Capitolo 39

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Capitolo trentanove

Jennifer's Pov

Sembriamo due statue. Nessuno dei due ha il coraggio di dire o fare qualcosa.

Sento i piedi pesanti e non riesco a muovermi dalla mia postazione. Il mio cervello sta dicendo un milione di cose ma la mia bocca continua a rimanere chiusa.
Più Josh mi fissa più io mi sento paralizzata. Dì qualcosa,ti prego,qualsiasi cosa.
Un leggero soffio di vento sembra risvegliarlo.

"Andiamo. È tardi",si stacca.

Cosa? Con qualsiasi cosa non intendevo questo. Intendevo una lunga e chiara spiegazione del perché mi ha baciata oppure che si scusasse. Mi andava bene che dicesse anche 'banana' ma non di andar via!

"Allora? Non vieni?".

Solo ora mi accorgo che lui è molto più avanti di me e io sono ancora paralizzata sotto l'albero.
Cerco di muovere le mie gambe,che sento estremamente pesanti, verso di lui e appena sono abbastanza vicina ricomincia a camminare. Camminiamo distanti come sconosciuti, e la cosa mi fa sentire estremamente a disagio.
Ho sempre detto che Josh è un lunatico ma non credevo fino a questo punto.
Mi insulta,poi rimaniamo arrabbiati tutto il pomeriggio,gli urlo addosso per poi ritrovarlo con Marie e dopo un'altra litigata, mi bacia.
Questo è davvero il limite. E ora nemmeno mi parla,di bene in meglio!

Ma perché l'ha fatto? Cioè ha provato a farlo altre volté in realta, come al ristorante o sotto l'albero del campus, ma questa volta è stato diverso.
Sembrava un bacio dato senza pensarci,quasi disperato,come se aspettasse di farlo da tempo.
Non era malizioso,ne programmato,un solo e semplice bacio,il mio primo bacio.
So che può sembrare strano il fatto che io abbia dato il mio primo bacio a diciotto anni ma parliamoci chiaro,fino ad ora persino un barbone aveva più vita sociale di me.
È brutto dirlo ma ho cominciato a vivere solo ora.
Forse grazie alla dolcezza di Meredith o al carisma di Drake. Forse grazie alla gentilezza e all'apertura mentale di Michael o addirittura grazie a Leo,che mi fa morire dal ridere a lezione con le sue battute squallide. Ma io credo sia tutto merito del ragazzo che sta guidando questa macchina in un silenzio straziante.
Vorrei davvero chiedergli perché l'ha fatto ma sento che deve essere lui a parlare. Ma la domanda che più mi tormenta è un altra...perché io non mi sono mossa?

"Siamo arrivati",dice Josh continuando a guardare davanti a se.

Siamo davanti al mio cancello,ci abbiamo davvero messo cosi poco? Eppure all'andata ci abbiamo messo un tempo interminabile. Forse ero troppo immersa nel mio dialogo mentale.

"Oh ehm bene",dico io imbarazzata al massimo.

Cerco di slacciare la cintura freneticamente senza successo.
Questo è uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita assieme a Josh. Mi sono sentita più a mio agio persino quando l'ho visto in biblioteca con quella ragazza.
Addirittura quando tirava su il mio vestito nel bagno delle donne nello stesso ristorante in cui cenavano i nostri genitori non ero cosi imbarazzata.
Non riesco a slacciare questa maledettissima cintura!
Josh si gira verso di me e vede la mia difficoltà nello slacciarla,ma proprio ora dovevo diventare cosi incapace?
Lo vedo avvicinarsi a me senza dire una parola per poi slacciarmi la cintura.
La sua vicinanza mi fa girare di scatto la testa per avere più lontananza possibile dalle sue labbra ma riesco ad inalare comunque il suo profumo e basta per agitarmi. Tutto questo è assurdo!

"Fatto",si riallontana.
"Oh si mm",provo a parlare,"Grazie".

Apro la portiera molto più lentamente di come farei di solito sperando dica qualcosa.

"Jennifer".
"Si?",scatto subito.

Mi guarda nervoso,facendo balzare gli occhi da me alla mia mano attaccata alla maniglia.
Poi rilascia un sospiro e riporta il suo sguardo davanti a se.

"Ci vediamo domani a scuola".

Apro e richiudo la bocca a quella frase. Ma non può essere!
Esco senza rispondere sbattendo la portiera rumorosamente cominciando a camminare a passi felpati verso il portone.
Sento le ruote dell'auto di Josh stridere sull'asfalto per poi ripartire.

"Stupido Cliver!",sbotto calciando la ghiaia,"Stupido Cliver che mi accompagna alle mostre e stupido Cliver che tratta male Michael",continuo calciando la ghiaia,"Stupido Cliver che se la fa con Marie e Stupido Cliver che mi bacia!".

Faccio un gridolino di nervosismo e salgo su in camera mia. Spero che nessuno mi senta e abbia voglia di venire a vedere che ho perché non ho spiegazioni.
Mi butto a peso morto sul letto sentendo che la testa sta per scoppiarmi.
Josh prova qualcosa per me? Per questo motivo mi ha baciata? Ma non ha senso,se davvero provasse qualcosa per me non mi avrebbe baciata in quel modo,non mentre stavamo litigando.
Non sarò un'esperta di relazioni o d'amore ma credo che se provasse qualcosa per me mi avrebbe almeno detto qualcosa dopo.

