Fase 22

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Doveva staccarsi da lui....

Erano ormai parcheggiati nel giardino sul retro...

La moto veniva sostenuta dalle gambe di Eijirou e si poteva già sentire il vociare allegro, di Inko, rimbalzare tra le pareti della casa ...

Tra una cosa e l'altra era ormai il tramonto e sapevano entrambi che erano vicini all'ora di cena....come sapevano entrambi che, irrimediabilmente, avrebbero dovuto parlare e chiarire quella situazione...

Ma nessuno dei due fiatava, né osava muoversi, continuando a rimanere fermi tra le braccia dell'altro....con Izuku che teneva una mano sul suo torace ed Eijirou che, evitando di guardarlo, gli accarezzava con il pollice un piccolo pezzo di pelle sopra il coccige...

Non si guardavano neanche... eppure, dentro di loro, stava avvenendo una battaglia tra la loro mente razionale e ciò che le loro nature suggerivano ma che li avrebbe portati, irrimediabilmente, a complicare le cose ancora di più....

Izuku fu il primo a muoversi....
La testa si alzò leggermente, di soli pochi centimetri, ed il naso andò a posarsi al centro esatto del suo petto

I:" ... è vero?"

Era la prima volta che gli rivolgeva la parola senza che ,nessuno dei due, fosse infuriato per qualcosa...

O almeno....erano entrambi infuriati ...ma stavano provando a mantenere la calma

Anche Eijirou mosse appena la testa, abbassandola di pochi centimetri, e mise il naso tra i suoi capelli

E:" che cosa? ...che cosa è vero?"

La mano di Izuku, posata sul torace dell'Alpha, si alzò lentamente fino a sfiorare ,con la punta delle dita, il cerotto che aveva sul collo.
I:" c-che ...che hai un compagno... è vero?"

La mano del maggiore ebbe uno spasmo, stringendosi appena sulla sua schiena, ed annuì lentamente

E:" si.... è vero..."

Quante volte ci si chiede che cosa si prova quando si sta per morire?

Izuku lo sperimentò in quel momento mentre un dolore sordo, dovuto dall'omega che sembrava contorcersi dentro di lui, gli stritolava il petto ed il cuore...

Cercò di mantenere la mente lucida... cercò in tutti i modi di razionalizzare e di non mettersi ad urlare, come un pazzo, in mezzo al giardino....

Perché se lo avesse fatto sapeva che non avrebbe avuto un'altra occasione....che i muri, tra di loro, si sarebbero rialzati....e che , probabilmente, il rigetto sarebbe stato completato annientandoli completamente

Izuku accarezzò il bordo di garza, deglutendo a fatica il nodo che aveva in gola, e posò la fronte sul suo torace

I:" p-posso vederlo?... I-io...io ho bisogno di vederlo...."

Eijirou mise il cavalletto alla moto, scendendo lentamente e continuando a sorreggerlo, per poi prenderlo in braccio e portarlo verso il garage...

Non riusciva ancora a staccarsi da lui...o forse, anche se non voleva ammetterlo nemmeno a sé stesso, non voleva farlo...

Izuku non protestò e né emise un fiato mentre, tenendolo in braccio, camminò verso il banco degli attrezzi...per poi farcelo sedere sopra....

Ed ancora una volta le braccia di Eijirou indugiarono per qualche secondo prima che, con uno sforzo sovraumano, si staccasse da lui e facesse un passo indietro...

E:"... perché...."

Eijirou fece la domanda.... sentì la sua voce farla ma, come pilotato da una forza oscura, portò la mano sul proprio collo....a pizzicare uno degli angoli del cerotto principale...

Il cuore del verdino sembrava ormai aver preso un ritmo diverso.....
Continuava a martellare, ancora ed ancora, nel suo petto mentre teneva imperterrito lo sguardo verso il pavimento

I:"... così potrò capire...così potrò... accettare..."

Una lacrima cadde a terra, dagli occhi dell'Alpha, seguita dal cerotto....che non produsse nessun rumore....

Era strano, pensò il verdino trovando il coraggio di alzare lo sguardo, che un oggetto che stava per rovinargli in qualche modo la vita ...non facesse rumore cadendo.....

Era come se fosse l'ennesima burla.... l'ennesimo schiaffo, ben assestato, che colpiva il suo viso ad una velocità inaudita....ma senza produrre nessuno schiocco....

