Pena

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Mille pensieri affollavano la mente di Shouto....

Non riusciva a credere di aver reagito in quel modo...non riusciva a credere di aver urlato, in mezzo alla cucina, quelle parole....

Tutto questo non era da lui...

Aveva sempre razionalizzato....era bravo a farlo....

Se c'era un problema lo metteva su una bilancia...

Soppevasa quanto grande fosse e cosa poteva usare per rimpicciolirlo ....

E, di solito, gli bastava poco...

Qualche settimana....un paio di docce fredde.... allenamenti extra....

Ma questo...questo non era un problema normale...

Questa era la sua testa che lo stava spingendo a chiedere di più ad un ragazzo che, già di suo, non concedeva molto....

E questo era sbagliato....

La situazione, dopo il suo compleanno, avrebbe dovuto cambiare....

Doveva ricominciare a camminare sui suoi piedi e fare affidamento solo su se stesso...

Non poteva permettersi scivoloni...

Non poteva permettersi altro dolore....

Sentì la porta aprirsi ed un peso, ormai conosciuto, salire sul letto al suo fianco...

Sentì le mani di Katsuki cercare le sue spalle e si lasciò girare senza opporre la minima resistenza....

K:"...oi....stai bene?..."

Shouto annuì mentre, nella sua testa, prendeva una decisione...

Due giorni....

Avrebbe preso ciò che, il biondino, avrebbe potuto dargli per poi andare per la sua strada....

Due giorni e lo avrebbe allontanato da se....

Due giorni e lo avrebbe guardato, da lontano, essere felice con kirishima...

Ma, quei due giorni, non erano ancora finiti....

Shouto si lasciò abbracciare e posò il viso sul suo torace...

Ascoltò il suo cuore che, per quanto andasse veloce, riusciva sempre a calmarlo....

Ed ingoiò il suo orgoglio....una volta per tutte....

Esposto....nudo dalle sue maschere...nudo dalle sue paure...Shouto sporse il viso e sfiorò, delicatamente, le sue labbra

S:"...mi dispiace..."

Katsuki chiuse gli occhi, stringendolo a sé, e piegò un angolo della sua bocca in su

K:"....secondo me hai frainteso un paio di cose icyhot....ne riparleremo poi a casa ok?... Non pensarci adesso....domani è il tuo compleanno no?... Ed, a proposito, cosa vuoi come regalo?"

Shouto sfiorò di nuovo la sua bocca e capì cosa voleva....

Il cuore gli perse qualche battito ma, in vita sua , non era mai stato così convinto di qualcosa....

Sorrise ,dunque, e si strinse a lui

S:"...te lo dirò domani ok?.... Ora....ora lasciami stare così ancora un po'....poi ci alziamo ed andiamo via ok?"

Katsuki ,aggrottando le sopracciglia, cercò di parlare ma non ci riuscì quando la bocca del bicolore si posò sulla sua...

S:"....domani....domani Katsuki...ti prego...."

I due ragazzi finirono di preparare ,le loro cose, e si avviarono verso la casa del bicolore....

Rimasero, per la maggior parte del tempo, in silenzio....ognuno dei due perso nei propri pensieri....

E, soprattutto Shouto, continuò a riflettere sulla scelta che aveva compiuto....

E sentì che era giusta.... sentì che, al di fuori del biondino, non avrebbe concesso a nessuno di farlo...

Avrebbe voluto parlarne prima con qualcuno.... valutò, persino, l'idea di provare a chiamare Touya in carcere...ma per dirgli cosa?

Non erano cose da poter dire al telefono....

Si ritrovò dunque a fissare la mano di Katsuki e, facendo un profondo respiro, la afferrò con la sua....

Il biondino si girò, sorpreso, ed osservò quel gesto

K:"...oi...stai bene?"

Shouto annuì , arrossendo, e lo guardò negli occhi

S:" ti...ti dà fastidio?"

Un accenno, di sorriso , nacque sulle labbra di Katsuki che scosse la testa e lasciò che le loro dita si intrecciassero

K:"...no...non mi dà fastidio...."

Rimasero così, per tutto il tragitto, rossi ed imbarazzati....e ,con le mani, intrecciate tra di loro....

Scesero dall'autobus e fecero, a piedi, i pochi metri che mancavano prima di arrivare a casa....

Katsuki spalancò gli occhi ritrovandosi, di fronte, una casa enorme in stile giapponese....

K:"...tu...tu vivi qui?"

Shouto annuì, con uno sguardo triste, ed aprì il portone

S:"...benvenuto all'inferno...."

Gli occhi di Katsuki si assottigliarono ma rimase in silenzio mentre, dopo essersi tolto le scarpe, lo seguiva per la casa....

Shouto girò, per diversi corridoi, fino a fermarsi davanti ad una porta e sospirare

S:" ...q-questa...questa è c-camera mia...ti...ti prego di fare..come se fossi a casa tua...."

Katsuki annuì e, varcata la soglia,  posò lo zaino a terra prima di andarsi a stendere sul grande futon centrale...

K:"...ne vuoi parlare?"

Shouto appese la giacca e, sorridendo, si girò verso di lui

S:"...m-mia sorella farà ritardo e....e Natsuo arriverà sta-stasera...."

Katsuki aggrottò, le sopracciglia, e si tirò sui gomiti

K:" oi....sicuro di stare bene?"

Shouto si sfilò la maglia, con le mani che tremavano, e si avvicinò a lui salendogli a cavalcioni sopra...

K:"...oi.... c-cosa...."

Ma le domande, del biondo, furono zittite da un dito che si posò sulla sua bocca

S:" ho...ho scelto il mio regalo...."

Mise la mano, sotto la canottiera del biondo, e lentamente iniziò a riscaldarla

S:"....vuoi che....che te lo mostro?"

Katsuki annuì, rapito, e Shouto si chinò sopra di lui catturandolo in un bacio mozzafiato....

Le lingue si intrecciarono, dopo diversi giorni, come se non fossero mai state separate ...

Il bacino, del maggiore, prese a spingersi su quello del ragazzo sotto di lui che, per tutta risposta, cercò di bloccarlo

K:"...oi...fe-ferma-Ah!..."

Un movimento, più deciso, fece reclinare il capo di Katsuki che boccheggiò

K:"...cosa...Fe..ferma...fermati...cazzo...."

La mano di Shouto si era spinta più in basso, sul bacino di Katsuki, ed iniziò a sbottonare i bottoni dei suoi jeans

S:"....voglio.....voglio che tu...mi insegni a...a vivere...."

Scese con la bocca sul suo collo mentre, con la sinistra, continuava a stringere il tessuto della sua maglia

S:" .... questo è il regalo che voglio ...."

Il tessuto, della canottiera, prese fuoco aprendosi, completamente, sul davanti mentre le labbra di Shouto scendevano in basso

S:" ...ridammi la mia vita.... Katsuki..."

La bocca scese, sopra i boxer del biondo, che vennero abbassati esponendolo al suo sguardo....

Ed ormai, senza nessun controllo, il biondo inarcò la schiena....

Ed il suo gemito si perse in quella grande casa ..

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