Capitolo 32

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

"Era una giornata di merda finche lei non ha aggiornato il capitolo" cit Tivengoaprendrere. 

Questo capitolo e' dedicato a lei che mi ha sempre sostenuto in questa storia.

Capitolo trentadue

Jennifer's Pov

"Jennifer che piacere conoscerti,Meredith mi ha parlato molto di te",mi dice una donna dai capelli scuri lunghi e dei lineamenti dolci,assomiglia dannatamente tanto a Meredith,deve essere la madre.
"Piacere di conoscerla signora Cliver",faccio un sorriso imbarazzato.

Ma come siamo educate oggi.
Zitta,devo esserlo!

"Oh no cara,chiamami pure Margaret",mi fa un sorriso enorme.

Non me la ero immaginata cosi la madre di Josh,anzi pensavo mi sarei imbattuta in una vecchia riccona con la puzza sotto il naso,invece è davvero una bella donna e simpatica anche. Ora capisco da chi ha preso Meredith.

"Ci si rivede",dice il padre di Josh avvicinandosi,"Stasera niente scontri va bene?".
"Si spera",sussurro ma deve avermi sentita perché comincia a ridere.

Sinceramente non so davvero cosa pensare di questo uomo. Mi ha dato fastidio il modo in cui ha trattato mio padre inizialmente ma mi ha anche stupita il modo in cui ha reagito al mio sfogo contro di lui. Mi aspettavo un 'sua figlia e' un'impertinente' oppure 'tu non puoi mancarmi di rispetto,non sai chi sono io'. Invece si era messo semplicemente a ridere e la serata e continuata serenamente,beh Josh nel bagno del ristorante a parte.
È un uomo che sa il fatto il suo,ma vedo dal suo sorriso che non è una persona cattiva,semplicemente distinta come mio padre.
Il racconto di Josh rieccheggià nella mia mente mentre guardo suo padre.

"È colpa di mio padre se Kevin è in prigione,è colpa sua se è successo tutto questo"

È davvero colpa di quest'uomo se Josh ha passato tutto questo?

"Ovviamente già conosci Josh",dice Margaret indicando suo figlio.
"Si ci conosciamo",dico con voce flebile.
"L'entusiasmo dove lo hai lasciato Jennifer? A casa?",mi chiede Josh sorridendo dal divano.
"Ho perso l'entusiasmo dal momento che ho accettato di accompagnarti a questa festa", rispondo cattiva.

"Cerca di non farmi fare brutta figura Milton",si alza ed esce dal salotto.
"Tu cerca di non...",ma mi fermo quando noto tutti e tre guardarci e inevitabilmente divento rossa.

Abbasso lo sguardo e mi rigiro i pollici. Mi stava facendo cosi innervosire che mi ero scordata della presenza dei suoi genitori e di Meredith. Maledetto Josh,che figura!

"Lei e Josh fanno sempre cosi",dice Meredith ad un tratto.
"Capisco",dice la madre...sorridente? Io e suo figlio litighiamo nel suo salotto e lei sorride?
"Vieni andiamo in salotto abbiamo tempo ancora per prepararci",mi trascina Meredith sul divano.
"A dopo ragazze",ci saluta suo padre salendo le scale assieme a sua moglie.

Sembrano cosi felici possibile sia davvero successo tutto quel trambusto di cui Josh mi ha parlato? Sicuramente non mi ha mentito visto che anche Meredith mi aveva accennato qualcosa tempo prima riguardo alla loro situazione complicata.
Mi siedo sul divano bianco e scruto la casa,almeno quel poco che riesco a vedere dal divano. L'ultima volta che sono venuta qui era tutto completamente buio e la situazione non era delle migliori. Non potevo sicuramente mettermi a guardare la casa mentre trascinavo Josh ubriaco in camera sua.

"Jennifer mi hai sentita?".
"Eh cosa?",chiedo a Meredith che si è seduta accanto a me.
"Sei sempre fra le nuvole",risponde ma senza tono offeso,"Ho chiesto dov'è la tua borsa con il tuo vestito".
"Borsa?Vestito?",ma cosa sta dicendo?
"Lo dovevo immaginare",sospira,"Non puoi venire vestita cosi!".
"Ma come no? Guardami",dico alzandomi dal divano.

Meredith mi guarda con disapprovazione come se non capisse cosa dovrei dimostrare cosi.

"Ho messo dei jeans stretti,ho addirittura indossato una camicia!",dico teatralmente,"Ti rendi conto? Jeans stretti?",ripeto roteando su me stessa ottenendo una risata da Meredith.
"E quelle?",dice indicando le mie scarpe.
"Sono All Star",rispondo risedendomi sul divano.
"Si lo vedo. Pensi vadano bene per un'evento del genere?".
"Sono comode",mi difendo.
"Sono scarpe da ginnastica".
"Ma sono nere".
"E quindi?",mi chiede ovviamente divertita.
"Il nero è elegante",cerco di difendermi ancora anche se ormai so che quello che sto dicendo non ha senso.
"Jennifer", mi guarda mettendo una mano sulla mia spalla,"Anche i sacchi della spazzatura sono neri ma non sono eleganti".

Sbuffo frustrata e mi accascio poco elegantemente sul divano. A volte rimpiango i giorni in cui a malapena riusciva a guardarmi negli occhi. Sento una piccola risata leggera e mi volto in direzione del suono.

"E lei chi è?".
"Lei è Chloe,mia sorella".

Una piccola bimba esce dal suo nascondiglio mostrandosi a noi. Potrei dire che è una mini 'Josh Cliver'. Capelli ramati e lisci tenuti su da un cerchietto giallo,occhi scurissimi e un vestitino bianco che la avvolge lasciando scoperte solo braccia e gambe.

"Io sono Jennifer",le dico notando che non si muove dalla sua postazione.
"Ecco lei,beh,lei non...",comincia a parlare Meredith con ovvia difficoltà,"Lei non parla".

Non parla?Cosa vuol dire che non parla? È forse timida? Nemmeno io sono una grande chiacchierona non c'è bisogno di farne una tragedia.
Meredith ricomincia il discorso notando la mia espressione confusione.

"Non parla più da anni ormai,da quando...",ma si blocca non sapendo cosa dire ma io so già a cosa si riferisce.
"Dal periodo di Kevin",finisco la sua frase e noto la sua bocca spalancarsi leggermente.
"Tu-tu",balbetta Meredith,"Tu come lo sai? Di Kevin".
"Me lo ha detto Josh",rispondo tranquilla.
"Josh? Josh mio fratello?",mi chiede lei incredula.
"No Josh il fruttivendolo. Si Meredith tuo fratello".
"Ecco scusa è solo che,wow".

È davvero cosi assurdo che io sia a conoscenza di questa storia? Meredith sembra davvero sconvolta da questa mia rivelazione. Forse lei non voleva che io sapessi?

"Meredith tranquilla non dirò niente a nessuno",le dico per assicurarla.
"No no non è questo,sono solo sorpresa che ne abbia parlato con te,non ne parla mai".

Annuisco e decido di sviare l'argomento in cui Josh si confida con me.

"Quindi perché Chloe non parla?",richiedo sperando di non toccare un tasto dolente.
"Non si è capito veramente,ha smesso di parlare da anni ormai. Alcuni dicono che si tratta semplicemente di una reazione traumatica al trambusto che si creò anni fa e che avrebbe ricominciato a parlare in fretta ma non è ancora successo. In realtà è come se fosse nata muta,perché è successo subito dopo le sue prime parole,ha smesso di parlare subito dopo.Non mi ricordo nemmeno più com'è la sua voce,non so nemmeno se non vuole parlare o non sappia farlo ormai".

Un velo di tristezza nasconde le sue parole mentre mi racconta guardando la piccola Chloe da lontanto. Chissà cosa sta pensando in questo momento e cosa la porta a questo silenzio eterno.

"E come fate a sapere di cosa ha bisogno?".
"Piange e ride. Quando si fa male con qualcosa o le serve qualcosa si mette a piangere,a volte ride anche però non dice mai frasi o conversazioni di senso compiuto. Semplicemente ride e piange e quando vuole farsi capire fa dei disegni o ci indica le cose,come se si impuntasse nello stare in silenzio di sua spontanea volontà".
"Sicuramente non lo fa apposta",cerco di tranquillizzarla io.
"Si ne sono sicura,solo non capisco...".

Poche volte ho visto Meredith afflitta e questa è una di queste.

"Tesoro puoi venirmi a dare una mano di sopra?",domanda la voce melodiosa di sua madre dalle scale.
"Si arrivo subito",le risponde,"Ti dispiace aspettare qui un'attimo?".
"Tranquilla fai con comodo",la congedo.

Meredith scompare dalla mia vista in un batti baleno e io rimango seduta sul divano in questo asettico saloto mentre Chloe mi fissa. Effettivamente è inquietante.

Una bambina che non parla eh? Non deve essere cosi male...

"Quindi tu non parli?",chiedo alla bambina che ancora si tiene a distanta

Wow Jennifer hai davvero la sensiblità di un rinoceronte.
Perché?
Perché stai chiedendo a una bambina mezza muta perché non parla!
La bimba scuote la testa dal lato sinistro al destro come per dire 'no'.

"Mm capisco. Ma gli altri parlano con te?",le chiedo ancora e lei stringe il pollice e l'indice come per indicare una piccola quantità.
"Parlano poco con te?",annuisce col capo
"Mm capisco".

La bambina si avvicina e mi guarda come se mi stesse studiando per poi sedersi sul tappeto e disegnare. Comincia a guardare il foglio bianco e poi me lo porge insieme al suo astuccio di colori.

"Non vuoi più disegnare?",le chiedo prendendo il materiale tra le mani ma lei annuisce,"Allora vuoi disegnare quindi?",la bimba annuisce e punta il dito su di me,"Aaah vuoi che sia io a disegnare?",e dopo averla posto la mia domanda Chloe sorride annuendo.

In cinque minuti ho capito quanto può essere difficile convivere con questo suo essere muta.
Devi sforzarti di capire cosa pensa e cosa vuole ed è più complicato di quanto pensassi.
Ma il sorriso di questa bimba è davvero bellissimo,non so perché non parli ma ora come ora non mi importa,se vuole un disegno gli e lo darò.

****

Josh's Pov

Scendo le scale per andare a prendere una bottiglia d' acqua ma vengo fermata dalla voce di Jennifer che parla con qualcuno,è ancora in salotto con Meredith?
Scendo le scale e vedo Jennifer seduta sul divano con Chloe davanti a sé.

"Ma cosa stai facendo?".

Jennifer fa un piccolo balzo all'indietro e si appoggia la mano sul petto. Probabilmente si è spaventata non avendomi notata prima mentre Chloe mi regala uno dei suoi sorrisi.

"Sto parlando con tua sorella",mi dice ovvia.

Sta parlando con mia sorella?
Stai diventando persino sordo? Ah andiamo bene.
No non è quello,ma mia sorella non parla!

"Ma lo sai che mia sorella non parla?".
"Si lo so e quindi?",mi chiede infastidita.
"Quindi se non parla non può risponderti",ma è forse diventata scema?
"Non vuol dire che se lei non mi parla,io non debba parlare con lei".
"Ma parlerai a vuoto,non avrai mai una conversazione con lei".
"Senti c'e' chi parla troppo",dice indicando me,"E chi non parla proprio",e indica Chloe,"E sinceramente preferisco lei",conclude girando la testa verso Chloe.

Sbuffo frustrato e divertito allo stesso tempo dal suo essere cosi acida e mi dirigo in cucina.

Preferisce davvero parlare con mia sorella muta piuttosto che con me?
Aahh quanta pazienza!
Questo la dice lunga su quanto tu le stia simpatico.
Il nostro è un rapporto particolare
Si un rapporto in cui tu le muori dietro e lei semplicemente ti vuole morto.
Lei mi desidera!
Si ti desidera morto.
Smettila con queste affermazioni macabre.
Osservo Chloe e Jennifer dal bancone della cucina,sicuramente non sanno che le sto fissando,sennò Chloe si girerebbe a guardarmi.

"Quindi che disegno vuoi?",le chiede Jennifer con i colori in mano.

Lei sa disegnare? Se ricordo bene frequenta il corso di arte e quando quell'irlandese di Michael le ha detto che frequentava l'accademia di arte le si sono illuminati gli occhi.
Chloe alza le spalle per far capire che non ne ha idea di che disegno vuole,ora voglio proprio vederla.

"Mmm vuoi che ti disegni una persona?",Chloe annuisce emozionata,la vedo davvero poche volte cosi contenta.
"Bene",dice Jennifer mettendosi sul tappeto,"Vuoi una principessa?".

Chloe fa una smorfia disgustata. Anche se sembra una bambolina di porcellana in realtà Chloe è un maschiaccio,infatti sta tutto il tempo in camera mia anziche in quella di Meredith.

"Oh perfortuna",dice Jennifer con voce strana,"Nemmeno a me piacciono le principesse".

Chissà perché la cosa non mi stupisce per niente,credo che lei e Chloe abbiano molto in comune,più che altro mi stupisce il fatto che lei continui a parlarle nonostante non le rivolga parola. Ancora di più mi stupisce che Chloe si sia avvicinata a lei,non lo fa quasi con nessuno.

