Tregua?

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Un soffitto bianco....

Natsuo apre gli occhi e ,come tutte le mattine, resta a guardare il soffitto della sua camera per almeno dieci minuti...
Quella è la sua bolla...
Quello è l'unico modo che ha, ormai da anni, per regolarizzare il respiro e calmare il suo battito cardiaco dopo un incubo...

E quelli, nella vita del giovane albino, non sono mai mancati...

Sono iniziati quando era molto piccolo...
Alcune volte, quando suo padre era via, si rifugiava nella camera di Touya e si stringeva a lui...
Passavano ore ed ore abbracciati con Touya che gli accarezzava , gentilmente, i capelli e Natsuo che sfiorava le bende che ricoprivano le sue braccia....

Quanti anni avevano passato così?

Tanti....forse troppi ...

Era sempre la stessa storia....
Incubo orrendo....i suoi piedi camminavano, traballanti, fino alla porta in fondo al corridoio...

Non bussava neanche...

Apriva ,la grande porta scorrevole, e si sdraiava vicino a lui....e non c'erano bisogno di parole....
Natsuo sapeva che lui ci sarebbe stato....fine....

Ma una mattina....

Una mattina si era spinto fino in camera sua, dopo un incubo particolarmente pesante, ma aveva trovato il letto vuoto ..

Natsuo si era messo ugualmente nel suo letto....era ancora caldo...Touya non poteva essere andato lontano no?

Magari era andato a bere...
Magari era andato a mangiare qualcosa...ne approfittava sempre quando suo padre non c'era....
Magari era in bagno....

L'albino chiuse gli occhi e, circondato dal suo odore e dal suo calore, riprese sonno....

Lui non lo sapeva....non sapeva cos'era realmente successo....
Sapeva solo che si era addormentato piangendo....e quando fu svegliato dalle urla ne capì il motivo....

Touya si era dato fuoco...
Touya era morto...
Touya non sarebbe più stato il suo porto sicuro...la sua ancora...il suo scudo...

Touya non gli avrebbe più sussurrato che ,anche lui, era forte...che era potente...che il loro padre non capiva un cazzo e che, un giorno, avrebbero aperto un'agenzia insieme...

No...

Touya non esisteva più ed era rimasto solo quel soffitto così bianco quando, negli anni a venire, si sdraiava ancora nel suo letto...

Natsuo pensò persino, poche volte in realtà, che era suo dovere fare con Shouto quello che Touya faceva con lui....
Ma non c'è mai riuscito...

Per qualche oscuro motivo non riusciva a stringere a sé suo fratello...non riusciva ad essere protettivo o comprensivo con lui...
All'inizio pensava che fosse perché, probabilmente, lo incolpava per la morte di Touya...
Ma, negli anni, capì qual'era la vera motivazione...

Aveva paura...

Aveva paura che, se Shouto avesse iniziato ad andare da lui, una mattina quella porta non si sarebbe aperta....
Aveva paura che, anche il suo piccolo fratellino, lo lasciasse indietro...lo lasciasse solo...

Per questo, il gelido Todoroki, non permise mai più a qualcuno di dormire con lui....

Anche quando aveva avuto dei rapporti, con qualcuno, questa persona veniva allontanata subito dopo...
Nessuno lo aveva più stretto....
Nessuno lo aveva più abbracciato...

Quindi si era ritrovato, da quel giorno maledetto, a fissare il soffitto tutte le mattine....ed a gelare il suo cuore....sempre di più....

E, con il vecchio coinquilino ,era stato semplice....
Quel ragazzo lavorava di notte e la mattina ,se non andava all'università, rimaneva comunque a dormire....

E c'era silenzio nella casa....

C'era pace...

Rimanevano solo lui, i suoi ricordi, ed il dolore sordo al centro del petto...

Ma, dalla sera prima, Natsuo sapeva che le cose sarebbero cambiate....e ne stava avendo la dimostrazione....

Imprecando, mentre la musica arrivava alle sue orecchie, si rivestì e si diede una sistemazione ai capelli mentre, entrando in cucina, si ritrovò un'esemplare di Hawks intento a cucinare ballando sulle note di  'Dancing in the dark' di Bruce Springsteen....

L'albino rimase paralizzato, ed a bocca aperta, mentre lo guardava far saltare le crepes nella padella mentre, con l'altra mano, si creava un microfono immaginario con lo sciroppo d'acero....

L'eroe non si accorse della sua presenza finché, dopo uno sculettamento particolarmente forte, si girò per mettere le crepes sul tavolo....

I due ragazzi rimasero così....fermi....immobili...
Il primo con ancora la padella in mano ed il secondo a bocca aperta

N:"...tu...tu non sei normale...."

L'eroe, ripresosi dall'enorme figura di merda, non fece molto....

Sorrise... alzò il volume dello stereo e....

Continuò a ballare....

Natsuo era impietrito, sullo stipite della porta, ad osservarlo mentre ,dentro di sé, si chiedeva quante rotelle avesse perso in volo....

Fu solo quando la canzone finì che l'eroe abbassò lo stereo....

In un unico colpo d'ali gli arrivò, faccia a faccia, e gli si piazzò davanti al muso

H:" è un sorriso quello che vedo sulle tue labbra Natsuo-chan?"

L'albino alzò una mano e si toccò le labbra scoprendo che, si....stava sorridendo....

Immediatamente scansò l'eroe ed, incrociate le braccia sul petto, si sedette a tavola

N:" f-fai...fai sempre così tanto casino la mattina?"

Hawks gli si affiancò e, dopo aver riempito il piatto di Natsuo con le crepes, si sedette di fronte a lui...

H:" fai sempre così casino di notte?"

Il viso dell'albino prese, immediatamente, colore mentre ripensava all'incubo che aveva avuto...

Cos'era successo?
Aveva urlato?
Aveva parlato nel sonno?
Si era agitato?
Touya , a volte, gli diceva che parlava nel sonno...

Natsuo abbassò gli occhi, imbarazzato, e prese una crepes dal piatto...

N:"..h-ho...ho fatto rumore?"

L'eroe si strinse nelle spalle e si chinò in avanti

H:"....mmmm....forse....di sicuro non quello giusto...."

Aggrottando le sopracciglia l'albino alzò la testa fino a ritrovarsi, nuovamente, la faccia di Hawks vicina alla sua....

L'eroe sollevò la bottiglia ,di sciroppo d'acero, e guardandolo negli occhi iniziò a spremerla sulle sue crepes....

E, mentre quel liquido ambrato ricopriva la sua colazione, sussurrò

H:"...ma, a questo....potremmo sempre rimediare no?...."






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