Cara Mathilda, cara Solveig

quando sentirete queste parole io me ne sarò  già andata. Mi dispiace darvi anche questo dolore, ma non ho scelta. In vita sono tante le cose che possiamo piegare  a nostro vantaggio, ma non la morte, purtroppo, non è fra queste. D'ora in avanti non mi resta che darvi qualche ultima disposizione.

Per prima cosa: godetevi  la vita sempre e comunque, e cercate di affrontarla in modo positivo. Nei tanti anni che mi sono stati concessi ho imparato che non serve a molto prendersela col proprio destino. Bisogna sempre trarne il meglio. Le persone vanno e vengono, ma l'amore resta. Dovete sempre tenerlo a mente. Io l'ho imparato grazie a voi.

Mathilda, io ti ho fatto un torto, ma quando mi hai perdonata è stato bellissimo. Non so cosa avrei fatto senza di te. Sei stata la figlia che non ho mai avuto, e grazie a te la perdita del mio amato Ingmar mi è stata più sopportabile. Tu farai sempre parte di Lowenhof, e avrai sempre una spazio privilegiato nel mio cuore. Ti ringrazio  per i tanti anni belli che abbiamo passato insieme.

Solveig, sai che il tuo nome significa <<strada di sole?>> Non mi sembra di avertelo mai detto. In caso, perdonami, sono una donna anziana, la mia memoria non è più quella di un tempo. Sei nata il giorno che ha riportato la pace in Europa. E sei il futuro di Lowenhof. Ma non sei solo questo: sei una delle persone che amo di più al mondo. Spero che il dolore che proverai non ti impedisca di essere felice. Ti auguro una vita piena di amore e soddisfazioni. Se esiste un paradiso, proverò a vegliare su di te, mio piccolo sole.

Vuoi due siete le persone più importanti per me. Abbiate cura l'una dell'altra, e se un giorno dovessimo rivederci, ascolterò emozionata le novità che mi racconterete.

con amore,

Agneta.  

La promessa di Solveig di Corina Bomann