"Da piccola mi regalarono la bambola di una principessa e le staccai la testa",dice all'improvviso facendo spalancare gli occhi a Chloe,"Oh ma tu non farlo,non staccare la testa alle bambole,cioè non staccare la testa mai a nessuno".

Chloe spalanca ancora di più gli occhi e poi ride sistemandosi il cerchietto. Rido anche io per il suo poco tatto che usa con Chloe. Ero sicuro che non fosse una specie di mamma chioccia ma non credevo si mettesse a parlare di teste mozzate con mia sorella,ma Chloe ride e questo mi basta.

"Una fata!",sbotta improvvisamente Jennifer,"Le fate sono belle,esaudiscono i desideri". conclude sempre allegra mentre Chloe annuisce frettolosamente,"Bene allora come la vuoi bella o brutta?".

Perché deve essere maledettamente cosi bella quando ride? E perché succede cosi poche volte?

"Bella vero?",chiede mentre Chloe annuisce divertita quanto lei,"Allora come la vuoi la tua bellissima fata?".

Chloe ci pensa un attimo e poi le punta il dito contro e Jennifer la guarda non capendo.

"Ehm no,non hai capito,io non centro niente. Ti ho chiesto come volessi che ti disegnassi la fata,per ora so solo che la vuoi bella",ma Chloe continua a puntarle il dito contro e Jennifer continua a non capire perciò decido di andare in salotto ad intervenire.

"Sta dicendo che la vuole bella come te",le dico facendola sobbalzare un'altra volta.
"Josh non puoi comparire cosi all'improvviso mi farai venire un'infarto".
"Ti stavo solo aiutando".

Jennifer mi squadra contrariata e riporta la sua attenzione su Chloe,faccio finta di niente e risalgo le scale scomparendo dalla sua visuale finché non ricomincia a parlare.

"Ehm Chloe sei sicura di volerla come me?",le chiede Jennifer titubante,"Ma guarda che te ne posso fare una molto più bella",le risponde dopo che probabilmente Chloe ha annuito.

Quella ragazza deve accorgersi che è maledettamente bella!

**** 

Jennifer's Pov

"Jennifer è inutile ricominciare la sceneggiata della festa,tu devi metterti un vestito e delle scarpe adatte",mi rimprovera Meredith per la terza volta da quando siamo in camera sua. 

"Ma Meredith",dico io con voce afflitta.
"Ma niente! È la festa di Susan Flan non puoi presentarti cosi".
"Santo cielo ma cosa avete tutti con questa Susan? Cosa frega a lei se vengo in jeans e camicia?".
"È una vipera,squadra tutti dalla testa ai piedi,se qualcosa non le va o non le piace lo fa notare a tutti i presenti. Una volta ha fatto persino piangere la figlia di un'imprenditore mettendo in risalto il fatto che fosse un po' sovrapeso".
"Ma che stronza putt.."ma vengo interrotta da Meredith.
"Jennifer...".
"Eh va bene scusa però cazzo è proprio una stronza put...".
"Jennifer!!",mi rimprovera di nuovo ma ridendo questa volta.
"Drake ci aspetta li?".

E vedo il corpo di Meredith irrigidirsi all'improvviso mentre stoppa la sua risata e china il capo.

"Meredith ma non avete ancor parlato?".
"Ehm no,forse non c'è ne bisogno no?",mi domanda timida.
"Ma come non c'è ne bisogno? Ti piace Drake e devi sapere perché ti ha baciata!".
"Shh non urlare",mi dice Meredith mettendomi la mano sopra la bocca mentre io continuo a borbottare,"Lascio la mano solo se mi prometti di non urlare",annuisco velocemente.
"Meredith dovete parlare,assolutamente!",la sgrido ma questa volta più a bassa voce.
"Ma ultimamente abbiamo ricominciato a parlare normalmente quindi dovrebbe andare bene".
"E quindi? Farete come se niente fosse successo?".
"Credo di si",mormora torturandosi le mani.
"Non puoi!",sembro quasi più irritata io da questa situazione,come se fossi stata io quella baciata per sbaglio e poi dimenticata,"Drake ti piace da praticamente tutta la vita,ti dovrà pur dare una spiegazione sul perché ti ha baciata".
"Perché era ubriaco perso,non ti ricordi?",mi chiede come se fosse sull'orlo delle lacrime.

Non ho intenzione di farla piangere solo che quello che ha fatto Drake mi infastidisce. Se Meredith non provasse niente me ne fregherei ma lei è troppo dolce e ingenua per baciare persone a caso.

"Meredith ascoltami",le dico dolcemente prendendole le mani,"È vero Drake era ubriaco".

Wow Jennifer come sai consolare le persone tu non lo fa nessuno,mai pensato di intraprendere una carriera da psicologa?
Non ho ancora finito di parlare!

"Ma se non gliene fosse fregato di quel bacio non si sarebbe comportato cosi in quei giorni. Era in imbarazzo,come se fosse sul punto di dirti qualcosa ma non ci riuscisse. Fidati una persona di cui non gliene frega nulla non si comporta cosi,sarebbe venuto da te il giorno dopo dicendo:"Ehi bella scusa per ieri ma sai com'è ero fuori,se vuoi lo rifacciamo da sobri"". dico imitando la voce di Drake ma fallendo miseramente.
"Drake non parla cosi",ride.
"Lo so",dico contenta di averle fatto passare un po' di tristezza,"Ma non è questo il punto. Il punto è che le persone da ubriache fanno quello che da sobri vorrebbero fare ma non ci riescono,quindi io prenderei davvero in considerazione di parlare seriamente con Drake. Non stasera,non domani ma quando ti sentirai pronta però non troppo tardi. Quando aspetti troppo tempo una cosa, quello che desideri ti scivola dalle mani".

Quando fai certi discorsi mi vergogno di meno di essere la tua coscienza.
Dovrebbe essere un complimento?
Una specie.

"Grazie Jennifer",dice abbracciandomi mentre io esito un po'.
"Di-di cosa?",chiedo ancora frastornata dal suo abbraccio mentre tengo ancora le mie mani in aria.
"Di esserci",risponde semplicemente e io mi sciolgo a quelle parole mentre lentamente ricambio l'abbraccio.
"Allora ci prepariamo?",le chiedo cogliendola di sorpresa.
"Subito".

Dopo 45 minuti di risate,miei sbuffi continui,suoi rimproveri e 14 vestiti dopo finalmente siamo pronte.

Meredith ha legato la parte superiore dei suoi ricci con un fermaglio argentato lasciando l'altra metà lunga sulle spalle. Un vestito color lavanda ricopre interamente le sue braccia e le sue gambe lasciando scoperto solo il suo collo,la fascia alla perfezione.