"Jennifer?",sento mio padre da dietro la porta.
"Si?",urlo.
"Tutto bene?",chiede titubante.
"Ma certo",certo che no.
"Sicura?".
"Si",no.
"Ti ho vista entrare abbastanza bruscamente dalla porta".

E ora cosa diavolo gli dico? Ah si scusami,ma ti ricordi il figlio di uno dei tuoi soci più importanti? Mi ha baciata all'improvviso e io ora non so cosa fare.
Vedo la maniglia della porta abbassarsi segno che cerca di entrare.

"No",tuono subito,"Mi sto cambiando papà".
"Oh capisco,ma sicuro vada tutto bene?".
"Benissimo",benissimo un corno!

Sento i passi di mio padre allontanarsi dalla porta e io mi rilasso leggermente.
Forse dovrei chiedere consiglio a Meredith,ma non sono sicura di volerne parlare con la sorella di Josh.
Non è che...

"Oddio",sussurro alzandomi di scatto.

È stato il mio primo bacio quindi forse non gli è piaciuto.
Per questo era cosi imbarazzato,per questo non ha detto niente dopo,non voleva mettere in imbarazzo anche a me.
È stato il mio primo bacio quindi sono andata d'istinto e probabilmente ho sbagliato.
Oddio che vergogna!

****

Josh's Pov

"Quindi di cosa dovevi parlarmi?",chiedo a Drake che sta facendo avanti e indietro per il bagno.
"Credo che abbiamo lezione ora",dice nervoso.
"Drake",gli metto una mano sulla spalla,"Da quando ti importa di arrivare in tempo a lezione?".

Fa un sospiro frustato e si rimette seduto sul water. Questa situazione è davvero divertente.
So benissimo di cosa vuol parlarmi e il fatto che sia cosi agitato mi rende solo più sicuro della mia idea.

"Quindi cosa vuoi dirmi?",gli chiedo un'altra volta.
"Si ecco allora",prende fiato,"Io credo che mi piaccia una ragazza. No,non credo ne sono sicuro. Sicurissimo come non mai,ma lei è cosi" fa strani movimenti con le mani "E io sono cosi".

Lo guardo con sguardo interrogativo ridacchiando perché non riesce a fare un discorso sensato. Pensare che è proprio la mia innocente sorellina a fargli questo effetto è davvero strano.

"Giuro che mi ero preparato un gran discorso ma l'ho completamente scordato",si scusa angosciato.

Guardo il mio migliore amico completamente frustrato seduto sopra un water. Per quanto mi diverta questa situazione decido di mettere fine alle sue pene. Mi alzo andandoli in contro sperando che nessuno entri in bagno.
Io e Drake nello stesso bagno mentre lui è seduto sopra un water e io seduto a gambe incrociate sotto di lui,può sembrare davvero ridicolo agli occhi degli altri.
So che probabilmente dovrei informarmi di più su questa storia e dovrei fare più essere più inflessibile su questa relazione perché tengo davvero a mia sorella ma mi sento in colpa in un certo senso. Se non hanno mai potuto avere la possibilità di creare un qualcosa tra di loro alla fine è colpa mia e dei casini che ho creato.
È dura da ammettere ma alla fine ho trascinato tutti nei miei casini, sono solo contento che ne siamo usciti tutti. Io compreso,più o meno.

"Cosa stai facendo?",mi chiede Drake notando la mia postura.
"Drake",lo guardo,"Tratta bene mia sorella".

Sono sicuro di aver visto un riccio di Drake raddrizzarsi un momento per poi afflosciarsi.
I suoi occhi sono spalancati esattamente come la sua bocca.

"Come cioè tu c-oome...",balbetta lui.
"Come lo so?",comincio a ridere,"Lo so da sempre".
"Da sempre?",chiede ancora più scioccato.
"Ti è sempre piaciuta mia sorella. Solo che le cose sono sempre state complicate e credo voi non abbiate mai avuto occasione di accertarvene. Ora ci siamo riavvicinati e ve ne siete accorti entrambi".

"Da sempre",sbuffa Drake divertito,"Te lo avrei detto Josh davvero ma non me ne ero accorto nemmeno io".

Mi alzo e li porgo la mano per alzarsi. Si alza e mi da una spinta scherzosa.

"Coglione. Mi hai fatto impappinare in un discorso sapendo già cosa dovevo dirti",mi ammonisce scherzando.
"Dovevo pur divertirmi no?",lo derido uscendo dal bagno.
"Me la segnerò questa".

Continuiamo a camminare per i corridoi e vediamo alcuni studenti uscire dalla loro prima ora di lezione.

"Quindi ora come dovrei definirti?",domando divertito,"Il fidanzato di mia sorella?".
"Oh ecco be",risponde timido,"Non lo so,non ne abbiamo ancora parlato,credo che stiamo uscendo ma mi sembra stupido visto che la conosco da praticamente tutta la vita".
"Be effettivamente".
"Si credo che stiamo insieme" mi rispondo con un sorriso che ho visto poche volte su di lui.
"Togliti quel sorriso dalla faccia mi fai senso" dico spingendolo.
"Ci provo" ma continua a sorridere e nonostante tutto ne sono felice.
"Un'unica cosa Drake...",mi faccio serio e questa volta lo sono davvero.
"Si?".
"Se le fai del male o se scopro che soffrirà per te,non so come continuerà la nostra amicizia".
"Lo so",risponde Drake sicuro di se stesso.
"Potrei anche spaccarti la faccia"

Drake ride ma sa benissimo che io sono assolutamente serio.