Gli occhi verdi indugiarono sul suo torace e sulla sua clavicola prima di spostarsi, il più lentamente possibile e sentendo letteralmente l'omega impazzire, verso il collo esposto....

Non si vedeva molto....

Ad una prima occhiata, se fosse stata data distrattamente, sembrava che la pelle di Eijirou fosse intatta....

Eppure lui sapeva....eppure lui, con il cuore ormai a pezzi, riusciva a scorgere le cicatrici dei piccoli canini come se in realtà fossero enormi....
Una macchia indelebile che sporcava la pelle di ciò che doveva appartenergli....ma che, a quanto pareva, apparteneva già a qualcun'altro....

Rimasero nuovamente fermi ed immobili, mentre Eijirou tratteneva il suo odore, con Izuku che guardava qual pezzo di pelle e l'Alpha che osserva lui....con l'unico desiderio, che stava rischiando di mandarlo al manicomio, di sporgersi in avanti ed abbracciarlo...consolarlo...chiedergli scusa per un qualcosa che non aveva previsto...e per il male che, sicuramente, gli stava facendo....
Izuku allungò una mano, mentre una singola lacrima cadde dai suoi occhi sbarrati, e la portò vicino al marchio

I:" l-lo....lo ami?"

Il viso di Denki tornò nella mente del rosso che , lentamente ,annuì

E:" l'ho amato..."

Anche Izuku annuì ed abbassò la mano per poi chinare il capo...e posare entrambe le mani sulle proprie ginocchia

I:" ...e ...e lo senti anche tu?"

Un piccolo singhiozzo sfuggì al controllo ferreo del verdino, seguito da un dolore atroce al centro del petto, e la mano di Eijirou si alzò verso il suo viso

E:"...si....mi ...mi dispiace...."

Non avevano bisogno di sapere di cosa stessero parlando....
Sapevano perfettamente che l'altro si stava riferendo al dolore del rigetto

I:"...d-dovrò farlo a-anch'io..."
La mano di Eijirou accarezzò le lentiggini, che ora sembravano in rilievo sulla pelle arrossata e lucida di piantò, ed il pollice si fermò ad un millimetro dalle sue labbra

E:"..si...penso di sì...."

Izuku spinse il volto verso quella mano, ricercando un contatto ancora più prolungato, ed alzò l'altra mano portandosela verso il collo....e sollevando gli occhi

Rosso nel verde....

I loro occhi non si staccarono, nemmeno per un secondo, mentre Izuku afferrava il bordo del suo cerotto

I:" i-io....i-io ti...t-ti ri-rifiuto...c-come...c....come..."

La voce si spezzò e l'altra mano di Eijirou scattò verso la sua nuca....facendo un passo in avanti e stringendolo sul suo torace...

Le mani di Izuku andarono immediatamente sulla sua schiena, stringendo forte il tessuto della maglia, mentre iniziava a singhiozzare con la faccia sul suo torace ...

Sentiva perfettamente il suo cuore martellare nel petto, simile al suo, e strinse piu forte la presa mentre alzava il viso

I:"...i-io..."

Si ritrovarono a pochi millimetri l'uno dall'altro ed il volto del rosso, spinto dall'alpha al suo interno, si sporse in avanti....

Le labbra si sfiorarono per pochi secondi...

I respiri sembrarono impazzire, nelle loro bocche, mentre le tenevano dischiuse...

Gli occhi si piantarono, sulle labbra dell'altro, ed il pollice di Eijirou andò sul suo mento

E:" ...fallo...."

Izuku deglutì, piegando il viso verso sinistra, e strinse la presa sulla sua schiena...mentre l'altra mano andò sul suo collo...

Il cerotto cadde sul banco degli attrezzi, senza produrre rumore, e l'aroma del cioccolato iniziò ad espandersi

I:" i-io... t-ti ri-rifiuto come...m...i..o....a...al...."

Un ringhio, cacciato dalla disperazione dell'Alpha, risuonò nel garage mentre Eijirou spingeva il viso in avanti e portava la mano sinistra sulla sua schiena

E:"...non....ora ..."

La mano del rosso si arpionò, alla schiena di Izuku, e l'Alpha lo tirò verso di sé...

Mentre, senza il minimo controllo, le loro labbra si scontrarono....per la prima volta...

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