Capitolo 5

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-Dove siamo... qui?- Domanda Kirishima indicando con un dito l'enorme capannone che reca sopra la scritta "Spinner spa".

-Siamo a spiare la concorrenza.- Dichiara Katsuki sghignazzando e facendogli l'occhiolino.

-Quella che vedi è una delle più grandi fabbriche motociclistiche di Tokyo e ho pensato che fare un giretto esplorativo dentro al miglior produttore, dopo ovviamente la Todoroki srl, potrebbe farti, o meglio farci, venire in mente qualcosa di diverso per la mia nuova moto.-

-Ma io la mia idea l'ho già...- Borbotta Kirishima spingendo in fuori il labbro ed assumendo un'espressione imbronciata.

-Ma se sei indietro come la messa cantata e la prima gara si terrà tra nemmeno un mese!- Ribatte Katsuki con un sorrisino di scherno.

-Certo! Perchè ho poco tempo e veramente troppo lavoro da fare... e sono sempre da solo con nessun aiuto.- Calca guardandolo male ed incrociando le braccia risentito davanti al petto.

-Mi stai forse suggerendo che vorresti passassi più tempo con te?
Se ti manco così tanto quando non ci sono dovevi solamente dirmelo. -

-Non sto dicendo quello! - Risponde con voce stridula Kirishima arrossendo sulle guance.
-Ma è un dato di fatto che...-

-Shhh, mi stai annoiando con queste assurde scuse. Va bene, cercherò di stare tutti i pomeriggi con te, ok? Adesso possiamo andare?-

Un pieno rossore gli scalda completamente la pelle del viso.

Katsuki si abbassa il cappellino meglio sul volto e si sistema gli occhiali cercando di nascondersi dietro ad essi. Gli fa cenno di andare avanti incitandolo con una mano.

-Prendi questo ed entriamo. Iniziamo a guardare qualcosina in giro tenendo sempre un profilo basso, facendo in modo che nessuno si accorga di noi.-

Gli passa il bage con la scritta "visitatore" da appuntare sulla giacca e Kirishima lo oltrepassa aprendo gli occhi estasiato davanti ai pezzi di motore che scorge in esposizione davanti a lui.

-Vado avanti io.- Dice prima di fermarsi di botto allibito sentendo arrivargli una sonora pacca sul culo.

-Direi che sono d'accordo con te, capelli di merda. Sto io dietro.- Ride sfrontato Katsuki portando nuovamente Kirishima a diventare un tutt'uno con i suoi capelli cremisi.





Kirishima osserva di sottecchi il ragazzo che cammina affianco a lui. E' calmo, il viso è disteso in espressioni ed in pose totalmente rilassate. Procedono per le varie stanze a passo tranquillo, talmente vicini da sfiorarsi quasi le mani e scambiandosi, di tanto in tanto, impressioni e suggerimenti su quello che vedono.

A volte il pilota si attarda a visionare qualche ricambio esposto, per poi richiamarlo e fargli notare un particolare aspettando che lui gli dia la sua opinione sul pezzo.

Merda... Kirishima non si è mai sentito così bene e così capito da nessun'altro.

E gli sembra incredibile che la persona che riesca a farlo sia proprio questo ragazzo burbero e sfrontato che adesso è di fronte a lui che gli sventola senza tante cerimonie la mano davanti agli occhi.

-Sei vivo? Ti sei incantato a fissarmi. Abbiamo finito il giro e io direi che potremmo tornare verso casa mia.
Ti va di cenare insieme così abbozziamo già qualcosa? Mi è venuta qualche idea.-

Il viso di Eijiro si apre in un espressione felice.

-Volevo proportelo io.-

Quando escono dalla fabbrica e si dirigono verso la moto, qualcuno di passaggio riconosce il pilota.

Forse la motocicletta vistosa, o forse il momento in cui si toglie il cappellino e gli occhiali, rivelando le iridi cremisi e quel viso più unico che raro.

La circostanza, comunque, porta alcuni passanti ad afferrare veloci il cellulare e a scattare qualche foto nella loro direzione.

-Dynamight posso fare una foto con te?-

-Dynamight, cosa ci facevi fuori dalla fabbrica concorrente alla tua?-

-Dynamight è il tuo nuovo ragazzo?-

Katsuki si gira di scatto assottigliando gli occhi irritato.

Osserva come molti display siano puntati su Kirishima che sbatte le palpebre sorpreso all'ennesimo flash che gli sfarfalla negli occhi.

-Lui è il mio nuovo meccanico.- Dichiara secco tirandolo per un braccio.

-E come mai non usi lo stesso del tuo compagno di scuderia? Forse hai litigato con il tuo amico e campione del mondo "Deku"?-

-Lui ha il suo nuovo motore e io ho lui. C'e' qualche problema a riguardo?- Dichiara stringendo i pugni pronto ad esplodere.

