Todoroki

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La vita procedeva lenta...

Non era cambiato poi molto da quando, ancora adolescente, aveva deciso di andarsene da quella casa e trovare un piccolo appartamento vicino alle superiori...

Certo non era semplice vivere con il suo solo stipendio ,e con un coinquilino, non era proprio quello a cui era abituato o che sognava...

Ma si era ripromesso, anni prima, di non mettere più piede in quella casa se non per andare a trovare Fuyumi...

Non voleva nulla da Endevor.... tantomeno far sì che si considerasse ancora suo padre per il mero fatto di dargli sostentamento....

Ma, si sa, le cose non possono mai andare troppo bene no?

E quindi, il giovane Todoroki, si era ritrovato di punto in bianco alla ricerca affannata di un nuovo coinquilino...

L'altro ragazzo, Taru, aveva deciso di abbandonare gli studi universitari per inseguire la sua ragazza aldilà dell'oceano....in Francia...

Lui non riusciva a capire come si potesse rinunciare a tutto per qualcosa di così evanescente, e falso, come l'amore...

Certo, qualche esperienza l'aveva avuta, non era semplice tenerselo nei calzoni... soprattutto a quell'età....

Ma quelle ragazze, lascive e seducenti, non gli lasciavano nulla....se non il disgusto per aver usato il loro corpo come faceva Endevor con quello di sua madre....

Se li ricorda ancora....

Si ricorda perfettamente i gemiti soffocati di sua madre quando suo padre tornava a casa , da qualche missione, e finiva di "allenare" suo fratello....

Ogni volta conficcava la testa ,sotto il cuscino, pregando che finissero presto e che il ventre di sua madre si gonfiasse di nuovo dandogli, finalmente, quello che quel mostro voleva....

Ed era disgustato anche di questo...

Non riusciva nemmeno a guardarlo suo fratello... soprattutto sapendo che in parte, a causa delle sue preghiere, era venuto alla luce anche a causa sua....

Lo sentiva piangere per ore, all'inizio, portato allo stremo da qualcuno che avrebbe dovuto proteggerlo ed insegnargli l'amore e la fiducia... insegnandogli, invece, cosa fosse il dolore e l'abbandono....

Perché si.... Endevor fece anche questo....

Poche volte aveva provato a strapparglielo dalle braccia, doveva ammetterlo...

Lui non aveva il coraggio e la forza di Touya e né, tantomeno, la persuasione di Fuyumi....

Lui era un debole....

Lo scarto dello scarto...

Perché se almeno Touya aveva le sue fiamme, e Fuyumi entrambi i poteri, lui era nato con il solo ghiaccio....in un corpo che, in realtà, avrebbe retto un Quirk molto più forte ...

Ecco come si sentiva Natsu Todoroki...

Un errore ...

Si sentiva come se avesse strappato la forza a Touya ed il sesso a Fuyumi...

Lui era un incrocio, orribile, di pezzi mancanti agli altri due....

Lo scarto dello scarto....l'errore più grande.....

Eppure ancora adesso, mentre si stringeva alla sua giacca attaccando volantini, si chiedeva il perché quei gemiti non si fossero fermati nemmeno dopo la nascita di Shouto....

Perché sua madre si concedeva ancora a lui?

La prendeva con la forza?

Oh sì....Natsu poteva visualizzarlo perfettamente....

Poteva vedere quelle grosse mani schiantarsi sul viso pallido di sua madre....

Infondo se hai il coraggio di colpire i tuoi figli , soprattutto un bambino di quattro anni che ti sta vomitando davanti ai piedi, perché non dovresti colpire anche lei?

Ma era bravo....

Si, Rei non aveva mai portato lividi visibili....non l'aveva mai vista con il volto tumefatto o a reggersi un fianco...

Natsu conosceva fin troppo bene i segni distintivi della violenza...

Faceva volontariato in diverse cliniche....un po' per prepararsi alla facoltà universitaria scelta, ed un po' perché sentiva sempre l'impellente bisogno di aiutare qualcuno...

Come non era mai riuscito a fare per Touya o Shouto....

Il respiro, come brina condensata, usciva dalle sue labbra quando anche l'ultimo volantino fu applicato...

