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Era ancora il cinque dicembre, era ancora il mio compleanno, e ricordo nitidamente che mi erano capitate due cose che non avrei fatto mai più: avevo baciato un sorriso e poi un pianto.

Baciare labbra che sorridono è un'emozione sorprendente perché inaspettata, corrisposta in modo diverso, non sei ricambiato nel bacio ma nell'anima.

Se ne stavano, il sorriso e il pianto che avevo baciato, prima uno e poi l'altro, appesi sul volto di Gabriele. Uno sapeva del cioccolato caldo preso alla pasticceria poco lontana dalla piazza, l'altro era schiaffeggiato dal vento freddo della sera che arrivava ed era quello dell'addio.

Ho sempre pensato che gli adii fossero cose che succedono solo nei film e nei romanzi perché nessuno va via per sempre, perché niente finisce davvero, tutto prima o poi ritorna. Invece quel giorno mi ero dovuta ricredere: l'addio sta dentro lo spazio di un battito, non conta se poi la vita lo smentirà, in quello spazio è un addio. Ed è l'unica cosa che conta, perché fa talmente male che te lo ricordi per sempre.

https://youtu.be/dOBOKJN17wo

AVVISO IMPORTANTE:

Prima di iniziare il romanzo, leggi la SINOSSI.

Come quando si va in libreria e si sceglie un romanzo leggendo la trama e la quarta di copertina, ti prego di farlo anche qui!!

Grazie per aver deciso di leggere...