È la prima volta che al campo festeggiano un compleanno dopo aver combattuto i terrestri. Nonostante il clima ancora teso e la necessità di stare sempre all'erta, abbiamo deciso di fare una pausa e celebrare il compleanno di Octavia. È una serata speciale, un momento di gioia rubato alla guerra e alla sofferenza che ci circonda. Le stelle brillano nitide nel cielo limpido, e il crepitio del fuoco accanto al quale ci siamo riuniti aggiunge una nota di calore e conforto. Ognuno ha fatto del proprio meglio per preparare un regalo, nonostante le risorse limitate.

Monty e Harper hanno regalato a Octavia una pianta di alghe. È un dono pratico, utile per la nostra sopravvivenza, ma ha anche un significato simbolico: rappresenta la vita che continua a crescere nonostante tutto. Harper, con il suo sorriso contagioso, dice: «Queste alghe non sono solo buone da mangiare, ma aiutano anche a purificare l'acqua. Pensavamo che fosse un modo perfetto per dire quanto ci importa di te, Octavia».

Octavia sorride, visibilmente toccata, e abbraccia Monty e Harper.

«Grazie mille, ragazzi. Questo è un regalo davvero speciale».

Raven, con la sua solita ingegnosità, ha creato una cornice con dentro un disegno che ha commissionato da me. Ho passato ore a disegnare il ritratto di Octavia, cercando di catturare la sua forza e determinazione. Quando le porge il regalo, Raven dice: «Non ho mai visto un guerriero così coraggioso e leale come te, O. questo disegno è solo un piccolo tributo alla tua grandezza».

Ora è il momento che tutti aspettavano. Octavia ci guarda con un misto di curiosità e impazienza.

«Allora, il mio regalo?»

Chiede, il viso illuminato da un sorriso raro ma splendino.

Io e Bellamy ci scambiamo uno sguardo carico di complicità. È un momento che abbiamo immaginato tante volte, e finalmente è arrivato.

«Sei pronta per diventare zia?»

Dico, la voce ferma ma il cuore che batte all'impazzata.

Octavia ci guarda, gli occhi spalancati per la sorpresa. Passano alcuni secondi che sembrano un'eternità, e poi finalmente risponde, la voce quasi incredula: «Ho capito bene?»

Bellamy sorride e prende la mia mano.

«Sì, hai capito bene, O. clarke è incinta. Stiamo per aver un bambino».

La reazione di Octavia è esplosiva. Un urlo di gioia le esce dalle labbra mentre si lancia verso di noi, abbracciandoci stretti.

«Non posso crederci! Questo è il miglior regalo di sempre! Sarò la miglior zia del mondo, lo prometto!»

Le sue parole ci scaldano il cuore, e non posso fare a meno di sorridere. Gli altri si uniscono a noi, congratulandosi e condividendo la nostra felicità. Anche in mezzo a tutto il dolore e le difficoltà, abbiamo trovato un motivo per sperare e guardare avanti.

Il fuoco continua a crepitare, e sotto il cielo stellato, per un momento, ci sentiamo invincibili. La vita continua, e insieme, possiamo affrontare qualsiasi cosa.