16 - Nascosta

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Era passata una settimana esatta da quella volta in cui si erano parlati in biblioteca e di Selene non c'era stata più traccia. Amara invece frequentava le lezioni normalmente, non curandosi dei soliti sguardi che tutti le rivolgevano. Eppure i ragazzi erano preoccupati per quell'amica che era scomparsa nel nulla, di nuovo, e si erano riuniti nella camera della bruna. D'altronde non c'era più la luna blu che potesse mandarla fuori di testa, quindi cosa le succedeva stavolta?

- Che le sia successo qualcosa?- domandò Azura era così in ansia che dovette convincere Arlena a permetterle di sistemarle i capelli, l'unica cosa che la poteva rilassare in quel momento. La mora aveva dovuto accettare per forza o si sarebbe ritrovata la camera allagata dato che la bionda si era messa a giocherellare con l'acqua per calmarsi.

- Non lo so. Amara è tranquilla da troppe settimane per i suoi standard.- sospirò Arlena.

- C'è una cosa a cui non abbiamo pensato prima, il suo tutor.- disse di punto in bianco Lukas, sdraiato comodamente sul letto.

- Cosa c'entra adesso?-

- I tutor affiancheranno i nuovi per ancora un po' di giorni. Potremmo scoprire chi sia il suo e parlargli. È a questo che servono loro anche no?-

- Per una volta concordo con te, sei un genio.- disse Azura applaudendo contenta.

- Non saprei...-

- Grazie Eliana per il tuo supporto.-

La rossa lo guardò truce mentre un foglio apparve all'improvviso davanti ad Arlena che lo prese e lo lesse velocemente. Non era di carta pregiata, quindi non era qualcosa di importante. Però, quando lesse quella semplice riga, si preoccupò.

- Il preside vuole vedermi.- disse già ansiosa.

- Cosa vorrà da me? Io non ho combinato nulla, lo sanno tutti che sono una delle migliori studentesse del nostro anno e che non combino casini.- iniziò subito a dire. Eliana la raggiunse e le diede una botta in testa facendola lamentare.

- Ehi!-

- Perché non vai da lui piuttosto che tormentarti qui e far passare il tempo?- le disse e la mora sorrise nervosa, uscendo all'istante dalla camera. Mentre percorreva i corridoi ripensava a cosa potesse aver fatto ogni singolo giorno, senza riuscire a trovare una risposta. Magari è sorpreso dai miei voti e vuole complimentarsi. Una volta arrivata fece un respiro profondo e bussò alla porta, questa si aprì da sola poco dopo.

- Buongiorno.- disse appena vide il preside sempre seduto alla sua cattedra intento a leggere qualche foglio.

- Oh eccoti Arlena.- l'accolse con un caloroso saluto sollevando la testa dal foglio vedendola.

- Salve. Voleva vedermi?-

- Esattamente. Volevo che portassi questa busta alla tua amica, Selene Moon.-

La ragazza spalancò gli occhi completamente stupita quando lui le porse quella carta di colore grigio, di solito significava un messaggio importante o un'espulsione. Come se le avesse letto nel pensiero l'uomo la tranquillizzò.

- Non la mando via, dovevo solo darle dei documenti ma ho molto lavoro da fare e non posso distrarmi molto. E come sai queste buste non possono essere portate dal destinatario con la magia. Inoltre so che voi siete preoccupati per lei, quindi potrai vedere di persona che sta bene. Ora puoi andare, la busta ti indicherà la strada. E grazie ancora.-

La liquidò un po' frettolosamente ma capì che era impegnato e se ne andò, la busta che le volava davanti che seguiva attentamente. Percorse molti corridoi fino ad arrivare in una zona che non conosceva minimamente. Pensavo di esser stata in ogni posto qua dentro...

La busta si fermò davanti ad un muro spoglio e per un attimo pensò fosse impazzita inizialmente, ma apparve una porta che trovò stranamente socchiusa. È nascosta da un incantesimo? Chissà perché. Sentiva una forte aura negativa là dentro ma anche una positiva. Quindi ci sono due persone constatò. Essendo un vampiro anche il suo tutor dovrebbe esserlo. Aprì la porta ed entrò con cautela, bloccandosi poi appena vide una figura intenta a leggere qualcosa su un divano e la riconobbe subito. Cosa ci fa lei qui!?

- Arlena?- sentì dire da un'altra voce alla sua destra. Si voltò e trovò Selene che la guardava confusa mentre la raggiungeva. Stava per parlare ma la busta si aprì e uno dei fogli che conteneva si diresse verso Amara, seduta sul divano, che smise di leggere e, appena prese il foglio per leggerlo, sbuffò, uscendo poi di fretta e chiedendo la porta dietro di sé.

- Perché lei è qui? No perché tu sei qui? Ti ha incantata? O minacciata?-

Stava già cominciando a fare mille domande ma venne bloccata dall'altra che ridacchiò.

- Ehi calmati, stai dicendo cose senza senso.-

Selene si sedette sul divano e la busta la seguì. Solo allora la bruna notò che era in una specie di appartamento dentro la scuola mai visto.

