Capitolo 5

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-Terra in vistaaaa!- urlò Chopper di vedetta.
-Com'è?- chiese Luffy curioso allungando un braccio e arrivando da Chopper. -Wow!- esclamò una volta arrivato lì. Non era un'isola molto grande, ma aveva spiagge candide e acque cristalline e al centro c'era una foresta di palme (se si può dire foresta😂)

-Sembra deserta...- disse Nami.
-Se non vi dispiace io approderei- disse Sanji. -Le scorte di cibo stanno finendo.-
-Perfetto!- disse Luffy. -Si sbarca!!!-
Gettarono l'ancora e scesero dalla nave. L'isola era veramente paradisiaca.
- Direi che non ci sono abitanti.- disse Robin.
-Allora ci accamperemo qui per un po'.- disse Luffy. Montarono le tende e Sanji preparò una grigliata con il pesce pescato da Usop e Brook. Dopo pranzo c'era un bel sole e Nami e Robin ne approfittarono per abbronzarsi mentre i ragazzi giocavano a pallone sulla spiaggia e Sanji faceva rifornimento di provviste.
-Dimmi Robin...- disse Nami finché prendevano il sole. -Non ti manca in mare dopo che hai mangiato il frutto Fior Fior?-
-In po'...- disse Robin. -Ma non sono una grande amante del mare quindi non mi manca particolarmente.-
-Attente!- un pallone colpì Nami sulla faccia facendole volare gli occhiali da sole. Lei si alzò furente dallo sdraio e la prima cosa che vide fu Luffy.
-Grazie di aver fermato il pall...-
-GRAZIE UN CORNO!- disse lei tirandogli un pugno sulla testa. -Adesso ti annego!- disse prendendolo per un braccio e trascinandolo verso l'acqua.
-Nami fermati!- disse Usop. -Ha mangiato un Frutto del Mare!-
Lei sbuffò.
-Dai tutti in acqua!- disse Franky e prese tutti quelli tranne quelli che avevano mangiato un frutto e Zoro (che stava dormendo sulla spiaggia), li gettò in mare e poi si tuffò anche lui. Con tutto quel baccano lo spadaccino si svegliò.
-Che succede?- chiese.
-Oh, ben svegliato.- disse Robin con un sorriso. -Vai a tuffarti in acqua e divertirti.-
Zoro le sorrise. -Nah, rimango qui.-
-Non penso proprio.- disse lei ridendo e comparvero delle braccia che presero Zoro e lo scaraventarono in mare con gli altri che si misero a ridere.
-Uffa, io volevo andare in acqua...- si lamentò Luffy.
-Yhohohoho! Ho un'idea!- disse Brook.
Gonfiarono un paio di materassini e su uno salirono Brook e Luffy e sull'altro Robin e Chopper così raggiunsero anche gli altri. Zoro cercava sempre di stare vicino a Robin senza darlo troppo a vedere.
Ad un certo punto un'ombra di un pesce abbastanza grosso nuotò verso di loro.
-Cos'è?- chiese Chopper terrorizzato saltando su una spalla di Franky.
-Aaaa un mostro!!!!- gridò Usop saltando anche lui sulla spalla di Franky.
-Sono troppo stanco per pensarci...- si lamentò Brook disteso sul materassino.
-Si direbbe un bel pescione...- disse Sanji pensieroso.
Il pesce nuotò nella loro direzione e urtò il materassino dove si trovava Robin, rovesciandolo e la donna cadde in acqua.
-Robin!- Zoro si immerse d'istinto. Non voleva perdere Robin, non doveva. Fortunatamente il mare era limpido, così Zoro vide subito Robin: stava affondando e aveva perso i sensi. Subito la afferrò per la vita, la strinse a sé e riemerse. Una volta tornato a galla Chopper indicò il punto dove Robin era caduta; c'era un delfino.
-Dice che vorrebbe giocare con noi.- disse la renna.
-Io lo faccio a fettine quel pesce!- disse Zoro arrabbiato.
-È... un mammifero...- Robin riprese conoscenza tra le braccia dello spadaccino. -Non è un pesce.-
-Per me va bene, Zoro.- disse Luffy.
-Poi Sanji lo fa alla griglia e ce lo pappiamo. Secondo te è buono?-
-Non se ne parla assolutamente!- disse Chopper. -È venuto qui solo per stare con noi, non è da mangiare.-
-Ingordo che non sei altro!- disse Nami andando pesante con il pugno sulla testa di Luffy.
Zoro aiutò Robin a risistemarsi sul materassino. Lei gli prese la mano e gliela strinse. -Grazie.- sussurrò. Giocarono con il delfino per il resto del pomeriggio. Per sdebitarsi aiutò Robin ad "imparare" a nuotare (la cosa era un po' difficile dato che lei aveva mangiato un Frutto del Mare per cui si aggrappava sempre a Zoro).