"Forse dovrei mettere anche io qualcosa di lungo come te non credi?",domando provando a cercare di convincerla per l'ultima volta.
"No quello va più che bene",mi risponde passandosi del lucidalabbra alla pesca sulle sue minute labbra.

Aspetto che finisca mentre mi scruto attentamente allo specchio. Non è male solo che non ci sono abituata.
Indosso un abito rosso che parte dal mio seno fino a metà coscia con due striscie nere che lo contornano nella parte superiore e inferiore. Il rosso non è come quello dei miei capelli,che Meredith mi ha costretto a tenere slegati,quindi si nota comunque il contrasto tra i miei capelli e il mio vestito. Tutto questo rosso mi sta dando alla testa! Mi si noterebbe anche in mezzo a migliaia di persone e questi tacchi neri che mi fanno sembrare più alta non aiutano di certo.

"Smettila di sbuffare davanti allo specchio e andiamo,stai benissimo",dice Meredith mentre mi prende per un braccio.

La fa facile lei,qualsiasi cosa mettesse sarebbe bellissima,è troppo graziosa per non esserlo. Sono sicura che anche se si vestisse da hot dog gigante starebbe bene.
Perché si dovrebbe vestire da hot dog?
Non so...mi è venuto in mente cosi.
Pensi sempre al cibo!
Effettivamente ho fame.

"Ragazze siete splendide",dice Margaret,"Jennifer non sapevo avessi dei capelli cosi lunghi".
"Ehm beh si. Non si nota finché non li sciolgo",dico imbarazzata.

Non mi sono nemmeno accorta di essere arrivata dove ci aspettavano tutti.
Chloe è tra le braccia della madre mentre batte freneticamente le mani sporgendosi verso di me. La guardiamo tutti confusi.

"Vuoi andare da Jennifer?",le chiede la madre e Chloe annuisce,"Ehm si okay",dice la madre con voce quasi scioccata oserei dire.

Margaret appoggia delicatamente Chloe sul pavimento mentre lei si avvicina verso di me e tutti la osserviamo in rigoroso silenzio. La bimba dopo essersi appostata davanti a me alza il braccio come se cercasse di prendermi quindi mi abbasso un po' o almeno tanto quanto questo vestito me lo permette. Ma perché fanno vestiti cosi stretti?
Chloe alza la sua piccola mano sul mio viso e mi accarezza la guancia mentre mi guarda,noto che i suoi occhi in realtà non sono scuri ma color nocciola e rimango quasi impietrita da questa bimba che non parla mai per chissà quale shock e che ora mi accarezza dolcemente la guancia.

"Chloe cosa fai?",le chiede Meredith ma Chloe non le presta attenzione.

Porta la mano sui miei capelli e li passa tutti quanti fino ad arrivare alle punte,li guarda con ammirazione poi ne prende una ciocca e se la mette sui suoi capelli come se volesse indossarli per poi girarsi verso la sua famiglia e sorridere. La madre e il padre si guardano un po' interdetti mentre Meredith la prende in braccio e la stringe e io mi rialzo lentamente.

"Ti piace Jennifer Chloe?",le chiede Josh e Chloe annuisce.

Oddio Josh!
Eh buongiorno,fino a prova contraria sei nel salotto dei Cliver sai?

"È bella Jennifer Chloe",le chiede nuovamente Josh e la piccolina annuisce freneticamente senza smettere di sorridere.

Abbasso il capo istintivamente perché sono sicura di essere diventata paonazza. Perché ha dovuto chiederglielo? Davanti a tutti poi!
Mi ero completamente scordata della loro presenza. Margaret indossa un sobrio vestito nero,la copre come Meredith solo che le sue braccia sono di pizzo e uno chignon lega elegantemente i suoi capelli.
Il signor Cliver indossa uno smoking in bianco e nero,molto retrò,assieme a un'enorme rolex al polso. Mentre sposto lo sguardo verso Josh lo becco a fissarmi e nonostante lo colgo sul fatto sembra non interessargli e continua a fissarmi.
Indossa una camicia azzurra coperta leggermente da una giaccia nera,stesso colore delle scarpe e dei pantaloni. È dura ammetterlo ma è davvero bellissimo.

"Allora vogliamo andare?",chiede Margaret distraendomi dal mio stato di trans verso Josh.

"Certo" "Si andiamo",diciamo io Meredith e Josh.
"Sei davvero bellissima stasera",mi sussurra Josh all'orecchio prima di entrare in auto e all'improvviso sento caldo.

Il viaggio in macchina è abbastanza tranquillo,l'unica cosa che si sente è il rumore del motore della macchina.

"Siamo quasi arrivati,miraccomando comportatevi bene e non fatevi notare troppo da Susan",sentenzia il padre di Josh.

Cristo santo sembra stiamo andando a farci processare!

"Questo dovresti dirlo a Jennifer",dice Josh alzando la testa dal finestrino.

Stiamo da mezz'ora in auto senza spiccicare parola e l'unica volta che parla aggredisce me?
Insopportabile! Insopportabile! Insopportabile
Dillo un'altra volta che non si è capito.
Insopportabile!
Vuoi dire insopportabilmente bello?
No! Solo insopportabile.

"Questo dovresti tenerlo a mente tu! Io so comportarmi bene se voglio!",dico uccidendolo con lo sguardo.
"Si certo,in un'altro mondo",mi risponde l'insopportabile.
"Ringrazia che siamo in macchina con la tua famiglia e stiamo andando a un party importante sennò ti avrei già fatto volare da un finestrino".
"Ragazzi!",ci sgrida Meredith facendoci inzittire,"Avete intenzione di ricominciare come a scuola?".
"Anche a scuola fanno cosi?",chiede Margaret.
"Si",sospira Meredith.
"Suo figlio è irrispettoso",dico io alzando il busto.
"Sei tu quella acida e bisbetica",ribatte lui
"Almeno io ho un cervello funzionante".
"Stai insultando la mia intelligenza Milton?".
"Oh wow come ci sei arrivato?".

La nostra conversazione viene messa a fine dalla risata di Meredith seguita da quella di sua madre e un sorriso divertito di suo padre. Cosa ci trovano di cosi divertente?

"Eccoci qui!",dice il signor Cliver mentre parcheggia.

Entriamo in questo enorme spiazzale pieno di macchine costose,mentre tutti entrarono in questo maestoso portone di legno assieme ai loro figli,i loro vestiti sublimi e i loro gioielli più grandi delle loro facce. Già mi fa schifo.

"Coraggio prendi il mio braccio",mi invita Josh.
"Cosa? No che non mi aggrappo al tuo braccio".
"Jennifer non cominciare,sei segnata come mia accompagnatrice,non possiamo entrare come due sconosciuti".
"Dio ma perché sono qui".dico sbuffando e prendo il suo braccio.
"Non ti ha costretta nessuno".

Questo mi fa ancora più arrabbiare! Il fatto che nessuno mi abbia costretta a farlo e io sia qui di mia spontanea volontà. Entriamo nel grande salone mentre mi tengo salda a Josh,forse questo mi eviterà di cadere dai tacchi davanti a tutti. Il braccio di Josh è molto duro,a volte mi scordo di quanto il suo corpo sia scolpito, in camera mia senza maglietta...
Jennifer ma che pensieri fai?
Si,giusto scusa!

"Guarda là c'è Drake",mi sussurra Josh all'orecchio.

Ci dirigiamo verso Drake che ci saluta da lontano con la mano mentre Meredith ci segue un po' imbarazzata. Sarà meglio per riccioli d'oro che non la faccia soffrire. È una mia impressione o tutti ci stanno fissando?

"Finalmente siete arrivati!",esclama Drake,"Jennifer sei uno schianto!".
"Ehm grazie",dico ovviamente imbarazzata dal suo tono di voce troppo alto,"C'è anche Meredith qui".
"Meredith ciao",dice con tono tranquillo,"Sei bellissima anche tu".
"Devi fare complimenti anche a qualcun'altro?".chiede Josh infastidito.
"Volevo complimentarmi anche con te ma mi astengo".

Ci dirigiamo verso il giardino è qui è veramente tutto troppo grande e movimentato. È un party o stanno allestendo il circo di Mahnattan? Camerieri che girano ovunque trasportando vassoi,sembrano dei fottuti pinguini e poi perché ce ne sono cosi tanti? Sono cosi tanti che alcuni sono addirittura seduti a non far niente. Sculture di ghiaccio? No questo è il colmo.

"Perché mai dovrebbero esserci delle sculture di ghiaccio in un giardino?",chiedo a Josh che ancora non si è staccato da me.
"Non ti piacciono?".
"No,sono stupide. Perché mai un cigno di ghiaccio dovrebbe far uscire del ponch dal culo?".
"Jennifer ti prego",dice Josh strozzando una risata
"E poi tutti questi pinguini con i vassoi? Sembra una rivolta,sono sicura che stanno pianificando un piano per sabotare questo party,sono davvero troppi".
"Ma cosa stai dicendo?",questa volta ride beatamente mollando il mio braccio.
"Dico la verità",rispondo mentre lo guardo ridere.

Mi piace vederlo ridere,lo fa spesso ma mai cosi,non è malizioso è una risata spontanea quella che gli esce dalle labbra e mi piace. Mi piace tanto.

"Josh!",sento urlare da dietro di noi e immediatamente ci giriamo verso la voce stridula che ha urlato il suo nome.
"Oh mio dio",mormora Josh sotto voce.
"Josh!",urla di nuovo la voce stridula buttando le braccia al suo collo "Ti stavo cercando"
"Ciao Marie",dice Josh ovviamente scocciato.

Marie? Mai sentita nominare? Sarà la figlia di uno di questi ricconi.

"Perché non sei venuto subito a cercarmi?",domanda battendo i piedi per terra.

Ma quanti anni ha? 8? Però è carina,anche se troppo magra secondo me,se si mette di lato sono sicura che scompare. È vestita a mala pena,ma sa cos'è la stoffa?

"Perché ero occupato Marie",dice tirando un'occhiata verso di me.
"E lei chi è?",domanda con disprezzo dopo avermi guardato mezzo secondo.

Qualcuno mi dia la forza di non staccare uno di quei cigni e di sbatterglielo in testa.
Calma Jennifer,devi stare calma e far finta di niente.

"Io sono Jennifer piacere",dico facendo un sorriso più finto dei capelli di Melissa e porgendole la mano.
"Mh okay",mi guarda ancora male e facendo con la mano il gesto di lasciarla sola,"Io sono Marie".

Spalanco gli occhi davanti a questa ragazzina da quattro soldi .Cosa? Mh okai? Come se io non avessi importanza? Ma chi si crede di essere? Faccio un passo per raggiungerla ma vengo fermata da Josh che mi mette un braccio attorno alle spalle.

"Noi andiamo Marie",dice Josh facendo finta di essere dispiaciuto.
"Non viene a fare un giro con me?",chiede sbattendo le ciglia.
"Magari dopo,ora sono con Jennifer",aumenta la presa su di me mentre Marie mi lancia sguardi glaciali. Ma chi crede di intimorire?
"Si infatti magari in un'altra vita,ci si vede",e strattono Josh con me che cerca di nascondere una risata.

Ci mancava solo la nana da giardino in versione barbie che mi manca di rispetto.

"Ti ricordi che non ti devi far notare vero?",mi chiede Josh
"Certo che si".
"Be non ci stai riuscendo,quella era la figlia si Susan Flan".

Cosa? La figlia di colei che ha organizzato questo party? La figlia della stronza di cui tutti mi han detto di tenermi alla larga?

"Cosa? Sei impazzito? Quando pensavi di dirmelo?".
"Perché se sapevi che era sua figlia l'avresti lasciata fare? Non credo proprio".
"Mh",dico storcendo un po' la bocca.

Effettivamente ha ragione,poteva anche essere la figlia dell'ambasciatore,non mi faccio trattare cosi da nessuno. Continuiamo a camminare alla ricerca degli altri e ho sempre questa strana sensazione che tutti mi stiano fissando per poi bisbigliare tra di loro,sarò forse impazzita?

"Josh".
"Non hai notato anche tu che,insomma che...".
"Che tutti ti stanno fissando come se volessero mangiarti?",mi chiede prima che possa finire di concludere la mia frase.
"Non volevo dire una cosa del genere,ma si più o meno",rispondo io un po' imbarazzata.
"Beh non c'è niente da stupirsi",dice mentre mi invita a ricominciare a camminare,"Se una bella ragazza dai capelli rossi cominciava a venire verso di me mentre ancheggia dentro questo vestito che ti fa venire voglia di strapparglielo ti fisserei anche io".

"Josh!",lo rimprovero dandogli un pugno leggero sul braccio ma lui comincia a ridere.
"Cosa c'è? È vero",replica come se niente fosse per poi avvicinarsi al mio orecchio,"Però stasera sei solo mia,forse dopo te lo tolgo io quel vestito".

Comincio a boccheggiare dopo che le sue labbra lasciano il mio orecchio. Dovrei tipo insultarlo o tirargli uno schiaffo ma riesco solo ad aprire e chiudere la bocca,quanto odio questo mio reagire alle sue provocazioni. All'improvviso sento la sua presa aumentare sul mio fianco e ora cosa sta facendo?