- Non sapevo esistesse questa parte della scuola, non ci sono mai venuta.-

- Non c'è anima viva qui in effetti. Per fortuna. È bello quando c'è silenzio, senza il caos dei corridoi.-

- Su quel punto di vista sì.-

Arlena si sedette vicino all'altra e la osservò. Aveva aperto la busta e ne stava leggendo il contenuto molto attentamente e la lasciò finire prima di parlarle di nuovo.

- Perché i Grandi Maestri ti hanno mandato questa lettera?-

- Per confermare l'annullamento dell'iscrizione nella scuola.-

- Te ne vai?-

- No, ho fatto il test finale e quindi non sono più uno studente della Magic Academy in quanto l'ho passato con il massimo dei voti.-

- Il massimo!?-

Arlena era colpita oltre che sconvolta, loro si preparavano a quell'esame da sei anni ovvero da quando entrarono in quella scuola, e Selene lo aveva superato senza difficoltà in poco più di un mese che era lì con loro.

- E quindi qui cosa farai?-

- Farò l'Ausiliare, quello che controlla le lezioni. Il preside voleva già formare un gruppo di Ausiliari ma devono esserci almeno due persone e non c'erano fino ad ora.-

- Chi sarebbe l'altro Ausiliare?-

Selene tentennò un poco prima di risponderle.

- Amara.- disse alla fine e la vide farsi cupa.

- Ti ha convinto lei? Così sarà più vicina a te e ti avrà in pugno ovvio.-

Selene si girò a guardarla negli occhi seria.

- Arlena, ho scelto io di farlo. E smettetela tutti di dare sempre la colpa a lei.-

- Ma non vedi cosa fa alla gente? Li terrorizza a morte.-

- Glielo chiede il preside.-

La bruna pensò di aver capito male alle sue parole.

- Le ha chiesto di mettere tutti i ragazzi in uno stato di tensione per provare quanto sono forti emotivamente.-

- Se quello che dici è vero, perché non si oppone?-

- Lo fa in cambio di un alloggio. È molto famosa tra i vampiri e se uscisse da questa struttura non la lascerebbero in pace e lei li sterminerebbe tutti per non averli attorno.-

- Pensavo che fosse famosa solo all'interno della scuola.-

- A quanto pare no.-

Selene ripensò ai documenti trovati nella segreteria, ancora una volta. In quell'arco di tempo lei e Amara non si erano scambiate nemmeno una parola, sia perché la corvina usciva sempre, sia perché lei andava in biblioteca fino a tardi.

- Resterai qui con Amara quindi?-

La chiara annuì.

- Se ti osa solo toccare la ammazzo.-

- Sempre che non ti ammazzi prima lei.- ridacchiò l'altra.

- Già.-

Una domanda si intrufolò nella sua mente, tentennando se porgegliela o non.

- Ho notato come la guardi Selene, i tuoi occhi non esprimono paura come gli altri. Ma noto che sei incuriosita, giusto?-

La ragazza dai capelli bianchi rimase in silenzio. Non sapeva cosa dirle, le sembrava di aver un nodo in gola.

- Giorni fa ho trovato dei documenti su di lei e ho scoperto che come me domina tutti e quattro gli elementi.- disse alla fine e Arlena sgranò gli occhi.

- Che cosa? Sul serio?-

Selene annuì.

- E, come avevate detto voi, non si sa da dove venga. Però ho trovato delle foto e la più vecchia risale a tre secoli fa, quindi vuol dire che ne ha qualcosa di più, penso.-

- Wow.-

Arlena era senza parole.

- Solo che non riesco a chiederle come mai domini quattro elementi. Non parliamo molto. È come se cercasse di evitarmi ma...-

La chiara si fermò e la mora le prese una mano per dirle di andare avanti e che lei era lì ad ascoltare.

- Penso che mi conosca.- le disse alla fine guardandola negli occhi.

- Ne sei sicura?-

- Quando cerca di starmi lontana, per esempio io in una stanza e lei nell'altra, sento comunque che mi controlla, come se fosse preoccupata. E poi, sa che parlo la Lingua Antica.-

- La sai?-

- Ricordi quando, a lezione, ha detto qualcosa? Io l'ho capita, ha detto qualcosa sulla luna blu e per un istante mi ha guardata. Non so se significhi qualcosa o mi sto facendo solo paranoie.-

Selene si portò le mani tra i capelli non capendoci più nulla e Arlena l'abbracciò.

- Non ti preoccupare, posso aiutarti ora. O almeno quando potrò dato che ho ancora qualche esame per questa settimana prima di essere un po' più libera. Magari riuscirai a parlare un po' con qualche altro vampiro e anche con Amara alla festa.-

Selene la guardò storto.

- Che festa?-

- Oh, vedrai. Ne parleranno tutti tra qualche ora finite le lezioni. Ora devo andare. Anzi, tu sai perché il preside non vuole far sapere perché ve ne state qui voi due?-

- Non ne ho idea, mi ha detto solo di non dire nulla.-

Arlena fece spallucce e alla fine si alzò, salutandola e promettendo di non dire nulla a nessuno di quanto si erano appena dette. Aveva anche promesso di chiedere, stando molto attenta, a qualche suo amico delle informazioni sull'esistenza di persone come Selene e la misteriosa vampira. Selene non poteva sperare in un'amica migliore.

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