7/ epilogo

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Aveva vinto lui...

Shouto ne era consapevole mentre i suoi passi risuonavano tra le strade affollate di Tokyo e mentre il respiro gli si condensava in gola.

Aveva vinto lui...

Aveva finalmente allontanato Katsuki ed aveva finalmente ripreso in mano le redini della sua vita senza più incorrere nel rischio di ritrovarselo a casa o vederselo di fronte ad una festa

Perché Katsuki era tante cose...

Era violento, volitivo ,lunatico , rabbioso, incosciente ed anche un pò fuori di testa.

Ma era anche innanzitutto, e soprattutto, orgoglioso...

E Shouto sapeva che l'averlo rifiutato la sera prima ed aver chiamato Katrina per farla beccare da lui, sotto la doccia, avrebbe portato Katsuki al punto di rottura facendolo sparire completamente dalla sua vita e dalla sua testa.

Ma non dal suo cuore...

Perché una volta che quella porta era stata sbattuta, chiudendo per assurdo proprio il bicolore fuori dalla vita del suo più grande incubo, anche alcune consapevolezze erano arrivate come una fucilata nella sua mente e lo avevano spinto a crollare in ginocchio

Perché Katsuki mai a NESSUNO aveva permesso di vederlo arreso...

Mai a nessuno aveva concesso di sfiorarlo o di vedere la parte più vulnerabile di sé

Mai a nessuno, nemmeno a Midoriya stesso che era il suo migliore amico, aveva concesso di vedere le sue lacrime e la sua debolezza...

Solo a lui...solo a Shouto.

E si, forse era vero e forse quelle lacrime erano solo di piacere e legate agli orgasmi, multipli, che vivevano in quelle notti folli che sembravano quasi bruciarli e consumarli vivi.

Ma erano comunque solo SUE

Ed era stata proprio la bionda, la stessa persona che i giornali dipingevano come la sua ragazza ma che in realtà era una semplice amica di famiglia da anni, a raccogliere le lacrime bollenti del bicolore ed a stringerlo a sé quando un attacco di panico lo aveva quasi stritolato a terra

K:" sai Shouto. Tu mi hai sempre detto che questa persona non prova nulla per te e che, per lui, sei soltanto un giocattolo che usa e butta quando vuole... Ma allora...perché stava piangendo?"

Erano bastate quelle parole...

Era bastata quell'immagine.

Era bastato il pensare a Katsuki in lacrime, a causa sua, per far slittare i piedi di Shouto sul prezioso marmo che ricopriva il suo bagno e per farlo scattare in piedi mentre la sua amica si avvolgeva in un morbido asciugamano

Perché Katsuki Bakugou non piange...mai...

Ed allora aveva iniziato a correre Shouto..

Aveva iniziato a correre e ad usare il suo quirk fin quasi a sentire le mani staccarsi per il freddo, ed aveva seguito il suono di quelle esplosioni sempre più vicino...

Fino a fermarsi completamente, a cavallo di un vicolo isolato, ed a respirare fiamme e ghiaccio mentre lentamente girava gli occhi e lo vedeva ...in un angolo...con la testa tra le mani ed il viso talmente tanto premuto sulle ginocchia da avere il sospetto che si stesse cavando via gli occhi

Ed ovviamente Katsuki lo aveva sentito

Ed ovviamente si stava già rialzando come, ovviamente, stava per creare un'esplosione per allontanarsi da lui e per correre via il più lontano possibile

Ma non c'era più scampo...

Perché Shouto non era solo un giocattolo nelle sue mani ed aveva smesso di essere un burattino nel momento stesso in cui si era reso conto di essere innamorato di lui.

Le gambe di Katsuki vennero ghiacciate immediatamente ed il biondo venne bloccato al suolo, nonostante si agitasse come un ossesso per potersi liberare, consentendo al bicolore di avvicinarsi a lui ed afferrargli il viso tra le mani

S:" basta Katsuki...basta..."

Un tentativo di testata venne tirato dal biondo , che si limitava a mordersi le labbra a sangue ed a muoversi ormai disperato, ma Shouto riuscì a schivarlo per poi afferrargli ancora più forte il viso e tenerlo bloccato

S:" io non voglio più scappare e non lo farai nemmeno tu. Non ti libererai di me, non mi lascerai indietro. Non ti vedrò andar via dalla mia stanza, domani, e non ti vedrò scappare mai più...e sai perché?"

Le maledette fiamme dell'inferno erano racchiuse nelle iridi rosse, la sclera che sembrava quasi sanguinante e gonfia da morire, mentre Shouto posava la fronte sulla sua e gli respirava letteralmente sulle labbra

S:" perché io so che mi ami e...e passerò l'intera esistenza nel tentativo di fartelo ammettere"

Epilogo

La festa si stava svolgendo come al solito, bicchieri di champagne e mani che si stringono formando nuove alleanze, mentre nei bagni di quell'hotel Katsuki si premeva una mano sulla bocca nel tentativo di non urlare.

Il frack giaceva a terra ormai logoro, strappato in mille pezzi e bruciato su qualche punto, e le spinte che Shouto gli piantava nella carne erano così violente da farlo piangere ancora ed ancora con gli occhi spalancati e con gia il suo sperma a sporcare le piastrelle bianche

Ed anche lo smoking di Shouto era a brandelli al loro fianco, sporco degli umori di entrambi ed esploso in qualche punto, mentre Izuku lentamente apriva la porta dell'anti bagno e posava a terra una tuta per entrambi

Per poi tornare da Shinsou, che era diventato suo marito un anno prima, e sorridere indicandogli il bagno e facendogli il gesto di rimanere in silenzio...

Mentre il matrimonio degli altri due veniva consumato tra quelle piastrelle, all'oscuro dagli invitati, e che il loro amore divampava in modo sempre più violento e profondo

Proprio com'erano loro

Che dire di Bitter End?

L'ho amata...l'ho odiata..

L'ho sviluppata in pochissimo tempo e poi, proprio come Shouto, ho cercato di cancellarla dalla mia esistenza perché, in qualche modo, mi faceva male.

Ma le sfide sono fatte per essere affrontate e vinte ed io...ho vinto anche questa

Spero che vi sia piaciuta!

Perché a me si...tantissimo!

A presto con nuovi scleri!

Con affetto

Nemesis 🤍

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