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S:"... Midoriya...."

Seduti sui divanetti, della sala comune, Shouto ed Izuku parlavano a malapena...

Il verdino era rimasto con lui ma, in ogni caso, sembrava guardare con insistenza la porta d'uscita

S:"... perché...perché sei ancora amico di quello... quello...."

Un piccolo sorriso incurvò le labbra di Izuku

I:" stronzo? Maleducato? Insensibile?"

Shouto annuì senza riuscire, nonostante tutto, a parlare...

Avere Izuku , così vicino a lui e senza la scusa dei compiti o degli allenamenti, lo faceva sentire strano....

Era come se, in quella stanza, fosse tutto diventato una sua estensione....

Non esisteva nient'altro...non c'era nessun'altro e ,per qualche secondo, il bicolore si era persino dimenticato di ciò che era successo poco prima nel parco della scuola...

Ma il suo entusiasmo si era man mano spento....come il sorriso di Izuku di fronte a lui....

Il verdino tirò un forte sospiro e guardò di nuovo verso la porta

I:" Kacchan è molto più di questo...."

Shouto, paralizzato, rimase in silenzio

Tu sei molto più di questo

I suoi capelli si mossero e si scompigliarono appena, mescolando il bianco con il rosso, quando fece no con la testa

S:" no...lui è un...un bruto... è violento, iracondo, non conosce la pietà, non conosce...non conosce le buone maniere! È sempre arrabbiato e...e ti tratta da schifo!!!!"

Izuku sorrise ed un leggero rossore si estese sul suo viso quando alzò gli occhi e, per la prima volta da quando era iniziata la scuola, li piantò diritti nei suoi

Il verdino si alzò e gli posò una mano sulla spalla

I:" eppure....eppure è in una scuola per eroi...no?"

Lasciò cadere la mano, e la voce, e se ne andò senza dire più nulla lasciando Shouto da solo, seduto composto, sul grande divano....

Perché?

Questo si chiedeva il bicolore....

Perché nessuno capiva che dietro ad un grande eroe ,a volte, si nascondeva un pezzo di merda?

Come suo padre....

Il grande Endevor...

Protettore dei deboli e degli indifesi...

Un sorriso, di scherno, apparve sul suo viso mentre si toccava la cicatrice sotto l'occhio sinistro...

Avrebbe voluto sapere cosa si sarebbe detto ,in giro, nello scoprire che quel grande eroe aveva portato, uno dei suoi figli, quasi al suicidio....

Che lo aveva spinto, pur di uscire da quella casa, a diventare un villain...

Che aveva massacrato lui, con allenamenti estenuanti...che aveva scartato sua sorella perché donna....che aveva scartato Natsu perché possedeva solo il ghiaccio...

Eppure non se n'era mai accorto...non si era mai accorto di quanto erano potenti gli altri suoi eredi?

A Shouto era capitato, un giorno, di vedere Natsu allenarsi nella grande palestra ....

Si era nascosto, dietro alla porta , e lo aveva osservato per ore...

I cristalli di ghiaccio, intorno al suo corpo, danzavano...cambiavano forma...gli si piegavano, tra le mani, come un'amante....

Era stupendo suo fratello....

Questo pensò Shouto mentre, a bocca aperta, lo vedeva muovere le mani....

Come un maestro, davanti ad una platea, manovrava il ghiaccio come se fossero strumenti musicali...ne sceglieva la forma...ne cambiava la direzione...

Quanto sarebbe diventato potente se avesse avuto, almeno un briciolo, di attenzione?

Ed anche Fuyumi....costretta ad usare il fuoco, ed il ghiaccio, per far sorridere i bambini delle elementari ...

Certo, non aveva la sua potenza, per quanto riguardava il lato sinistro, ma aveva comunque entrambi i poteri...

Non meritava anche lei un'occasione? Una chance?

Ma no....

Per il grande Endevor lei era solo una femmina...utile solo per trovare un buon partito e sfornare figli...

Che poi, fortunatamente, aveva mollato da subito l'idea di farla sposare per i Quirk....

Ma Shouto era sicuro che, se non avesse realizzato lui il sogno di suo padre, avrebbe costretto lei a sfornare una nuova generazione di Todoroki....

Il bicolore si passò, nuovamente, una mano sul viso...

Perché nessuno veniva visto per ciò che era veramente? Perché c'era gente come Endevor? E perché suo fratello Touya, quando ha deciso di andarsene, non ha chiesto aiuto?

Certo...non aveva quello che si potrebbe definire un buon carattere... però....

C'è molto più, in me,

oltre alle fiamme...

Non era quello che aveva detto Touya?

Certo, mentre lo diceva stava ridendo come un pazzo e lanciando le posate di plastica contro il vetro, ma....se avesse ragione?

Se ci fosse davvero, in ognuno di loro, qualcosa di buio e nascosto?

Lui stesso, più volte, si era ritrovato a dover respirare, lentamente, per placare la sua rabbia...

Cosa sarebbe successo se fosse uscita fuori?

Affrontami

con tutto quello

che hai!!!

I piedi, un passo dietro l'altro, si mossero fino ad arrivare al grande ascensore...

Alcuni suoi compagni cercarono, invano, di invitarlo a giocare con loro...

Ma nessuna emozione traspariva ,dal volto del bicolore, che attese che gli si chiudessero le porte dietro alla schiena senza mai girarsi....

Salì al quarto piano e la prima cosa che sentì fu la risata, pura e cristallina, di Izuku....

Incuriosito si nascose ,dietro un'angolo del corridoio, e riuscì a scorgere la sua figura...

Non vedeva chi aveva di fronte ...

Lo vide, però, abbassarsi mentre le sue mani scivolavano su un tessuto nero

I:"...mmmm....dovrei ringraziarti per l'invito....non credi?"

Gli occhi eterocromatici si spalancarono nel vedere, la lingua del verdino , uscire fuori dalla sua bocca mentre una mano si piantava nei suoi capelli

X:"...non qui...Izuku..."

Con il cuore in gola Shouto lo vide alzarsi e sorridere, con le guance arrossate, mentre seguiva l'altra figura dietro l'angolo...

Non ne aveva riconosciuto la voce...ma era sicuro di averla già sentita da qualche parte...

Le lacrime premevano agli angoli dei suoi occhi e la sua testa si spense...

Camminò, lentamente, e si fermò dopo pochi metri...

Abbassò la maniglia e si sorprese quando, contro ogni previsione, trovò la porta aperta...

Il fascio di luce, che proveniva dal corridoio, si infranse sul volto addormentato di Katsuki...

Il bicolore, respirando appena, si chiuse la porta dietro la schiena e si mise una mano sulla gola...

L'aria arrivava, a tratti, nei suoi polmoni e si dovette aggrappare al mobile basso sulla sua destra...

Gli occhi rossi si aprirono e si piantarono su di lui...

Un sorriso, enigmatico, si allargò sul suo viso e Katsuki, semplicemente, scostò le lenzuola...

Shouto camminò e si sdraiò al suo fianco....

Nessuno dei due parlò...

Si girarono, schiena contro schiena, immersi entrambi nei propri pensieri....


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