H:"....sono qui Natsuo...io ti vedo..."

L'eroe numero due strinse l'albino a sé accarezzandogli delicatamente i capelli e la schiena...

Poteva sentire, sotto la sua mano, il battito accelerato del suo cuore....

Sentiva le lacrime bagnargli la maglia....sentiva i singhiozzi ,leggeri, di un uomo che si vergogna a piangere come un bambino...

Quante ne aveva passate quel ragazzo?

Endevor, a volte, gli aveva parlato di lui....e, tra tutti i suoi figli, Natsuo era proprio il suo dolore più grande...

Perché, l'eroe numero uno, era consapevole di quanto male gli avesse fatto con la sua indifferenza...

Certo...aveva portato Touya ad inscenare il suo suicidio....aveva portato Fuyumi a ritenersi solo un'inutile donna...aveva portato Shouto all'estremo, forzandolo e massacrandolo per fargli battere All Might....

Ma Natsuo....

Endevor una sera, davanti ad un'ottima bottiglia di sake, gli parlò proprio di quel figlio....

Gli disse che era sempre stato intelligente....sveglio ...orgoglioso e bravo in tutto....

Gli disse che un giorno, per caso, trovò uno dei suoi quaderni in cucina e che, quasi per noia, lo aprì....

Scoprì che Natsuo teneva una specie di diario dove annotava, minuziosamente, ogni cosa ...

Le ore che passava con i suoi fratelli....se Shouto avesse mangiato....se Touya provava ancora ad allenarsi da solo....

Aveva annotato, persino, i nomi delle amiche di sua sorella....

E, tra quelle pagine quasi maniacali, aveva trovato anche annotazioni personali ...poesie ...piccoli gesti di racconti brevi...

Trovò la lettera, di un'insegnante, che si congratulava con i suoi genitori per l'ottima condotta scolastica....dicendogli che era un onore, per lui, avere uno studente così brillante....

Quella lettera portava la data di tre mesi prima....

Nessuno l'aveva letta....

Era solo conservata lì, tra le pagine di quel quaderno, ad ingiallire nel tempo....

Endevor gli disse che era intenzionato, quel giorno, a parlare con lui....voleva congratularsi....voleva dirgli che andava fiero di lui....

Ma sarebbe stata una bugia perché, anche quel giorno, se ne dimenticò....

L'eroe numero uno continuò a bere mentre gli occhi gli si facevano lucidi....

E, mentre lui parlava, ad Hawks era salita la curiosità di conoscere quel ragazzo....di sapere come fosse ....di sapere se era rimasto qualcosa,in lui, di quel ragazzino così dolce ....

Per questo, man mano nel tempo, raccolse informazioni su informazioni....

Se ne scoprì quasi ossessionato e, quando lo vide per la prima volta, non poté impedire al suo cuore di battere furiosamente....

Natsuo era appoggiato, fuori dall'università, ad una piccola colonnina di cemento...

Scriveva su un quaderno, guardandosi a malapena intorno, mentre con la gamba batteva il tempo della musica che stava ascoltando....

I muscoli pompati, sotto una t-shirt bianca, davano risalto alla sua pelle chiara e tirata...

Ogni tanto masticava ,il cappuccio della penna, mettendo in mostra i denti bianchi come la neve.....

Era una luce in mezzo a tutta quella cacofonia di colori....

Era impossibile non vederlo....eppure sembrava stare lì ignorando, completamente, chiunque lo guardasse....

Una bellissima statua di marmo che, quando una sua amica si avvicinò , sorrise come un angelo...

Hawks si ritrovò , a pensare a lui, ogni giorno....

Sempre più spesso si appallottolava, sopra qualche casa, e rimaneva ad osservarlo ...

Scoprì ,dunque , che faceva volontariato.....

Che non usciva spesso....

E che, soprattutto, i suoi sorrisi erano rari....

E, quando lo vide attaccare quei volantini, non ci pensò due secondi prima di strapparli tutti...

Avvisò, il proprietario della sua casa in centro, che non sarebbe rientrato per molto tempo ...

Pagò, un anno di affitto anticipato, e si presentò alla sua porta....

Ed ora, che lo aveva tra le braccia , capì di aver fatto la scelta giusta ...

Perché ,quel ragazzino che scriveva poesie, era ancora lì dentro...

Chiuso sotto strati e strati di ghiaccio....ma c'era ancora....

E lui voleva riportarlo fuori.....

Un nuovo singhiozzo, soffocato, risuonò nella stanza ed Hawks lo strinse ancora di più a sé

H:"....shhhh....ci sono io...."

Con le labbra sfiorò, la sua fronte, per poi dargli un piccolo bacio sul naso

H:"....sono qui Natsuo-chan...."

L'albino si asciugò, gli occhi, s sfuggì al suo sguardo schiarendosi la voce

N:"...h-ho...ho bevuto t-troppo e....e probabilmente mi sono raffreddato...."

Era una scusa infantile ed Hawks non ci avrebbe creduto nemmeno se si fosse drogato...

Ma, facendo finta di niente, annuì convinto

H:"...oh sì....penso che tu abbia qualche linea di febbre.."

Natsuo tirò, su col naso, e cercò di sfuggire alla sua stretta.

N:"....già... è ... è meglio se mi stai lontano...."

H:"...oh non posso .... La conosci quella leggenda no?"

L'albino strinse gli occhi , guardandolo come se fosse scemo , e si appoggiò su un gomito sollevandosi appena

N:" cioè...."

Anche Hawks si puntellò, sul gomito, e tornò col viso di fronte al suo

H:"...beh....si dice che, in un tempo molto lontano, esistesse una divinità....la divinità della febbre.... Beh, questa simpatica ragazza si era innamorata del dio  del bacio che, però, la tradì con un'umana..... Ed allora ella, infuriata, lanciò una maledizione, su tutto il genere umano, dicendo che chi avesse avuto la febbre ed avesse baciato un'altra persona.....l'avrebbe fatta ammalare di sicuro ...."

L'angolo della bocca, dell'albino, si sollevò in su ed a malapena si trattenne dallo scoppiare a ridere ...

N:" sai che sei un coglione?... Comunque....non dovresti tornare da Endevor? Sarà in pensiero no?"

L'eroe numero due sorrise, spostandogli una ciocca di capelli , e fece no con la testa

H:" Endevor San sarà già ubriaco e, probabilmente, starà russando.... E comunque....coff coff....non mi sento molto bene"

Con un gesto, teatrale, il biondo si portò la mano sulla fronte

H:" è la maledizione Natsuo-chan!!! Mi hai attaccato la febbre!!!"

L'albino sorrise e ,per buona misura, gli tirò uno sticchetto sulla fronte

N:" io non ti ho baciato idiota..... Quindi niente maledizione ...."

Anche Hawks sorrise, sporgendo il viso in avanti, e sfiorandogli le labbra

H:"....beh.…a questo possiamo sempre rimediare....."

E, prima ancora che Natsuo potesse reagire, unì le labbra con le sue ....