S:" s-sei...sei così bello Katsuki...così...mmmh...così bell-OH!"

Il corpo steso sul letto...

Le mani lasciate mollemente sulla propria testa, tenendosi così forte al cuscino tanto da rischiare seriamente di strapparlo, e la bocca socchiusa in cui entravano boccate d'aria sempre più ravvicinate e veloci

Shouto Todoroki è l'emblema stesso della figaggine in quel momento, termine partorito dalla mente fin troppo sotto pressione del biondo, e si lascia fare di tutto come se il solo essere in quella stanza per lui fosse una sufficiente ragione per esistere

E questo cosa può mai portare nella testa già provata del minore, che si ritrova addosso a quella meraviglia senza nemmeno sapere cosa diamine fare, che in più si sente dire di continuo quanto bello sia?

Katsuki lo sa...

Katsuki è sempre stato consapevole di avere un certo fascino, rafforzato per assurdo dal suo essere un palo in culo a volte, ma sentirselo dire in quel contesto, e da quella persona, è davvero troppo

Perché lui è abituato a spingersi sempre oltre...

Perché lui non può , e non vuole , accontentarsi di essere "solo" bello o carino...

Lui vuole essere il "migliore" in tutto...

Vuole essere ancora di più, esser visto ancora di più, essere apprezzato ancora di più, essere "venerato" fino a fargli girare la testa...

E vuole che sia proprio Shouto a farlo

Perché vederlo piegato sotto di lui, con quegli occhi pazzeschi che lo guardano in venerazione, gli infondono una scarica di adrenalina e di desiderio che non ha la minima intenzione di fermare

In fondo è stato il ghiacciolino infiammato a cercarlo no?

Non è andato lì di sua spontanea volontà?

Quindi tutto ciò che sarebbe successo in quella stanza, e fidatevi che SAREBBE SUCCESSO, sarebbe stata colpa sua no?

Le mani di Katsuki risalirono sulla camicia bianca del maggiore, avendo cura di sfiorare qualche pezzo di pelle tra le asole, per poi scivolare sulle sue braccia e piegarsi in avanti fino ad allacciare le dita con le sue e stargli faccia a faccia

K:" dimmelo ancora..."

La voce di Katsuki era bassa e profonda, un graffio che sembrò rimbalzare direttamente nel membro ormai al limite di Shouto, e le iridi spaiate si soffermarono ad osservare quel volto a pochi centimetri dal suo deglutendo a vuoto

S:" sei bellissimo Katsuki..."

Le palpebre si chiusero per qualche secondo sulle iridi infuocate, di un sempre più eccitato Katsuki, che si sporse ancora di più in avanti sfiorandogli le labbra con le proprie

K:" fammi capire quanto..."

La testa di Shouto scattò in avanti, iniziando a baciarlo con violenza ed alzando il bacino a farlo scontrare con il suo, mentre intrecciava le loro dita ancora più forte quasi annaspando in quel bacio

S:" ho...mmmh...ho paura di farlo..."

Katsuki sorrise, scendendo con la bocca su quel collo così chiaro e fresco, per poi mordicchiargli un lembo di pelle e tirare una profonda leccata

K:" e se ti dicessi che non ci saranno conseguenze? "

S:" n-no..tu non sopporteresti...tu non ce la faresti a..."

K:" Ah?"

Il busto di Katsuki si alzò immediatamente, sottraendosi a quel bacio che rischiava seriamente di farlo venire, per poi aggrottare le sopracciglia e stringere la camicia sul collo del maggiore

K:" che cazzo hai detto? Tsk! Non esiste che Katsuki Bakugou non ce la farebbe a fare qualcosa!"

Katsuki tirò su Shouto continuando a stringere il collo della camicia, ringhiandogli quasi in faccia, per poi sorridere sarcasticamente e sfidarlo con lo sguardo

K:" dai bastardo...fammi vedere cos'è che non potrei fare .."

Il labbro inferiore del maggiore finì in mezzo ai suoi denti, fin quasi sanguinare, mentre rialzava le mani e le posava sul viso del biondo...

Perché cazzo... A tutto c'è un limite no?

E lui, quel limite, lo aveva superato da un pezzo...

Le mani bianche ed affusolate si agganciarono al viso di Katsuki, stringendolo tra le dita per tenerlo fermo, mentre un forte colpo di bacino lo ribaltava sul letto con la schiena sul materasso ed il maggiore in mezzo alle sue gambe
K:" cosa cazz..."

S:" non ce la faccio più Katsuki..."

Le mani si Shouto si insinuarono tra le asole della sua camicia, stringendo forte, per poi tirare un profondo strattone e far saltare tutti i bottoni per riuscire a sfilarsela il prima possibile...

La camicia ormai strappata fu lanciata in un angolo della stanza, sotto lo sguardo sbigottito e quasi spaventato di Katsuki, mentre Shouto andava a slacciarsi i pantaloni ed a calarli giù dai fianchi

E fu proprio in quel momento che Katsuki si accorse che forse avrebbe dovuto essere più fottutamente specifico quando gli aveva suggerito di fare quel cazzo che gli pareva

Perché quando si ritrovò quasi ad urlare come una scolaretta quando i suoi pantaloni della tuta vennero abbassati e sfilati, senza che lui riuscisse a fermarli, era ormai fin troppo destabilizzato per fare qualsiasi cosa che non fosse boccheggiare e deglutire a vuoto

Mentre Shouto si abbassava sopra di lui, con il volto serio e carico di passione, tornando a baciarlo fino a mozzargli il respiro in gola...

Portando una mano, in mezzo alle sue gambe, e facendolo irrigidire completamente

Quando un dito entrò nella sua carne, di botto, facendolo urlare ancora una volta tra le pareti fortunatamente insonorizzate

E facendolo venire, contro il proprio ventre, senza nemmeno accorgersene