"Ehi Jennifer",mi saluta una voce maschile quasi esultante.
"Michael",rispondo sorridente,"Cosa ci fai qui?".

"Sono venuto per conto di mio padre,wow Jennifer ma sei bellissima",mi dice facendomi arrossire e sento la stretta di Josh aumentare. Ma cosa sta facendo? Cerca di rompermi un'anca?
"Ehm grazie,anche tu stai molto bene".

Michael è davvero un bel ragazzo e ha anche un bel carattere a differenza di qualcun'altro.
Sono contenta di vederlo,non lo vedevo da quel giorno in ospedale e penso che non riuscirò mai a ringraziarlo abbastanza.

"Ehi Josh ma ci sei anche tu".
"Ma va?",risponde lui scorbutico meritandosi una gomitata da me.
"Io ora devo andare,spero di rivedervi presto",dice Michael gentilmente.
"Ma come già te ne vai?".
"Si sono venuto solo per farmi vedere in giro".
"Ma che peccato!",dice Josh con tono ovviamente finto. Ma che gli prende?
"Magari un giorno posso venire a visitare la tua scuola che ne dici?",chiedo per sviare l'antipatia di Josh.
"Si sarebbe fantastico",mi risponde con enfasi,"Il mio numero ce l'hai vero?".
"Sisi ce l'ho".
"Allora a presto",fa un cenno a Josh e lascia un bacio sul dorso della mia mano.

Rido per il gesto troppo romantico ma allo stesso tempo piacevole mentre Josh non fa altro che sbuffare sonoramente.

"Ma si può sapere cosa hai?",chiedo innervosita dal suo comportamento.
"Quel dannato irlandese",risponde Josh.
"Lui non è irlandese",lo difendo io
"Ti da fastidio che prendo in giro il tuo compagno di giochi?".
"Ma cosa stai dicendo?".
"Ti va di farmi visitare la tua scuola",scimmiotta la mia voce.
"Io non parlo cosi stronzo",gli do una pacca sul braccio.
"Linguaggio Milton linguaggio",mi deride abbassando la sua mano nella parte bassa della mia schiena.
"Mani su Cliver!",lo ribecco io.
"No mi piace stare cosi grazie",risponde beffardo.
"Ragazzi eccovi",dice Meredith comparendo,"Mamma e papà vi stavano cercando avanti venite".

Tolgo la mano di Josh dalla mia schiena e mi incammino da sola assieme a Meredith ma riesco a sentire il suo sguardo trapassarmi la schiena.

"Oh ragazzi eccovi",sorride Margaret.
"Figliolo vieni,voglio presentarti un po' di persone",dice il padre di Josh e lui obbedisce anche se scocciato.
"Allora Jennifer ti piace?",mi chiede Margaret
"Veramente ecco...",dovrei dirglielo che mi fa tutto schifo?
"Non ti piace",riflette i miei pensieri ridendo,"Come mai?".
"È semplicemente troppo. Perché mai dovrebbe esserci qualcuno all'entrata che ci dice 'benvenuti'? E come se io pagassi qualcuno per dire 'benvenuti' ai miei ospiti quando entrano. È assurdo,uno spreco di soldi".
"Hai ragione Jennifer",mi comprende Margaret.
"Davvero?".
"Si perché ti sembra strano?".
"Beh...",comincio un po' confusa ,"Di solito mio padre mi rimprovera quando faccio questi commenti".

"Meredith me l'aveva detto che eri speciale",mi dice regalandomi un sorriso.
"Oh beh ecco,sono normale",rispondo arrosendo.
"No,non lo sei perché piaci a mio figlio".

Piaccio a suo figlio? Quasi trattengo una risata alla sua affermazione. Ma non ha visto come ci scanniamo io e Josh?

"Mi dispiace signora ma io e suo figlio andiamo d' accordo una volta si e cento no,quindi si sbaglia".
"È proprio per questo che gli piaci. Josh non è mai stato interessato alle ragazze o perlomeno a una ragazza sola,ma ho visto come ti ha guardata quando sei scesa dalle scale sai?".
"Oh beh questo vestito è molto apparisciente",mi giustifico.
"No cara ti guardava cosi anche quando sei entrata dalla porta in jeans e camicia. Mi rendo conto che mio figlio è un bel ragazzo e anche se faccio finta di niente,so del via vai di ragazze dalla sua stanza",mi dice facendomi procurare una smorfia.
"Immagino",rispondo un po' scocciata dalla piega che sta prendendo la conversazione.
"Non fraintendermi Jennifer ma è un po' che sento Meredith parlare di te e ogni tanto anche Josh fa qualche commento,su come tu debba sempre andargli contro o stuzzicarlo e a lui piace questa cosa. Non l'ho mai visto litigare cosi con una ragazza,sopratutto non l'ho mai visto andarci cosi cauto,è quasi un mese che sento parlare di te e la prima volta che ti vedo è per via di Meredith".
"È cosi strano?",chiedo curiosa.
"Beh si",dice lei ovvia,"Prima di tutto sembra nervoso su come deve comportarsi con te,come se ci pensasse due volte prima di dire qualcosa e poi ripeto,il fatto che lui non ti abbia ancora portata a casa facendoti sgattaiolare via la mattina presto vuol dire molto".
"Io ecco",rispondo arrossendo,"Non sono il tipo".
"Lo vedo" mi dice cordiale "Sei anche la prima che Meredith abbia fatto venire a casa nostra e anche la prima sconosciuta con cui Chloe abbia avuto cosi tanta confidenza".

"'Non e' niente di speciale,davvero".

Sto diventando un peperone me lo sento. Questa donna anche se mi sta facendo i complimenti mi sta davvero imbarazzando. Sono sicura che sta fraintendendo molte cose ma è meglio non parlargliene.

"Si Jennifer,ho saputo anche del battibecco con mio marito",ora sprofondo.
"Si mi scusi Margaret,davvero io...",ma non mi fa finire la frase
"Non scusarti,anzi devo ringraziarti. A volte mio marito tende a essere manipolatore e freddo senza accorgesene e sapere che una ragazza di diciotto anni lo abbia messo al suo posto è esilarante".

Questa donna ha l'animo di un'adolescente,si esalta davvero per poco,è moltro frizzante come persona. Non me lo sarei mai aspettata,ma non può che farmi piacere.

"Signori un'attimo di attenzione vi prego",tuona una donna da sopra il palchetto,"Volevo ringraziarvi per essere venuti e ovviamente ringraziare mio marito per aver portato a termine un grosso affare a Dubai,un'altra volta".

Tutti applaudono e un'uomo sale sul palchetto raggiungendo la donna. Che siano loro i Flan?
Lei è Susan Flan?