-Ehm, scusateci. Rimarremmo veramente volentieri a rispondere alla domande e a parlare con voi, ma abbiamo moltissimo lavoro da fare per la gara che si terrà tra poco più di un mese.- Dichiara pacato Kirishima, facendo a tutti un enorme sorriso rassicurante e salutando con una mano.

Quando arrivano a casa di Katsuki, il pilota scende dalla moto con passo veloce tenendo sul viso un'espressione buia e molto arrabbiata.
Stringe le labbra irritato tra di loro, continuando ad arricciare il naso contrariato.

Kirishima lo segue in silenzio fin dentro casa e sempre senza dire nulla, recupera le sue cose avviandosi verso la porta.

-Dove cazzo stai andando?- Ringhia Katsuki fermandolo da una spalla.

-Non mi sembra il caso che rimanga. Sei molto nervoso e io...-

-Ho bisogno di tranquillizzarmi. Non andare via, per favore... - Gli sussurra abbassando la testa e stringendosi i capelli dorati tra le dita.

-Va bene.- Risponde subito mordendosi impacciato il labbro Eijiro.

-Facciamoci una nuotata così mi calmo e poi ti cucino qualcosa. -

Kirishima appoggia il borsone nuovamente per terra, si toglie le scarpe all'ingresso e si avvia verso la parte esterna dove c'è la piscina, perdendosi per le stanze alla ricerca della giusta uscita almeno due/tre volte.

Quando finalmente arriva fuori, Katsuki è già dentro l'acqua ed il mucchietto dei suoi vestiti è posizionato ai piedi della scaletta dell'idromassaggio.

-Vieni dentro.-  Gli dice passandosi la mano sui capelli resi più sbarazzini dalle gocce d'acqua che risplendono nel mezzo.

E' veramente bellissimo.

Kirishima arrossisce stupito del pensiero spontaneo che gli è appena venuto in testa.

-Non ho il costume. -

-E allora? Neppure io l'ho. Spogliati e vieni qui. Non mi scandalizzo mica se ti vedo l'uccello.- Ridacchia appoggiandosi con le spalle al cornicione della piscina e fissandolo in volto serio.

Kirishima deglutisce imbarazzato iniziando a spogliarsi totalmente dai vestiti fino a lasciare tutto quello che indossava steso per terra.

Gli occhi cremisi dell'altro non lo stanno abbandonando un attimo.

Entra nell'acqua riscaldata rabbrividendo appena, facendo gli ultimi passi beandosi della temperatura perfetta e del silenzio innaturale che c'è intorno.

-Facciamo una gara?-

-Perchè no?- Risponde Eijiro nascondendo un sorrisino furbo.

Kirishima è un patito dello sport. Ha praticato per vari anni nuoto, gli piace andare a correre tutte le mattine prima di fare colazione, adora le passeggiate e le escursioni difficili.

Ha allenato per vari anni non solo il corpo, ma anche il fiato e la mente.

Tocca la sponda prima dell'altro, mettendo fuori la testa dall'acqua, spostandosi i capelli che gli sono scesi bagnati sul viso ed emettendo un urletto felice.

-Ho vinto!-

-Ma stronzo che non sei altro! Hai per caso fatto nuoto?-

Domanda Katsuki ricevendo in risposta una risata sincera.

Il pilota si ferma ad osservare il suo viso stupito. I capelli rossi abbassati, le labbra piene atteggiate in un enorme sorriso, gli occhi così diversi ma anche così simili a suoi.

E quel corpo ricoperto dalle goccioline che trova essere anche troppo perfetto.
Kirishima sente lo sguardo insistente su di sè e arrossisce all'istante.

-Stai.. stai meglio adesso?-

Katsuki si avvicina al ragazzo, mettendosi di fronte a lui e facendolo indietreggiare con il corpo fino al bordo della piscina.

Appoggia i palmi della mani uno a destra e l'altro a sinistra alle braccia di Eijiro che rimane a bocca aperta e con le spalle rigide.

Si avvicina sfiorandolo con il naso attaccato al suo, il corpo quasi in contatto come pure le intimità che si scontrano piano portando entrambi a gemere di impazienza dentro la gola.

Katsuki si ondeggia ancora, spostando apposta il bacino in avanti e alzando un angolino delle labbra sfrontato sentendo come stia reagendo in positivo il membro del ragazzo di fronte a lui.

-In realtà per calmarmi totalmente avrei bisogno di altro...
Mi femeresti se adesso io ti..?-

-Scusate, sto forse interrompendo qualcosa?-

Katsuki sgrana gli occhi allontanandosi bruscamente dal ragazzo dai capelli rossi.
Un lieve ringhio lascia la sua bocca atteggiata ora in una smorfia irritata.

Kirishima alza gli occhi sorpreso notando sopra di loro la figura di un ragazzo con teneri boccoli verdi, efelidi sul naso e un sorrisino di scherno dipinto sul volto. Gli enormi occhi smeraldo lo scrutano attentamente ed in modo sprezzante.

-E tu che cazzo ci fai qui?.-

-Mi avevi lasciato le chiavi quando stavamo ancora insieme. Non te lo ricordi più... Kacchan?-

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