Versione femminile di Noè di "The Case Study of Vanitas" ~ Dangan

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Per la storia "Desperate Magic" di -YOURLOVELYOTA



NOME:
Makiko

COGNOME:
Yoshida

ETA':
16 (anche se è ne dimostra un po' di più.)

COMPLEANNO:
16/07

TALENTO:
Ultimate Miko

La tradizione delle miko risale alle antiche ere del Giappone. In tempi remoti le donne che entravano in trance, dando voce alle parole del Dio, venivano chiamate miko (sacerdotesse), in maniera non dissimile alle sacerdotesse dell'Oracolo di Delfi.

Più avanti, "miko" diventò il termine per indicare le giovani donne al servizio di altari e templi shintoisti. Erano spesso le figlie dei sacerdoti incaricati di prendersi cura di uno dei santuari. I ruoli della miko includevano l'esibizione in danze cerimoniali (miko-mai) e l'assistere i sacerdoti in varie funzioni, soprattutto nei matrimoni. La tradizione continua, ed ancora oggi le miko possono essere trovate in parecchi santuari shintoisti. Nei tempi moderni, le miko sono soprattutto volontarie, oppure lavoratrici part-time. I loro doveri includono l'assistere alle funzioni del santuario, esibirsi in danze cerimoniali, offrire omikuji (un genere di oracolo) e prendersi cura della vendita di tutti quegli oggetti associati al santuario stesso.

È piuttosto difficile dare una definizione precisa dell'equivalente occidentale alla parola giapponese "miko", comunque "vergini dell'altare", per quanto impropria, è quella usata più di frequente. Altri termini sono stati usati come succedanei, quali profetesse, medium, sacerdotesse, suore, streghe. C'è da sottolineare che, malgrado lo shintoismo comprenda sacerdoti donna, esse non sono miko. È anche importante notare che le miko non hanno lo stesso grado di autorità di un sacerdote, per quanto possano ricoprire gli incarichi di un chierico anziano se non c'è disponibile alcun sacerdote. Le uniche eccezioni a questa norma avvenivano in antichità, quando le profezie rivelate dalle miko erano considerate come ispirate dalla stessa voce dei Kami (le divinità).

Teoricamente, requisito iniziale per essere miko era quello di essere vergine, però storicamente vennero fatte eccezioni a questa regola, in favore di donne dotate di grande carattere. È probabilmente vero che, quando una donna che stava servendo ad un santuario si sposava, abbandonava il suo ruolo di miko per occuparsi del marito e della nuova famiglia. Questa regola è stata pressoché completamente rimossa nei tempi moderni, anche se la maggior parte delle miko ancora oggi, quando si sposa, lascia il servizio al santuario o il corso di apprendimento per diventare sacerdotessa.

(Ho copiato pari pari da Wikipedia.)

POTERE:
Makiko ha la capacità di comunicare con gli alberi e le piante.
E' come se sentisse una specie di voce proveniete dalle piante e, avvicinando le labbra alla pianta, può parlaci.
Inoltre le piante possono potrare messaggi da piante ancora più lontane o riferire loro messaggi da Makiko: è come se ci fosse una specie di passa parola fra tutte le piante che incontrano.
Makiko si prende sempre cura di un piccolo Bonsai con cui parla talvolta e che le parla. Inoltre, se vuole sapere qualcosa, può usufruire del Bonsai per parlare con piante più lontane. Infatti gli alberi, essendo gli esseri più longevi sul pianeta (l'albero più antico del mondo, Matusalemme, ha attualmente circa 4840 anni), sono anche gli esseri con la maggiore conoscenza del mondo, perchè hanno visto più cose.
La comunicazione fra le piante può avvenire direttamente fra alberi, piante, fiori, fili d'erba, alghe e altro, ma è anche aiutata dalle correnti del vento e acquatiche; infatti, quando Makiko comunica a distanza, le piante si muovono come se ci fosse un vento fortissimo, anche se magari prima non c'era.

Ha dato un nome al Bonsai: si chiama Yggdrasil (o Igudorashiru - che è la trascrizione giapponese).

ASPETTO:

PRESTAVOLTO:
Tsuyu da "Noragami"