"Josh",mi guarda negli occhi,"Farò del mio meglio",e io annuisco soddisfatto.
"Una domanda però".
"Dimmi".
"Cosa ti ha fatto cambiare idea? Cioè cosa ti ha portato a dirglielo?",chiedo effettivamente curioso.
"Jennifer",risponde lui calmo.

Jennifer? Per un'intera ora mi ero scordato di Jennifer ma a quanto pare deve sempre ritornarmi in mente. Non ho dormito tutta la notte ripensando a quello che è successo alla mostra. Quanto sono stato stupido e incosciente?

"Jennifer?",chiedo io curioso di sapere cosa centra questa volta.
"Diciamo che quando ha scoperto che mi piace Meredith da sempre e non volevo farmi avanti mi ha attaccato al muro di peso urlandomi contro",ride lui e mi unisco anche io.
"Ti ha attaccato al muro?",continuo a ridere.

Ohh Jennifer Jennifer...

"Si ha cominciato a dirmi che devo muovere il culo e cose del genere. Ma ha detto delle cose che mi hanno fatto molto riflettere. È una ragazza profonda,ma credo che lei non se ne accorga".
"Lo so",sospiro.
"Le devo un favore enorme. Alla fine se ci pensi è grazie a lei se Meredith si è riavvicinata a noi".
"È vero".
"Ma che hai? Perché mi rispondi a monosillabi?".
"No niente niente",rispondo passando una mano tra i capelli.
"Josh davvero se c'è qualche problema per Meredith parlamene. So che è una situazione un po' strana ma davvero...",non lo faccio finire di parlare perché so che comincierà a parlare a vanvera.
"No Drake il problema non è Meredith".

Questa situazione mi è davvero scomoda e so che può sembrare egoista ma vorrei davvero che la situazione riguardasse loro due.

"Quindi il problema è?",richiede Drake.

Sto per risponde finché non vediamo una chioma rossa alla fine del corridoio che chiude il suo armadietto.

"Ehi c'è Jennifer!",sorride Drake,"Andiamo".

Non faccio in tempo a ribattere che Drake mi trascina verso Jennifer.

"Ehi rossa",la saluta alleggramente Drake.

Jennifer si gira sorridendo verso Drake ma appena mi vide il suo sorriso si spegne e si irrigidisce. Indossa una camicietta azzurra e dei jeans neri con la sua solita coda alta.
È una mia impressione o il suo modo di vestire sta cambiando?

"Ehi Drake",dice lei nervosa.
"Avete letteratura ora vero?",le chiede guardando anche verso di me.
"Si",rispondo.
"Andate insie...",ma Jennifer lo interrompe.
"No perché devo cioè ecco io",comincia a balbettare lei,"Andare in bagno a prendere una cosa".
"Andare in bagno a prendere una cosa?",le domanda Drake confuso.
"Si cioè no. Devo semplicemente andare in bagno. Ehi Drake ti sono cresciuti i ricci? Hai risolto con Meredith?",continua a fare domande a raffica,"Oh mio dio è tardissimo devo davvero andare,ci vediamo dopo",conclude tutto cosi velocemente che ho fatto fatica a seguirla.

La sua chioma rossa scatta velocemente a sinistra quasi correndo e solo ora capisco che quello che ho fatto l'ha davvero turbata.

"Ma cosa le è successo?",domanda Drake.

"Ecco credo che tu mi dovrai offrire da bere per un intero mese".
"E?".
"Avevamo fatto una scommessa ricordi? Se io fossi riuscito a baciare Jennifer tu mi avresti offerto da bere per un mese".
"Tu hai baciato Jennifer?",urla Drake.
"Non urlare!".

Prendo Drake e lo spintono nel laboratorio vicino.

"Come hai fatto? Cioè cos'è successo?",domanda quasi in preda al panico.
"Ti vuoi calmare? Mi sembri una ragazzetta",lo ammonisco.
"Scusa ma è davvero una bomba atomica questa,quando?" chiede il mio migliore amico.
"Ieri".
"Ieri?",urla,"E perché non me lo hai detto prima?".
"Prima di tutto smetti di urlare",Drake annuisce,"Te lo avrei detto prima ma eri troppo occupato a commiserarti sopra un water".
"Giusto", ridacchia Drake,"Quindi mi vuoi spiegare o no? Non hai lividi o ferite gravi dopo che l'hai baciata?".

Rido alla domanda di Drake perché è esattamente quello che mi sono chiesto anche io quando sono tornato a casa.

"Niente del genere",lo avviso.
"Quindi hai baciato Jennifer",dice come per convincersene del tutto.
"Si",sbuffo.
"Non sembri molto contento,mi sembra che fosse esattamente quello che volessi no? Averla nella tua lista",spiega lui.
"Si ma non doveva andare cosi. Lei avrebbe dovuto baciare me oppure almeno essere conseziente o persino chiedermelo! Di solito vanno cosi le cose".
"E invece?",domanda Drake.
"Non lo so Drake. Stavamo litigando e lei mi stava insultando,me ne stava dicendo di tutti i colori e la sua bocca si muoveva velocemente, i suoi capelli svolazzavano ovunque e io mi ci sono praticamente fiondato. L'ho baciata di scatto senza pensarci non realizzavo ciò che stavo facendo".
"Ma lei ci è stata?".
"Beh si".

Drake mi guarda un po' perplesso probabilmente non capendo quale sia il problema.

"E quindi? Non importa come lo hai fatto,l'importante è che l'hai fatto e lei ci è pure stata. Quindi non capisco dove sia il problema".
"È stato diverso".

Si diverso credo sia la parola adatta,strano e diverso. Perché con Jennifer niente è mai normale.
Drake fa un sorriso sghembo che mi sta infastidendo. Non riesco a decifrarlo.

"Cos'è quel sorrisetto da psicopatico?",chiedo alzando il sopraciglio.

"Diverso eh?".
"Si be...",comincio io,"Non so proprio spiegarlo ma già solo il fatto che io lo abbia fatto senza pensarci è strano. Avrei dovuto sedurla in modo che lei volesse me,ma mi ci sono fiondato come se ne avessi un'estremo bisogno. Quando l'ho baciata volevo solo baciarla,non stavo attento a come la toccavo o a come la baciavo,volevo semplicemente baciarla".
"Mhm",continua Drake.

Non si toglie quel dannato sorrisetto dalla faccia mentre parlo e mi sta dando sui nervi ma ho davvero bisogno di parlarne con qualcuno.

"La cosa che più mi fa strano è che dopo non ho fatto niente".
"In che senso?".
"Nel senso che dopo averla baciata non ho fatto niente di niente. Nessun commento,nessun sorrisetto,nessuna battuta. Ero come pietrificato perciò sono stato zitto. Ti rendi conto zitto? L'ho accompagnata a casa nel silenzio più totale".
"Mi stai dicendo che prima l'hai baciata all'improvviso e poi non le hai dato nessuna spiegazione?".

Do un pugno al banco mentre ringhio. Dannazione!

"Calmati Josh",mi dice Drake mettendomi una mano sulla spalla.
"No",sbotto,"Non ho detto niente. Sono semplicemente stato zitto".
"E lei?".
"Lei nemmeno. Sinceramente sono stupito che lei abbia ricambiato il bacio ma forse semplicemente non se lo aspettava e dopo sembrava quasi terrorizzata. Non ha proferito parola. L'hai vista prima? È praticamente scappata!".
"È solo confusa,credo",dice Drake davvero poco convinto.

"È terrorizzata",ridico.
"Ascolta Josh,semplicemente ammetti che a te Jennifer piace. Per questo prima ti sei sentito cosi".

Guardo Drake come se fosse un'alieno. Ma cosa sta dicendo?

"Oh amico andiamo. Seriamente? Ancora insisti con questa storia?",mi ammonisce,"Praticamente ti trasformi in una belva quando qualcuno anche solo la guarda e per la prima volta dopo tanto tempo ti senti vivo nello stare vicino a una ragazza. Hai il coraggio di dire che Jennifer ti è indifferente come tutte le altre?".
"Beh no...",sussurro sincero.
"Già e da quando non perdi cosi il controllo con una ragazza? Da quanto agisci senza pianificare le tue mosse?".
"Da Caroline",rispondo scocciato.
"E sopratutto da quando ti preoccupa cosi tanto la reazione di colei che hai baciato?"
"Va bene Drake ho capito!",sbuffo nervoso.
"Devi solo parlarle",mi rassicura.
"E cosa dovrei dirle?".
"Questo lo devi sapere tu".

Ci incamminiamo per i corridoi in modo da non arrivare tardi alle prossime lezioni.

"Odio questo tuo lato saggio",metto su un finto broncio.
"Ringrazia che ho questo lato,saresti perso",mi deride.
"Sisi va bene",rido.
"Ci vediamo a pranzo?",mi chiede.
"A pranzo".

Non ho nessuna sicurezza ora come ora. Non so perché l'ho baciata e non so nemmeno perché mi sono sentito cosi. Non mi aspettavo che ricambiasse il bacio ma non mi aspettavo nemmeno che io rimanessi senza parole.
È stato quasi fuori dal normale ma anche cosi piacevole. Non era un piacere carnale era qualcos'altro che non so minimamente spiegare a me stesso.
Credo che io debba davvero parlarle ,sembra la prima volta che bacio una ragazza!
Entro nella classe di letteratura e la classe ovviamente e' già piena.
La professoressa non è ancora arrivata ma gli alunni sono tutti presenti,persino Melissa è già arrivata ed ha un maglione a girocollo? Assurdo.
Mi guardo un po' attorno ma non noto Jennifer da nessuna parte perciò decido di sedermi al mio solito posto in seconda fila.
Dopo qualche minuto la professoressa entra assieme a Jennifer che appena mi vide impallidisce. Il suo posto solitamente è quello accanto al mio ma adesso sembra titubante nel sedersi. Rimane impalata sulla porta e sposta lo sguardo dal banco accanto a me alla fila dietro e alla fine si decide a camminare ma mi soprassa e va infondo.
Mi giro di poco per vedere dove è andata a sedersi e quasi mi strozzo quando noto che si è seduta vicino a Melissa.
Melissa ci rendiamo conto? Ha preferito sedersi accanto a Melissa che a me.
Mormorii si cospargono nella classe,tutti sanno che Melissa e Jennifer non vanno d'amore d' accordo e ovviamente tutti sanno che lei si siede vicino a me. Non a caso questi due banchi sono sempre liberi.
Chissà quante supposizioni insensate si staranno scambiando ora,persino la prof sembra sorpresa.

"Ragazzi silenzio perfavore",inzittisce la prof,"La lezione comincia".

La lezione sembra non finire mai. La prof continua a parlare di uno scrittore tedesco di cui non mi importa assolutamente nulla.Non è cosi interessante se non posso guardare Jennifer mentre si perde con lo sguardo nella lezione.
Ti rendi conto di quello che hai detto?
Cristo...

"Stai zitta o ti ribalto assieme al banco",sento la voce di Jennifer dietro mentre sussura insulti a Melissa da praticamente tutta l'ora.

Si stanno insultando a bassa voce da un'ora e questo tipo vicino a me sta cercando di trattenere le risate da non so quanto tempo.
La lezione sta quasi per finire mentre Melissa dice a Jennifer di starle lontano e Jennifer le intima di strozzarsi col suo maglione a girocollo.

Questa volta non riesco a non ridere anche io ma è più una risata malinconica perché ha preferito stare tutta l'ora a insultarsi con Melissa piuttosto che stare vicino a me.
La campanella suona ma non facciamo in tempo ad alzarci tutti che Jennifer scatta alla velocità della luce fuori dalla porta.
Eh no! Questa volta non mi scappi Milton.
Mi alzo velocemente dalla sedia e le corro dietro,ora avranno altro di cui parlare.
Mi guardo attorno ma Jennifer sembra essere scomparsa.

"Ehi capitano chi cerchi?",mi chiede Alan seguito da metà della squadra di basket.
"Nessuno",rispondo angosciato notando che Jennifer si è gia volitalizzata.
"Oggi vieni agli allenamenti vero?",mi chiede Zack.
"Certo che vengo".
"Nessun appuntamento con nessuna rossa sto giro?",mi deride Alan e gli lancio un'occhiata di ghiaccio.
"Ehi di chi stai parlando?",domanda Zack.
"Il nostro capitano ha una mezza tresca con Jennifer Milton".

Sento tutta la squadra cominciare a borbottare tra di loro cose incomprensibili.

"State zitti coglioni non andate a conclusioni affrettate",dico con tono più scherzoso possibile.
"È nella mia classe di matematica assieme a Drake,davvero una gran bel c...".
"Zitto!",dico puntando il dito contro a uno dei miei compagni,"Non continuare".
"Ehi ehi capitano calmo",mi dice Alan mettendomi un braccio attorno alle spalle,"Sicuro sia solo una tresca?".

Adoro Alan e i miei compagni di squadra ma se potessi farlo ora,prenderei ognuno di loro a calci violentemente.

"Ragazzi fatevi gli affari vostri,anzi,piuttosto pensate alla partita che si sta avvicinando",li sgrido io.
"Jennifer Milton eh...",dice Zack con sguardo malizioso.
"Zack!",lo sgrido.

Zack alza le mani al cielo in modo innocente e tutti scoppiano a ridere.
Jennifer non si tocca!

****

"Ma dove è finita?",chiede Meredith impaziente da ormai venti minuti.
"Non lo so",risponde Drake.

Siamo seduti al nostro solito tavolo. Meredith è seduta sopra le gambe di Drake e stranamente sembra molto a suo agio,non me lo sarei mai aspettato.
Non ho la minima idea di cosa stia facendo Drake,ma credo sia un disegno o qualcosa del genere.

"Strano aveva detto che ci raggiungeva",continua Meredith.
"Probabilmente oggi non verrà ",deduco.
"E perché mai?".

Faccio spallucce mentre Drake mi guarda di sottecchi e tiene stretto a se mia sorella come se fosse il suo bene più prezioso. Spero di abituarmi presto alla mia sorellina che sta con il mio migliore amico.

"Eccola!",squittisce Meredith sorridente.

Vedo Jennifer entrare mentre ride assieme a quel clown dai capelli blu. Ma cosa ci troverà mai di interessante in un tipo del genere?

"La vedo spesso con quel tizio",dice Drake.
"Si chiama Leo",dico con disprezzo.
"Hanno arte in comune,credo che a lui piaccia Jennifer".
"Coglione",borbotto io a bassa voce.
"Tu credi?",le domanda Drake.
"Si",dice Meredith voltandosi verso di me,"Ma credo che a lei piaccia Michael".

Meredith mi guarda negli occhi quasi come se volesse sfidarmi e io a momenti ringhio per la sua frase.

"Qualche problema Josh?",mi chiede innocente mentre Drake se la ride.
"Nessuno sorellina",dico acido,"Nessuno".
"Ehi ragazzi",ci saluta Jennifer sedendosi. Sembra più calma.
"Ehi rossa",la saluta Drake.

Jennifer si siede più comoda e squadra dall'alto al basso con sguardo penetrante Drake e Meredith. Ha uno sguardo davvero serio quasi cattivo.
Riesco a vedere Meredith completamente a disagio e Drake deglutire sotto il suo sguardo.

"Drake",dice con tono serio,"Dove abiti?".
"Ehm cosa?",chiede ovviamente confuso.

Ma cosa sta facendo? Credevo che lei fosse contenta del fatto che Drake e Meredith si potessero mettere insieme. Anzi Drake mi ha detto che è stata proprio lei a spingerlo verso di lei.

"Ho chiesto dove abiti",continua Jennifer squadrandolo con i suoi occhi verdi.

Mi ero completamente scordato di come Jennifer riesca intimidire le persone.
È una semplice ragazza nemmeno tanto alta ma ho già notato come riesce a intimorire le persone anche solo con lo sguardo,penso sia una tecnica che abbia ereditato dal padre.

"Io in realtà abito proprio dietro la scuola",dice Drake preoccupato,"L'unica villa qua dietro".

"Quella gialla?".
"Esatto".
"Bene",si volta tirando fuori il suo panino,"Perché se scopro che l'hai fatta soffrire in qualche modo entrerò in casa tua di notte. Piomberò in camera tua e ti ucciderò violentemente per poi nascondere il tuo corpo in una fossa e il giorno dopo verrò a scuola piangendo la tua morte",conclude seria.

Meredith ride mentre io e Drake rimaniamo a occhi spalancati.

"Riguardo a te Meredith sono davvero contenta",le dice con un sorriso dolce.
"Grazie Jennifer. Oggi se non hai da fare potremmo vederci che ti devo raccontare un po' di cose".
"Ma certo".

Io e Drake ci guardiamo con sguardi confusi. Prima lo minaccia di morte e poi si mette d'accordo con Meredith su cosa fare il pomeriggio.
Scoppio a ridere seguito da Drake.

"Mi hai spaventato davvero Jennifer".
"Bene era quello che volevo",dice con tono meno serio.
"E poi dovete smetterle di minacciarmi voi due",dice indicando me e Jennifer,"Chi vi dice che non sarà lei a farmi soffrire?".

Jennifer guarda Meredith per poi guardare Drake storto e io faccio esattamente la stessa indica cosa.

"Va bene va bene ho capito",abbassa il capo.

Meredith scoppia a ridere seguita da Jennifer. Le sue lentiggini si espandono e il bianco del suo sorriso illumina il suo viso.
Pranziamo tranquillamente e Jennifer sembra meno in ansia di prima ma ancora non mi ha degnato di uno sguardo e nemmeno parlato.
Continua a guardare verso Meredith e Drake e persino quando parlo io non gira il capo.

"Che lezione hai dopo?",le chiedo per vedere la sua reazione.
"Economia",risponde a capo basso.
"Dopo hai ancora lezione?".
"Mm non so,non credo",continua mangiando il suo panino senza guardarmi.

Drake mi tira un'occhiata preoccupata mentre la faccia di Meredith è assolutamente confusa. Drake mi tira un calcio come per intimarmi di parlare ma non ho la minima idea di cosa dire.

"Drake ma cosa diamine stai facendo?",chiede Jennifer.
"Si infatti è mezz'ora che stai scarabocchiando su quel foglio",dice Meredith.
"Il prof di arte contemporanea è da una settimana che mi tormenta per questo compito,ma non ho la minima idea di cosa debba fare".
"Spiegati",intima Jennifer.

"Devo fare un disegno che rappresenti la speranza,una stronzata del genere,ma prenderò un'altro zero perché non ho la minima idea di cosa fare e non so disegnare".
"Non devi perforza saper disegnare".
"Eh no? Se devo far un disegno che rappresenti la speranza dovrò pur saper disegnare".
"Hai il materiale da disegno qua?",domanda Jennifer.
"Beh si ho tutto nella cartellina,perché?".

Jennifer si sporge leggermente per prendere la cartellina e comincia a guardare attentamente all'interno con sguardo curioso. Tira fuori un foglio bianco mentre corruga leggermente le labbra. Non riesco a staccare gli occhi dalle sue labbra,io ho baciato quelle labbra...

"Posso usare i gessetti?",chiede Jennifer alzando lo sguardo.
"Oh si credo si",risponde Drake,"Non ho nessun istruzione precisa".

Jennifer prende il gessetto nero e comincia a colorare il foglio. Comincia dall'angolo per poi colorare tutto il resto del foglio. Lo colora attentamente senza lasciare nemmeno un puntino bianco.

"Jennifer ehm io credo che cosi non vada bene",dice Drake perplesso.
"Solo un attimo",risponde Jennifer.

Rimette a posto il gessetto nero e ne prende uno bianco guardando se la punta è messa apposto. Si mette leggermente in diagonale e nessuno di noi riesce a vede cosa sta disegnando.

"Ma cosa sta facendo?",sussurra Meredith mentre Drake alza le spalle.

Il braccio di Jennifer si muove freneticamente sul foglio e la sua espressione mi è nuova.
Non l'ho mai vista cosi concentrata,non mi sono mai informato su questa passione riguardante il disegno.
E non potrai nemmeno farlo visto che non ti parla.

"Fatto",dice Jennifer sorridente mentre si alza per raccogliere il suo zaino e lascia il foglio sul tavolo.

Drake tira su il foglio e io e Meredith ci sporgiamo per guardarlo mentre Jennifer sta in piedi davanti a noi.
Il foglio è ancora completamente coperto di nero ma al centro c'è una porta bianca da cui escono degli spiragli di luce che si espandono al centro del foglio.

"C'è sempre uno spiraglio di luce da cui puoi uscire nonostante sei immerso nel buio, perché la porta della speranza è sempre aperta",dice Jennifer,"Va bene?".

Meredith la guarda con la sua solita aria sognante mentre Drake rimane un po' interdetto.
È riuscita a cogliere perfettamente il tema e ha fatto un disegno semplice ma significativo in meno di dieci minuti. Può sorprendermi di più questa ragazza?

"Jennifer è perfetto,grazie mille",la ringrazia Drake.
"Di niente ma ora devo andare".
"Jennifer aspetta devo parlarti".
"No Josh scusa ma devo davvero scappare".

Jennifer si fionda sulla porta come una scheggia e scompare in meno di un secondo dalla mia vista.
Mi accascio rumorosamente sulla sedia sotto gli occhi accusatori di Drake e quelli confusi di mia sorella.

*****
Jennifer's Pov

"Non posso crederci! Ma cosa diavolo gli salta in mente?",sbraita Meredith
"Non ne ho idea".
"Adesso mi sente",urla lei prendendo il cellulare.
"No Meredith non farlo!",la fermo io togliendole il cellulare dalle mani.
"Ma Jennifer ti ha baciata senza un motivo e poi se n'è stato zitto!".
"Lo so ma avevi promesso che non avresti detto nulla. Davvero non parlargliene".

Meredith sbuffa riprendendosi il telefono e gettandolo sul letto.

"Non dirò nulla. E poi tanto è agli allenamenti di basket",promette Meredith.
"Grazie",le rispondo con un sorriso benevolo.
"Quindi cosa ne pensi di tutto questo?".
"Penso che è un casino. Ti ho già spiegato tutto nei particolari e mi sento strana a riguardo,pensavo che avrei reagito e invece sono rimasta li impalata e sinceramente mi è dispiaciuto che lui non mi abbia dato una spiegazione. Avrei voluto anche solo che si scusasse oppure...".
"Jennifer?",mi richiama con faccia furba Meredith.
"Si?".
"Come ti sei sentita durante quel bacio?".

Sono sicura che le mie guance siano diventate rosse alla sua domanda. Cerco di nascondere il viso con i capelli ma Meredith me lo impedisce.

"Jennifer",cantilena ancora,"Allora?".

"Mmm",torturo le mie dita esili,"Sconvolta ma bene. Ero sopresa ma in un modo piacevole,molto piacevole",sorrido al pensiero.
"Ti piace Josh?",chiede all'improvviso.
"Cosa? No cioè si. Cosa? Eh? No!".

Meredith mi guarda perplessa e poi scoppia in una rumorosa risata mentre si stende sul letto.
I ricci si muovono freneticamente mentre lei gira a destra e a sinistra sul letto non riuscendo a placare le risate.

"Finito di ridere?",le lancio un cuscino.

Sto cominciando a sciogliermi con Meredith. Sono molto più amichevole,per quanto posso esserlo.

"Si ho finito",si mette in posizione retta,"Quindi ti piace o no?".
"Non lo so".

Affondo la faccia nel cuscino dalla vergogna.
È la prima volta che metto in dubbio quello che potrei provare per Josh. Di solito rispondo sempre con un "no" schietto o con una risata ma mi sentirei falsa nel farlo perché non so davvero cosa provo per Josh.
A volte credo che mi sono sentita cosi solo perché è stato il mio primo bacio ma una vocina dentro di me continua a urlare che se mi avesse baciata qualcun'altro avrei reagito con un pugno o chissà cos'altro.
Ho provato una sensazione cosi piacevole nello stare a contatto con lui e per un momento sotto quell'albero mi sembrava che nessun'altro esistesse a questo mondo.

"Io credo di si",dice Meredith guardandomi con aria dolce.
"Io credo che non ho abbastanza esperienza per dirlo. Non ho mai avuto una relazione quindi non...",ma Meredith mi ferma bruscamente.
"Aspetta!",tuona lei,"Josh è il tuo primo bacio?".

Mi mordo nervosamente il labbro desiderando sotterrarmi. È solo Meredith,solo Meredith a lei posso dire tutto. Si.

"Ehm si",rispondo continuando a mordere il labbro.
"Ma ma",balbetta lei,"Tu sei cosi,cioè,com'è possibile?".
"È possibile",rispondo sedendomi vicino a lei,"Sai bene come sono fatta con chi non conosco. Da quando ho sette anni le mie amicizie sono calate sempre di più fino a diventare nulle. Il mio carattere si è indurito assieme alla mia diffidenza perciò non ho mai fatto avvicinare nessuno mai più del dovuto".
"Giusto",ridacchia Meredith,"Sono passati due mesi e ancora fai fatica a ricambiare i miei abbracci",conclude con una sorta di malinconia.

So che a volte Meredith ci rimane male per certi miei comportamenti ma è più forte di me.
Anzi a volte nemmeno me ne accorgo che mi comporto freddamente davanti ai suoi gesti calorosi,ma lei cerca di non darci peso o di non farci caso ma io me ne accorgo.
Vorrei chiederle scusa ma non avrei motivazioni per farlo,perché non so nemmeno io perché mi comporto cosi.

"Io credo che semplicemente mi sono sentita cosi euforica per il semplice fatto che sia stata una specie di 'prima volta'. Non significa che mi piaccia forse avrei provato la st...",ma Meredith mi interrompe a prescindere.
"Jennifer può essere la prima,seconda,terza o quarta volta non importa. Non importa il numero,la situazione o il posto. Importa la persona. Ti sei sentita cosi perché era Josh".

Sento il mondo crollarmi addosso alle sue parole. Come se il mio muro di certezze si fosse completamente frantumato.

"Ma lui non ha fatto niente dopo. Parla sempre a vanvera di cose inutili ma quando doveva parlare è stato zitto! Completamente muto!".
"Questo infatti è abbastanza strano. Non è da lui"
,Visto? Aaah" lancio un gridolino di disperazione.
"Dovresti parlarne con lui".
"No".
"Avanti Jennif...".
"No Meredith niente da fare. Non andrò da Josh a chiedergli perché mi ha baciata e poi ha fatto il gioco del silenzio".
"Prova almeno a...",ma la interrompo per la seconda volta.
"Assolutamente e categoricamente no".
"Allora con Drake",dice come se le si fosse accesa una lampadina in testa.
"Si è il suo migliore amico e Josh si confida con lui,sicuramente sa cosa gli passa per la testa e saprà consigliarti meglio di me. E poi lui ti adora non dirà niente a Josh".
"Quindi tu credi che parlarne con Drake sia la scelta migliore?".
"Si penso che parlarne con il mio ragazzo sia la scelta giusta".

Meredith si porta la mano alla bocca per l'aver chiamato Drake 'il suo ragazzo' e diventa improvvisamente paonazza.

"Il tuo ragazzo eh?",chiedo ridendo.
"Zitta",mi ammonisce portandosi le mani davanti agli occhi.
"Quindi ora state insieme? Definitivamente?".
"Beh si",risponde timida.
"Sei contenta?".
"Si",ridacchia lei con un sorriso enorme,"Molto".
"La tua faccia da innamorata mi fa vomitare",la derido guadagnandomi una cuscinata sullo stomaco.
"Ha sempre avuto una cotta per me",dice sorridente.
"Lo so".
"Grazie Jennifer".
"E di cosa?",domando confusa.
"So che hai parlato con Drake prima che venisse a parlare con me. Grazie".

Meredith mi rivolge uno dei suoi sorrisi dolce e non posso che sciogliermi davanti a cosi tantà lealtà e sincerità.

"Ooohh la piccola Meredith ha il ragazzo",la derido.
"Sono solo un'anno più piccola di voi",mi spinge lei.
"Dolce piccola innocente Meredith".

Mi fiondo su di lei a cavalcioni e comincio a farle il solletico mentre lei cerca di dimenarsi disperatamente.

"Jennif...",continua a ridere lei,"Jennifer ti prego".

"Ammetti che sei la piccola dolce Meredith".
"Mai",risponde tra le risate
"Ah si? Va bene".

Le faccio il solletico più violentemente mentre lei boccheggia alla ricerca di un po' di ossigeno.
Continuo a farle il solletico mentre lei non smette di ridere finché la porta non si apre.

"Meredith hai visto la mia di...",la voce di Josh si ferma appena ci vide nella strana posizione sul letto.

Meredith ha la testa in giù nel lato del letto con la maglia leggermente alzata e io sono sopra di lei a cavalcioni.
Josh ci guarda perplesso spostando lo sguardo da sua sorella a me.
I suoi capelli castano ramato sono scompigliati e solo ora mi accorgo che in questi due mesi cono cresciuti molto. Indossa una canottiera verde con il numero uno davanti e dei pantaloncini corti dello stesso colore,deve essere la divisa della sua squadra. Si intravede molto dei suoi pettorali e anche le sue gambe toniche.

"Ti serve qualcosa fratellone?",chiede Meredith facendomi riprendere dall'ammirarlo.
"Volevo chiederti se avevi visto la mia divisa da ricambio".
"Credo che la mamma l'abbia messa a lavare".
"Capisco",dice Josh,"Ma cosa stavate facendo?".

Mi alzo dal corpo di Meredith mettendomi a sedere aiutandola a mettersi in una posizione umana.

"Niente",risponde Meredith tranquilla.
"Jennifer senti io dovrei...",non lo lascio finire sapendo cosa vuole dirmi.
"Ehi Josh bella divisa",salto giù dal letto raccogliendo le mie scarpe,"È della squadra vero? Da quanto giochi a basket?",chiedo veloce allacciandomi le scarpe,"Sei il capitano se ho ben capito. Molto bello",concludo dandogli una pacca sulla spalla,"Ciao Meredith ci vediamo domani".

Corro giù per le scale come se mi stessero rincorrendo. Sono consapevole dell'aver sparato domande a raffica senza aspettare che mi rispondesse ma non sono psicologicamente pronta ad affrontare Josh e nemmeno fisicamente,visto che non riesco a stargli accanto che comincio a diventare rossa.
Sono stata accanto a Melissa e al suo orrendo maglione pur di non parlargli!
Mi vergogno di me stessa,mi sento ridicola.
Finalmente esco dal loro cancello e il vento che soffia mi rilassa. È come se nel momento che Josh è entrato nella stanza di Meredith tutto fosse diventato più caldo,perciò questo vento è terapeutico.
Mi sento troppo confusa riguardo a qualsiasi cosa. Cioè ho dormito con lui,ho maledettamente dormito con lui mezzo nudo e il giorno dopo l'ho catapultato giù dal letto e ora non riesco nemmeno a guardarlo in faccia per più di due secondi.
Alzo gli occhi al cielo e prendo un grosso respiro mentre mi beo del rilassante venticello.

"Jennifer",sento la voce roca di Josh chiamarmi da dietro.

Non voglio parlarle con lui. Non voglio vedere i suoi capelli disordinati che contornano il suo viso. Non voglio vederlo con addosso quella divisa. Non voglio incontrare il suo sguardo scuro. Non voglio vedere Josh!

"Jennifer ",mi richiama e sento che fa un passo verso di me.

Forse se comincio a camminare deciderà di lasciar perdere. Comincio a camminare facendo finta che lui non sia dietro di me ma non faccio in tempo a fare due passi che sento la sua mano toccare la mia spalla e girarmi verso di lui.
Il suo sguardo di carbone guarda le mie labbra rosse per poi riportarlo sui miei occhi.

"Dobbiamo parlare di quel bacio".

Cazzo.

****

Meredith e Drake stanno ufficialmente insieme.
Jennifer e' completamente sconvolta da questo bacio che la sta portando all'esasperazione piu' totale.
Il bacio di Josh l'ha scossa ma sembra cominciar ad aprire gli occhi sui sentimenti che prova.
E Josh? Cosa avrà intenzione di fare ora? Cosa vi aspettate che faccia fuori dal cancello? Una dichiarazione?

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