La sera, mentre la ciurma cenava intorno al fuoco, sulla spiaggia tornò il delfino e Chopper gli andò incontro.
-Robin, vuole te.- disse dopo averci parlato. Lei andò dal mammifero acquatico e rimase a parlarci per una decina di minuti. Quando tornò intorno al fuoco era molto scossa e aveva il viso rigato dalle lacrime. Stringeva al petto un fagotto di vestiti che andò a riporre nella tenda dove dormivano lei e Nami. Tornata intorno al fuoco riprese a mangiare in silenzio e con la testa bassa. Nami le mise una mano sulla spalla e lei scosse la testa.
-Non è niente.- disse sull'orlo di un pianto e nessuno le parlò per il resto della cena. Zoro era seduto di fianco a lei e cercava in silenzio di capire cosa fosse successo. Era molto dispiaciuto per lei.
Durante la notte lo spadaccino si girava e rigirava nel sacco a pelo senza riuscire ad addormentarsi. Non riusciva a non pensare a Robin, a quanto stesse soffrendo. Era un comportamento insolito per lei: solitamente la donna era ferma e calma e non si metteva a piangere facilmente.
-Carne...- disse Luffy rigirandosi nel sonno.
Zoro decise di alzarsi e fare un giro fuori per svuotare la mente. Quando uscì dalla tenda vide una figura in piedi alla luce della luna. Era alta e magra, con lunghi capelli neri mossi dal vento e stava a un passo dall'acqua del mare.
-Robin...- sussurrò lo spadaccino. Le si avvicinò e le circondò le spalle con un braccio. Lei aveva il capo chino e le guance rigate dalle lacrime e appoggiò la testa sul petto di Zoro. Rimasero così per una decina di minuti, lei singhiozzando e lui senza sapere come consolarla.
-Ti prego... Non essere arrabbiato con quel delfino per quello che è successo oggi...- disse lei ad un certo punto. -Anzi... Io gli sono debitrice.-
Solo in quel momento Zoro si accorse che Robin teneva stretto al petto un vestito.
-Tu ormai conosci tutto di me, della mia terra, del Buster Call, dei demoni di Ohara...- continuò lei.
Zoro la strinse a sé più forte, poi le alzò il viso in modo da guardarla in faccia. Aveva gli occhi lucidi e le guance bagnate. -A me non importa nulla di cosa pensa la gente. Io ti amerò sempre e comunque.- disse dandole un bacio sulle labbra. Robin si strinse forte a lui sentendo le sue braccia forti che la sorreggevano. Si staccarono e Robin riprese a parlare.
-Quel delfino è originario del mare meridionale come me e ha voluto portarmi questo.- mostrò a Zoro quello che aveva in mano: un cappotto beige lungo fino alle caviglie. Era un po' bruciacchiato nella parte inferiore e in una manica, ma era in buono stato nonostante sembrasse molto vecchio. -Questo è...- disse Robin mettendosi a piangere. -... il cappotto di mia madre. Ha ancora il suo odore...- alla donna cedettero le gambe e cadde in ginocchio accompagnata da Zoro. -Ricordo ancora quella volta come fosse l'altro giorno...-

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Robin si abbandonò ad un pianto disperato tra le braccia di Zoro che non poté fare altro che stringerla forte. Le prese dalle mani il cappotto di sua madre e glielo mise sulle spalle.
-Tu sei la donna più forte e coraggiosa che abbia mai conosciuto. Ecco perché ti amo.- le disse.
Robin smise di piangere e lo baciò. Poi Zoro riaccompagnò Robin nella sua tenda e attese finché non si addormentò. Tornato anche lui nella sua tenda si addormentò felice di avere una fidanzata come Robin.


Salve gente! Scusate se non sono riuscita a continuare subito ma ero in una baita sperduta nelle Dolomiti e ovviamente non c'era connessione, ma adesso sono tornata. Il video di inizio capitolo è una sigla dell'anime e ci sono delle incongruenze (mancano Franky e Brook, sono ancora prima dei due anni) ma era un po' per introdurre la giornata al mare diciamo. Spero vi piaccia questo capitolo (io stavo piangendo mentre scrivevo l'ultima parte).

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