Il sogno

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Immagini sfocate che pian piano prendono forma,il primo scenario sono delle villette a schiera,tutte di colore diverso ed ognuna con il suo vialetto.
Ad un certo punto si vede passare una macchina che si ferma con impazienza davanti una delle villette.
Ne escono fuori un adulto, con i capelli e gli occhi scuri vestito in camicia rossa e jeans, e una bambina,forse la figlia, con dei capelli sul castano dorato che gli arrivano alle spalle,anche lei con gli occhi scuri,vestita con una maglia grigia smessa del fratello più grande e dei jeans,il signore prese la mano della figlia e con furia andò a suonare il campanello della casa.
《Oh bene,sei arrivato finalmente!ti stavamo aspettando》disse con entusiasmo l'uomo che aprì la porta,era biondo indossava una camicia bianca anche lui con dei jeans,era sorridente ma cambiò subito espressione quando vide la bambina che incominciava ad agitarsi.
《Lei è Natalie,mia figlia,purtroppo mia moglie doveva lavorare e non potevo lasciarla a casa da sola!》l'ultima parola la sottolineo lanciando un'occhiata rabbiosa alla bimba come se fosse colpa sua.
《Capisco aspetta..CONNIE!》Urlò l'uomo è apparse di corsa accanto a lui una donna vestita di nero con una capigliatura a caschetto e con un viso più dolce e gentile del marito.
Quest'ultimo bisbigliò qualcosa alla donna che prese la bimba e se la portò su per le scale.
《Natalie giusto?》chiese la donna che oltre al viso aveva anche una voce gentile.
La bimba ancora scossa mosse la testa in segno di si.
《Senti ti va di giocare? I miei due figli saranno lieti di conoscerti》
Detto questo spalancò una porta davanti le scale dove apparvero una ragazza più grande e un ragazzino poco più grande della bimba.
La donna disse qualcosa alla ragazza ma Natalie non ascoltava,era impegnata a fissare il ragazzino che ricambiava lo sguardo,si accorse anche che ogni tanto aveva dei tic alla spalla destra.
Quando risposto lo sguardo sui suoi occhi marroni si accorse che il ragazzo le guardava la mano bendata così si affrettò a coprirla con la manica troppo lunga.
Quasi non si era accorta che la madre dei ragazzi se n'era andata e che la figlia la stava guardando come un bimbo guarda un'animale dello zoo.
《Ciao io sono Lyra e lui è Toby,sai giocare a scacchi?》《S-si》
Prese il braccio di Natalie e la portò sul letto davanti una scacchiera e a Toby.
Dopo due partite dove prima aveva vinto lui poi lei ,Lyra chiese Natalie:《Come ti sei fatta male?》
《Non posso dirlo》
《Tuo padre ti picchia da ubriaco vero?》
《Come fai a saperlo?》
《Anche nostro padre fa lo stesso》
《E... vi fa molto male?》
Natalie era sconcertata da quella domanda ma si sorprese ancor di più quando a rispondere fu Toby che fino ad ora era rimasto zitto
《Si anche se io non sento niente》
Stava per chiedergli il perché ma arrivo suo padre che la prese per il braccio e con eccessiva forza la portò via da quella casa.

Il paesaggio cambia,ora siamo in una scuola,Natalie è cresciuta di poco e andava verso un professore.
《Dov'è Toby》
《Non studia più qui,ora studia a casa》
Natalie si accorse solo adesso che stava svuotando il suo armadietto così disse
《Se vuole porto io questa roba a casa di Toby! 》
Detto questo prese lo scatolone e al suono della campanella andò dritta casa Rogers.
Entrata nella camera di Toby si accorse che era più tranquillo a studiare a casa e che i tic erano diminuiti.
Non ebbe nemmeno il tempo di fiatare che entrò Connie quasi stufa che disse a Natalie di sua madre l'aspettava di sotto.
Evidentemente sua madre aveva litigato per l'ennesima volta di una sciocchezza con un'amica (in questo caso Connie) e infuriata prese il braccio della ragazzina e infuriata se ne andò.
Da quel giorno si erano visti di nascosto fino a quando Natalie aveva iniziato le medie e non si erano più visti.

Angolo autrice:
Forse il sogno è un po' lungo ma mi piaceva questa idea e spero vi piaccia anche a voi.
Piccolo spoiler:nel prossimo capitolo si vedranno scene dal punto di vista di Toby.
Ciao ciao

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