Cristina

È incredibile quanto nel corso degli anni si cambi molto.
Dal modo di pensare al nostro aspetto, allo stile di vita che conduciamo, fino alle nostre prospettive future di vita che variano in seguito a nuove esperienze e a nuovi studi e che, spesso, coinvolgono anche le nostre scelte che c'entrano anche con il nostro presente.

Da piccola cambiavo spesso idea su cosa volevo fare da grande. Pensavo spesso di intraprendere una tipologia di materia, ma poi lasciavo perdere pensando che non facesse per me.

Sono sempre stata una ragazza dalla mentalità romantica malgrado i miei cambiamenti e in quanto tale ho sempre avuto un opinione sul lavoro, ovvero: il lavoro della propria vita e un po' come l'amore della propria vita e in quanto tale deve essere in grado di farmi battere il cuore e quando si capisce che è quello giusto, nonostante i difetti che esso potrebbe presentare, lo si capisce inaspettatamente e non ci si lascia scappare la possibilità di poterlo svolgere.
Ed è da questa mia opinione che ho iniziato a prendere interesse per svariate materie.
Dalla letteratura alla scrittura, al disegno (per il quale nei primi anni dell'età adolescenziale avevo sviluppato un miglioramento repentino e inaspettato), alla recitazione, alla danza, all'economia, perfino la storia...

Le varie discipline che di anno in anno scoprivo sembravano tutte così diverse... Ma, a lungo andare, tutte presentavano un difetto che le rendevano tutte uguali: erano proprio noiose, monotone e banali, secondo il mio punto di vista.

Fino a quando a quindici anni non approfondii una materia che mi ha notevolmente appassionata: l'astronomia.

Può sembrare strano o buffo, ma le stelle e lo Spazio mi hanno sempre attratta più di qualunque cosa, forse perché nonostante i progressi fatti dalla Scienza in tutti questi secoli, dall'era degli Antichi Greci sino ad oggi, in realtà sono davvero molte poche le cose certe che si sanno su questo argomento; oppure, forse, mi interessa perché sembra il punto di partenza della stessa esistenza e forse cercare le sue origini e imparare di cosa sia effettivamente costituito, magari mi avrebbe aiutato a rispondere a molte mie domande, anche quelli esistenziali.

Tanti "forse" che non facevano e non fanno ancora altro che infittire il mistero magnetico di questa scienza e a indurmi a studiarla e ad approfondirla sempre di più, fino a portarmi a iscrivermi alla facoltà di astronomia e astrofisica oggi in un'università del Nord d'Italia, lasciando il Sud Italia, da cui provengo.

Ma in fondo non me ne pento, adoro questa scelta di vita che sto facendo. E poi sono sicura che mi porterà sicuramente a qualcosa di nuovo che segnerà un nuovo periodo della mia vita, come una sorta di rinascita.

Ho imparato ciò esattamente poco prima di scoprire il mio interesse verso l'astronomia, quando avevo solo quattordici anni. Fino a quell'età ero ancora una ragazzina immatura senza molte prospettive di vita concreta, aspettavo ancora di trovare la mia vera passione e cercavo l'amore, come quasi tutte le ragazze di quell'età; non avevo molta autostima, curavo davvero pochissimo il mio aspetto, pensavo soprattutto a fare felici le persone importanti che avevo attorno... Fino a quando alcuni miei coetanei e coetanee e alcune esperienze non mi hanno segnato talmente tanto da farmi decidere di cambiare e dedicarmi principalmente a me stessa e poi a tutto il resto...

E, a scapito delle persone che non avevano mai riposto fiducia in me e che mi avevano sempre derisa nel corso della mia adolescenza, eccomi qui sulla soglia della porta d'appartamento che ho affittato per passarci i miei prossimi anni di studio universitario.

Ma poco prima di suonare al citofono vicino alla porta...