"Grazie,grazie a tutti",l'uomo alza un bicchiere di champagne,"Ringrazio ovviamente mia moglie per aver organizzato l'ennesimo fantastico party e ringrazio voi per essere venuti quindi ora brindiamo e vi invito a raggiungere i vostri tavoli".

Si sente un forte tintinnio di bicchieri e alcuni che urlano il cognome Flan qua e là,neanche fosse uno sceicco.

"Quella era Susan vero?".
"Si era lei",dice con voce velenosa.
"Non ti piace Susan?",chiedo sapendo già la risposta.
"A chi piace?",risponde facendomi ridere.
"Ma perché porta un turbante?".
"Oh lascia perdere. A ogni suo party si veste riferendosi all'affare che suo marito ha portato a termine e siccome questa volta lui è stato a Dubai lei ha messo un turbante".
"Oh dio ma è cosi vanitosa?",chiedo scioccata.
"Oh si avresti dovuto vedere quel giorno che l'affare era stato svolto alle Hawaii".

Scoppiamo entrambe a ridere mentre Josh e suo padre ci raggiungono assieme a Meredith,Drake e un'altro uomo. E questo adesso chi è?

"Tesoro andiamo al tavolo",dice il signor Cliver prendendo la mano di sua moglie.
"Si certo, Chloe è nella sala dei bambini?"chiede lei.
"Sisi è li".

C'è anche una stanza per i bambini? Oh ma certo come ho potuto credere che non ci fosse? Forse se vado di sopra trovo un parco giochi acquatico.
Ci sediamo intorno a un tavolo molto vicino al palchetto mentre dei camerieri ci servono del pesce grigliato insieme a delle bruschette.

"Tu devi essere la figlia di Milton vero?",mi chiede l'uomo seduto al tavolo.
"Si sono io e lei è?",chiedo educatamente.
"Mio padre",risponde Drake
"Sono incantato,non pensavo fossi cosi bella",mi dice facendomi abbassare il capo.
"G-grazie".

Perché tutti devono complimentarsi? Odio questa cosa,mi mette a disagio!

"Cerca di non rimpizzarti",mi sussurra Josh all'orecchio.
"Ti strappo la lingua se non la smetti",dico io a bassa voce.
"Come a morsi? Per me va bene",ride facendomi stupire ancora una volta della sua malizia.

Finiamo di mangiare tranquillamente la portata di pesce,mentre tutti parlano di argomenti vari e Drake e Meredith si mangiano con gli occhi. Oh ma avanti siamo seri? Quando la finiranno?

"Ehm ecco scusami?",sento un ticchetio di un dito sulla mia spalla,mi giro e vedo un ragazzo che devo aver incrociato un paio di volte da quando siamo entrati.
"Si?".
"Ecco mi chiedevo se volessi venire a ballare?",chiede gesticolando un po'.

Il ragazzo è ovviamente imbarazzato visto che tutti lo stanno fissando al tavolo compreso Josh che in pratica lo sta picchiando con lo sguardo. Non capirò mai tutta questa sua possesività.

"Ecco io...",comincio a parlare ma ovviamente Josh mi interrompe.

"Lei non viene è con me stasera",dice freddo Josh puntando le sue iridi neri sul ragazzo che si congeda imbarazzato.

Lo guardo di sottecchi mentre lui alza le spalle con finto fare innocente mentre Margaret mi guarda come per dire 'te l'avevo detto'. Ma lei non capisce che lui vuole solo far vedere che è il maschio dominante. È davvero fastidioso quando fa cosi.

"E se io avessi voluto ballare?",chiedo con fare da bambina
"Allora andiamo a ballare",mi risponde con fare tranquillo.
"No",sbotto io silenziosamente,"Se avessi voluto andare con lui?".
"Tu non volevi andare con lui".

È vero avrei rifutato comunque di ballare insieme a lui ma stava a me rifiutare e non a lui!

"Io non sono tua Josh!",gli ricordo.
"Non ancora",mostra il suo sorriso malizioso.
"Ci manca solo che mi pisci attorno per marcare il territorio".
"Se è necessario lo faccio",mi risponde più che divertito.

Roteo gli occhi al cielo frustrata dal suo modo di essere.
In realtà ti piace questa gelosia.
No affatto è fastidiosa.
Ti piacciono le sue attenzioni invece.

"Signori è tutto di vostro gradimento?",chiede una voce squillante che si è appena seduta al nostro tavolo. Susan Flan.
"Si è tutto bellissimo Susan",risponde il padre di Drake.

Susan ci squadra uno ad uno come se noi fossimo tre scalini sotto di lei e poi si sofferma su di me.

"E tu sei?",mi chiede stringendo gli occhi. Già non mi piace.
"Io sono Jennifer",rispondo abozzando un sorriso,"Jennifer Milton".
"Milton!",alza il tono di voce come se le si fosse illuminata una lampadina,"È un sacco che non ho un Milton a un mio party,allora sono vere le voci che tuo padre è tornato a Mahnattan".
"Eh si",rispondo semplicemente io.
"Dimmi lui dov'è?",mi chiede con voce da vipera.
"A Londra aveva delle cose importanti da fare".
"Capisco",distoglie lo sguardo.

Tiro un sospiro di sollievo per il fatto che la conversazione sia durata cosi poco.

"Meredith cara".
"Ciao Susan",Meredith sembra rabbuiarsi,strano.
"Allora come stai?",le chiede e vedo Margaret e suo marito guardarsi preoccupati. Ma che succede?
"Io sto bene e tu?",le chiede Meredith da persona educata che è.
"Bene bene".

Josh stringe il fazzoletto dentro il pugno e qualcosa mi dice che sta per accadere qualcosa di brutto.

"Sai Marie tra un po' andrà a Parigi,farà un catalogo di moda",ricomincia lei.

Cosa ce ne frega del tuo stuzzicadente umano a noi? Può andare a Parigi,Italia o anche a fanculo.

"Mi sembra bello",risponde Meredith timida.
"Oh si lo è,tu invece che piani hai?".
"Per adesso penso solo a finire la scuola".
"Oh sicuro anche perché tu un catalogo di moda non lo potresti fare di sicuro".

Il silenzio cala in tavola e credo che prima o poi il fazzoletto nella mano di Josh prenderà fuoco. È una mia impressione o stava alludendo a qualcosa?

"Non m-m-i interessano molto i cataloghi di m-moda",balbetta Meredith. Ma che le prende?
"Non ho dubbi,anche perché bisogna essere belle per posare o almeno magre. Dovresti mangiare di meno tesoro sai?".

Non posso aver sentito bene,sono sicura di non aver sentito bene. Poi vedo il volto di Meredith pieno di imbarazzo,Josh combattere contro la voglia di spaccare qualcosa e Margaret lanciare occhiate di fuoco mentre gli altri si calano in un silenzio imbarazzante.
Questo è il colmo!

"O forse lei dovrebbe mangiare di più".

Tutti si girarono di scatto verso di me. Cosa? Cos'è successo?
Hai fatto come fai sempre,parlato senza pensare!
Cazzo!

"Cosa hai detto?",mi chiede Susan rivolgendomi un'occhiattaccia. Oh va be' ormai l'ho detto.
"Ho detto che non è Meredith a dover mangiare di meno ma lei a mangiar di più".
"Io sono perfetta cosi",dice vanitosa.
"Anche Meredith è perfetta cosi".
"Quella non è perfezione!",alza il tono di voce.
"Nemmeno morire di fame significa essere perfetti,ma forse il suo essere rachitica le impedisce di arrivarci".
"Non sei simpatica ragazzina",dice con tono rabbioso.
"Nemmeno lei è simpatica,forse dovrebbe cercare la sua simpatia nel turbante che ha in testa".

Drake comincia a ridere ma smette ammonito dal padre,mentre Josh cerca di soffocare la risata bevendo dal bicchiere.
Susan si alza dal bancone e si dirige sul palchetto e ora cosa ha intenzione di fare?

"Signori un'attimo di attenzione vi prego",dice facendo tintinnare un cucchiaio sul bicchiere,"Volevo fare un'annuncio molto importante",sorride in modo inquietante.
"Ho una brutta sensazione",sussurra Josh e anche io non ho un buon presentimento.
"Oggi per la prima volta dopo anni abbiamo un Milton tra di noi",dice indicandomi,"Si tratta di Jennifer la figlia di Elisabeth e John".

Mi si gela il sangue nel sentire nominare il nome di mia madre dalla bocca di Susan.

"Jennifer non hai niente da dire ai nostri ospiti? Non li vuoi intrattenere al posto di tuo padre?".

Vedo Josh alzarsi di scatto ma suo padre gli mette una mano sulla spalla riportandolo a sedere mentre io sono sicura mi stia uscendo il fumo dal naso.

"Ma come ora non parli? Prima parlavi tanto,anche tua madre parlava molto sai?",mi chiede sempre parlando ad alta voce mentre tutti la ascoltano.
"Non parlare di mia madre",mi alzo dalla sedia e nessuno osa trattenermi.
"E perché no? Tanto ora non puo più parlare vero? È morta mi sembra o mi sbaglio?".

Sento gli occhi che cominciano a bruciarmi e le mie mani che cominciano a pizzicare dalla voglia di scontrarsi contro la sua faccia ma non riesco a proferire parola,impietrita da quello che ha detto.

"Il gatto ti ha mangiato la lingua Jennifer?",mi chiede sorridendo,"Ancora ricordo come tuo padre è scappato da Mahnattan dopo la morte di tua madre,ridicolo vero? Troppo fifone per sostenere gli affari qui a Mahnattan da solo? Sai se la portava al guinzaglio ovunque e dopo che è morta è sparito. Sicura che non fosse tua madre a gestire gli affari? No non credo era troppo stupida per farlo,ma ora è morta non dobbiamo preoccuparcene",conclude beffarda mentre tutti la guardano a occhi spalancati.

Rimango li in silenzio senza sapere cosa fare finché sento una lacrima che sta per scendere sul mio viso quindi corro via verso l'entrata lasciando tutti i mormorii e una Susan alle mie spalle soddisfatta. Mai in vita mia sono stata umiliata in questo modo e mai nessuno ha parlato cosi di mia madre. Lei era una donna fantastica e Susan non è degna nemmeno di nominarla,ma lei ha toccato un mio punto debole,un punto che mi fa cadere in una triste oscurità che di solito mi avvolge solo nei miei incubi. Comincio a correre alla ricerca di un posto sicuro finché non arrivo al giardinetto sul retro e mi appoggio in un angolo buio. Sento le lacrime che stanno per scendere ma le ricaccio indietro perché non voglio darle anche questa soddisfazione,non voglio dare a nessuno la soddisfazione li dentro di vedermi piangere.

"Jennifer?",mi chiama un'ombra ansimante che corre verso di me e solo dopo capisco che è Josh.
"Vattene via Josh",dico acida.
"No non me ne vado,Susan è una stronza,mi dispiace davvero,avrei tanto voluto dire qualcosa".
"Ma non l'hai fatto!",rispondo io alzandomi e spostandolo.
"Jennifer ascoltami",mi supplica prendendomi il braccio.
"No josh non ti ascolto,non voglio ascoltare nessuno!Odio questo party,odio quei ricconi la dentro che ora staranno sparlando di me e della mia famiglia,odio me stessa per essere venuta qui e sopratutto odio mia madre!",urlo io spazientita.
"Jennifer ma cosa dici?",mi guarda Josh scioccato.
"Sisi Josh",urlo,"La odio perché mi ha lasciata sola,la odio perché se ne andata senza salutarmi,la odio perché mi è morta davanti agli occhi,la odio perché avevo il suo sangue tra le mani,perché mi ha lasciato un vuoto che non sono riuscita ancora a colmare,perché se ne andata quando ero troppo piccola e odio me stessa"continuo a urlare mettendosi le mani tra i capelli,"Odio me stessa per non averla aiutata,mi odio perché se quel giorno fossi stata zitta probabilmente oggi sarei con lei a questa cena e non con te! Mi odio immensamente perché sto provando cosi tanto odio che non so più chi odiare e mi odio perché io in realtà non odio mia madre,la amo con ogni mia particella ma invece di dirlo a lei lo sto urlando a te".

Cado a terra in ginocchio dopo aver urlato a squarcia gola tutto il mio astio in faccia a Josh. Cado a terra perché stanca di finire sempre in quel circolo dove appena penso a mia madre cado nel baratro di quella notte. Cado a terra perché rivedo la pioggia di quel giorno cadere su di me e il suo corpo.

"Jennifer...",mi sussurra Josh ingionicchiandosi e abbracciandomi,"Sono qui",sussurra nell'orecchio mentre mi accarezza la schiena.

"E mi odio perché nonostante io sia cosi afflitta non riesco a versare nemmeno una lacrima per lei".

****

Ed ecco a voi il capitolo 32! Questo e' il capitolo piu' lungo che abbia scritto in questa storia per il semplice fatto che la parte finale e' una parte molto importante a cui volevo arrivare da un po,cioe' la parte in cui Jennifer si sfoga con Josh riguardo alla madre e il tutto portera' a un'avvenimento molto importante nel prossimo capitolo. 

Voi come avreste reagito a una provocazione come quella di Susan? Nello stesso modo di Jennifer? Vi piacerebbe vedere Drake e Mered

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro