14 - Venire quasi scoperti

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

L'aria era fresca, pulita e le accarezzava il volto dolcemente. Era così rilassante ascoltare le parole del vento, specialmente dopo le lezioni più noiose di quella mattina. Sembrava una ninna nanna. Le piaceva quella pace, quella tranquillità.

- Ehi Selene, eccoti! Ti stavamo cercando da stamattina, non ti abbiamo più vista.- disse qualcuno interrompendo quella calma intorno a lei facendola sospirare e mettersi seduta sull'erba fresca dell'immenso giardino dove si era stesa per un po'.

- Ciao.- disse vedendo Azura davanti a sé e anche gli altri che le raggiunsero, convincendola ad alzarsi in piedi e tutti gli altri davanti a lei. Sono molto uniti se non si separano quasi mai.

- Aspetta un attimo, ieri i tuoi capelli erano lunghi!- esclamò la bionda guardandola meglio. La lunga chioma della ragazza ora arrivava quasi a metà schiena.

- Sì, li ho tagliati stamattina, mi davano un po' fastidio.-

- Però ti stanno bene.- le disse invece Arlena e lei sorrise come a ringraziarla. Poi si ricordò di quello che aveva bisogno.

- Mi avevi detto che qui c'era una biblioteca se non sbaglio.- disse guardandola negli occhi scuri e la mora annuì.

- È molto fornita, ci sono antichi volumi di incantesimi, anche proibiti.- la informò Lukas e Selene sperò davvero di poter trovare qualcosa. Il ragazzo nel mentre le diede brevemente le indicazioni e lo ringraziò.

- Noi andiamo a mangiare ma penso che tu voglia correre tra quei libroni. Non ti facevo un topo da biblioteca.- le disse Eliana facendola avvampare.

- Buona fortuna per il test di questo pomeriggio.- aggiunse subito mentre andavano via facendole l'occhiolino e la chiara non poté augurare loro lo stesso. Sinceramente non ci aveva nemmeno pensato a quello stressante compito in classe che avrebbe dovuto fare pure lei. Non si preoccupò nemmeno in quel momento di ripassare qualche cosa, troppo presa nella sua ricerca.

- Oddio...- si lasciò scappare quando vide l'immensità di quella biblioteca. Enormi scaffali alti qualche metro che arrivavano fino al soffitto erano zeppi di libri e volumi di mille colori, delle scale permettevano di raggiungere i ripiani più alti dove erano custodite pergamene antiche. Solo le alte vetrate facevano luce in quel posto dal pavimento e le pareti in legno, dando un'aria accogliente al tutto.

Fece un sospiro e iniziò ad attraversare i vari scaffali notando che erano divisi per genere e argomento. Magari posso cercare qualcosa legato agli elementi, d'altronde devo solo vedere quante persone sono in grado di controllare tutti e quattro. Magari ricorderò qualcosa...

Girò per quasi metà di quell'enorme stanza prima di trovare qualche volume polveroso sull'utilizzo della magia, raggiungendo uno dei tavoli che aveva notato in un angolo tranquillo. Probabilmente gli studenti lo usavano per studiare o fare ricerche, infatti trovò qualche ragazzo intento a ripassare per il test, sentendo la loro ansia.

Non volendoli disturbare cercò di fare meno rumore possibile, sedendosi ad un posto lontano e aprendo quel volume dalle pagine giallognole. Vediamo un po'. Iniziò a sfogliare pagina dopo pagina, ognuna di quelle che non le interessava. Solo quando iniziarono ad esserci spiegazioni su come dominare gli elementi allora prestò attenzione.

I Puri erano coloro che dominavano un solo elemento e discendevano da famiglie a loro volta Pure, dominanti lo stesso elemento da generazioni. Chi poteva controllarne due, invece, potevano essere figli di due Puri di elementi differenti, oppure i genitori dominavano anch'essi due elementi. Ma, anche se questi fossero stati diversi tra loro, il figlio non avrebbe mai ereditato più di tre poteri.

Inclinò la testa da un lato confusa quando lesse che solo una minima parte di popolazione in tutto il mondo Magico aveva a disposizione magia a sufficienza per dominarne tre. Il resto solo due. Allora com'era possibile che lei e Amara non erano come loro? In più, continuando a leggere, apprese che solo un potere si dominava più facilmente, con più destrezza, gli altri venivano manovrati con più difficoltà. Io riesco a comandarli tutti allo stesso modo...

Continuò ad andare avanti ma non c'era assolutamente nulla che potesse spiegarle altro. È un vicolo cieco! Sbuffò frustrata e decise di iniziare ad avviarsi verso la classe dato che era rimasta solo lei lì, gli altri erano usciti da poco. Prese quel volume e si voltò e per poco non gridò.

- Santo cielo, mi hai spaventata.- disse ad Amara dietro di lei. Non l'aveva minimamente sentita arrivare, cosa strana dato che intorno sentiva solo il suo profumo di menta e rose inconfondibile, così come i suoi occhi freddi che la fissavano. Presto però si posarono sul grande volume, poi di nuovo su di lei.

- Se non ti sbrighi arriverai in ritardo.- le disse solamente voltandosi e andandosene, lasciandola un po' perplessa dal suo comportamento, scuotendo poi la testa lasciando perdere.


Il silenzio regnava nell'aula. Solo lo sfogliare dei fogli e le penne scrivere lo interrompevano di tanto in tanto, oltre che i vari respiri. Il test era iniziato da un'ora e mezza e avevano ancora a disposizione altrettanto tempo da quanto aveva detto da poco l'insegnante che stava molto attenta e vigile che gli studenti non copiassero. Più che altro i vampiri che erano i più imbroglioni.

