Capitolo 18

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Emily's Pov
Vengo svegliata dal rumore della suoneria del mio cellulare che suona ininterrottamente.
Vedo il display del mio cellulare e trovo un numero non salvato sul mio cellulare.
Rispondo, nonostante io sia ancora mezza assonnata <<Sì?>> dico con la voce impastata dal sonno.
<<Salve, parlo con la signorina Emily Ridez?>> mi risponde una donna dall'altro capo della linea.
<<Ehm, sì, con chi parlo?>> dico io rischiando di tornare a dormire nel bel mezzo della telefonata, come una scema.
<<Sono Jasminda Nangher, ha presente? Sono la stilista a cui ha mandato la sua amica... ehm... Martha mi sembra si chiami, la sua amica... sa la sua amica con i capelli e gli occhi castani che mi ha portato i suoi disegni di moda...>>
<<Cosa??!>> la interrompo e balzo in piedi e nello stesso istante entra Martha, sorridente nella stanza, guardandomi, io la guardo in modo severo e riduco gli occhi a fessure e nel frattempo chiedo alla tale Jasminda dall'altra parte della linea <<Che ha detto? cosa avrebbe fatto Martha?!>>
<<Gliel'ho già detto, la sua amica mi ha portato i suoi disegni di moda. Attualmente ce li ho in mano. Se vuole può venire qui e discutere con me sul fatto di far diventare questi disegni degli abiti di una nostra (e di una sua prima) collezione.>>
<<Mi scusi,>> dico mortificata e continuo <<credo ci sia stato un malinteso... Comunque verrò lo stesso a riprendere i disegni... Dove posso venirli a prendere?>>
<<Ovviamente prima di darveli le farò comunque una proposta di cui discuteremo. Comunque può venire nello studio della mia Sede a New York. Per trovarlo chiedete alla vostra amica Martha, lei è venuta qui circa un quarto d'ora fa, quindi credo le saprà indicare la strada, se non la sa.>>
<<Ok, fra mezz'ora sono lì da lei...>> dico esasperata. Caspita questa stilista ha preso la cosa così importante, che mi vuole fare pure una proposta di lavoro.
Il problema è che, io, quei disegni, non li avevo fatti per mandarli a una casa di moda o per fare una collezione d'abiti.
Io li avevo fatti solo per svagarmi dagli ultimi avvenimenti stressanti, non volevo nemmeno farli vedere ai miei amici, figuriamoci a una stilista e a tutti i suoi clienti.
E poi, anche fosse io NON POSSO COLLABORARE CON UNA STILISTA. Non ho né un diploma né, tantomeno, una laurea che possano farmi avviare un lavoro o una carriera del genere. Ma credo che a questa... (non mi ricordo nemmeno il suo nome...) vabbè comunque a questa stilista non importano le mie competenze, dato che, sembra proprio che a lei importino di più i miei disegni che le mie competenze nella sua materia.
Lei mi riscuote dai miei pensieri <<Ok, ma dammi del tu, per favore, chiamami Jasminda>>
<<Ok, anche lei, mi chiami Emily, ci vediamo fra mezz'ora.>> rispondo io e chiudo la telefonata.
Guardo in modo severo Martha che mi guarda con un sorrisino divertito che mi fa ricordare tanto quello del fratello.

Santo cielo, non so chi dei due mi ha fatto incazzare di più, oggi, con le cazzate che hanno combinato.
Sono dei bambini. Potrei soprannominarli "i gemelli combina cazzate".
Sì. Credo che come soprannome ci stia bene.

<<Piantala con quel sorriso. Io adesso mi sistemo, tu mi aspetti e poi, quando ho finito, mi accompagni verso la sede di quella tizia dove hai portato i MIEI disegni. Ti consiglio di non proferire parola né prima né durante il viaggio, perché potrei sbranarti. In questo momento mi sento una belva.>> dico secca e fredda.

Mi preparo e poi usciamo in silenzio, verso l'atelier newyorchese di quella tale, Jasminda.
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Nota d'autrice:
Ehi, scusate per il piccolo ritardo. Ma almeno l'ho pubblicato.
Come ho scritto negli ultimi tre post di Insta ci sono tre novità:
1: non sono riuscita ad arrivare alle finali dei Wattys di quest'anno (Wattys2017).
Cosa di cui sono rimasta davvero male, ma non fa niente. In fondo non vincere un concorso non significa che la propria opera faccia schifo, anzi. Ogni opera vale sempre.
E poi posso sempre riprovare l'anno prossimo o comunque tra  qualche anno.
2: ho cambiato copertina alla mia storia che adesso è la seguente:

3: ho apportato qualche modifica alla trama della storia (nel senso l'ho semplificata, ma la storia è sempre la stessa).

Poi ho una nuova novità delle ultime ore di cui non ho parlato su insta, ovvero: ho iscritto questa storia alla lista 4 del concorso "Concorso storie °2017°" di palaimiriam .
Spero veda l'iscrizione di questa storia nei commenti dell'ultimo capitolo del libro del suo concorso.
(Anche perché, ho già messo voti a tutti i capitoli del libro del concorso.).

Poi niente... per il resto ho delle domande per voi lettori:
Vi piace questo capitolo? Se si mettete una bella stellina o qualche commento con la vostra opinione.
Secondo voi si è comportata bene Martha?
Fatemi sapere io per intanto mi godo un po' di mare. ;)

P.s.: a presto con il Capitolo 19.

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