LEZIONI DI AMORE E SESSUALITÀ (SECONDA PARTE)

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TYLER

Lo svelamento di una donna è cosa delicata. Non avverrà di notte. Non si sa mai cosa si può trovare. (Anais Nin)
 

La lezione si stava facendo molto interessante. Dovevo ammettere che in realtà la scelta d'iscrivermi a quel corso non era dovuta solo al nome, ma anche alla presenza di Rosemary. Avevo saputo casualmente da una sua consorella che si era iscritta a quel corso e... sì, ero leggermente ossessionato da lei, ma non ci potevo fare proprio nulla. Era come se quella ragazza, all'apparenza così delicata, così fragile, fosse entrata dentro di me, avesse contaminato il mio sangue, fosse rimasta tatuata sulla mia pelle. E poi ormai ero certo che lei mi desiderasse, non mi aveva forse baciato? Un bacio che aveva risvegliato ricordi lontani.

-Lo sapete che gli antichi romani spesso avevano delle stanze particolari nelle loro case? Stanze nelle quali si potevano osservare scene d'amore- stava dicendo l'insegnante, un uomo giovane con i capelli scuri arruffati. Dietro di me alcune studentesse lo stavano definendo affascinante...esagerate, probabilmente non avevano mai visto me per parlare così.

Lanciai uno sguardo a Rosemy. Era rossissima e stava prendendo qualche saltuario appunto, lo sguardo fisso sul quaderno. Esitai un attimo, poi mi venne un'idea. Le sfiorai delicatamente il ginocchio con la mano, affondando delicatamente le dita nella sua carne morbida e bianca come panna. Lei sobbalzò un po' sorpresa. Dalla posizione in cui ero potevo vedere la sua soffice pelle spuntare da sotto il pizzo della gonna.

-Sei impazzito?- mi chiese in un sussurro, ma notai qualcosa nella voce...sbagliavo o era un po' roca?

-Era solo un gesto affettuoso- ritrassi la mano. Mi spostai leggermente per poter vedere la sua scollatura e la morbida curva del suo seno.

-Sei insopportabile- sussurrò lei...era pazza di me! Oh, dovevo inventarmi qualcosa...e per la prima volta, beh, forse non la prima volta, la lezione fu la risposta.

-Sapete cosa facevano gli antichi giapponesi? Componevano degli haiku per dichiarare il loro amore- spiegò il professore.

Beh, il mio forse non era ancora amore...infatuazione...no, non era infatuazione, ma non potevo già essere innamorato di lei, non credevo in queste cose. Era un fatto strano e atipico, ecco, qualcosa di paranormale. Lanciai l'ennesima occhiata a lei, ai capelli che le ricadevano morbidamente sulle spalle, alle labbra carnose, a quella sua postura languida, morbida. Mi ricordava un po' Anne. Cosa mi stava succedendo? Non lo sapevo. Forse era solo la novità, forse mi sarei stancato presto di lei e tutto sarebbe tornato alla normalità...forse...doveva essere così. Non ero mai stato fortunato nelle relazioni serie, l'unica che avevo avuto, beh, era andata veramente molto male, mi ero sentito usato, preso in giro...ma Rosemary mi sembrava così diversa dalle altre, così dolce, così incredibile. E poi non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso.

-Qualcuno sa dirmi cos'è un haiku?- chiese il professore.

Alcuni alzarono le mani, poi qualcuno in seconda fila rispose. –Sono delle poesie giapponesi, dei componimenti molto brevi-

-Esatto, componimenti principalmente romantici- confermò l'insegnante, guadagnandosi i sospiri delle ragazze sedute dietro di me.

Componimenti romantici...mi sfuggì un sorriso. Rapido presi il cellulare e iniziai a cercare gli haiku.

-Giochi a Candy Crush?- mi chiese Rosemy con voce curiosa, facendomi sobbalzare. Si stava sporgendo verso di me e alcune ciocche di capelli mi sfiorarono la spalla.

Le sorrisi. –Oh, no, è un altro gioco-

-Ah...va bene- mormorò lei, delusa, e tornò a seguire la lezione.

Scelsi un haiku e lo scrissi rapidamente a lato di un foglio che strappai cercando di non farmi notare. Ora dovevo solo aspettare il momento giusto.

Quando la lezione finì mi stiracchiai. Rosemy mise il tappuccio alla penna a forma di fata e si tirò indietro i capelli. Era la mia occasione.

-Ma quella non è Abigail?- esclamai.

-Dove?- chiese Rosemy sorpresa.

-Là- le indicai la porta dell'aula e mentre si voltava le infilai il foglietto dentro il quaderno.

-Dov'è?- mi chiese, voltandosi verso di me, lo sguardo intenso.

-Mi sono sbagliato...eppure mi sembrava lei- esclamai, fingendomi deluso.

-Ah...ti succede spesso di vedere le cose che non ci sono?- mi chiese sarcastica.

-Solo vicino alle belle ragazze-

-Sei tremendo quando fai così- disse lei, ridendo e scuotendo la testa.

Com'era bella quando rideva. Mi strinsi nelle spalle. –Anche tu sei tremenda ogni tanto-

-Quando?- mise via il quaderno e il portapenne.

-Come l'altra sera...quando hai detto che ti piace Dick-

Avvampò. Sbatté le lunghe ciglia, timidamente. Nonostante l'aula si stesse svuotando lei restava immobile.

-Ti piace davvero Dick?- chiesi a bruciapelo e poi quasi me ne pentii...cos'avrei fatto se mi avesse risposto di sì? E perché mi preoccupavo di una cosa così stupida? Non c'erano molte altre donne là fuori?

-No- sussurrò lei, dopo una breve esitazione, lo sguardo che vagava per l'aula –mi hai costretta a dire chi mi piaceva di più tra di voi...e ho fatto il suo nome, tutto qua- si strinse nelle spalle -non mi piace essere messa alle strette-

All'improvviso sentii il mio cuore più leggero. L'aula ormai era vuota. Le presi delicatamente il braccio e me lo portai alle labbra sotto il suo sguardo accigliato, quindi le posai un bacio nell'incavo del gomito, sulla sua carne tenera e rosea, sulle delicate venuzze blu che s'intravedevano sotto la pelle diafana...mi parve quasi che lei fosse percorsa da un leggero brivido. Con delicatezza le chiusi il braccio, in modo che l'incavo del gomito fosse nascosto, coperto, volevo che il bacio che le avevo dato restasse nascosto lì, come un nostro piccolo segreto. Lei osservò il gesto. La vidi aprire le labbra un paio di volte.

-Portalo con te- le sussurrai.

-Il bacio?- mormorò.

-Sempre con te-

Lei annuì, si alzò rapidamente, barcollò un attimo, poi prese la borsa e se ne andò, lasciando dietro di sé solo il suo dolce profumo e una strana sensazione nel mio cuore. Restai ancora un attimo fermo, poi sorrisi. Ero di ottimo umore e avevo proprio voglia di mettere in pratica ciò che da troppo tempo stavo rimandando.

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti! ❤

Il rapporto tra Tyler e Rosemary prosegue tra alti e bassi.

Vi annuncio che nel prossimo capitolo succederà qualcosa di sorprendente che riguarderà non solo i due protagonisti, ma anche i loro due amici. Sarà un capitolo che terminerà con una grande svolta per la trama.

A giovedì!

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