f.14

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Bonnieux, 30 Agosto 1992

Ti ho già scritto mille volte, Jean, e ogni volta ho dovuto cominciare con la stessa parola perché è quella più vera di tutte:"amato".
Amato Jean, mio caro, lontano Jean.
Ho fatto una schiochezza. Non ti ho detto perché ti ho lasciato. E ora mi pento sia di essermene andata sia di non averti detto perché.
Ti prego, continua a leggere, non bruciarmi…Non ti ho lasciato perché non volevo stare con te.
Certo che lo volevo. Molto più di quello che invece mi sta succedendo.
Jean, sto morendo, manca poco. Dicono per natale.
Quando me ne sono andata ho desiderato tanto che tu mi odiassi.
Ti vedo scuotere la testa, mon amour. Ma volevo fare quello che riteneva giusto il mio cuore. E non si dice forse:Fai il bene degli altri? Pensavo sarebbe stato meglio per te se mi avessi dimenticato in collera. Se non ti fossi preoccupato, intristito, se non avessi saputo della morte. Taglio netto rabbia …
Ma mi sono sbagliata. Così non va, devo ancora dirti che cosa è successo a me, a te, a noi. È bello e spaventoso allo stesso tempo, è troppo grande per una lettera così piccola. Se tu fossi qui parleremo di tutto.
Ecco allora che cosa ti chiedo:Jean, vieni qui da me.
Ho cosi paura di morire.
Ma aspetterò fin quando non sarai qui.
Ti amo.
Manon
P. S:Se non vuoi venire perché quello che provi non è abbastanza lo accetterò. Non mi devi niente, nemmeno pietà
PPS:I dottori dicono che non posso più viaggiare. Luc ti aspetta.

Una piccola libreria a parigi di Nina George

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro

#beckm2000