1 Compromessa, Bucarest, settembre 2016

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng


Quella camera d'albergo rumena era diventata il loro posto preferito. Era stato il luogo della prima volta, il talamo di ogni carezza successiva.

Robin era stesa sul letto, nuda, in attesa, il corpo perfetto preso da un languore crescente. Lo vide uscire dal bagno; un bagliore argenteo si riflesse, per un solo attimo, sul suo volto, a causa della luce che, entrando dalla finestra, colpì il braccio sinistro dell'uomo che camminava verso di lei.

Lo guardò, con gli occhi luminosi. Le parve più turbato del solito, con un'espressione corrucciata. Ebbe un brivido inatteso lungo la schiena, che si unì a quello che le suscitava sempre la nudità di lui, l'attrazione che aveva percepito dal primo istante e che annullava qualsiasi difficoltà con il metallo ricoperto dalla stella rossa, oramai diventato trasparente ai suoi occhi.

Bucky si mise gattoni sul letto per raggiungerla, lo sguardo ceruleo, carico di promesse, fermo su di lei, senza dirle una parola. La baciò sulla sua intimità, sollazzandola con la punta della lingua, per risalire a strofinare il viso sul suo ventre morbido e profumato, a mangiare i suoi capezzolini e la bocca su cui moriva.

La Reynolds lo cinse con le braccia, percependo una strana ed inusuale urgenza nel fisico del compagno, che cercò subito il proprio, quasi con violenza, famelico.

Lo assecondò, in un movimento comune di fianchi a cui avevano dato vita innumerevoli volte, accogliendolo in sé.

In pochi attimi, con le labbra che si rincorrevano, riempirono la stanza dei loro sospiri, avvolti entrambi nella spirale dei lunghi capelli femminili che solleticavano la loro pelle.

Barnes si sollevò, per stendersi accanto a lei, di fianco, continuando a carezzarle l'incavo dei seni, lentamente 'Sei compromessa, agente Reynolds!' disse d'un fiato, serio, fissandola negli occhi marroni scuri.

Robin neanche ebbe la forza di sussultare. Era la sua paura più grande...e forse la minore...aveva in sé la consapevolezza che James già fosse a conoscenza della sua vera identità, che l'avesse scoperta. Rimase in silenzio e non controbatté, non aveva molto da aggiungere.

'Sono io la tua missione?' le domandò, dolcemente, con la bocca sul suo collo, realizzando, in quell'attimo, di essersi fidato tanto solo di un'altra persona sulla faccia della terra... il suo amico storico!

'Sì...sei tu!' ammise, serena, unendo la mano destra alla sua bionica, con le iridi del colore del cioccolato fondente, colme di sentimento e di sincerità 'Da quanto lo sai?'.

'Dal primo giorno...lo avevo intuito, immediatamente...tuttavia...mi sono innamorato di te, Pettirosso, davanti all'edicola dove ci siamo incontrati...non ho potuto farci nulla e non ho voluto rinunciare al tuo battito...al tuo battito d'amore' poggiò le labbra sulle sue, gli occhi lucidi, la mano umana sul seno sinistro di lei che fece lo stesso, mettendogli la propria sul torace.

Erano cuore a cuore, battito a battito.

'Anche io...sono compromessa dal primo giorno, compromessa nel cuore...ti amo, Bucky' contraccambiò Robin, intimorita per il loro futuro.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro