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To:" perché mi hai sempre creduto?"

La domanda era stata posta...

Touya ne era certo...

La sua bocca si era aperta, l'aria era stata immagazzinata, le corde vocali si erano tese ed ,infine, aveva pronunciato le parole una dietro l'altra...scandendole bene...ad alta voce

Allora perché?

Perché il viso di Tenko era abbassato e nessuna risposta proveniva da lui?

Che cosa gli stava nascondendo?

Anni...erano anni che loro due si conoscevano e dal giorno del diploma  , poco dopo aver perso per sempre in teoria Izuku,  non aveva mai nascosto a quel ragazzo ciò che aveva visto e ciò che aveva vissuto da bambino

Gli era sembrato semplice parlargliene..

Gli era sembrato naturale ma ora,  con ancora la custodia del violino tra le mani e la maniglia della porta che si richiudeva, Touya si chiese per la prima volta come mai non lo avesse considerato pazzo...

Insomma... quale persona sana di mente crederebbe mai nell'esistenza di elfi natalizi e di babbo natale se, in primis, non ha vissuto la stessa esperienza?

O se non si faceva di droghe pesanti?

Ma Tenko era particolare,  questo era vero, ma era una di quelle persone che trattavano il proprio corpo come un tempio

Non beveva nemmeno...

Il massimo con cui lo aveva visto sballarsi era una nottata di after che avevano fatto insieme giocando alla play.

Non aveva mai fumato

Non aveva mai bestemmiato...

In barba al suo aspetto , che di certo era più rassicurante di quello di Touya ma non proprio quello di un bravo ragazzo,  attirava comunque l'attenzione dei bambini come una maledetta calamita e più volte, da quando avevano aperto lo studio, aveva sedato risse o calmato genitori furiosi convincendoli, alla fine,  a fare il tatuaggio con gli stessi figli a cui stavano urlando contro poco prima...

Come diamine ci riusciva?

Chi era veramente lui?

To:" ri-rispondimi... sei...s-sei uno di loro vero?"

Gli occhi rossi di Tenko si risollevarono, pieni di mistero come non erano mai stati, per poi scuotere i lunghi capelli bianchi e sorridere sarcasticamente

Te:" ti sembro  un maledetto elfo?"

La mano pallida ed ossuta andò a districare le ciocche candide, arricciandone la punta e dandogli un aspetto ancora più maledetto,  per poi attorcigliarne una tra le dita e sospirare prendendo in mano una matita

Te:" sono stato un bambino anch'io sai? Non sono arrivato in questo mondo come il tuo prezioso Izuku... non sono caduto giù , come un fiocco di neve, ne tantomeno sono stato adottato senza che i miei genitori si ponessero domande... Sono cresciuto in mezzo alla merda, come te, e proprio come te ho pianto per notti e notti quando gli alberi di natale dei vicini venivano illuminati e riuscivo a sentire i bambini ridere mentre io, per l'ennesimo anno, ero costretto a rimanere rinchiuso in casa a curarmi le ferite "

Il violino venne appoggiato a terra delicatamente,  senza produrre quasi rumore,  e sempre senza fare rumore Touya tornò a sedersi spalancando appena la bocca quando l'albino si sbottonò  la camicia mostrandogli il torace perlaceo  che era quasi diviso in due da una grossa cicatrice

Te;" una sera...u-una sera avevo disobbedito.. mi ero rifiutato di andare a rubare e lui...l-lui ha deciso di trovare un nuovo utilizzo per il bastone della tenda... Ero in lacrime, disperato, stringevo tra le mani un piccolo coltello e pensavo solo a come sarebbe stato bello poter chiudere gli occhi e non riaprirli più... È...È stato allora che lui è venuto da me per la prima volta... è stato allora che, a bocca aperta,  ho visto qualcuno sedersi al mio fianco e guardarmi come se fossi qualcosa di prezioso...qualcosa che valesse compassione..che valesse tempo... "

La mano di Touya tremò,  quelle parole e quelle immagini che si insinuavamo dentro di lui come veleno al pensiero che qualcun'altro avesse vissuto una vita peggiore della sua, ma i lunghi capelli bianchi si mossero ancora una volta ed una lacrima si affacciò tra le iridi rosse

Te;" io...i-io non ho avuto la tua fortuna... avevo già sedici anni quando apparve la prima volta e...e l'ho visto solo per i due anni successivi... ma non potrò mai dimenticare ciò che ha fatto per me...ciò che mi ha reso..come mi ha cambiato"

L'albino si riallacciò  la camicia, la vergogna che sparì insieme alla cicatrice dietro la stoffa nera, per poi allungare una mano e farla posare sulla spalla di Touya che si morse il labbro quasi a sangue

Te:" il mio elfo non ritornerà...lui...l-lui non ha scelto me . Ma Izuku lo ha fatto. Izuku ti ha scelto ed ha rinunciato consapevolmente alla sua vita pur di poter rimanere al tuo fianco. Tu..t-tu devi ricambiare il suo amore e non lasciarlo scappare perché,  credimi, te ne pentirai per tutta la vita se lo farai"

To:" Tenko io..."

Un sorriso sincero si aprì sulle labbra screpolate del minore, un piccolo spiraglio di felicità su quel volto quasi sempre serio, e gli occhi rossi si illuminarono per un secondo mentre la mano pallida batteva sulla spalla di Touya due volte

Prima di allontanarsi da lui, per andare a pulire, e pronunciare le ultime parole poco prima di chiudersi la porta dietro le spalle.

Ultime parole che Touya sentì benissimo e che, in qualche modo, gli diedero la forza di rialzarsi da quello sgabello e di uscire velocemente dallo studio di tatuaggi diretto verso casa di Izuku

" lo so...
E ti voglio bene anch'io idiota"

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