00 - Fottuto

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ADAM

Eden mi ha fottuto.

Il piano era che io fottessi lei. Ero sicuro che avrebbe funzionato, ma Eden mi ha fottuto.

Cristo santo, eccome se mi ha fottuto.

Ecco appunto. "Cristo santo". Da quando in qua interpello il figlio dell'Altissimo? Da quando Eden mi ha fottuto il cervello. Ecco da quando.

È che io non ci voglio credere. Non ci voglio credere - ora, mentre mi sfiora con lo sguardo e mi mostra spiragli del paradiso che io pensavo non esistessero - che quella che io credevo essere solo un'insulsa verginella del cazzo possa farmi sentire così.

Ecco, pure una parola normalissima come "cazzo", una terminologia presente nel mio vocabolario da nemmeno io so quando, mi sembra fortemente inappropriata e sporca, quando sono vicino a lei.

È che Eden è l'incarnazione della purezza fatta a persona. Con la pelle diafana incorniciata dalle morbide onde dei suoi capelli fluenti e quelle labbra a cuore che, Dio santo, vorrei si unissero alle mie, quasi fosse una preghiera dell'anima.

"Dio santo". Ecco, non bastava il figlio dell'Altissimo, pure all'Altissimo in persona ora faccio riferimento...

È che quelle labbra pare non siano mai state baciate da nessuno e io sento il bisogno fisiologico di impossessarmene, renderle mie e respirare da loro tutta la purezza che a me è sempre mancata.

Non guardarmi in questo modo, Eden... - che tu neanche lo sai che effetto mi fai e arrossiresti di brutto a scoprirlo. Forse addirittura fuggiresti via, lasciandomi privo degli spiragli di luce che concedono i tuoi occhi.

Ed ecco che lo fa: distoglie lo sguardo, lo porta lontano, altrove. Come mai fa così freddo, ora?

«Ti va di andare in un posto?», mi dice.

È imbarazzata, lo so che è imbarazzata. Inizio a conoscerla ora. La sgamo subito quando si aggiusta i capelli dietro l'orecchio per celare il disagio, le guance appena appena segnate dal rosso.

'Dio! Io con te verrei ovunque.

«Non vorrai portarmi un'altra volta in chiesa, vero? Mi hai già fregato una volta, non farlo più!» la avviso, ma la verità è che io, per lei, tornerei anche in quel luogo che mi fa sentire così "sbagliato", fuori posto.

Lei sbuffa. Lo fa sempre quando è stanca di controbattere alle continue provocazioni che le faccio, che tutti le fanno, in merito alla sua fede così fervente.

«Non essere ridicolo e vieni con me.»

Nel dirlo, mi afferra la t-shirt, precludendomi ogni via di fuga.

«Da quando in qua tutta questa risolutezza?»

«Da quando, con te, mi va...»

E quando sarebbe accaduto, scusa?

♡♡♡


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Ed ecco qui, come promesso, il capitolo 00 di "Come il Diavolo e l'Acqua Santa". Come vi sembra?

Ringrazio qui ufficialmente per la prima volta, quella santa di MC_Peregrine per aver betato il testo che avete appena letto... GRAZIE! 😍 (Ebbene sì, per la prima volta ho una Beta, e mi è proprio caduta dal cielo - anche se lei non sa' che è una stella cadente... 😏)

Grazie per essere arrivati fin qui (vi ricordo di lasciare una stellina✩ se vi è piaciuto ciò che avete letto)

Un bacio a testa,
(So che ad alcuni di voi mancavano)
S.C.

P.S. - Un messaggio per i "nuovi"👦...
Facciamo un patto: se questi miei SPAZI AUTRICE (che i "vecchi"👴 sembrano amare) vi risultassero inutili o tediosi, sentitevi liberi di saltarli a piè pari, ok? 😊

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