CARATTERE:
La prima impressione che Makiko dà di sè alle altre persone è che sia una stupida. Questo perchè è una ragazza abbastanza ingenua e si emoziona per un nonnulla: si sorprende facilmente di tutto, come se fosse una bambina o non avesse mai visto niente e tutto fosse nuovo per lei e tende a fidarsi ciecamente del prossimo senza conoscerlo ed è abbastanza credulona (e ha dato un nome a un albero, questo la fa sembrare molto stupida).
Solitamente, anche quando è evidente che una persona non sia affidabile, concede il beneficio del dubbio e decide di fidarsi lo stesso. Ha una mente molto aperta e sa che non sempre le persone sono come sembrano.
Esattamente come lei non è la stupida come sembra: infatti, conoscendo meglio una persona, riesce a capire se davvero è qualcuno di cui fidarsi e riesce a capire quando le dicono qualcosa che è talmente inverosimile da essere falso (anche se magari ci penserà su, perchè ha il vizio di dare il beneficio del dubbio a tutto) e, dopo che qualcuno ha tradito la sua fiducia, è molto molto molto molto molto (ho già detto "molto"?) difficile che conceda una seconda possibilità.
Ha inoltre una grande capacità di analisi e di osservazione e ha molte idee buone: come quella di usare il suo potere per crearsi un bagaglio culturale immenso o per creare degli omikuji particolari.
È una ragazza molto amichevole, ma poco abile nei rapporti informali. Infatti non ha mai avuto molti amici e non sa bene come funziona, ma ne vuole avere tanti, tutti quelli che non ha avuto fin'ora. Quindi si mostra sempre disponibile ed affettuosa (è un' abbracciatrice) e anche per questo sembra infantile e stupida e una persona di cui approfittare. Ma, come è stato già detto, riesce a capire quando la gente cerca di metterla in ridicolo o di usarla e, qualora invece non lo capisca, ci casca una volta e poi smette di rivolgere la parola a quella persona.
Non è una ragazza che si arrabbia facilmente, ma quando qualcuno le fa un qualcosa e perde la sua fiducia evita qualsiasi contatto con quella persona: fisico, visivo e evita di coversarci o anche semplicemente di parlarci. È quasi corretto dire che ignori completamente la sua presenza e si scosta qualora venga toccata (anche se per errore). Le poche e rare parole che rivolge sono fredde e dure.
È molto rispettosa delle tradizioni e ama il suo ruolo di miko.

STORIA:
Makiko è figlia di un sacerdote shintoista ed è cresciuta nel tempio, fra l'altro vicino a una cittadina in cui ci saranno si e no 12 abitanti (ovviamente è un'iperbole, ma sono pochi). Non è praticamente mai uscita da lì se non per qualche commissione, infatti ha sempre studiato da privatista nel tempio. Quindi non ha quasi mai visto niente all'esterno del tempio e i suoi amici sono stati solamente alberi e piante fino all'adolescenza.
A 12 anni iniziò a fare la miko nello stesso tempio, coronando così il suo sogno. Da quel momento in poi iniziò ad avere dei veri e propri contatti con le altre persone.
Fino ad allora erano veramente limitati: vedeva le persone che visitavano il tempio e le salutava, ma non aveva dei veri e propri amici (fatta eccezione per gli alberi). Diventando una miko, invece, ha potuto iniziare a parlare con gente anche umana.
Accogliendo i visitatori del tempio e assistendo nelle cerimonie e occupandosi della vendita degli oggetti relativi al santuario iniziò ad aver modo di parlare con qualcuno e imparò a relazionarsi con gli altri. Fece anche amicizia con le altre miko. In realtà non è capace di avere dei veri e propri rapporti informali con le persone "esterne" al tempio, perché non ne ha mai avuti con persone che non fossero le altre miko o i suoi genitori.

PIACE:
• Le piante

• Yggdrasil

• Il tè verde

• Le ciliegie

• Offrire omikuji

• La miko-mai

NON PIACE:
• La frutta a guscio

• Il tè "normale"

• Le persone che la ritengono stupida

• Gli sprechi di carta (le piante ci muoiono!)

• L'odore di erba tagliata (non tanto l'odore, tanto più il fatto che l'erba sia stata tagliata e l'odore glielo ricorda)

CURIOSITA':
• E' nata con quella spece di tatuaggio sulla fronte: è lì che è situato il suo potere e le permette i entrare in contatto con le piante (come nelle gif, si illumina). Ora pensa che sia solo una strana voglia.

• Ha ereditato il suo potere dalla madre.

• Siccome è molto rispettosa delle tradizioni, non vuole sposarsi; questo perchè altrimenti si sentirebbe costretta a rinunciare al suo ruolo di miko e non vuole.

PAURE:
• Coulrofobia: ovvero la paura dei clown.

• Hipopotomonstrosesquipedaliofobia: ovvero la paura delle parole lunghe.

COSA PENSA DELLA MAGIA NOW:
Crede fermamente che ci siano altri mondi in cui la magia esiste e che sarebbe fichissimo se, utilizzando i loro poteri, gli abitanti di quei mondi venissero in questo e la importassero.

COSA PENSA DEL KILLING GAME:
Pensa che sia una cosa orribile e disumana e che potrebbe essere un problema per farsi degli amici.

COSA PENSA DI MONODOG:
Allora, partiamo dal presupposto che lei non ha mai visto uno schermo se non nelle vetrine dei negozi di elettronica, quindi questo basta per emozionarla tantissimo; quindi tutte le volte che si accenderà sarà stranamente felice e gasata.
E poi i cani sono carini.

(Ho come l'impressione che cambierà idea sul cane, ma mai sullo schermo.)

SESSUALITA':
Asassuale Biromantica

RELAZIONI:
Si.

Solo perchè non vuole sposarsi ed è asessuale, non significa che non le piacerebbe trovare qualcuno con cui stare.