Le domande non era difficili, o così le parvero dato che stava rispondendo a tutte senza saltarne una. Bisognava descrivere e sapere a cosa serviva ogni singolo incantesimo che avrebbero praticato in quell'anno scolastico ed erano qualche centinaio. In più descriverne l'anti incantesimo e i suoi effetti. Erano cose a cui si preparavano da mesi quei ragazzi e dovevano saperne la maggior parte.

Girò la pagina e non vide più niente, solo pagina bianca. Ho già finito? Riguardò tutto quello che aveva scritto in tre pagine piene in quella grafia elegante e chiara. A quanto pare sì, ho finito. Pensavo fosse più complessa. Fece spallucce e si guardò un po' attorno, vedendo ancora tutti i ragazzi chini sul banco a scrivere chi freneticamente e chi aveva una faccia di chi non ce la faceva più e voleva solo andarsene da quel supplizio. Tutti eccetto Amara. Lei sembrava così tranquilla. Chissà quante volte l'ha rifatto questo test per essere qui da decenni, saprà tutto a memoria. Non si stancherà?

La corvina nel mentre si alzò e andò dall'insegnante, consegnandole i suoi fogli e uscendo poi dall'aula. Selene non volle perderla di vista, inoltre voleva chiederle una cosa e così si alzò e consegnò pure lei i fogli del test lasciandosi la classe alle spalle. Trovò Amara appoggiata al muro di fronte a lei che la guardava.

- Mi aspettavi?- domandò confusa.

- Continuavi a fissarmi, pensavo volessi dirmi qualcosa.- le disse Amara iniziando ad incamminarsi e Selene la raggiunse, camminando affianco e guardando per terra. Con lei intorno si sentiva sempre così... tesa. Ma anche felice. Che cosa strana.

- Beh, in effetti sì. Ma come sapevi che avevo finito anche io il test?- domandò prima di arrivare alla vera domanda.

- Eri fin troppo calma per una che non aveva finito.- rispose l'altra stiracchiandosi un poco le braccia.

- Se devi chiedere qualcosa sbrigati, ho da fare.- aggiunse poi fermandosi e guardandola di nuovo negli occhi. Selene si sentì avvampare e si passò una mano tra i capelli.

- Hai detto che hai finito la scuola ma hai frequentato tutti gli anni qui?- le chiese giocherellando con una sua ciocca chiara. Voleva vedere se ciò che il fascicolo diceva fosse vero, o almeno qualcosina.

- No, solo uno e poi ho chiesto se potevo fare il test finale dell'ultimo anno.- ammise l'altra stranita da quella domanda, tant'è che le chiese il motivo che non tardò ad arrivare.

- Pensavo di farlo anche io. Insomma, mi sento un po' annoiata. È come se sapessi già queste cose.- disse sentendosi un po' a disagio. In effetti era così, e poi, avrebbe avuto più tempo per indagare sulla corvina e su di sé al posto di stare in classe ad ascoltare cose che le parevano semplici o inutili.

- Puoi chiedere a quel vecchio se te lo fa fare. Non penso rifiuterà.- le disse dopo qualche silenzio Amara iniziando ad allontanarsi.

- Ehm, grazie ancora.- le disse Selene prima che girasse l'angolo e svanisse dalla sua vista. Sospirò e ricominciò a camminare per la sua strada, dritta per la presidenza. Per fortuna memorizzava tutto molto in fretta e ormai si orientava abbastanza bene tra quei corridoi intricati.

- Avanti.- sentì dire da dietro quel portone su cui aveva appena bussato.

- Buongiorno Selene.- disse l'uomo avvolto in quell'ambiente caloroso e che non era cambiato per niente.

- Buongiorno a lei.- rispose cortese, notando che lui subito si alzò dalla sua bella poltrona tutto già preoccupato.

- Devi dirmi qualcosa cara? Vuoi cambiare dormitorio? So che Amara è molto fredda e aggressiva ma...- iniziò a dire e dovette fermarlo subito.

- No no, non è niente di ciò. Mi stavo chiedendo se potevo, ecco, fare il test finale.-

Il preside la guardò scettico quando pronunciò quelle parole che lo riportarono indietro nel tempo, quando la corvina gli aveva fatto la stessa richiesta. Che strano, entrambe sbucate dal nulla. Solo che Selene non ricorda il suo passato, Amara invece non vuole far sapere nulla...

- Il test finale? Ne sei sicura?- le domandò cercando di capire se fosse davvero ciò che volesse e lei annuì. Così si accarezzò la barba pensieroso senza smettere di guardarla. In più hanno poteri simili...

- Beh, nel test di ammissione hai avuto in tutto il massimo dei voti quindi quelli possiamo anche calcolarli, soprattutto il combattimento dato che il test per gli altri è tra quasi un anno. Quindi ti mancherebbe la teoria. A te andrebbe bene fare adesso l'esame su tutti gli incantesimi che si affrontano in questa scuola di anno in anno? Sono davvero tanti cara.- cercò di dire per persuaderla, vedendo se si tirava indietro ma lei sorrise e basta.

- Nessun problema.-

- Ok, allora vieni qui, accomodati pure davanti a me. Hai due ore di test scritto e mezz'ora orale con me, va bene?-

La ragazza annuì sedendosi dove indicatole e prese il foglio che il preside le stava porgendo dopo che lo prese da una grande pila di fascicoli dietro di sé.

- Cominciamo allora.-

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro