Jasminda's Pov

Chiudo la chiamata con il mio ragazzo con un sorriso da ebete stampato in faccia.

Lo devo ammettere: ragazzo più dolce di lui forse non c'è n'è sulla faccia della terra...
È così romantico...Sexy... Perfetto...

Qualcuno bussa alla porta ridestandomi dai miei pensieri.

Sbuffo sonoramente.
Non sopporto quando qualcuno mi distrae dai miei sogni.

<<Avanti>> dico, secca.

La porta si apre e rivela mia cugina Kelly seguita dall'aspirante Emily.

Ok, forse per una volta posso perdonare qualcuno per avermi distratta dalla mia immaginazione e dai miei pensieri.
Davvero, a parte gli scherzi, sono contenta che loro siano qui, sopratutto Emily. Questa ragazza ci ha perso tempo a ricomparire nella scena, quasi c'ero rimasta male perché pensavo che la mia proposta non le interessasse e che quindi io avessi fatto un buco nell'acqua.
Spero proprio che se è qui è per accettare l'offerta, perché ho un disperato bisogno che lei dica di sì.

Sto aspettando da un sacco di tempo un talento come il suo e non posso lasciarmelo scappare.

<<Ciao cuginetta!>> esulta Kelly vendendo verso di me, abbracciandomi, contenta.

Ricambio l'abbraccio salutandola anche io e salutando pure Emily, scusandomi per non averlo fatto prima.

Mentre pensavo, prima, avevo sicuramente lasciato le buone maniere a casa o chissà dove.

<<Dì un po', Jas, stavi parlando con il tuo ragazzo, eh??>>
Mi domanda mia cugina di soppiatto.

La guardo paonazza e lei, al posto di darsi un contegno, scoppia in mille risate.

<<Avete sentito tutta la conversazione?>>
Domando a mia volta, esasperata e imbarazzata.

<<Tutta forse no, ma quanto basta per capire che parlavi con lui. Comunque, guardati, cara, sei tutta rossa.>> chiarisce Kelly continuando a ridere come una scema.

<<Rettifico>> esordisce Emily, parlando per la prima volta da quando è entrata e continua, gesticolando<< Lei ha sentito e capito tutto, io, invece, nonostante qualcosa l'avessi sentita lo stesso, non ci ho capito nulla, dato che quella lingua non la conosco.>>

<<Quella lingua è italiano, per la precisione.>> ribadisce Kelly e continua <<E poi...>>
<<Basta!>> la interrompo io <<Se siete venute qui per farvi i fatti miei o per parlare del mio ragazzo o, ancora, per discutere, potete tornarvene da dove siete venute. Qui io ci lavoro.>> concludo.

Con il mio intervento sarò anche risultata antipatica, ma la discussione mi ha fatta realmente innervosire, quindi ho dovuto proprio darci un taglio.

<<Scusateci, Jasminda, in realtà siamo venute, anzi, sono venuta, per motivi ben più importanti, ma Kelly non fa altro che distrarmi!>> controbatte Emily.

<<Non girarci attorno, per favore. Perché sei venuta qui?!>> le chiedo guardandola fingendomi perplessa e annoiata, ma, in realtà, imploro Dio mentalmente purché lei sia ricomparsa per quella dannata domanda che le ho fatto ormai un mese e mezzo fa.

Dio sembra ascoltare le mie richieste dato che lei afferma <<Sono qui per parlarle della sua proposta di lavoro come stilista.>>

Dio ti ringrazio, finalmente.

Annuisco, sorridendo trionfante e la invito a sedersi nella sedia dietro la mia scrivania, chiedendo cordialmente alla sua accompagnatrice di uscire dalla stanza dato che io ed Emily, adesso, parleremo di affari.
Kelly, per tutta risposta, annuisce, avvertendo l'amica che per qualsiasi cosa l'avrebbe trovata al pian terreno dove sta andando a guardare un po' il negozi e i vestiti che offre e, detto ciò, esce dallo studio lasciandoci sole.
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Nota d'autrice:
Hey, bella gente!
Eccomi tornata con il capitolo 31 del libro.
Scusatemi se in questi giorni non ho scritto o pubblicato, ma, nonostante l'abbondanza di tempo, comunque mi è mancata l'aspirazione che per fortuna adesso mi è tornata.
Quindi scusatemi per l'assenza.
Come al solito se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina o un commento riferendo ciò che vi ha più colpiti.
Alla prossima con il capitolo 32 che spero di pubblicare al più presto <3
fabioluccia03