REAZIONI:.
• Quando vedrà che ci sono tanti altri ragazzi e ragazze lì con lei, si sentirà sta emozionata e desiderosa di presentarsi a tutti, ma rimarrà indecisa non sapendo da chi iniziare. Passerà qualche minuto a guardarsi intorno fremente, ma alla fine deciderà di avvicinarsi al primo che capita (se nessuno le ha rivolto la parola mentre lei era indecisa, cosa molto probabile visto che ci metterà un sacco di tempo a decidersi).

• Quando si presenta, sorride gioiosa, si inchina e dice: "Salve! Il mio nome è Yoshida Makiko e sono l'Ultimate Miko. È un vero piacere conoscerti." poi si tira su, guarda la persona negli occhi e aggiunge: "Spero che andremo d'accordo-desu!"

• La prima volta che vedrà gli schermi accendersi si emozionerà e, come tutte le volte che si emoziona, batterà piano le dita delle mani. Si avvicinerà allo schermo volendo vedere bene cosa apparirà (tanto che probabilmente qualcuno le dirà di togliersi dal davanti).
Quando apparirà il cane penserà che sia strano, ma carino. Non le passerà nemmeno per l'anticamera del cervello che sia un robot, almeno finché non inizierà a parlare, allora si chiederà cone sia possibile: penserà che si tratti di un effetto speciale tipo quelli dei film o un qualche programma per computer creato in diretta (viste le sue scarse conoscenze informatiche, sa assai lei se esiste o no una cosa del genere).

• La seconda volta (e tutte quelle a venire) che si accenderanno gli schermi, si avvicinerà nuovamente come la prima volta, ma non farà quell' applauso silenzioso.

• Quando scoprirà del gioco, si intristirà e le si inumidificheranno gli occhi. Ma si tratterrà dal piangere e si metterà la mano davanti alla bocca.
Temerà per la sua vita e per quella di tanti potenziali amici.

• Durante i freetime sarà possibile ammirarla in attività come "preparazione e assunzione di tè verde", "occuparsi di Yggdrasil e altre piante", "tentativi quasi disperati di fare amicizia", "tentativi quasi disperati di fare amicizia offrendo tè verde e usando Yggdrasil come argomento di conversazione".

• Quando morirà qualcuno (che sia vittima o qualcuno che ha ricevuto un'esecuzione), la sua reazione sarà simile a quella di quando scoprirà del gioco, con la differenza che trattenersi dal piangere le risulterà molto più difficile e spesso scoppierà nonostante i suoi sforzi.
Diversamente andrà se a morire sarà qualcuno che ha già perso la sua fiducia (quelli con cui è fredda e più str***a): non sentirà il bisogno di piangere, ma non sarà nemmeno felice; si inginocchierà vicino al cadavere di una vittima e dirà: "non ti meritavi una fine del genere", o se il morto era un assassino penserà che ha fatto delle cose orribili, ma che alla fine anche l*i è una vittima della situazione e che non se lo meritava.

• Se venisse accusata in un trial, inizialmente andrebbe in panico e comincerebbe ad agitarsi e a dire tutto d'un fiato "Comepotetepensarlo?", "Nonfareimaiunacosadelgenere!!!", "Nonègiusto! Nonhofattoniente!"
Poi si calmerebbe e esporrebbe tranquillamente il suo alibi e eventuali prove che la scagionino.

• Se fosse accusata ma fosse effettivamente colpevole, direbbe le stesse cose scritte prima. Ma respirando. E non sembrerebbe tanto nervosa, quanto più arrabbiata.
Esporrebbe le sue prove, arrivando anche a mentire, dando per scontato che nessuno sappia la verità (anche se magari qualcuno potrebbe accorgersene e quindi si renderebbe una trappola da sola).

• Non si dichiarerebbe: non farebbe mai la prima mossa (non sa come comportarsi per farsi degli amici, figuriamoci per trovare l' ammore!).
Se qualcuno si dichiarasse, invece, ma lei non ricambiasse, cercherebbe di essere gentile e sorridendo, direbbe all'altra persona di non ricambiare e non poter ricambiare, che non può farci niente ma che le dispiace. Poi gli/le prenderebbe le mani e direbbe: "Però non voglio perdere la tua amicizia, davvero. Possiamo essere ancora amici/che?" **
Se a dichiararsi fosse una persona che non le piace, girerebbe i tacchi e se ne andrebbe senza dire niente.
Se ricambiasse, sorriderebbe a trentadue denti e gioiosamente gli/le salterebbe al collo abbracciando l'altra persona e non si staccherebbe neanche se l'altra persona non fosse riuscita a mantenere l'equilibrio e fossero ruzzolati entrambi a terra.

** Se, dopo questa domanda, l'altro/a rispondesse di no e rifiuterebbe la sua amicizia, ci rimarrebbe molto male, ma accetterebbe la sua decisione. Capirebbe che l'altro/a si sentirebbe a disagio e se ne farebbe una ragione, ma intristita.

VOCE:
Asami Imai

https://youtu.be/jHsFX97EOEY

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