Ma chi si rivede! *^*

Le mie adorabili personcine che hanno deciso di partecipare a questo tour disagiato!

Ma bando alle ciance: come i precedenti, anche oggi ci sarà un luogo speciale da visitare.

Però, in questo caso, si tratta di una foresta che è situata nel mio amato paese: la Romania.

Siete pronti?

Andiamo a spacare bottillie e amazare famillie! -no ok...-

~INIZIO TOUR HOIA BACIU~ La foresta del Diavolo.

Guida: Imperia.

*li guida verso l'entrata di una foresta all'apparenza molto fitta dove gli alberi posseggono una strana forma*

Come mai così? Ah questo gli esperti del posto e del mondo intero che hanno avuto modo di studiare il fenomeno, non sono riusciti ancora a spiegarlo.

Ma io ho una mia teoria, hm-mh!
<(．＿．)>

Stanno imitando alla perfezione una delle posture più famose del grandioso Michael Jackson:

E devo dire che ci stanno riuscendo perfettamente ù.ū

Ma inoltriamoci nella storia di questo strano posto: Hoia Baciu, una foresta situata al confine con il comune di Cluj Napoca, é un posto che vi consiglio vivamente di visitare almeno una volta nella vostra vita, anche perché si trova nel cuore della Transilvania.

E per gli amanti dell'horror e del paranormale può rivelarsi una vera perla di scoperte.

Nonostante il luogo pulluli di università e di viavai giovanile, le credenze folcloristiche continuano a rimanere vive negli abitanti e nelle zone che interessano tale regione.

La città in particolare, è famosa per aver accolto il re Mattia Corvino, colui che riuscì ad imprigionare il Conte Dracula a causa di "piccoli diversivi", come ad esempio, il fatto che il conte era troppo fissato con l'impalare le persone... e per placarlo un po' è servita la gattabuia!

Ma torniamo alla foresta.
Girano moltissime voci e soprattutto leggende tramandate oralmente, che vedono la fitta vegetazione come una protagonista che ospita il diavolo in persona, fantasmi di centinaia di persone torturate e...

Alieni -mannaggia a me che mi faccio sempre beccare! (°ㅂ°╬)-

Eh già.
Non manca nessuno all'appello... credo.

Ma analizziamo anche la geografia del luogo: Hoia Baciu si estende per 250 ettari, e la sua nascita risale a circa due secoli fa, ma nonostante ciò i suoi alberi risultano giovanissimi e sottili.

Già fin dal novecento fece insospettire gli abitanti della zona con i suoi misteriosi fenomeni, tanto da rendere famosa una certa frase che gli anziani hanno sempre ripetuto e che continuano a ripetere ai giovani che vorrebbero avventurarsi al suo interno: «State alla larga da quelle terre, presenze maligne la abitano.»

Ovviamente non tutti hanno dato ascolto a certe dicerie, e si è insinuato comunque all'interno della foresta... senza fare più ritorno!

Uno degli avvenimenti più famosi di sparizione è sicuramente quello del pastore che stava accompagnando il suo gregge di 200 pecore nel posto, ma una volta dentro, non ci furono più tracce dell'uomo.

Molti andarono alla sua ricerca, eppure persero le speranze non riuscendo a trovare nemmeno un piccolo indizio che li potesse aiutare in qualche modo nell'intento.

Stessa cosa accadde con una bambina di circa 10 anni, che entrò in Hoia Baciu, ma al contrario del pastore, lei fece ritorno... dopo 5 anni!

La cosa sconcertante era il fatto che non fosse cambiata di una sola virgola nonostante il lungo periodo di assenza, e ci volle molto per far capire alla vittima che era rimasta via per 5 anni, anziché poche ore, come continuava ad affermare lei stessa in preda alla confusione...

Stessa situazione coinvolse una donna, anche lei sparita per un lungo periodo di tempo, per poi fare ritorno con una moneta del quindicesimo secolo in tasca. Essa non capiva cosa ci fosse di "anormale" nell'assentarsi per un'oretta o due, quando invece era stata via per giorni!

Alcuni hanno ipotizzato, dopo numerosi fenomeni del genere, che la foresta nasconda una sorta di porta dimensionale che collega la nostra dimensione ad un'altra, e teorie simili.

Che se ci penso anch'io, potrebbero avercelo un filo logico (ఠ ͟ಠ)

Ma non è finita qui!

Hoia Baciu viene periodicamente visitata da ricercatori e Ghost Hunters che riscontrano sempre strani fatti come: malessere generale delle equipe, nausea, ansia, capogiri e addirittura ustioni sulla pelle.

Poi ci sarebbero anche le testimonianze di chi afferma di essersi sentito osservato e inseguito da strane presenze durante l'esplorazione del posto, per non parlare dei vocii assurdi ed inquietanti che, come il vento, attraversano gli spazi silenziosi della selva ogni tanto.

Uno dei testimoni più famosi, è sicuramente il biologo Alexander Sift, che da giovane aveva visitato la tetra foresta, uscendone fuori con ben 2 settimane di malore che includevano febbre alta e ustioni su tutto il corpo.

La sua teoria fu che la foresta emana un concentrato di radioattività molto alto in alcune zone, che arriva a superate quella prodotta dall'urano naturale.

Questo spiega le ustioni sul corpo delle persone che hanno osato addentrarvisi, e di per sé il malore ha il nome di cheratosi Attinica: malattia cutanea della pelle e conseguenza di una lunga esposizione ai raggi ultravioletti.

Però il biologo non è conosciuto solamente per le sue spiegazioni e gli avvenimenti riscontrati in quello strano luogo, bensì anche per le infinite foto scattate ai fenomeni più bizzarri che si sono concentrati in Hoia Baciu, come:

Strane luci nel cielo... (lascio sempre accesi i fari della navicella spaziale quando parcheggio e mi dimentico di spegnerli ^^")

Dischi volanti... (sempre colpa mia, scusate... É difficile trovare parcheggio a certe ore eh!)

Figure umanoidi nascoste nella vegetazione e animali fin troppo socievoli per la loro natura (qui io non c'entro nulla, lo giuro!)

In più, al centro della foresta, risulta esserci un piano completamente privo di vegetazione a forma ovale.
Su quella terra, infatti, non vi cresce assolutamente nulla...

*li porta nella pianura ovale*

Nessuno sa spiegare il perché di questo cerchio ovale senza ricrescita di alcun genere, ma beh io avrei una proposta da farvi...

CHI VUOLE FARE UN BEL
PICKNICK?! *^*

~FINE TOUR HOIA BACIU~ La foresta del diavolo.