraccio

Nemesis 🤍

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