Sperò, con tutto se stesso, di riuscire a trovare un coinquilino entro fine mese....

In caso contrario sarebbe stato costretto a lasciare l'appartamento e , probabilmente, sarebbe finito sotto un ponte ...

Certo era strano pensarlo, soprattutto per uno cresciuto in una casa con nove camere da letto, ma lui non sarebbe tornato indietro....piuttosto sarebbe morto di fame....

Alzò lo sguardo, quando finalmente fu davanti alla sua porta di casa, ed entrò tirandosi via le scarpe all'ingresso...

L'appartamento non era grande...

Aveva una piccola cucina ed un divano che fungeva da soggiorno...

Le camere erano due ed erano piccole ma, almeno, offrivano un po' di privacy e di spazi personali...

Aprì il frigo e sospirò quando vide che, l'ultima cosa rimasta, era solo una porzione di soba ormai fredda...

Però, nonostante la fame, sorrise istintivamente stringendo a sé quella piccola ciotola...

Quello era il piatto preferito di suo fratello....

Fin da piccolo lo vedeva ingozzarsi di roba fredda, quando il padre non c'era, ed all'inizio rideva nel vedere le sue guancette paffute riempirsi di ghiaccioli o soba....

Ma poi, più avanti negli anni, ne capì il motivo ....

Capitò, un giorno, che Natsu entrò nel bagno senza bussare...

Shouto era nudo, sotto la doccia, e continuava a rabbrividire ed a digrignare i denti...

Avrà avuto si e no dodici anni...

Natsu riusciva a vedere, ad occhio nudo, la pelle d'oca su tutta la sua pelle ....

Ma ,quello che lo spinse poi ad aprire la porta della doccia ed a tirarlo fuori da lì, fu quando i suoi occhi andarono verso le sue mani...

La punta delle dita, di suo fratello, era diventata blu ed il suo corpo era congelato tra le sue braccia....

Iniziò a dargli dei piccoli schiaffi ed a stringerlo a sé ma si rese conto, iniziando ad urlare, che il contatto con il suo corpo non faceva altro che farlo rabbrividire ancora di più ...

Lo tirò su di peso e lo portò nella sua stanza, nascondendo un singhiozzo, quando capì che non c'era mai entrato prima....

Lo posò sul futon e lo avvolse nelle coperte iniziando a frizionare il suo corpo

N:" Shouto...Shouto ti prego... svegliati.."

Il viso di suo fratello, con le labbra ormai blu, non reagiva agli stimoli e fu solo grazie all'arrivo di Fuyumi, che lo riscaldò con il suo Quirk, se non morì assiderato....

Natsu lasciò quella casa due giorni dopo...senza voltarsi mai più indietro....

Aprì la pellicola, sopra la ciotola, ed una delle sue lacrime andò a raffreddare ancora di più quel pasto

N:"...perdonami Touya.... perdonami Fuyumi....Shouto....Shouto ti prego..."

Lo squillo, del suo cellulare, fermò i suoi singhiozzi e stava ancora tirando su col naso quando rispose

N:" P-pronto"

X:" SALVE! Chiamo per l'annuncio! Se fosse ancora interessato ad avere un coinquilino io avrei proprio bisogno di trovare un appartamento! Stasera stessa! Logicamente mi offro, visto il poco preavviso, di pagare l'intero mese per entrambi e di portare la cena..."

N:" ehmmmmm....scusami ma non dovremmo prima co-conoscerci? Io non so nulla di lei...potrebbe essere chiunque!!!!"

Il citofono suonò e Natsu si alzò, per andare ad aprire, mentre la voce al telefono rispondeva

X:" lo capisco ma, si fidi, non avrà nessun problema ad ospitarmi! Vedrà lei stesso!!!"

Natsu storse un po' il naso ma poi, con ancora la ciotola in mano, sospirò abbassando la maniglia

N:" va bene....la aspetto..."

Sentì il click, della chiamata interrotta, ed aprì la porta ...

Di fronte a lui un ragazzo, sorridendo, sorreggeva due buste della rosticceria e tese una mano

H:" ciao! Io sono Hawks"

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